domenica 10 febbraio 2013

SULLE STRISCE BLU

Giovedì sera il Consiglio di Zona 9 ha discusso una mozione, presentata dal Pdl, che chiedeva, cito testualmente, "la garanzia di intervento, in tempi brevi, per la realizzazione di spazi di parcheggio sulle aree in oggetto (quelle dall'asse Zara-Testi) e il rilascio di ogni attività commerciale che ne faccia specifica richiesta, di relativi pass per il parcheggio nell'ambito 43".

Vorrei qui raccontarvi i motivi che mi hanno spinto a votare contro questa mozione, che poi sono gli stessi che ho cercato di spiegare nel corso dell'intervento che ho fatto durante la seduta.

Io credo che quando si fa politica, e quindi quando si ha la responsabilità di compiere delle scelte, ci si ritrova inevitabilmente a scontrarsi con gruppi di interesse, portatori di ragioni più o meno condivisibili. A fronte di questo fatto è necessario analizzare le ragioni di tutti per compiere la scelta migliore.
In questo caso, stando sul generale, ci sono due libertà, o meglio due diritti, che si scontrano. Il diritto di potersi muovere come meglio si crede e il diritto dei cittadini di respirare aria pulita. Fra le due, io penso che la nostra priorità debba essere migliorare la qualità dell'aria, e, in questo senso, le strisce blu sono un ottimo strumento per scoraggiare l'utilizzo dell'auto, incentivando quello dei mezzi pubblici (parliamo della neonata M5).
In questo caso abbiamo i residenti, muniti di un pass, che parcheggiano gratuitamente. Le strisce blu tutelano i loro posti auto. I commercianti, a seconda del tipo di lavoro che svolgono, hanno diritto a sconti sui pagamenti, nel caso scelgano o siano costretti ad utilizzare la macchina e non i mezzi pubblici. Il resto dei cittadini dovrà pagare la sosta come nelle altre zone della città in cui si trovano le strisce blu.

Per quanto riguarda il problema del parcheggio di interscambio la situazione è annosa. Inizialmente la M5 doveva arrivare fino a Monza. Purtroppo poi, da quello che so io, le istituzioni brianzole non hanno garantito i finanziamenti , nonostante uno studio di fattibilità tuttora incorso, e quindi il capolinea è stato istituito a Bignami dove però non ci sono aree adatte ad ospitare il parcheggio. Probabilmente Bignami resterà capolinea ancora per alcuni anni, perciò i tecnici del Comune stanno studiando da alcuni mesi diverse soluzioni che però risultano di difficile attuazione.
Ecco perché ho votato a favore. Piccola nota polemica: stupisce che il Pdl, dopo aver approvato 42 ambiti identici a questo, ora si erga a paladino del parcheggio gratuito. Richiedere che i lavoratori e i commercianti non paghino significherebbe derogare a tal punto da far risultare inutile la norma stessa e i principi che la ispirano. Alcune volte bisogna resistere a pressioni, pur legittime, per tutelare ragioni che vanno oltre l'interesse di alcuni.