sabato 4 settembre 2010

CARO BEPPE GRILLO

Caro Beppe Grillo, non far parlare le persone non fa parte della cultura democratica che ci appartiene, non fa parte del profondo rispetto per l'uomo che ci contraddistingue. Urlare per usurpare il parlante, impedendogli di affermare le proprie posizioni, è un metodo che ricorda ventenni che non ci piacciono.
Sarebbe stato bello se qualcuno di voi avesse preso parola dopo il presidente del Senato, per esprimere il dissenso che, credo giustamente, avete nei suoi confronti.