Ieri scrivevo cosa serve per il 2012, raccontando una piccola storia di vita vissuta.
Per l'ultimo dell'anno scrivo cosa mi piacerebbe per il 2012.
Obama rivince in America. Essendo più libero da vincoli politici, avvia per il secondo quinquennio una stagione di riforme mirate al benessere dei comuni mortali.
I capi di Stato europei si svegliano di colpo e decidono che tanti piccoli staterelli, in un contesto di questo genere, non hanno senso. Dopo tante resistenze ci si rende conto tutti di far parte di una storia comune. Si preparano le regole per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'Europa. Le elezioni saranno nel 2013.
Dall'Europa partono direttive comunitarie che obbligano a raggiungere livelli di occupazione femminile adeguati a società moderne.
Deliberata la Tobin Tax. Le rendite finanziare, finalmente, vengono tassate.
In Italia si ribalta il paese come un calzino. Si scommette sul turismo. Un piano speciale per la valorizzazione delle bellezze italiche. Niente più sprechi, niente più rovine cadenti. Più posti di lavoro e più soldi.
Viene lanciato un piano per le infrastrutture. Particolare attenzione viene dedicata alla banda larga, con cui si può fare impresa, si evitano burocrazie infinite informatizzando i sistemi, si risparmia.
Si investe sulla scuola, riformandola. Ai nativi digitali non si può più fare lezione frontale come negli anni '70.
Riforma dell'università. Prepara per diventare un lavoratore, non solo un dottorando. Lotta alle baronie.
Patrimoniale vera e dura. Chi ha di più deve dare di più.
Tetto per i manager livellato sullo stipendio degli operai.
Si riforma il mercato del lavoro. Eliminati gli stage gratuiti post laurea, viene facilitato l'accesso al credito per giovani coppie. Si restituisce ad una generazione la speranza per un futuro normale.
Viene fatta la riforma elettorale. Restituita agli elettori la possibilità di esprimere la preferenza.
Lotta seria all'evasione. Si assumono ispettori del fisco, tanti. Chi evade deve avere paura di essere scoperto.
La vecchiaia non è più un merito di per sé.
Chi obbliga una donna a firmare un contratto in bianco, minacciandola nell'eventualità di una gravidanza, finisce in prigione
Agevolazioni fiscali per i privati, i cittadini e gli enti territoriali che investono su politiche ambientali serie.
Viene data la cittadinanza a chi nasce in Italia.
A Milano si lavora sodo, gli Assessori e il Sindaco continuano a girare nelle zone.
L'incontro mondiale delle famiglie è un momento utile a tutti per una riflessione profonda, non per sterili polemiche.
Si fa rete con le città europee per uno scambio di buone pratiche fattibili nel breve periodo per migliorare la qualità di vita in città.
Vengono istituiti centri polifunzionali in tutte le periferie, con particolare attenzione agli spazi per l'aggregazione giovanile.
I vigili di quartiere incontrano i cittadini una volta al mese nelle scuole per fare il punto della situazione sulla sicurezza, le aree di rischio, le condizioni delle persone sole.
Insieme a provincia e regione si avvia il bando di gara per l'appalto che risolve il problema del Seveso.
Partono i progetti del parcheggio di Bignami (M5) e Comasina (M3). Vengono potenziate le linee di superficie in città. Una rete di trasporto pubblica all'altezza della città che ospiterà Expo.
Piano straordinario di messa in sicurezza di tutte le scuole.
Avviato piano per un sistema ciclo-pedonale sicuro, integrato, diffuso.
Continua la lotta alla criminalità organizzata, con l'ausilio della Commissione antimafia.
In Zona 9 il progetto dei consiglieri under 30, dopo essere stato approvato nel 2011, prende piede in tutte le scuole superiori.
Finanziamo alcuni grossi eventi dislocati nei quartieri di zona, avviando un progetto pilota, estate in zona 9. Un contenitore fisso da riempire in modo diverso nel corso degli anni con la collaborazione delle Associazioni.
Arrivano nuove deleghe dal Comune, la città metropolitana ed il decentramento vero si avvicinano veramente.
Aumenta la presenza di cittadini nelle Commissioni, portano proposte e aria fresca. La politica non si avvolge su sé stessa.
Riusciamo a fare una mappa di geolocalizzazione delle Associazioni per migliorare la collaborazione con il Consiglio e agevolare la collaborazione sul territorio. La trimestralità appena adottata migliora la qualità delle iniziative deliberate e patrocinate.
Vengono trovati gli spazi per il centro polifunzionale all'Isola, dovuto al quartiere come onere di urbanizzazione.
Il Pd fa sintesi, smette di litigare. Propone politiche serie, comincia ad essere riformista per davvero.
Uguaglianza e merito diventano le due parole attorno alle quali si costruiscono politiche per la gente normale.
Si cerca di eliminare le correnti: chi si presenta come candidato ai congressi lo fa da solo, non collegato ad una lista (come sostenuto da Zingaretti): Si fanno le primarie, sempre e comunque, superando anche oggettive difficoltà organizzative.
Cose come l'alleanza con Lombardo in Sicilia non succedono mai più.
Parte una campagna a tappeto per avvicinare i giovani.
Gli ex (Dc-Pc, Margherita-Ds) mollano il colpo. La si smette con le diffidenze reciproche e si inizia a lavorare tutti insieme. Meglio meno poltrone ed un'Italia più giusta che il contrario.
La crisi, in fondo, è utile a qualcosa: stili di vita più sobri non corrispondono necessariamente a tristezza e depressione. Scopriamo che avere tutto non rende felici.
Nella vita c'è molto altro, forse lo abbiamo dimenticato per troppo tempo.
Forse è troppo, ma è bene porsi degli obiettivi ambiziosi. Non si sa mai.