Ma la barbarie che si è impossessata di molti italiani, anche di quelli che chiedono a gran voce verità, giustizia e che dovrebbero avere perlomeno senso di legalità, ha fatto sì che una gran quantità di commenti apparsi su Internet alla notizia della morte siano assolutamente osceni.
venerdì 27 luglio 2012
UNA STORIA ROVESCIATA
Un ottimo Mario Calabresi, oggi, sulla vicenda di D'Ambrosio:
mercoledì 25 luglio 2012
PARADOSSI
Che poi, a ben pensarci, c'è uno strano paradosso.
Chi vuole che lo Stato non entri nelle questioni economiche chiede che intervenga nella sfera dei diritti personali. Chi, al contrario, pensa che il mercato debba essere regolato dallo Stato non vuole che si legiferi sui diritti.
Chi vuole che lo Stato non entri nelle questioni economiche chiede che intervenga nella sfera dei diritti personali. Chi, al contrario, pensa che il mercato debba essere regolato dallo Stato non vuole che si legiferi sui diritti.
LA SOLUZIONE
La risposta all'attacco speculativo all'Europa è una sola. Sono gli Stati Uniti d'Europa.
COSA E' SUCCESSO ALLA SCUOLA PUBBLICA?
Un bellissimo articolo di Silvia Avallone sul Corriere. Da leggere.
C'è la dignità di mezzo. C'è un senso di frustrazione che ti attanaglia ogni mattina, ed è quello che ti leggono in faccia gli studenti le saltuarie volte in cui puoi varcare la soglia della classe. Dovresti trasmettere loro energia, fiducia, curiosità, e tu sei il primo a non averne (più).
CONVINCIAMO GLI ELETTORI?
Ieri ho scritto una frase in un post che mi è girata nella testa per tutto il giorno.
Abbiamo davanti a noi due possibilità: puntare a vincere le elezioni o mirare a convincere gli elettori.
Puntando esclusivamente a vincere le elezioni, con alchimie strane e conti a tavolino, rischiamo di perderle le elezioni o, al massimo, di pareggiarle, come nel 2006.
Se proviamo a cambiare punto di vista, se proviamo a capire per un attimo agli elettori e le loro esigenze, ci troveremo costretti a dover fare proposte radicali, evidentemente diverse da quelle che si farebbero pensando a percentuali e zero virgola di qualche partito, ma anche di qualche componente sovrastimata del nostro stesso partito.
Lo vediamo in Francia, ne parlavo ieri proprio nel post in cui questo ragionamento è cominciato, l'unica possibilità di uscire dalla crisi è rivoltare questo Paese come un calzino. Per farlo non si possono fare mediazioni. Servono proposte incisive.
Stati Uniti d'Europa. Contratto unico e abbassamento della spesa militare per finanziare la ricerca. Beni comuni e diritti. Scuola pubblica e stop al consumo del suolo. Innovazione e green economy. Riforma degli ordini professionali e patrimoniale. Riforma del fisco e della politica.
Solo cominciando a dire queste cose convinceremo gli elettori, magari facendoci votare da chi non lo ha fatto fino ad ora. Era questo il compito del Pd nel 2007, quando è nato. Era per questo che in tanti si erano avvicinati e iscritti ai nostri circoli. Solo raccontando una società diversa potremo avere la forza necessaria per essere riconosciuti e riconoscibili. Solo così la politica può tornare a svolgere il suo compito, riavvicinandosi alla cosiddetta società civile. Solo così potremo governare questo Paese. Solo così potremo avere la forza, poi, eventualmente, di discutere in Parlamento con altre forze politiche.
Abbiamo davanti a noi due possibilità: puntare a vincere le elezioni o mirare a convincere gli elettori.
Puntando esclusivamente a vincere le elezioni, con alchimie strane e conti a tavolino, rischiamo di perderle le elezioni o, al massimo, di pareggiarle, come nel 2006.
Se proviamo a cambiare punto di vista, se proviamo a capire per un attimo agli elettori e le loro esigenze, ci troveremo costretti a dover fare proposte radicali, evidentemente diverse da quelle che si farebbero pensando a percentuali e zero virgola di qualche partito, ma anche di qualche componente sovrastimata del nostro stesso partito.
Lo vediamo in Francia, ne parlavo ieri proprio nel post in cui questo ragionamento è cominciato, l'unica possibilità di uscire dalla crisi è rivoltare questo Paese come un calzino. Per farlo non si possono fare mediazioni. Servono proposte incisive.
Stati Uniti d'Europa. Contratto unico e abbassamento della spesa militare per finanziare la ricerca. Beni comuni e diritti. Scuola pubblica e stop al consumo del suolo. Innovazione e green economy. Riforma degli ordini professionali e patrimoniale. Riforma del fisco e della politica.
Solo cominciando a dire queste cose convinceremo gli elettori, magari facendoci votare da chi non lo ha fatto fino ad ora. Era questo il compito del Pd nel 2007, quando è nato. Era per questo che in tanti si erano avvicinati e iscritti ai nostri circoli. Solo raccontando una società diversa potremo avere la forza necessaria per essere riconosciuti e riconoscibili. Solo così la politica può tornare a svolgere il suo compito, riavvicinandosi alla cosiddetta società civile. Solo così potremo governare questo Paese. Solo così potremo avere la forza, poi, eventualmente, di discutere in Parlamento con altre forze politiche.
martedì 24 luglio 2012
OMBELICO
Il discorso ombelicale sulle alleanze porta con sé anche aspetti rilevanti dal punto di vista del programma. Per vincere le elezioni, ma soprattutto per convincere gli elettori, serve avere mani libere da alleanze asfittiche per compiere scelte radicali e rivoltare questo Paese come un calzino.
Il PS infatti uscì quasi a pezzi e diviso nel congresso dell’autunno del 2008. Guarda caso i motivi del contendere furono allora le discussioni sulle alleanze spostate verso il centro di Bayrou. Il risultato lo si vide nelle successive elezioni europee del 2009, dove il Ps prese il 16,4 %, una frazione zero virgola in più dei Verdi.
PARTITO-RETE
Un interessante decalogo di Mario Adinolfi sul Partito-Rete. Da leggere.
4. I gruppi parlamentari, consiliari, della dirigenza nazionale devono con ogni singolo membro aprire il più possibile questo dialogo, con un rendiconto almeno settimanale dell’attività svolta che sia commentabile e possa raccogliere idee, istanze e suggerimenti. Il rendiconto deve essere multimediale (link, audio, video, non pappardelle testuali illeggibili). Una massa di migliaia di dirigenti politici capaci di costruire queste forme di dialogo reale (direttamente, senza mai appoggiarsi sugli staff), sarebbe la migliore arma di ricerca di consenso per il Pd.Almeno sul punto 4, per quanto mi riguarda, ci siamo.
A TEMPO DETERMINATO
Non avere malattia e ferie pagate.
Lavorare sempre e comunque, senza tutele.
Avere contratti che prevedono molte ore di lavoro e pochissimi soldi. A volte nemmeno quelli. A volte ci sono solo i buoni pasto. A volte non c'è nulla.
Dover pagare per formarsi, dopo aver pagato (e fatto sacrifici) per studiare.
Non poter avere carte di credito.
Essere sottopagati rispetto a chi fa il tuo stesso lavoro, ma ha avuto la fortuna di essere assunto.
Sentirsi frustrati.
Non poter fare programmi.
Immaginare il futuro come un salto nel vuoto. Alcuni si tuffano. Qualcuno ha fortuna. Altri meno.
Essere licenziati da un momento all'altro. Senza preavviso. Senza tutele.
Arrivare tutte le mattine in ufficio sperando di avere ancora un lavoro.
Firmare carte fittizie per giustificare il conteggio delle ore.
Gestirsi teoricamente il lavoro in autonomia.
Fare orari d'ufficio, come i colleghi a tempo indeterminato.
Firmare contratti con progetti inesistenti.
Avere voglia di scappare da questo Paese.
Essere iscritti a infojob, Adecco, myjob, ecc. ecc.
Avere a che fare con alcuni imprenditori che mirano solo al loro guadagno e non alla dignità dei lavoratori.
Ricevere solo offerte di lavoro che prevedono stage, contratti a progetto, apertura di partite Iva.
Sapere che non si avrà mai a che fare con la pensione.
Pagare per le pensioni di genitori e nonni.
Pensare ad una attività in proprio. Fermarsi perché le banche non danno credito. Any sense.
Dover rinnovare il contratto ogni tre, sei, dodici mesi.
Restare a casa per due settimane ad ogni rinnovo.
Stare nella stessa azienda che continua a cambiare nome. Non sia mai che dopo tre rinnovi ti debbano assumere.
Non abituarsi alla precarietà.
Essere dimenticati dai sindacati. Meglio occuparsi dei pensionati che pagano la tessera.
Essere dimenticati dai politici. Nella loro agenda questa non è una priorità.
Soffrire la crisi più degli altri. Essere i primi a saltare.
Dover sempre dimostrare di essere all'altezza delle situazioni.
Essere disposti alla flessibilità. Non allo sfruttamento.
Non sopportare due mercati del lavoro: quello di serie A e quello di serie B.
Leggere i bollettini sulla disoccupazione drogati da contratti non degni di questo nome.
Arrivare a ringraziare per contratti di 500 euro per sei mesi.
Questo è quello che succede a 8 persone su 10. Per lo più giovani, ma non solo.
Un'intera generazione condannata a vivere sulle spalle dei genitori o a fuggire da questo Paese.
Questa situazione non è più tollerabile.
Il nostro futuro è tempo che lo si scriva noi. Per mettere al centro le nostre priorità e le nostre esigenze.
Lavorare sempre e comunque, senza tutele.
Avere contratti che prevedono molte ore di lavoro e pochissimi soldi. A volte nemmeno quelli. A volte ci sono solo i buoni pasto. A volte non c'è nulla.
Dover pagare per formarsi, dopo aver pagato (e fatto sacrifici) per studiare.
Non poter avere carte di credito.
Essere sottopagati rispetto a chi fa il tuo stesso lavoro, ma ha avuto la fortuna di essere assunto.
Sentirsi frustrati.
Non poter fare programmi.
Immaginare il futuro come un salto nel vuoto. Alcuni si tuffano. Qualcuno ha fortuna. Altri meno.
Essere licenziati da un momento all'altro. Senza preavviso. Senza tutele.
Arrivare tutte le mattine in ufficio sperando di avere ancora un lavoro.
Firmare carte fittizie per giustificare il conteggio delle ore.
Gestirsi teoricamente il lavoro in autonomia.
Fare orari d'ufficio, come i colleghi a tempo indeterminato.
Firmare contratti con progetti inesistenti.
Avere voglia di scappare da questo Paese.
Essere iscritti a infojob, Adecco, myjob, ecc. ecc.
Avere a che fare con alcuni imprenditori che mirano solo al loro guadagno e non alla dignità dei lavoratori.
Ricevere solo offerte di lavoro che prevedono stage, contratti a progetto, apertura di partite Iva.
Sapere che non si avrà mai a che fare con la pensione.
Pagare per le pensioni di genitori e nonni.
Pensare ad una attività in proprio. Fermarsi perché le banche non danno credito. Any sense.
Dover rinnovare il contratto ogni tre, sei, dodici mesi.
Restare a casa per due settimane ad ogni rinnovo.
Stare nella stessa azienda che continua a cambiare nome. Non sia mai che dopo tre rinnovi ti debbano assumere.
Non abituarsi alla precarietà.
Essere dimenticati dai sindacati. Meglio occuparsi dei pensionati che pagano la tessera.
Essere dimenticati dai politici. Nella loro agenda questa non è una priorità.
Soffrire la crisi più degli altri. Essere i primi a saltare.
Dover sempre dimostrare di essere all'altezza delle situazioni.
Essere disposti alla flessibilità. Non allo sfruttamento.
Non sopportare due mercati del lavoro: quello di serie A e quello di serie B.
Leggere i bollettini sulla disoccupazione drogati da contratti non degni di questo nome.
Arrivare a ringraziare per contratti di 500 euro per sei mesi.
Questo è quello che succede a 8 persone su 10. Per lo più giovani, ma non solo.
Un'intera generazione condannata a vivere sulle spalle dei genitori o a fuggire da questo Paese.
Questa situazione non è più tollerabile.
Il nostro futuro è tempo che lo si scriva noi. Per mettere al centro le nostre priorità e le nostre esigenze.
lunedì 23 luglio 2012
UNIONI (TRANQUILLI, SI PARLA DI COMUNI)
Una interessante riflessione sui Comuni e una razionalizzazione dei costi non più rimandabile.
venerdì 20 luglio 2012
CDZ9 - 45
INDICE
REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI
MERCATO LAGOSTA
LINEE GUIDA CAG
FESTA DI VIA VEGLIA/LARIO
PATROCINI E INIZIATIVE
PARERI
REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI
Questo argomento, come tutti voi immaginate, tocca la sensibilità e la coscienza di ciascuno di noi.
Ho pensato molto, nei giorni precedenti alla seduta, a come comportarmi.
Qui trovate il testo completo del mio intervento. Vi rubo 5 minuti, ma penso e spero valga la pena, anche perché ritengo sia utile un confronto. Ci ci tengo molto.
Chi volesse avere il regolamento completo mi scriva a indovinostefano@gmail.com, lo mando in allegato. Di seguito il parere dato dal Consiglio di Zona.
Scopo del regolamento è dare una formale attestazione di “famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo” a coloro che, coabitando nello stesso Comune, ne facciano richiesta. Presupposti per il riconoscimento sono dunque: la coabitazione e la dimora abituale nel Comune di Milano.
Per unione civile il regolamento intende dunque “un insieme di persone legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nelle stesso Comune.”
Per vincolo affettivo si intende “reciproca assistenza morale e materiale” dei soggetti coabitanti.
Nel merito le Commissioni hanno valutato positivamente l'impianto del regolamento in quanto costituisce una forma di riconoscimento di una realtà ormai senz'altro imprescindibile nel territorio del Comune di Milano, quella delle coppie di fatto fondate sul legame affettivo dei loro componenti.
Nell’ambito delle proprie competenze, il Comune si impegna ad assicurare alle coppie unite civilmente, l’accesso a tutti i procedimenti quali la casa, sanità e servizi sociali, giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti.
Al fine di rendere più chiaro l'impianto del regolamento le Commissioni suggeriscono le seguenti modifiche:
MERCATO LAGOSTA
Qui sotto la relazione dei Presidenti Simi e Quattrociocchi.
REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI
MERCATO LAGOSTA
LINEE GUIDA CAG
FESTA DI VIA VEGLIA/LARIO
PATROCINI E INIZIATIVE
PARERI
REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI
Questo argomento, come tutti voi immaginate, tocca la sensibilità e la coscienza di ciascuno di noi.
Ho pensato molto, nei giorni precedenti alla seduta, a come comportarmi.
Qui trovate il testo completo del mio intervento. Vi rubo 5 minuti, ma penso e spero valga la pena, anche perché ritengo sia utile un confronto. Ci ci tengo molto.
Chi volesse avere il regolamento completo mi scriva a indovinostefano@gmail.com, lo mando in allegato. Di seguito il parere dato dal Consiglio di Zona.
Scopo del regolamento è dare una formale attestazione di “famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo” a coloro che, coabitando nello stesso Comune, ne facciano richiesta. Presupposti per il riconoscimento sono dunque: la coabitazione e la dimora abituale nel Comune di Milano.
Per unione civile il regolamento intende dunque “un insieme di persone legate da vincoli affettivi coabitanti ed aventi dimora abituale nelle stesso Comune.”
Per vincolo affettivo si intende “reciproca assistenza morale e materiale” dei soggetti coabitanti.
Nel merito le Commissioni hanno valutato positivamente l'impianto del regolamento in quanto costituisce una forma di riconoscimento di una realtà ormai senz'altro imprescindibile nel territorio del Comune di Milano, quella delle coppie di fatto fondate sul legame affettivo dei loro componenti.
Nell’ambito delle proprie competenze, il Comune si impegna ad assicurare alle coppie unite civilmente, l’accesso a tutti i procedimenti quali la casa, sanità e servizi sociali, giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti.
Al fine di rendere più chiaro l'impianto del regolamento le Commissioni suggeriscono le seguenti modifiche:
- all' Art 2, punto 2: il Comune si impegna, attraverso singoli atti e disposizioni degli Assessorati e degli Uffici Competenti, a rimuovere situazioni di discriminazioni delle unioni civili e permetterne l’integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico del territorio.
- all'Art. 2, punto 3: l’attestato è rilasciato per i soli usi necessari all’accesso a tutti i procedimenti, benefici e opportunità amministrative previste da Atti e Disposizioni dell’Amministrazione Comunale
- che le mutazioni relative al vincolo affettivo siano dichiarate dal responsabile delle dichiarazioni anagrafiche ovvero da entrambi i componenti
- che l'attuazione delle norme previste in questo regolamento non entri in contraddizione con l'articolo 31 della Costituzione
Qui sotto la relazione dei Presidenti Simi e Quattrociocchi.
LINEE GUIDA CAG
La Commissione decide le seguenti linee guida come priorità di progettazione dei Cag (centri di aggregazione giovanile):
FESTA DI VIA VEGLIA/LARIO
Il Circolo Associativo Culturale "mercante in piazza" organizzerà per il 30 settembre la festa di via Veglia - Lario.
Durante la giornata si svolgeranno diversi eventi e numerose attrazioni di carattere musicale, di giocoleria e numerosi spettacoli, oltre alla presenza di molti banchi di vendita di prodotti alimentari e dell'artigianato. Si svolgerà anche un laboratorio di aquiloni acrobatici con premiazione.Contributo: 1000 euro.
PATROCINI E INIZIATIVE
Il gruppo sportivo Montestella in collaborazione con il Giardino degli aromi organizza una marcia chiamata "1° camminata tra il verde e gli orti con fido", che si svolgerà all'interno del parco dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini il 23 settembre.
Il ricavato della manifestazione determinato dal costo dell'iscrizione verrà devoluto interamente all'hospice, reparto per malati terminali che ha sede proprio all'interno della struttura. Patrocinio gratuito.
La "Cooperativa Bovisasca 90 - La casa Ecologica" in occasione del decennale della costruzione del complesso edilizio organizza una festa all'interno del giardino pubblico tra le vie Baldinucci e Candiani, nel pomeriggio di sabato 15 settembre. Per l'occasione sono previste diverse attività di intrattenimento: coro multietnico della Biblioteca Bladinucci, attività di esplorazione e gioco per bambini, letture in vari punti del giardino, musica con banda di strada.
In occasione della festa, per riqualificare il muro di cinta posto sul lato via Baldinucci del giardino, si farà un murale la cui realizzazione sarà affidata ai componenti del "CollettivoF84", giovani artisti diplomati all'Accademia delle belle arti di Brera.
PARERI
Parere positivo in merito al rinnovo di locazione relativo all'area di 160 mq ad uso "parcheggio e deposito" sita in via Bauer/Piazza Belloveso a favore del signor Senatore Franco. La Commissione ha verificato l'effettivo intervento di bonifica da amianto presente sull'area.
La durata della locazione è di un anno, con un canone annuale di 1778.80 euro e il divieto di mutare la destinazione d'uso.
Parere favorevole al Piano Urbano Generale Servizi del Sottosuolo (PUGSS).
Fanno parte del PUGSS la rete distribuzione gas, energia elettrica, teleriscaldamento, illuminazione pubblica, impianti semaforici, acquedotto, fognatura, telecomunicazioni.
Chi fosse maggiormente interessato a questo argomento e volesse avere chiarimenti me lo dica. Provvederò ad inviare maggiore documentazione.
La Commissione decide le seguenti linee guida come priorità di progettazione dei Cag (centri di aggregazione giovanile):
- svolgimento di iniziative nei quartieri per aggregare adolescenti e giovani nei loro luoghi di vita quotidiana
- attivazione di processi di mediazione tra adolescenti e adulti di riferimento (come prevenzione al disagio giovanile)
- laboratori che favoriscano la realizzazione di attività culturali, ricreative, sportive, del tempo libero, idonee a vivacizzare i quartieri e i loro spazi pubblici e coinvolgere i cittadini
- azioni che ricerchino collaborazione con altri enti/associazioni in funzione della promozione di cittadinanza attiva dei giovani e che facilitino il rapporto tra adolescenti, giovani e Amministrazione comunale, anche quale partecipazione alla individuazione e realizzazione di modalità per migliorare la qualità della vita dei quartieri
- iniziative che pongano in essere azione per la coesione ed integrazione della popolazione giovanile italiana e straniera
- interventi per un lavoro a una rete con i servizi comunali territoriali, di competenza del Decentramento, come i Centri Multifunzionali (Cam).
Il Circolo Associativo Culturale "mercante in piazza" organizzerà per il 30 settembre la festa di via Veglia - Lario.
Durante la giornata si svolgeranno diversi eventi e numerose attrazioni di carattere musicale, di giocoleria e numerosi spettacoli, oltre alla presenza di molti banchi di vendita di prodotti alimentari e dell'artigianato. Si svolgerà anche un laboratorio di aquiloni acrobatici con premiazione.Contributo: 1000 euro.
PATROCINI E INIZIATIVE
Il gruppo sportivo Montestella in collaborazione con il Giardino degli aromi organizza una marcia chiamata "1° camminata tra il verde e gli orti con fido", che si svolgerà all'interno del parco dell'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini il 23 settembre.
Il ricavato della manifestazione determinato dal costo dell'iscrizione verrà devoluto interamente all'hospice, reparto per malati terminali che ha sede proprio all'interno della struttura. Patrocinio gratuito.
La "Cooperativa Bovisasca 90 - La casa Ecologica" in occasione del decennale della costruzione del complesso edilizio organizza una festa all'interno del giardino pubblico tra le vie Baldinucci e Candiani, nel pomeriggio di sabato 15 settembre. Per l'occasione sono previste diverse attività di intrattenimento: coro multietnico della Biblioteca Bladinucci, attività di esplorazione e gioco per bambini, letture in vari punti del giardino, musica con banda di strada.
In occasione della festa, per riqualificare il muro di cinta posto sul lato via Baldinucci del giardino, si farà un murale la cui realizzazione sarà affidata ai componenti del "CollettivoF84", giovani artisti diplomati all'Accademia delle belle arti di Brera.
PARERI
Parere positivo in merito al rinnovo di locazione relativo all'area di 160 mq ad uso "parcheggio e deposito" sita in via Bauer/Piazza Belloveso a favore del signor Senatore Franco. La Commissione ha verificato l'effettivo intervento di bonifica da amianto presente sull'area.
La durata della locazione è di un anno, con un canone annuale di 1778.80 euro e il divieto di mutare la destinazione d'uso.
Parere favorevole al Piano Urbano Generale Servizi del Sottosuolo (PUGSS).
Fanno parte del PUGSS la rete distribuzione gas, energia elettrica, teleriscaldamento, illuminazione pubblica, impianti semaforici, acquedotto, fognatura, telecomunicazioni.
Chi fosse maggiormente interessato a questo argomento e volesse avere chiarimenti me lo dica. Provvederò ad inviare maggiore documentazione.
giovedì 19 luglio 2012
UNIONI CIVILI IN CDZ9 - IL MIO INTERVENTO
Sgombro subito dal campo alcune questioni.
Questa delibera è ideologica? Sì. Perché è evidente a tutti i presenti, all’opposizione come alla maggioranza, che il Comune di Milano prova a colmare un buco legislativo, causato da un forte ritardo del Parlamento, rispetto al discorso delle coppie di fatto. Gli strumenti a disposizione sono pochi, l’impatto sulla vita delle persone probabilmente sarà limitato, ma è un segnale che questa città vuole provare a dare.
Il regolamento poteva essere scritto molto meglio di così? Certamente.
Il percorso che questo provvedimento ha fatto dal Comune alla Zona, arrivato di corsa dopo le dichiarazioni del Sindaco e la scarsa conoscenza da parte di qualcuno degli iter che devono coinvolgere i Consigli di Zona, è discutibile? Concordo. Questo testo arriva in aula più per dovere che per piacere o per interesse.
Ciononostante stasera siamo chiamati a fare i conti con qualcosa che interroga direttamente la nostra coscienza e per questo provo a mettere da subito le mani nel piatto. Perché qui la questione, al di là delle procedure e dei regolamenti, è che tipo di società abbiamo in mente e come intendiamo regolare fenomeni ampiamente riscontrabili e in costante aumento nella nostra comunità.
Ci troviamo di fronte quotidianamente a persone conviventi e, contemporaneamente, assistiamo alla crisi dell’istituzione matrimoniale: è di qualche giorno fa la notizia che i matrimoni in Italia durano in media 15 anni (dati Istat). Tutti, tutti, sappiamo che c’è una sempre maggiore fetta di popolazione, soprattutto fra i giovani, che non si riconosce nell’istituzione del matrimonio. Le scelte di questi uomini e di queste donne devono interrogare il nostro agire nell’amministrare la cosa pubblica. Per questo motivo ci troviamo qui, oggi, a discutere di questi temi.
Perché una risposta va data. È imprescindibile. Non si può sempre pretendere che la politica indirizzi la società. Talvolta bisogna prendere atto di alcuni trend sociologici, cercando di normarli nell’interesse dallo Stato, cioè di tutti noi. Non possiamo obbligare tutti a sposarsi. Non possiamo far finta di non vedere che chi fa queste scelte deve essere in qualche modo tutelato.
Non mi nascondo. C’è un ulteriore problema. C’è chi, con la legislazione vigente, non può nemmeno scegliere. Parlo delle coppie omosessuali, che non hanno cittadinanza, ad oggi, nell’agire dello Stato. Non c’è luogo, fisico e normativo, nel quale possano veder riconosciuto il sentimento che li lega. Non c’è luogo in cui quelle due persone possano dire allo Stato e alla loro comunità che quel vincolo affettivo può essere un valore, certo diverso da quello della famiglia tradizionale, ma pur sempre riconosciuto e riconoscibile.
Mi soffermo un attimo sulla questione dell’omosessualità perché è evidente che nel discorso che stiamo facendo ha un suo peso specifico visto che tutti sapete quali sono i miei riferimenti religiosi e culturali.
Ovviamente non concordo con chi pensa che sia una malattia, nemmeno con chi dice che siano atteggiamenti disordinati. In poche parole, temo di non concordare con una parte della tesi proposta delle gerarchie ecclesiali. Eppure qualcosa, anche nella Chiesa, comincia a muoversi. Concordo con le coraggiose parole di apertura del Cardinal Martini, che tanto ha dato e continua a dare a questa città, che cito come fatto in Commissione:
Per questi motivi, in coscienza, voterò favorevolmente a questa delibera.
Perché questo provvedimento serve. È ideologico e strumentale, nel senso che è utile nel segnalare una necessità e una criticità della nostra società dando un segnale ad una fetta di popolazione. E la sua utilità c’è anche perché ad adottarlo è una città come Milano, da sempre protagonista nella storia d’Italia in tema di diritti.
Perché è ora che la si smetta di fare le battaglie contro l’acquisizione dei diritti da parte di alcuni. È tempo di lottare per cose più dirimenti: sostegno alle giovani coppie, maggiori strumenti per maternità e paternità, quoziente familiare. Per questo ho chiesto, ed i relatori l’hanno accettato, di inserire nelle osservazioni il riferimento all’articolo 31 della Costituzione.
Perché Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera, hanno adottato strumenti per regolarizzare queste situazioni. E l’Italia fa parte dell’Europa. Politicamente e culturalmente
Perché sono per il mantenimento ed il riconoscimento delle differenze, di chi compie la scelta di sposarsi assumendosi onori ed oneri, non per l’esclusione di tutti gli altri dall’acquisizione di diritti che, umanamente, trovo legittimi.
Questa delibera è ideologica? Sì. Perché è evidente a tutti i presenti, all’opposizione come alla maggioranza, che il Comune di Milano prova a colmare un buco legislativo, causato da un forte ritardo del Parlamento, rispetto al discorso delle coppie di fatto. Gli strumenti a disposizione sono pochi, l’impatto sulla vita delle persone probabilmente sarà limitato, ma è un segnale che questa città vuole provare a dare.
Il regolamento poteva essere scritto molto meglio di così? Certamente.
Il percorso che questo provvedimento ha fatto dal Comune alla Zona, arrivato di corsa dopo le dichiarazioni del Sindaco e la scarsa conoscenza da parte di qualcuno degli iter che devono coinvolgere i Consigli di Zona, è discutibile? Concordo. Questo testo arriva in aula più per dovere che per piacere o per interesse.
Ciononostante stasera siamo chiamati a fare i conti con qualcosa che interroga direttamente la nostra coscienza e per questo provo a mettere da subito le mani nel piatto. Perché qui la questione, al di là delle procedure e dei regolamenti, è che tipo di società abbiamo in mente e come intendiamo regolare fenomeni ampiamente riscontrabili e in costante aumento nella nostra comunità.
Ci troviamo di fronte quotidianamente a persone conviventi e, contemporaneamente, assistiamo alla crisi dell’istituzione matrimoniale: è di qualche giorno fa la notizia che i matrimoni in Italia durano in media 15 anni (dati Istat). Tutti, tutti, sappiamo che c’è una sempre maggiore fetta di popolazione, soprattutto fra i giovani, che non si riconosce nell’istituzione del matrimonio. Le scelte di questi uomini e di queste donne devono interrogare il nostro agire nell’amministrare la cosa pubblica. Per questo motivo ci troviamo qui, oggi, a discutere di questi temi.
Perché una risposta va data. È imprescindibile. Non si può sempre pretendere che la politica indirizzi la società. Talvolta bisogna prendere atto di alcuni trend sociologici, cercando di normarli nell’interesse dallo Stato, cioè di tutti noi. Non possiamo obbligare tutti a sposarsi. Non possiamo far finta di non vedere che chi fa queste scelte deve essere in qualche modo tutelato.
Non mi nascondo. C’è un ulteriore problema. C’è chi, con la legislazione vigente, non può nemmeno scegliere. Parlo delle coppie omosessuali, che non hanno cittadinanza, ad oggi, nell’agire dello Stato. Non c’è luogo, fisico e normativo, nel quale possano veder riconosciuto il sentimento che li lega. Non c’è luogo in cui quelle due persone possano dire allo Stato e alla loro comunità che quel vincolo affettivo può essere un valore, certo diverso da quello della famiglia tradizionale, ma pur sempre riconosciuto e riconoscibile.
Mi soffermo un attimo sulla questione dell’omosessualità perché è evidente che nel discorso che stiamo facendo ha un suo peso specifico visto che tutti sapete quali sono i miei riferimenti religiosi e culturali.
Ovviamente non concordo con chi pensa che sia una malattia, nemmeno con chi dice che siano atteggiamenti disordinati. In poche parole, temo di non concordare con una parte della tesi proposta delle gerarchie ecclesiali. Eppure qualcosa, anche nella Chiesa, comincia a muoversi. Concordo con le coraggiose parole di apertura del Cardinal Martini, che tanto ha dato e continua a dare a questa città, che cito come fatto in Commissione:
Però non è male, in luogo di rapporti omosessuali occasionali, che due persone abbiano una certa stabilità e quindi in questo senso lo Stato potrebbe anche favorirli. Non condivido le posizioni di chi, nella Chiesa, se la prende con le unioni civili. Io sostengo il matrimonio tradizionale con tutti i suoi valori e sono convinto che non vada messo in discussione. se poi alcune persone, di sesso diverso oppure anche dello stesso sesso, ambiscono a firmare un patto per dare una certa stabilità alla loro coppia, perché vogliamo assolutamente che non sia?Queste parole sono preziose per me. Indicano una strada e un quadro di riferimento all’interno del quale muoversi. Ho sempre trovato controproducente l’atteggiamento, pur legittimo, di una certa area politica, che fa riferimento al centrodestra. Non credo che i valori del cattolicesimo vadano imposti per legge. Credo nel valore forte della testimonianza di tutti noi. Le persone, come diceva il cardinal Martini, devono poter scegliere. La nostra proposta di vita, parlo da cattolico, deve essere talmente forte da non aver bisogno di essere puntellata e difesa. La nostra fede ha avuto le gambe per camminare lungo 2000 anni di storia, certo non grazie alle leggi o ad alcune decisioni delle gerarchie. Galileo e San Francesco sono due esempi illustri a dimostrazione di questa tesi. Qui, oggi, si tratta di ribaltare il piano. Faccio un’ultima citazione. Si tratta di breve passo del libro “obbedienza e libertà” di Vito Mancuso:
Si tratta di porre davvero la fede a servizio del mondo, di questo pezzo di mondo che si chiama Italia, pensandosi come seme che marcisce nel campo o come lievito che scompare nella pasta. Fino a quando il seme vorrà preservare la sua identità di seme senza pensarsi in funzione della pianta, verrà meno il suo compito; fino a quando il lievito vorrà preservare la sua identità di lievito senza pensarsi in funzione della pasta, verrà meno il suo compito. Fino a quando i cattolici italiani vorranno preservare la loro identità di cattolici senza pensare al servizio della società italiana, verranno meno al loro compito; e fino a quando la Chiesa tutelerà i suoi interessi particolari come una delle tante lobby senza essere davvero "cattolica", cioè universale, non sarà fedele al suo compito che è sperdersi "per la vita del mondo".In quest’aula qualcuno, mentre affrontavamo argomenti simili, mi urlò che mi dovevo vergognare, altri in Commissione erano preoccupati per me, perché dopo aver votato stasera avrei dovuto mettere piede in Chiesa. Tranquillizzo tutti. Sono favorevole a discutere di questi argomenti proprio per via della mia fede. Non criminalizzo altre posizioni, ma è ora che la si smetta di criminalizzare la mia. In quest’aula, facendo riferimento alla religione, nessuno può ergersi a giudicare.
Per questi motivi, in coscienza, voterò favorevolmente a questa delibera.
Perché questo provvedimento serve. È ideologico e strumentale, nel senso che è utile nel segnalare una necessità e una criticità della nostra società dando un segnale ad una fetta di popolazione. E la sua utilità c’è anche perché ad adottarlo è una città come Milano, da sempre protagonista nella storia d’Italia in tema di diritti.
Perché è ora che la si smetta di fare le battaglie contro l’acquisizione dei diritti da parte di alcuni. È tempo di lottare per cose più dirimenti: sostegno alle giovani coppie, maggiori strumenti per maternità e paternità, quoziente familiare. Per questo ho chiesto, ed i relatori l’hanno accettato, di inserire nelle osservazioni il riferimento all’articolo 31 della Costituzione.
Perché Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Inghilterra, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera, hanno adottato strumenti per regolarizzare queste situazioni. E l’Italia fa parte dell’Europa. Politicamente e culturalmente
Perché sono per il mantenimento ed il riconoscimento delle differenze, di chi compie la scelta di sposarsi assumendosi onori ed oneri, non per l’esclusione di tutti gli altri dall’acquisizione di diritti che, umanamente, trovo legittimi.
EX DUCERE
Al Liceo, per 5 anni, entrando nell'atrio della scuola mi trovavo di fronte questa immagine. Tutte le mattine. Oggi non mi viene in mente niente di più banale che ripostarla qui sopra.
Perché ci educhi, perché ci indichi la strada, perché solleciti la nostra parte migliore, perché ci interroghi sul nostro agire quotidiano. Per far camminare le loro idee sulle nostre gambe.
Perché ci educhi, perché ci indichi la strada, perché solleciti la nostra parte migliore, perché ci interroghi sul nostro agire quotidiano. Per far camminare le loro idee sulle nostre gambe.
martedì 17 luglio 2012
BANALITA' NON SCONTATE
Fabio fa alcune proposte molto condivisibili. Per la Lombardia di domani e per il PD di oggi.
LUNGA VITA A HOLLANDE
Il post che sta girando in queste ore su Hollande (ci sono cascato anche io, per qualche ora) è una bufala. O meglio, una serie di bufale, messe una dietro l'altra con scientifica precisione.
Ne ho già parlato altre volte, ma bisogna stare attenti. La rete è in grado di essere uno strumento potentissimo per populismi di vario tipo. Non ci sono mediazioni, tutto scorre rapido. La lettura orizzontale (e superficiale) contribuisce ad uno scarso controllo delle fonti. Il meccanismo di fiducia che ci fa mettere "mi piace" poi, aumenta esponenzialmente questo processo.
Cerchiamo, tutti, di essere più attenti, e di non credere a tutto quello che ci scorre sotto gli occhi.
Detto questo, ovviamente, lunga vita a Hollande e al suo governo. La realtà con cui deve fare i conti chi governa, spesso, è molto più complessa e richiede tempi più lunghi per cambiamenti di quel tipo.
Ne ho già parlato altre volte, ma bisogna stare attenti. La rete è in grado di essere uno strumento potentissimo per populismi di vario tipo. Non ci sono mediazioni, tutto scorre rapido. La lettura orizzontale (e superficiale) contribuisce ad uno scarso controllo delle fonti. Il meccanismo di fiducia che ci fa mettere "mi piace" poi, aumenta esponenzialmente questo processo.
Cerchiamo, tutti, di essere più attenti, e di non credere a tutto quello che ci scorre sotto gli occhi.
Detto questo, ovviamente, lunga vita a Hollande e al suo governo. La realtà con cui deve fare i conti chi governa, spesso, è molto più complessa e richiede tempi più lunghi per cambiamenti di quel tipo.
LA LEGA E LA COERENZA
La Lega oggi in Consiglio regionale ha presentato un odg, con l'appoggio di Formigoni e del Pdl, in cui chiede che il Governatore mantenga l'incarico di Commissario per Expo 2015, alla condizione che si faccia aiutare da un sub-commissari (dopo aver criticato Pisapia per aver fatto lo stesso) e da un tavolo con le province.
Di seguito il comunicato di Salvini di qualche giorno fa, della serie, w la coerenza:
Omnimilano-EXPO, SALVINI: "A FORMIGONI CONSIGLIEREMO DI LASCIARE ANCHE CON MOZIONE"
Non contenti, Pdl e Lega votano un documento in cui definiscono Flick inadeguato per Expo, mentre, quasi contemporaneamente, Formigoni dichiara che è una scelta di alto profilo.
Di seguito il comunicato di Salvini di qualche giorno fa, della serie, w la coerenza:
Omnimilano-EXPO, SALVINI: "A FORMIGONI CONSIGLIEREMO DI LASCIARE ANCHE CON MOZIONE"
(OMNIMILANO) Milano, 02 LUG - Non si e' parlato di Expo durante l'incontro al Pirellone tra il gruppo della Lega e il presidente della Regione Roberto Formigoni, ma il Carroccio continua a ritenere che il governatore debba lasciare l'incarico di Expo ed e' eventualmente pronta a presentare anche una mozione in consiglio Regionale. "Se il dibattito arriva anche in Aula - ha infatti detto il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini - continueremo a dargli il nostro consiglio" cioe' di dedicarsi alla Regione 24 ore su 24, "senza accodarci a mozioni della sinistra".
Forse, e dico forse, è il caso che nel 2013 si torni a votare anche in Lombardia.
lunedì 16 luglio 2012
NON POI
Questa dei 15 anni al posto dei tre mandati è scandalosa. Sia per com'è stata posta, con un odg autoassunto da chi l'ha presentato, sia per quello che garantisce.
Come scrivo Pippo oggi:
Come scrivo Pippo oggi:
Il gruppo dirigente del Pd è unito, compatto e coerente con una missione, soprattutto: quella di rimanere il gruppo dirigente del Pd.Ecco, questa cosa proprio non è più tollerabile. Servono molti passi indietro. Se non li fanno loro, glieli faremo fare noi. Perché il nostro tempo è ora, non poi.
RITAGLIARSI UNO SPAZIO
Questa è l'accusa che Fioroni fa agli altri, quando è da una vita che la sua cifra stilistica politica è il ritagliarsi spazio sulla stampa.
Ci sto ragionando su molto e molto sto leggendo, perché alcune posizioni devono avere anche una base teologica, non si improvvisano. Questa settimana avremo modo di discuterne ancora, qui sul blog. Giovedì si votano le unioni civili in Consiglio di Zona. Spero di fare un intervento all'altezza.
Io voglio combattere con ogni forza un asse straordinario tra le polemiche costruite dalla destra, e certe critiche ideologiche a sinistra. È gente che per qualche pagina di giornale in più è disposta a strumentalizzare una questione che l'altro giorno l'assemblea del partito ha chiuso, definitivamente (Giuseppe Fioroni, oggi, su La Stampa)E sento forte l'esigenza di una nuova generazione di cattolici riformisti e progressisti, che si impegnino, che rispettino le posizioni degli altri, che mettano al primo posto la testimonianza e non l'obbligo legislativo, che rimettano al centro il bene comune, non solo quello delle nostre comunità.
Ci sto ragionando su molto e molto sto leggendo, perché alcune posizioni devono avere anche una base teologica, non si improvvisano. Questa settimana avremo modo di discuterne ancora, qui sul blog. Giovedì si votano le unioni civili in Consiglio di Zona. Spero di fare un intervento all'altezza.
venerdì 13 luglio 2012
CDZ9 - 44
Ieri ho presentato una mozione sul centro sportivo Iseo, che trovate qui.
INDICE
INIZIATIVE
PII VIA MONETA
OSSERVAZIONI SERVIZI EDUCATIVI Z9
MOZIONI
INIZIATIVE
Patrocinio gratuito al consultorio familiare "il caminetto" per la realizzazione del progetto denominato "la famiglia al centro"
Il progetto vuole:
Il progetto prevede la realizzazione di un orto e di un labirinto degli odori della fantasia, aperto al quartiere tramite i bambini frequentanti la scuola, i loro genitori e i loro parenti, il vicinato. Obiettivi del progetto sono quelli di responsabilizzare i bambini nella cura delle piante e di far conoscere il ciclo delle stagioni, far acquisire attraverso la partecipazione attiva le conoscenze relative ai problemi ecologici, far vivere uno spazio pubblico creando un senso di appartenenza e favorendo l'idea che debba essere rispettato, valorizzato e curato come patrimonio comune.
Contributo: 800 euro.
Approvazione dell'iniziativa "Puliamo il mondo" presentata da Legambiente - circolo reteambiente Milano.
L'iniziativa si svolgerà nei giorni 28, 29 e 30 settembre.
Contributo di 945 euro.
Approvazione dell'iniziativa denominata "la memoria svelata. Le zone rifugio di Zona 9", presentata da ecomuseo urbano metropolitano Milano Nord.
L'iniziativa è il percorso finale di uno studio che ha portato a scoprire e far conoscere le scuole di zona 9 che hanno offerto rifugio a scolari ed insegnanti, ma anche alla cittadinanza milanese tutta, nel corso dei bombardamenti aerei durante la II guerra mondiale.
Per segnalare l'esistenza di rifugi si intende apporre targhe segnaletiche. Come prima tappa si è scelta la scuola G.Leopardi di via Bodio. Nel corso di una manifestazione pubblica da tenersi presso la scuola di cui sopra, intorno al 20 ottobre, data simbolica perché ricorda il sacrificio dei piccoli martiri di Gorla, si scoprirà la targa, si potrà visitare il rifugio e sarà tenuta un'iniziativa pubblica di presentazione della brochure "la memoria nascosta a Milano. I rifugi antiaerei delle scuole di zona 9".
Contributo: 1031 euro.
PII VIA MONETA
La commissione Territorio esprime parere negativo e di assoggettare l'intervento alla Valutazione Ambientale Strategica per approfondire meglio gli aspetti territoriali già contenuti nel rapporto e i seguenti aspetti non sufficientemente approfonditi:
La dimensione dell'intervento prevede un insediamento di c.ca 600 abitanti, ma non servizi e nemmeno collegamenti pedonali.
OSSERVAZIONI SERVIZI EDUCATIVI Z9
Osservazioni sui servizi educativi per i minori di zona 9.
Sono molte pagine. Chi fosse interessato mi contatti alla mail indovinostefano@gmail.com e provvederò a inoltrarle via mail.
MOZIONI
Si chiede la rimozione dei canestri logori (è sufficiente il cerchio, non il tabellone né l'intera struttura) e la contestuale apposizione di nuovi canestri comprensivi di rete, nel campo da basket di via Hermada.
Manca una mozione sul Paolo Pini presentata dal Pd. Recupero il testo e poi la metto.
INDICE
INIZIATIVE
PII VIA MONETA
OSSERVAZIONI SERVIZI EDUCATIVI Z9
MOZIONI
INIZIATIVE
Patrocinio gratuito al consultorio familiare "il caminetto" per la realizzazione del progetto denominato "la famiglia al centro"
Il progetto vuole:
- sperimentare un centro per la famiglia facendo leva sulla sperimentazione dell'applicazione dello strumento "dote" al sistema socio-sanitario (nelle sue tre tipologie)
- valutare gli esiti (outcome) generali del progetto e organizzare un convegno in cui saranno diffusi i risultati e sarà stimolata la discussione
Iniziativa "carrello senza ruote", proposta dal circolo Acli San Filippo Neri
Il progetto, attivo da anni, consiste nel farantire assistenza domiciliare agli anziani soli del quartiere Bovisasca.
Il team di assistenza è composto da una persona e da più volontari che offrono gratuitamente la loro disponibilità nel raccogliere, assistere e esaudire le richieste e i bisogni degli anziani del quartiere. Il servizio verrà coordinato dalla dai locali della Parrocchia San Filippo Neri da Luglio a Settembre, tutti i giorni, dalle 9 alle 12.30. Contributo: 1300 euro.
Iniziativa "Il progetto degli odori e della fantasia", laboratorio aperto al quartiere presso la scuola d'infanzia Cirié - Girola, presentato dall'Associazione "il giardino degli aromi Onlus".
Il progetto prevede la realizzazione di un orto e di un labirinto degli odori della fantasia, aperto al quartiere tramite i bambini frequentanti la scuola, i loro genitori e i loro parenti, il vicinato. Obiettivi del progetto sono quelli di responsabilizzare i bambini nella cura delle piante e di far conoscere il ciclo delle stagioni, far acquisire attraverso la partecipazione attiva le conoscenze relative ai problemi ecologici, far vivere uno spazio pubblico creando un senso di appartenenza e favorendo l'idea che debba essere rispettato, valorizzato e curato come patrimonio comune.
Contributo: 800 euro.
Approvazione dell'iniziativa "Puliamo il mondo" presentata da Legambiente - circolo reteambiente Milano.
L'iniziativa si svolgerà nei giorni 28, 29 e 30 settembre.
Contributo di 945 euro.
Approvazione dell'iniziativa denominata "la memoria svelata. Le zone rifugio di Zona 9", presentata da ecomuseo urbano metropolitano Milano Nord.
L'iniziativa è il percorso finale di uno studio che ha portato a scoprire e far conoscere le scuole di zona 9 che hanno offerto rifugio a scolari ed insegnanti, ma anche alla cittadinanza milanese tutta, nel corso dei bombardamenti aerei durante la II guerra mondiale.
Per segnalare l'esistenza di rifugi si intende apporre targhe segnaletiche. Come prima tappa si è scelta la scuola G.Leopardi di via Bodio. Nel corso di una manifestazione pubblica da tenersi presso la scuola di cui sopra, intorno al 20 ottobre, data simbolica perché ricorda il sacrificio dei piccoli martiri di Gorla, si scoprirà la targa, si potrà visitare il rifugio e sarà tenuta un'iniziativa pubblica di presentazione della brochure "la memoria nascosta a Milano. I rifugi antiaerei delle scuole di zona 9".
Contributo: 1031 euro.
PII VIA MONETA
La commissione Territorio esprime parere negativo e di assoggettare l'intervento alla Valutazione Ambientale Strategica per approfondire meglio gli aspetti territoriali già contenuti nel rapporto e i seguenti aspetti non sufficientemente approfonditi:
- valutare i contenuti paesistici del contesto con specifico riferimento al Parco monumentale di Villa Litta e alla interferenza visiva della edificazione prevista
- valutare con attenzione la mancanza di collegamento pedonale diretto con il quartiere di Affori
- Concentrazione di volumi residenziali solo su metà circa della superficie fondiaria a disposizione che non consente una adeguata distribuzione delle volumetrie sul lotto e che porta come conseguenza ad un eccessivo sviluppo verticale degli edifici residenziali.
- Le superfici di cessione per l'ampliamento del parco sono collocate prevalentemente lungo la ferrovia con un fronte verso il parco esistente minimo che rende l'ampliamento poco significativo
La dimensione dell'intervento prevede un insediamento di c.ca 600 abitanti, ma non servizi e nemmeno collegamenti pedonali.
OSSERVAZIONI SERVIZI EDUCATIVI Z9
Osservazioni sui servizi educativi per i minori di zona 9.
Sono molte pagine. Chi fosse interessato mi contatti alla mail indovinostefano@gmail.com e provvederò a inoltrarle via mail.
MOZIONI
Si chiede la rimozione dei canestri logori (è sufficiente il cerchio, non il tabellone né l'intera struttura) e la contestuale apposizione di nuovi canestri comprensivi di rete, nel campo da basket di via Hermada.
Manca una mozione sul Paolo Pini presentata dal Pd. Recupero il testo e poi la metto.
LA 'NDRANGHETA E' PASSATA DI QUI
L'idea non è venuta a me, ma ad Alessio Unfer, che ringrazio. Mi è sembrata ottima da subito, perciò eccola trasformata in una mozione, che potete leggere qui sotto:
- Il cdz9 ha promosso da subito diverse azioni per affermare la necessità di proteggere la comunità da infiltrazioni mafiose, tutelando i principi di legalità, dopo l'incendio doloso avvenuto al centro sportivo Iseo
- Il Comune di Milano si è dimostrato attento ai temi legati alle organizzazioni criminali, istituendo la Commissione antimafia e un comitato guidata da Dalla Chiesa
- Il centro sportivo, sul lato verso viale Enrico Fermi, è ancora fortemente danneggiato
Di applicare uno striscione, ben visibile dalla strada, con la scritta "La 'ndrangheta è passata di qui", per dare un segnale forte ed in continuità con le politiche fin qui attivate da questa amministrazione per sensibilizzare i cittadini rispetto al tema della lotta alle mafie.
giovedì 12 luglio 2012
GAY E VERITA' GRANITICHE
Ancora sulle unioni civili. Ancora sugli omosessuali. Ancora contro chi crede che la Chiesa debba necessariamente avere posizioni retrograde. Ancora un Vescovo. Ancora con la convinzione che non esiste una verità granitica che qualcuno si può intestare. Ne avevo già parlato qui e qui. Tornerò sull'argomento.
mercoledì 11 luglio 2012
CDZ9 - 42 E 43
CDZ9 - 29 GIUGNO
INDICE
VERDESTATE
MOZIONI
VARIANTE PII AFFORI
VERDESTATE
VERDESTATE
Ecco le iniziative dell'Estate in zona 9. Spero nei prossimi giorni di poter pubblicare il volantino completo.
Mecoledì 25/7 - Villa Litta - Nadi - 1600 euro - Concerto Rap-Hip hop
Giovedì 26/7 - Villa Litta - Teatro della memoria - 1400 euro - "Ca' de ringhiera"
Mercoledì 1/8 - Villa Litta - La Manifattura - 750 euro - Concerto tributo a Battisti
Mercoledì 8/8 - Cassina Anna - La Manifattura - 700 euro - Serata musicale
Mercoledì 15/8 - Cassina Anna - Milano Cultura - 1500 euro - "operetta"
Giovedì 16/8 - Cassina Anna - Milano Cultura - 1500 euro - "operetta"
Mercoledì 22/8 - Piazza Minniti - Afriaca - 1100 euro - Voci, musiche e danze tradizionali dall'Africa
Giovedì 23/8 - Piazza Minniti - Afriaca - 1100 euro - Voci, musiche e danze tradizionali dall'Africa
Mercoledì 29/8 - Villa Litta - Sing a Song (giovani) - 1500 euro - Concerto rock
Giovedì 30/8 - Piscina Scarioni - Nadi - 1200 euro - Tatoo's: concerto di musica blues
Mercoledì 5/9 - Piazza Minniti - La banda d'Affori - 600 euro - Concerto bandistico
Giovedì 6/9 - Cassina Anna - Sing a Song (coro) - 1500 euro - Serata musicale
Mercoledì 12/9 - Piazza Kaisserlian - La banda d'Affori - 600 euro - Concerto bandistico
Giovedì 13/9 - Cassina Anna - Teatro della memoria - 1400 euro - "profumo d'operetta" MOZIONI
Il Cdz9 impegna il Sindaco e la Giunta del Comune di Milano a non confermare il contratto con Equitalia in scadenza e ad utilizzare il periodo residuo per cercare in via preferenziale risorse interne per la riscossione dei tributi con modalità che vengano incontro alle difficoltà di aziende e famiglie.
VARIANTE PII AFFORI
Parere inerente il PII riguardante le aree site nel quartiere Affori, lungo la linea ferroviaria F.N.M.E, approvato il 28.6.2007. Proposta di variante concernente l'unità di intervento nord.
La variante propone di modificare in diminuzione le quantità già previste di Terziario, Commercio e Ricettivo ed introdurre funzioni residenziali precedentemente previste. Le funzioni residenziali previste saranno in prevalenza in edilizia convenzionata.
La commissione territorio ha valutato positivamente la proposta di variante, a patto che l'amministrazione comunale rispetti le seguenti condizioni:
INDICE
INIZIATIVE
APERTURE-CHIUSURE PARCHI/GIARDINI ZONA 9
NUOVO REGOLAMENTO PER ARTISTI DI STRADA
NUOVA AREA CANI
CRITERI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
MOZIONI
INDICE
VERDESTATE
MOZIONI
VARIANTE PII AFFORI
VERDESTATE
VERDESTATE
Ecco le iniziative dell'Estate in zona 9. Spero nei prossimi giorni di poter pubblicare il volantino completo.
Mecoledì 25/7 - Villa Litta - Nadi - 1600 euro - Concerto Rap-Hip hop
Giovedì 26/7 - Villa Litta - Teatro della memoria - 1400 euro - "Ca' de ringhiera"
Mercoledì 1/8 - Villa Litta - La Manifattura - 750 euro - Concerto tributo a Battisti
Mercoledì 8/8 - Cassina Anna - La Manifattura - 700 euro - Serata musicale
Mercoledì 15/8 - Cassina Anna - Milano Cultura - 1500 euro - "operetta"
Giovedì 16/8 - Cassina Anna - Milano Cultura - 1500 euro - "operetta"
Mercoledì 22/8 - Piazza Minniti - Afriaca - 1100 euro - Voci, musiche e danze tradizionali dall'Africa
Giovedì 23/8 - Piazza Minniti - Afriaca - 1100 euro - Voci, musiche e danze tradizionali dall'Africa
Mercoledì 29/8 - Villa Litta - Sing a Song (giovani) - 1500 euro - Concerto rock
Giovedì 30/8 - Piscina Scarioni - Nadi - 1200 euro - Tatoo's: concerto di musica blues
Mercoledì 5/9 - Piazza Minniti - La banda d'Affori - 600 euro - Concerto bandistico
Giovedì 6/9 - Cassina Anna - Sing a Song (coro) - 1500 euro - Serata musicale
Mercoledì 12/9 - Piazza Kaisserlian - La banda d'Affori - 600 euro - Concerto bandistico
Giovedì 13/9 - Cassina Anna - Teatro della memoria - 1400 euro - "profumo d'operetta" MOZIONI
Il Cdz9 impegna il Sindaco e la Giunta del Comune di Milano a non confermare il contratto con Equitalia in scadenza e ad utilizzare il periodo residuo per cercare in via preferenziale risorse interne per la riscossione dei tributi con modalità che vengano incontro alle difficoltà di aziende e famiglie.
VARIANTE PII AFFORI
Parere inerente il PII riguardante le aree site nel quartiere Affori, lungo la linea ferroviaria F.N.M.E, approvato il 28.6.2007. Proposta di variante concernente l'unità di intervento nord.
La variante propone di modificare in diminuzione le quantità già previste di Terziario, Commercio e Ricettivo ed introdurre funzioni residenziali precedentemente previste. Le funzioni residenziali previste saranno in prevalenza in edilizia convenzionata.
La commissione territorio ha valutato positivamente la proposta di variante, a patto che l'amministrazione comunale rispetti le seguenti condizioni:
- vengano contenuti nei cinque piani fuori terra i profili altimetrici degli edifici residenziali posti nel lato sud del comparto e a confine con il condominio di via Astesani, 47;
- venga garantita una significativa offerta di edilizia convenzionata;
- venga garantita la dotazione di almeno un posto auto pertinenziale ogni unità immobiliare;
- venga collocato esclusivamente all'interno del piazzale dedicato il mercato settimanale, senza intralcio sulla via Ciccotti, in modo che la stessa rimanga transitabile dai mezzi pubblici anche durante i giorni di mercato;
- valuta positivamente la collocazione nella piazza ipogea dell'Ufficio Postale e di altri uffici pubblici e servizi comunali di servizio al quartiere (esempio anagrafe);
- venga verificato il soddisfacimento della dotazione di posti alunno nelle scuole primarie e secondarie inferiori poste a distanza pedonale dall'intervento, dovuti al nuovo insediamento;
- venga realizzato un parcheggio di interscambio per biciclette con relativa ciclofficina;
- venga realizzata una rotonda nell'intersezione tra le vie Ciccotti e Comasina, che consenta la manovra di autobus ATM;
- venga integrata la passerella di via Assietta Taccioli con una rampa ciclopedonale che eviti l'uso degli esistenti ascensori;
- si ritiene positiva la presenza della previsione della costruzione del parcheggio di interscambio di circa 450 posti.
INDICE
INIZIATIVE
APERTURE-CHIUSURE PARCHI/GIARDINI ZONA 9
NUOVO REGOLAMENTO PER ARTISTI DI STRADA
NUOVA AREA CANI
CRITERI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO
MOZIONI
venerdì 6 luglio 2012
MOZIONE IUS SOLI
Ieri ho presentato questa mozione in Consiglio, come faranno molti altri rappresentati del Pd nelle istituzioni di tutta Italia. Perché non è più tollerabile che ragazzi italiani a tutti gli effetti non siano ritenuti tali.
Dovrebbe essere discussa prima delle vacanze. Ovviamente, vi tengo aggiornati.
VISTO
Che secondo l’ISTAT al 1 gennaio 2011 gli stranieri residenti hanno raggiunto la cifra di 4.570.317 con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente.
Che alla stessa data i minori stranieri nati o cresciuti in Italia erano circa un milione, cioè quasi il 22% dei minori residenti nel nostro paese.
Che nella nostra città sono circa 80.000 i bambini nati e qui residenti figli di cittadini stranieri, che rappresentano circa il 15% della popolazione minorile (dati ISMU);
Che, inoltre, per adeguare la normativa della cittadinanza è opportuno ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana, basandoli sul principio dello Ius Soli, in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente, rendendo cosi possibile l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o cresciuti in Italia da genitori non italiani
Che in tal modo si eviterebbe il crearsi di situazioni paradossali nelle quali questi bambini, nati o cresciuti nel nostro Pese, che per cultura e formazione si sentono italiani, crescano con un senso di estraniazione dal contesto che sentono essere il loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale del minore.
Che in tal modo si produrrebbe un atto nell’interesse dello Stato Italiano e fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del Paese.
CHIEDE
Che alla stessa data i minori stranieri nati o cresciuti in Italia erano circa un milione, cioè quasi il 22% dei minori residenti nel nostro paese.
Che nella nostra città sono circa 80.000 i bambini nati e qui residenti figli di cittadini stranieri, che rappresentano circa il 15% della popolazione minorile (dati ISMU);
Che, inoltre, per adeguare la normativa della cittadinanza è opportuno ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana, basandoli sul principio dello Ius Soli, in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente, rendendo cosi possibile l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o cresciuti in Italia da genitori non italiani
Che in tal modo si eviterebbe il crearsi di situazioni paradossali nelle quali questi bambini, nati o cresciuti nel nostro Pese, che per cultura e formazione si sentono italiani, crescano con un senso di estraniazione dal contesto che sentono essere il loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale del minore.
Che in tal modo si produrrebbe un atto nell’interesse dello Stato Italiano e fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del Paese.
CHIEDE
al Consiglio comunale, al Sindaco e alla Giunta
di attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico.
di trasmettere ai Presidenti di Camera e Senato e ai Capigruppo dei Partiti politici presenti in Parlamento la presente delibera
di attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico.
di trasmettere ai Presidenti di Camera e Senato e ai Capigruppo dei Partiti politici presenti in Parlamento la presente delibera
giovedì 5 luglio 2012
MAGARI, LA PROSSIMA VOLTA, ASPETTATE UN ATTIMO
A quanto pare la storia dei 200 milioni alle scuole private e dei tagli per 200 milioni alle scuole pubbliche è una bufala. Come al solito una certa sinistra (aiutata da un certo giornalismo, se così lo vogliamo chiamare) ha gridato allo scandalo prima ancora di informarsi ed entrare nel merito della questione, intasandoci le bacheche con post minatori, ovviamente affiancati da simpatiche vignette su come è bello leggere ed informarsi. Non sia mai.
mercoledì 4 luglio 2012
PISTORIUS A LONDRA
E questa è una bellissima notizia. Gli insegnamenti sono fin troppo facili da trarre. Teniamoli bene a mente nei mesi che ci aspettano.
martedì 3 luglio 2012
SUMMER SCHOOL A BRUXELLES
Settimana scorsa ho avuto la possibilità di partecipare alla summer school del Pd a Bruxelles.
Più di 200 giovani da tutta Italia hanno avuto la possibilità di incontrare gli europarlamentari del Pd, iscritti al gruppo S&D, discutendo con loro delle politiche europee.
Visto che, per quanto mi riguarda, tutte queste possibilità che ho sono una fortuna, credo di avere il dovere di riportare qui le cose che ho ascoltato e imparato. Sono appunti sparsi e disarticolati, ci sono alcuni buchi qui e là, ma tant'è.
AFFARI ESTERI E MEDITERRANEO
(onorevole Antonio Panzeri)
L'UE non ha una politica estera definita, anche se cerca di essere protagonista attraverso l'esercizio di un cosiddetto Soft Power: non essendo, per fortuna, una potenza militare, esercita la sua forza attraverso il commercio, lo sviluppo, la cooperazione, la difesa dei diritti umani. Il trattato di Lisbona, con l'elezione dell'alto rappresentate per la politica estera, aveva e ha l'obiettivo di far parlare con una voce sola l'UE, a fronte di 27 diplomazie. Purtroppo, ad oggi, prevalgono ancora le politiche dei singoli paesi, in alcuni casi improntate ancora su un modello tardo coloniale.
Gli europei, dal 1942, hanno conquistato il mondo con 3 cose:
RICERCA, SVILUPPO, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE
(onorevoli Serracchiani, Toia, Prodi)
In Europa ci sono 23 milioni di disoccupati.
Più di 200 giovani da tutta Italia hanno avuto la possibilità di incontrare gli europarlamentari del Pd, iscritti al gruppo S&D, discutendo con loro delle politiche europee.
Visto che, per quanto mi riguarda, tutte queste possibilità che ho sono una fortuna, credo di avere il dovere di riportare qui le cose che ho ascoltato e imparato. Sono appunti sparsi e disarticolati, ci sono alcuni buchi qui e là, ma tant'è.
AFFARI ESTERI E MEDITERRANEO
(onorevole Antonio Panzeri)
L'UE non ha una politica estera definita, anche se cerca di essere protagonista attraverso l'esercizio di un cosiddetto Soft Power: non essendo, per fortuna, una potenza militare, esercita la sua forza attraverso il commercio, lo sviluppo, la cooperazione, la difesa dei diritti umani. Il trattato di Lisbona, con l'elezione dell'alto rappresentate per la politica estera, aveva e ha l'obiettivo di far parlare con una voce sola l'UE, a fronte di 27 diplomazie. Purtroppo, ad oggi, prevalgono ancora le politiche dei singoli paesi, in alcuni casi improntate ancora su un modello tardo coloniale.
Gli europei, dal 1942, hanno conquistato il mondo con 3 cose:
- capitalismo
- capacità di confronto e integrazione
- affermazione stati/nazione
Nel 1989, con la caduta del muro di Berlino, il mondo da bipolare è diventato multipolare, con le difficoltà che questo cambiamento ha comportato per le diplomazie mondiali.
A questo quadro va aggiunto l'attuale livello di innovazione tecnologica al servizio dell'informazione. In queste condizioni la politica estera di un singolo Stato dell'Unione non è in grado di incidere.
Il marchio geopolitico liberl capitalistico americano ha fallito. Questo sta creando una cesura storica, nella quale intervengono tre dinamiche:
- Viene meno il missionarismo democratico statunitense
- La crisi della democrazia europea, stretta fra la necessità di più Europa e un processo di disintegrazione
- Processi di autocertificazione democratica (come nel caso della Russia)
Ci sono 5 nodi su cui è possibile insistere per attuare una politica estera comunitaria:
- Cambiamento dei presupposti secondo i quali si sviluppa la politica estera e maggiore presenza nei luoghi in cui si sviluppano conflitti. E' necessario distinguere fra attivismo e protagonismo. Nel primo caso si stringono mani davanti ai fotografi, nell'altro si dirigono processi socio-politici. Anche in Europa, attualmente, subentrano dinamiche post coloniali secondo le quali, per esempio, sarà un inglese a dover andare in India, un italiano in Albania, uno spagnolo per il Sud America, ecc.
- Lotta al fanatismo. Aiuto ai processi di pace nei luoghi dove sorgono i conflitti
- Lotta alle disuguaglianze, con particolare attenzione al governo dei fenomeni migratori. La politica estera europea deve stringere maggiori rapporti con i protagonisti della cooperazione internazionale.
- Ridefinizione dei rapporti euro-atlantici. Maggior cooperazione Usa-Europa.
- Politica di vicinato nei confronti dell'est Europa e del Sud Europa. Lo scambio tacito col quale si sostenevano i regimi dittatoriali in cambio del controllo dei fenomeni migratori è saltato, grazie alla Primavera araba.
La situazione nel Mediterraneo, invece, si sta delineando in quelli che potremmo definire tre blocchi:
Tunisia - Libia - Egitto
- La Tunisia è l'unica sulla strada verso la democrazia. Ad Ottobre sarà pronta la Costituzione e in Primavera si arriverà ad elezioni libere. Due questioni da affrontare: la crisi economica, che rende più complesso il processo democratico (la democrazia ha bisogno della pancia piena, ndr), e la crisi del turismo. L'UE si sta impegnando a sostenere i flussi turistici.
- La Libia è un grande punto di domanda. Il processo di transizione è complesso. Le elezioni faranno incamminare verso un percorso vero. Il problema è il disarmo di 250 mila persone armate da noi.
- In Egitto la situazione è quella che vediamo nei telegiornali. Non dobbiamo commettere l'errore di criminalizzare i fratelli musulmani. Era ovvio che fossero in vantaggio, essendo l'unica forza attiva, anche grazie a capitali che arrivavano dall'Arabia Saudita, durante la dittatura.
Marocco - Giordania - Algeria
Questi Paesi stanno vivendo il cambiamento attraverso una via parlamentare e democratica. Non sempre è necessario lo spargimento di sangue.
Siria
E' l'emblema dell'impotenza mondiale. Serve una grande pressione, nonostante il veto di Russia e Cina perfino sull'attivazione di un corridoio umanitario.
La politica di vicinato significa applicare il More for more: diamo di più a chi vuole la democrazia:
- Money: risorse economiche
- Market: zone di libero scambio fra Ue e Paesi interessati o con zone specifiche (esempio il Magreb)
- Mobility: Immigrazione: scambi culturali e universitari/immigrazione regolare. In UE non si fanno figli. Se vogliamo mantenere il benessere serve tenere alta la produttività e per fare questo servirà un processo migratorio regolato.
(onorevoli Serracchiani, Toia, Prodi)
In Europa ci sono 23 milioni di disoccupati.
QUALCHE PASSO INDIETRO
Un grande Mario Calabresi:
Queste cose, su questo piccolo blog, mi sembra di averle già lette.
Ma perché questi ragazzi più o meno giovani, visto che arrivano a superare i trent’anni, sono lasciati fuori? Perché non si batte per loro quella generazione di padri, madri e nonni che ogni giorno li protegge, li tiene in casa, garantisce loro i soldi per l’aperitivo, le vacanze, la benzina e li difende in ogni momento? Battersi per loro significherebbe capire che i sacrifici degli adulti (necessari per non lasciargli in eredità un debito spaventoso) e qualche passo indietro sarebbero l’unico vero regalo. Perché a forza di proteggerli e di tenerli al caldo non li abbiamo mai messi alla prova, non abbiamo lasciato che si scontrassero col mondo, così non sappiamo come se la caveranno. Abbiamo paura per loro e al momento di assumere si finisce per pensare che siano acerbi e immaturi.Qui l'articolo completo.
Queste cose, su questo piccolo blog, mi sembra di averle già lette.
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