sabato 31 dicembre 2011

COSA SUCCEDE NEL 2012

Ieri scrivevo cosa serve per il 2012, raccontando una piccola storia di vita vissuta.
Per l'ultimo dell'anno scrivo cosa mi piacerebbe per il 2012.

Obama rivince in America. Essendo più libero da vincoli politici, avvia per il secondo quinquennio una stagione di riforme mirate al benessere dei comuni mortali.
I capi di Stato europei si svegliano di colpo e decidono che tanti piccoli staterelli, in un contesto di questo genere, non hanno senso. Dopo tante resistenze ci si rende conto tutti di far parte di una storia comune. Si preparano le regole per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'Europa. Le elezioni saranno nel 2013.
Dall'Europa partono direttive comunitarie che obbligano a raggiungere livelli di occupazione femminile adeguati a società moderne.
Deliberata la Tobin Tax. Le rendite finanziare, finalmente, vengono tassate.

In Italia si ribalta il paese come un calzino. Si scommette sul turismo. Un piano speciale per la valorizzazione delle bellezze italiche. Niente più sprechi, niente più rovine cadenti. Più posti di lavoro e più soldi.
Viene lanciato un piano per le infrastrutture. Particolare attenzione viene dedicata alla banda larga, con cui si può fare impresa, si evitano burocrazie infinite informatizzando i sistemi, si risparmia.
Si investe sulla scuola, riformandola. Ai nativi digitali non si può più fare lezione frontale come negli anni '70.
Riforma dell'università. Prepara per diventare un lavoratore, non solo un dottorando. Lotta alle baronie.
Patrimoniale vera e dura. Chi ha di più deve dare di più.
Tetto per i manager livellato sullo stipendio degli operai.
Si riforma il mercato del lavoro. Eliminati gli stage gratuiti post laurea, viene facilitato l'accesso al credito per giovani coppie. Si restituisce ad una generazione la speranza per un futuro normale.
Viene fatta la riforma elettorale. Restituita agli elettori la possibilità di esprimere la preferenza.
Lotta seria all'evasione. Si assumono ispettori del fisco, tanti. Chi evade deve avere paura di essere scoperto.
La vecchiaia non è più un merito di per sé.
Chi obbliga una donna a firmare un contratto in bianco, minacciandola nell'eventualità di una gravidanza,  finisce in prigione
Agevolazioni fiscali per i privati, i cittadini e gli enti territoriali che investono su politiche ambientali serie.
Viene data la cittadinanza a chi nasce in Italia.

A Milano si lavora sodo, gli Assessori e il Sindaco continuano a girare nelle zone.
L'incontro mondiale delle famiglie è un momento utile a tutti per una riflessione profonda, non per sterili polemiche.
Si fa rete con le città europee per uno scambio di buone pratiche fattibili nel breve periodo per migliorare la qualità di vita in città.
Vengono istituiti centri polifunzionali in tutte le periferie, con particolare attenzione agli spazi per l'aggregazione giovanile.
I vigili di quartiere incontrano i cittadini una volta al mese nelle scuole per fare il punto della situazione sulla sicurezza, le aree di rischio, le condizioni delle persone sole.
Insieme a provincia e regione si avvia il bando di gara per l'appalto che risolve il problema del Seveso.
Partono i progetti del parcheggio di Bignami (M5) e Comasina (M3). Vengono potenziate le linee di superficie in città. Una rete di trasporto pubblica all'altezza della città che ospiterà Expo.
Piano straordinario di messa in sicurezza di tutte le scuole.
Avviato piano per un sistema ciclo-pedonale sicuro, integrato, diffuso.
Continua la lotta alla criminalità organizzata, con l'ausilio della Commissione antimafia.

In Zona 9 il progetto dei consiglieri under 30, dopo essere stato approvato nel 2011, prende piede in tutte le scuole superiori.
Finanziamo alcuni grossi eventi dislocati nei quartieri di zona, avviando un progetto pilota, estate in zona 9. Un contenitore fisso da riempire in modo diverso nel corso degli anni con la collaborazione delle Associazioni.
Arrivano nuove deleghe dal Comune, la città metropolitana ed il decentramento vero si avvicinano veramente.
Aumenta la presenza di cittadini nelle Commissioni, portano proposte e aria fresca. La politica non si avvolge su sé stessa.
Riusciamo a fare una mappa di geolocalizzazione delle Associazioni per migliorare la collaborazione con il Consiglio e agevolare la collaborazione sul territorio. La trimestralità appena adottata migliora la qualità delle iniziative deliberate e patrocinate.
Vengono trovati gli spazi per il centro polifunzionale all'Isola, dovuto al quartiere come onere di urbanizzazione.

Il Pd fa sintesi, smette di litigare. Propone politiche serie, comincia ad essere riformista per davvero.
Uguaglianza e merito diventano le due parole attorno alle quali si costruiscono politiche per la gente normale.
Si cerca di eliminare le correnti: chi si presenta come candidato ai congressi lo fa da solo, non collegato ad una lista (come sostenuto da Zingaretti): Si fanno le primarie, sempre e comunque, superando anche oggettive difficoltà organizzative.
Cose come l'alleanza con Lombardo in Sicilia non succedono mai più.
Parte una campagna a tappeto per avvicinare i giovani.
Gli ex (Dc-Pc, Margherita-Ds) mollano il colpo. La si smette con le diffidenze reciproche e si inizia a lavorare tutti insieme. Meglio meno poltrone ed un'Italia più giusta che il contrario.

La crisi, in fondo, è utile a qualcosa: stili di vita più sobri non corrispondono necessariamente a tristezza e depressione. Scopriamo che avere tutto non rende felici.
Nella vita c'è molto altro, forse lo abbiamo dimenticato per troppo tempo.

Forse è troppo, ma è bene porsi degli obiettivi ambiziosi. Non si sa mai.

venerdì 30 dicembre 2011

MA IO NON POSSO PARLARE. NON SONO ISCRITTO

Ecco, queste sono le cose da evitare assolutamente, se vogliamo parlare di mercato del lavoro e welfare.
Ideologia, demagogia, finto realismo.
Questa finta accondiscendenza da sinistra illuminata che ci ha fatto perdere e perdere e perdere ancora.
Affrontiamo i problemi seriamente, nella loro estrema complessità.
La proposta di Ichino, così come quella di Boeri (Tito), non toglie diritti e non elimina l'articolo 18, lo assorbe inserendolo in un altro tipo di contesto.
L'ultima frase dell'articolo, apparso su l'Unità, denota la bassezza intellettuale ed umana del giornalista, che anziché pensare alle migliaia di giovani schiavizzati con stage non retribuiti e contratti insulsi, attacca Ichino ed il suo lavoro, che comunque ha pensato e proposto una soluzione vera, cercando di fare l'interesse di chi non ha lavoro, né diritti, né dignità. Non sarà la soluzione perfetta, sarà discutibile, ma, al momento, mi pare essere la più completa e organica. E l'ha fatta perché fa bene il suo lavoro, da giuslavorista e parlamentare.
Non come fanno i sindacati, dai quali mi aspetterei una proposta altrettanto organica che invece, a quanto pare, non c'è. Per dire. Ma io non posso parlare, è vero. Non sono iscritto.

giovedì 29 dicembre 2011

MEGLIO FARE UNA BELLA PARTITA

Questa faccenda del calcio, effettivamente, fa veramente schifo.
Stanno rovinando un gran bel gioco. Meglio farsi una bella partita con gli amici che vederle. Spendi meglio i soldi e sei sicuro che non è truccata.

mercoledì 28 dicembre 2011

LA BELLEZZA DELL'INCOSCIENZA

C'è un ragazzo che si chiama Stefano (no, non è auto-celebrazione, abbiamo lo stesso nome) che, finite le scuole medie, si iscrive ad un istituto alberghiero. Crede che sia quella la sua strada, pensa di fare cinque anni, diplomarsi e andare a lavorare.
Alla fine del primo anno però, dopo essere stato promosso, comincia a capire che qualcosa non quadra.
Quella scuola gli sta stretta, non lo stuzzica, sente che non lo sta preparando al futuro che lo aspetta.
Badate bene, si sta parlando di un ragazzo di quattordici anni.
Nel corso dell'Estate ci pensa, ci ripensa, si confronta e, alla fine, fa questa scelta: dall'alberghiero si passa al liceo classico, ricominciando dalla prima.
Genitori un po preoccupati, ma, visto l'entusiasmo, sostengono e lo aiutano.
Molte scuole pongono qualche problema di carattere organizzativo, non sto qui a fare dietrologie, che pure si potrebbe fare ampiamente, ma alla fine viene inserito ai primi di Settembre in una prima.
Starete pensando che mi sono inventato tutto.
Non è così. Stefano esiste (eccome se esiste, se avete la fortuna di conoscerlo) e, a tratti, si fa perfino voler bene.
Perché ho raccontato questa storia?
Io credo che in questa storia ci sia il concentrato di ciò che serve a tutti noi, all'Italia e all'Europa: un po' di incoscienza, molto coraggio, umiltà nel riconoscere l'errore e fede nelle proprie possibilità, curiosità e amore per il sapere e per la cultura, non accontentarsi, inventarsi strade nuove uscendo da quelle segnate, ascoltarsi per capire cosa è meglio veramente per il nostro bene, avere paura il giusto.
Immaginiamoci insieme un mondo diverso. Riscopriamo cosa conta veramente nella vita.
Questa storia sia di buon auspicio per tutti, per il prossimo anno. Perché servirà tanta fantasia. E le gambe della fantasia sono l'incoscienza ed il coraggio.
L'ego di Stefano, che leggerà sicuramente il post, essendo un assiduo frequentatore del blog (non per interesse, si intende, ma per poi potermi prendere in giro) si starà espandendo in modo esagerato. Stai tranquillo, perché sei solo all'inizio dell'opera. Ne riparliamo quando avrai il diploma in mano.

TRENITALIA RICCA

Alessandro Gilioli, sulla scelta di Trenitalia di rinchiudere in alcuni vagoni chi paga il biglietto meno costoso dei quattro ora a disposizione (senza neppure poter usufruire del bar).
Che poi, 86 euro, non sono nemmeno pochi. Stiamo attenti, che si inizia con i treni e si finisce con gli ospedali.

martedì 27 dicembre 2011

L'EMERGENZA CONTINUA

A Quarto Oggiaro succedono cose poco piacevoli.

FINALMENTE

Un piano per la banda larga in Italia.

TROVATE LA DIFFERENZA

Stasera sono andato a vedere Le idi di Marzo di George Clooney. Bel film.
Quando si sceglie di fare politica si pensa di poter rappresentare altri. Lo si può fare in modo genuino o finto. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica si spera di arrivare a compromessi nell'interesse delle persone, al rialzo, oppure si agisce per il proprio tornaconto personale, al ribasso. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica lo si fa perché si crede di poter dare qualcosa per gli altri, si pensa di essere bravi. Lo si può fare con umiltà, accettando i complimenti, ma tenendo i piedi per terra, oppure ci si può montare la testa entrando in logiche poco sane. Ce la si cava comunque con lo stesso sorriso. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica si può dire che ci si deve comportare in modo coerente in privato ed in pubblico, cercando di tenere protetti i propri affetti più cari, oppure si può separare nettamente le due cose, dicendo una cosa e facendone un'altra. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica ci si alza dal letto la mattina e ci si guarda allo specchio. Si può guardare la persona riflessa dentro con serenità oppure ci si può vergognare. Una volta usciti di casa, non è facile cogliere la differenza.
La democrazia è faticosa, il film evidenzia tutti i limiti che ha.
Sta a tutti noi migliorarla. Tutti noi dobbiamo farci carico di parte di quella fatica, sforzandoci di scorgere le differenze. 
Per quanto mi riguarda, tengo particolarmente ad una cosa: scrivere delle difficoltà e delle debolezze, delle fragilità e della fatica, è un ottimo antidoto per non cadere in tentazione, non voler fare il super uomo, non sentirsi onnipotenti.
La democrazia è fatta da uomini. Diffidate da quelli perfetti. Sono artefatte imitazioni del marketing, costruite, per l'appunto, dalla retorica e dal populismo. 
La retorica si deve mettere al servizio della politica, non è la politica che si deve piegare alla retorica. 
Come al solito c'è chi è più bravo di me a commentare: leggete qua cosa dice Pippo dello stesso film.

sabato 24 dicembre 2011

BUON NATALE A TUTTI

Auguri a tutti. Oggi, per chi crede, una luce squarcia le tenebre. E sconvolge le vite. E le rende migliori.
Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali.
Don Milani

giovedì 22 dicembre 2011

LE INIZIATIVE IN ZONA 9 PER IL NATALE...E OLTRE


IN CDZ 9 PASSIAMO ALLA TRIMESTRALITA'

Per meglio organizzare i lavori delle Commissioni Istruttorie Zonali e poter permettere un'ampia comunicazione delle iniziative proposte, a partire dal prossimo anno:
  • le iniziative che si svolgeranno nel trimestre aprile-maggio-giugno andranno presentate e protocollate entro e non oltre il 10 MARZO 2012;  
  • le iniziative che si svolgeranno nel trimestre successivo (luglio-agosto-settembre) entro il 10 GIUGNO 2012
  • le iniziative organizzate nel 4° trimestre (ottobre-novembre-dicembre) entro il 10 SETTEMBRE 2012.

Per il 2012 fa eccezione solo il primo trimestre, anche se invitiamo a presentare le proposte con un ampio margine di anticipo.

VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE ZARA-EXPO



CDZ9 - 20

PARERE
Parere favorevole relativo al permesso di costruire concernente la demolizione di un piccolo magazzino (4,88 MQ) e parziale ricostruzione in adiacenza esistente, sito in Via Ornato, 12

STRADA INTERQUARTIERE (ZARA-EXPO)
Valutazione Impatto Ambientale Regionale per il progetto definitivo strada di collegamento Zara Expo da realizzarsi nel Comune di Milano.
Trovate qui il documento approvato.

PATROCINI E INIZIATIVE
Patrocinio gratuito e concessione a titolo gratuito dell'Auditorium di Cassina Anna, alla Croce Ambrosiana Onlus, per lo svolgimento di corsi di primo soccorso, dedicati alla cittadinanza.
Il corso , che nell'edizione 2011 ha visto 70 partecipanti, sarà diviso in due livelli: il primo, di 40 ore, aperto a tutti; il secondo dedicato ai volontari soccorritori di durata di 80 ore.

Patrocinio gratuito alla Nuova Asco.Ci. Farini per la realizzazione di un mercatino denominato "Arriva la Befana...in via Farini" da realizzarsi il 6 Gennaio 2012.
Durante la giornata, che negli anni precedenti ha riscontrato un ottimo successo di pubblico, si svolgeranno diversi eventi e numerose attrazioni di carattere musicale, di giocoleria e numerosi spettacoli, oltre alle sfilate delle bande folcloristiche e vendite di prodotti alimentari e dell'artigianato.

Concessione di patrocinio gratuito e concessione a titolo gratuito di locali della stabile di via Ciriè 9, all'Associazione Diversamente Onlus, per la realizzazione di attività associativa aperta al pubblico a sostegno dei familiari di persone con disagio psichico o patologia psichiatrica.
Finalità dell'Associazione è di costituire un punto di accoglienza per persone e famiglie che vivono il disagio psichico, in grado di aiutarli a ripristinare le loro capacità disabilitate dalla sofferenza e dalla solitudine che la malattia psichiatrica comporta. In questo modo si vuole riattivare un percorso di valorizzazione sia delle proprie esperienze positive, che della parte sana del paziente in modo da contrastare lo stigma verso la malattia e la sua cronicizzazione.

Concessione di patrocinio gratuito e concessione gratuita di locali dello stabile di Via Empoli 9/2 all'Associazione sportivo dilettantistica e culturale "Taa", per la realizzazione dell'iniziativa denominata "Le classi di esercizi di bioenergetica".
Gli obiettivi del corso di bioenergetica sono quelli di fornire uno strumento utile all'accrescimento del benessere per così consentire la prevenzione di quei disturbi presenti nella nostra società quali stress, ansia, stanchezza ed insonnia.

martedì 20 dicembre 2011

PARLANDONE SERIAMENTE (DELL'ART. 18)

Dal blog di Francesco Costa. Al solito qui l'articolo completo (che consiglio vivamente), qui un trafiletto. L'effetto di una maggiore tassazione del lavoro precario comporterebbe l'immediato passaggio di reddito dai lavoratori precari ai pensionati, senza contribuire a migliorare le condizioni economiche di chi subisce la precarietà, ma, anzi, peggiorandole. Discutiamo di tutto, ma dentro le giuste coordinate.
Tutti sanno che l’unica via per spezzare questa situazione – l’unica – è abbattere il dualismo del mercato del lavoro, introducendo un diritto del lavoro unico per tutti. Ferie, malattia, maternità, accesso al credito da subito, per tutti. Tutele certe e crescenti nel tempo. Continuità del reddito tra un lavoro e l’altro. Ci sono varie proposte in campo che vanno in questa direzione, non solo quella di Pietro Ichino. Vediamo cosa metterci dentro, i tempi e le regole. Partiamo dall’estendere il regime solo ai nuovi contratti, così da non toccare il 5 per cento di lavoratori che hanno il massimo delle tutele, che tanto diventano sempre di meno comunque. Raddoppiamo le sanzioni contro gli odiosi licenziamenti per discriminazione, che comunque resteranno sempre e comunque sanzionabili dai tribunali del lavoro, come oggi. Ma discutiamone: non ci sono altre vie. Un sindacato serio dovrebbe pretendere questa discussione, invece che evitarla, e dovrebbe mettersene al centro per condizionarla. 

QUANTO E' FATICOSO ESSERE MODERATI

Oggi è il giorno dei quotidiani. Un bell'editoriale di Menichini, il direttore di Europa:
Lo fa soprattutto Camusso, che si muove ormai più come un partito che come un sindacato dando giudizi di carattere generale che la mettono se non in opposizione quanto meno in competizione col Pd. Monti deve togliere loro ogni alibi e costringerli a una discussione serrata, con contropartite ma anche tempi e risultati certi.
Aggiungo io una sola cosa. Che in tempi come questi è facilissimo urlare, predicare, protestare. Molto faticoso ragionare, non farsi prendere dalla superficialità, analizzare nel profondo le questioni.

FARE SINTESI, PLEASE

Una buona riflessione di Pippo. Perché se non produci politica e politiche le subisci. E soccombi.

RIFIUTI PREGIUDIZIALI (DE ART. 18)

Un bell'articolo della Stampa sulla questione articolo 18. Qui lo trovate per intero, qui due brevi passaggi:
In un mondo di mercati globalizzati, dove la competizione non ha confini né protezioni, non si tratta di difendere «totem e tabù», anche questi termini suonano vecchi e sbagliati, ma di confrontarsi sul modo di contemperare due esigenze: quella di favorire l’occupazione, specie giovanile, e quella di impedire una incontrollata «licenza di licenziare». Una discussione, però, che deve assolutamente evitare toni apocalittici e ricattatori, appelli ai «principi inalienabili», come controproposte irrealizzabili e controproducenti. A quest’ultimo proposito, davvero la segretaria della Cgil pensa che aggravare i costi per le assunzioni a tempo dei giovani aiuterebbe costoro a trovare più facilmente un’occupazione?
(...) 
Se alle barricate conservatrici delle corporazioni, quelle dei tassisti, dei farmacisti, dei notai e degli avvocati, dei commercialisti come degli architetti e, magari, anche quelle dei giornalisti, si uniscono anche quelle dei sindacati maggiori, sarà davvero impossibile, per il nostro Paese, raggiungere una crescita economica che impedisca un irreversibile declino. I danni saranno gravi per tutti, anche per coloro che credono di salvarsi nel recinto, ormai illusorio, delle vecchie protezioni. Ma saranno gravissime per le nuove generazioni che, per tutta la vita attiva saranno costrette a una precarietà continua e, quando saranno anziane, si troveranno con pensioni da fame. Forse non ci rendiamo conto di quale «bomba sociale» stiamo innescando per uno scoppio terribile tra trenta-quarant’anni. C’è ancora poco tempo perché la nostra memoria non sia maledetta.

domenica 18 dicembre 2011

CAMBIO LINGUAGGIO PER CAMBIARE POLITICA

Mi frullano in testa diversi pensieri dopo i fatti accaduti in questi giorni, partendo dalle tristi e note vicende della zona 9, arrivando fino al Parlamento, passando per Torino e Firenze.
Venti anni di Berlusconi hanno lasciato un solco profondo nel tessuto sociale e politico di questo paese.
In entrambi gli schieramenti, con atteggiamenti di segno opposto, l'ex Presidente del Consiglio ha catalizzato l'attenzione fino a diventare un culto, nel bene per il centrodestra, nel male per il centrosinistra.
Due tifoserie dunque (starete pensando che sono cose trite e ritrite, ma sto per arrivare al punto), portatrici entrambe di un linguaggio d'odio profondo nei confronti dell'avversario politico, attaccato sul personale, insultato con termini grevi, individuo da non ascoltare, da interrompere. Personaggio del quale farsi scherno, dal quale prendere le distanze a prescindere.
Ecco il dramma. Ecco la sconfitta più grande della democrazia.
Nessun ascolto. Nessuna analisi. Nessuna attenzione per il bene comune e per gli elettori.
Lo svilupparsi di questa dinamica ha portato entrambi gli schieramenti a non utilizzare più quel linguaggio di serietà e verità dei padri della patria, che, in verità, era già stato fortemente minato con tangentopoli.
Nei paesi "normali" le politiche dei governi trovano continuità, ove possibile, anche con i governi di segno opposto. Con gli avversari ci si confronta e, raramente, ci si scontra, sempre mantenendo toni civili.
Da noi non è possibile fare questo.
Abbiamo, tutti, adottato un linguaggio volto a distruggere, ad accusare, a mistificare la realtà, a nascondere le difficoltà, come se fossero delle colpe.
Il linguaggio forma la sostanza delle cose.
Per uscire da questo ventennio servirà che chi vuole essere protagonista del cambiamento si riappropri, con le parole prima ancora che con i fatti, della serietà e della responsabilità, dell'anteporre il bene comune a quello della propria persona, del proprio partito, della propria coalizione.
Smetterla, tutti, con un linguaggio d'odio e di individuazione di un avversario da inseguire con i forconi.
Ci aspettano tempi difficili, forse bui, forse, semplicemente, tempi che ci faranno riassaporare le cose belle della vita.
Per rendere costruttivi questi passaggi serve però che chi fa politica sia sobrio nel linguaggio, educato. Che non abbia paura di evidenziare le proprie debolezze a fronte di un continuo impegno per la risoluzione dei problemi. Questo, sia chiaro, non vuol dire tornare indietro verso ingessature e stili poco consoni ai giorni che viviamo. Significa adottare un linguaggio di verità e serietà nel contesto della "politica pop".
Una continua tensione all'altro e ai cittadini che, da sola, consentirebbe di smettere di strepitare ed urlare contro questo o quello, ma aiuterebbe ad alzare l'asticella del confronto su posizioni di compromesso verso l'alto.
Ecco, questo voglio dire, dopo questi due giorni in cui ho anche sofferto a livello personale per le accuse ingiuste che mi sono state rivolte e per le situazioni sgradevoli cui sono stato sottoposto in Consiglio di Zona:
la verità paga sempre, la fragilità va condivisa, la forza delle proprie idee va perseguita con fermezza ed educazione. Gli argomenti che si usano non hanno bisogno di essere strillati. Le proprie ragioni non hanno bisogno di essere affermate con la violenza. La comunicazione non deve mirare al consenso, ma all'interesse dei cittadini.
In fondo la motivazione per cui faccio politica è quello in cui credo: un uomo che 2000 anni fa si è calato nel mondo in punta di piedi, morendo per salvare l'uomo.
Non ho lo stesso coraggio, né la stessa forza, ma voglio riappropriarmi, almeno per quello che posso, di una politica che metta al centro le persone e non altre stupide logiche anacronistiche.
In buona sostanza, perseguiamo il bene comune, non qualche punto percentuale nei sondaggi.

venerdì 16 dicembre 2011

QUANDO LA POLITICA DIVENTA UN FATTO PERSONALE, RISSA IN ZONA 9

Scelgo la via della trasparenza e della verità.
Ieri sera, in zona 9, si è verificato un fatto assai spiacevole: c'è stata una colluttazione che ha avuto come protagonista il Consigliere Tucci. Il fatto è descritto nel report del Consiglio.
Vorrei essere molto chiaro: quando la politica diventa esclusivamente un modo per soddisfare il proprio ego, per sentirsi importanti, per farsi vedere ogni volta che si può, trasformando qualsiasi cosa come un fatto personale, si trasforma in qualcosa di pericoloso.
Non va bene. E' disgustoso.
Quando si rinuncia alla straordinaria forza delle parole per farsi valere con modi infimi, quando si prevarica, quando viene a mancare il rispetto per tutti, qualsiasi idea essi abbiano, si fa violenza sulla democrazia.
L'impegno di tutti, nessuno escluso, soprattutto in una fase delicata come questa, deve essere quello volto alla civiltà del dibattito, al religioso rispetto delle opinioni differenti, dell'ascolto anche se faticoso, della critica costruttiva e non a fini elettorali.
Per dirla in breve: dobbiamo tutti farci molto piccoli e tenere bene a mente che facciamo politica per rendere un servizio ai cittadini e non a noi stessi. Si smorzino i toni, perché risse come questa sono vergognose, soprattutto se si svolgono in aule per cui si dovrebbe avere un religioso rispetto.
Quando si è eletti le proprie beghe personali con chiunque devono, nel limite dell'umano, sparire.

CDZ9 - 19

PROGETTO UNDER 30 (E TRISTE RISSA)
L'ultima seduta del Consiglio di Zona ha evidenziato quanto ci sia da lavorare per cambiare modo di fare politica.
Vado con ordine.
In discussione c'era l'approvazione del progetto under 30 presentato da me e dagli altri giovani del Consiglio, frutto di una bella mediazione fra tutti i partiti.
Dopo una lunga discussione, durante la quale in molti si erano espressi a favore dell'iniziativa, abbiamo cominciato a votare, prima gli emendamenti ed infine la delibera.
Purtroppo, nel corso delle votazioni, un Consigliere di Rifondazione Comunista, Franco Tucci, ha esposto uno striscione che recitava: PD, PDL, LEGA, SEL RAZZISTI.
Approfittando del fatto che non ci fossero le forze dell'ordine, nonostante sia stato più volte ripreso, il Consigliere ha continuato a mostrare lo striscione, minacciando tutti quelli che provavano a toglierlo.
Il Presidente della Commissione Territorio Simi è riuscito a prenderlo. A questo punto il Consigliere Tucci lo ha inseguito, spintonandolo e minacciandolo. A questo punto io e altri Consiglieri siamo intervenuti per evitare che la situazione peggiorasse. La seduta è stata sospesa per venti minuti. Quando è ricominciata il Consigliere Tucci, non contento, ha tirato fuori un fischietto impedendo gli interventi in aula.
Ristabilito ancora una volta l'ordine si è riusciti a portare a termine la votazione. Sottolineo il fatto che il capogruppo di Rifondazione Comunista ha votata favorevolmente, condividendo il progetto.
La questione, purtroppo, non è politica. La questione è che all'interno della maggioranza c'è una persona che tralascia l'interesse dei cittadini e quello della coalizione.
Da parte mia sono contento per l'avvio del progetto. Intristito, molto, dalla situazione in cui siamo. Non è questa la politica che immagino, che sogno e che cerco di mettere in pratica.
Ringrazio il gruppo del PD che unito ha sostenuto l'approvazione di questa delibera, nonostante le turbolenze che da essa sono derivate.

ISCRIZIONE ASSOCIAZIONI
Associazione C.S.R.C. Casina Anna, all'Albo Zonale delle Associazioni
L'Associazione ha lo scopo di favorire l'attivazione ed il mantenimento del benessere psico-fisico degli utenti; promuovere relazioni sociali fra le persone; promuovere e organizzare la partecipazione degli anziani alle proposte culturali, ricreative e sportive presenti sul territorio.

Associazione A.S.O. Italiana di Capoeira da Angola
L'Associazione ha lo scopo di Promuovere, proporre e sviluppare attività sportive e dilettantistiche, in particolare nelle discipline legate alla danza ed alle arti marziali

Associazione Gastardi
L'Associazione ha lo scopo di operare nel campo sociale e cooperativistico al fine di promuovere: il consumo e la diffusione di prodotti biologici, naturali ed ecocompatibili; il sostegno dei piccoli produttori stabilendo con essi rapporti diretti che garantiscano un'equa remunerazione al fine di contrastare i meccanismi di sfruttamento tipici della grande distribuzione; la solidarietà e la trasparenza tra i soci.

PATROCINI
Iniziativa presentata da Associazione Genitori Cesari per la realizzazione di uno spettacolo natalizio da tenersi nella sala Pontremoli presso la scuola primaria "Duca degli Abruzzi" di via Cesari 38.

Spettacolo teatrale intitolato "le storie di Khaled" messo inscena dalla "compagnia del topo brillante" il 23/12. Spettacolo per tutta la cittadinanza in particolare le scuole di Niguarda Cassinis con famiglie e nonni.
Lo spettacolo sarà a ingresso libero, eventuali offerte saranno devolute alla Comunità di S.Egidio per borse di studio a bambini e ragazzi
Finanziamento di 400 euro

Iniziativa presentata dal Corpo Musicale Gaetano Donizetti "La banda d'Affori"' per la realizzazione di un concerto natalizio da tenersi nella Parrocchia S.Giustina d'Affori
Iniziativa prevista per il 18 dicembre, alle 20.45.
Finanziamento di 450 euro

Iniziativa presentata dall'Associazione Don Eugenio Bussa per la realizzazione dello spettacolo denominato "La lanterna magica". Parrocchia Sacro Volto, via Sebenico.
Spettacolo per bambini con lettura animata e proiezioni di disegni ispirati a fiabe e racconti, prevista per il 24 dicembre.
Concessione di 347 euro

Iniziativa presentata dall'Associazione culturale "nuvolan9ve" per la realizzazione dell'iniziativa denominata "Declinazione femminile"
Dal 17 al 22 gennaio 2012 presso lo spazio k rassegna di repliche mattutine di "Agnese di Dio" spettacolo teatrale giá proposto in collaborazione con la compagnia teatrale Officine Papage in altri contesti comunali. Rivolto alle scuole e a realtá zona sul tema delle dinamiche familiari e violenza domestica.
Patrocinio gratuito.

Concessione patrocinio gratuito a Liceo Classico Statale "Omero" di Via del Volga 4 per lo svolgimento della tavola rotonda dal titolo "Greco e Latino oggi: i motivi dello studio".
Si svolgerà nella prima metá del mese di Gennaio. Evento aperto a tutta la cittadinanza parteciperanno docenti di latino e greco del Liceo e di altri Licei milanesi.

MOZIONI
E' stata approvata una mozione su Garibaldi/Repubblica, che chiede, in buona sostanza, che sia costruito il community center (centro anziani, centro giovani, asilo, biblioteca)

E' stata approvata una mozione per la rimozione delle strisce adiacenti l'accesso allo stabilimento PPG per semplificare le manovre di ingresso degli automezzi, di rendere a norma le aree di sosta di Via Novate, inserendo inoltre la linea di mezzeria.

E' stata approvata una mozione che chiede che i residenti di via Calizzano, 1 possano posare i paletti dissuasori della sosta, a proprie spese, per garantire una dimensione minima di transito pedonale per poter accedere in sicurezza all'ingresso di casa, senza il rischio di venire investiti. Gli stessi creeranno una sorta di cesura con la parte carrabile della via evitando la sosta selvaggia a ridosso del fabbricato.ù

SCHEMINO NON DEMAGOGICO SULLA MANOVRA

MIGLIORAMENTI OTTENUTI:
  • Rivalutazione delle pensioni fino a 1400 euro: portata l'esenzione dal blocco delle indicizzazioni delle pensioni fino alla soglia di tre volte quella minima.
  • Riduzione delle penalizzazioni per ogni anno per chi va in pensione in anticipo rispetto ai 62 anni previsti.
  • Deroghe alle nuove regole per i lavoratori in mobilità.
  • Riduzione dell'impatto dello scalone.
  • Aumento detrazione ICI/IMU sulla prima casa per le famiglie con più figli.
  • Tetto a stipendi più alti per la pubblica amministrazione e divieto al doppio stipendio.
  • Controllo e trasparenza sulle operazioni finanziarie, strumento fondamentale per la lotta all'evasione.
  • Esenzione dell'imposta di bollo per facilitare l'accesso ai conti correnti anche per la fasce più deboli.
LIMITI DELLA MANOVRA
Premessa: il Parlamento è lo stesso del governo Berlusconi. Ogni modifica cui si è arrivati è stata frutto di una intesa fra il Pd ed i nostri avversari politici. Abbiamo scelto di sostenere questo governo per dare voce alle fasce più deboli, facendo una scelta difficile.
  • Non ci sono patrimoniale e nuovo bando per l'assegnazione delle frequenze del digitale terrestre
  • Non si è inciso abbastanza contro l'evasione e sulla tracciabilità
  • Lo scalone è troppo improvviso
  • La frenata sulle liberalizzazioni è stata fatta contro il parere del Partito Democratico
EMERGENZE SOCIALI (presentati su questo due o.d.g. firmati da tutte le forze politiche che sostengono il governo)
  • Lavoratori precoci (chi ha iniziato a lavorare a 15-16 anni)
  • Disoccupati in attesa di andare in pensione.

PROGETTO UNDER 30 NELLE SCUOLE - DELIBERA


PROGETTO “I CONSIGLIERI UNDER 30 NELLE SCUOLE SUPERIORI”

Considerato che:
Il Regolamento per il Decentramento Comunale stabilisce che:
  • Il Decentramento politico ha la finalità di assicurare e promuovere la partecipazione dei cittadini al governo della città metropolitana di Milano; 
  • Presso ogni Consiglio è istituita un’unità periferica dell’“Ufficio Relazioni con il pubblico”, con i seguenti compiti: 
  1.  assistere i cittadini anche per l’accesso alle informazioni non rientranti nella competenza zonale; 
  2. promuovere la diffusione attiva di informazioni su processi ed atti decisionali significativi dell’Amministrazione; 
  3. ricevere, istruire ed orientare verso i possibili sbocchi le proposte, richieste, iniziative, segnalazione e reclami dei cittadini comunque rilevanti per i fini e gli obbiettivi dell’Amministrazione, anche organizzando allo scopo canali di ascolto e di comunicazione tra cittadini, politici e funzionari e facilitando in qualunque forma i rapporti tra cittadini e Comune; 
Considerate:
  • la contingente situazione economica dei Comuni e delle Zone del decentramento. 
  • la continua sottolineatura, da parte di tutti gli istituti di sondaggio, del distacco che si sta creando fra i cittadini e la politica, in particolar modo fra le giovani generazioni. 
Si propone:
un progetto dedicato alle classi quarte e quinte degli istituti superiori di secondo grado, che si declini in questo modo:
Viene offerta alle classi, naturalmente a titolo gratuito, la possibilità di usufruire di un modulo di 2 ore per classe (o gruppi di classi) così composto:
  1. Brain storming centrato sulla parola politica / riscontro e analisi dEi risultati emersi dal brain storming (½ ora)
  2.  Discussione moderata dai rappresentanti di classe sui motivi che hanno spinto i consiglieri ad impegnarsi in politica. (½ ora). La preparazione delle linee guida dei discorsi che verranno fatti nelle classi dai Consiglieri verrà normata attraverso una lettera di Comuni intenti, la cui sottoscrizione sarà obbligatoria per chi intenderà aderire al progetto. 
  3. Richiesta di coinvolgimento da parte degli studenti, sul modello del consiglio di zona dei ragazzi. (divisione in gruppi, presentazione di un progetto o di una idea per la zona) (½ ora)
  4. Presentazione delle proposte alla classe e conclusioni dei Consiglieri (½ ora) 
Obiettivi:
  • Coinvolgimento degli studenti con diritto di voto (o che acquisiranno a breve tale diritto) nei processi democratici
  • La politica come passione civile: ci si può occupare della cosa pubblica con onestà e serietà 
  • Presentazione di proposte da parte degli under 20 riguardanti la zona Presentazione delle modalità di lavoro del Consiglio di Zona 
  • Coinvolgimento dei ragazzi nell'attività di Consiglio 
I consiglieri under 30 che si rendono disponibili al progetto saranno mandati a coppie (un esponente della maggioranza ed uno dell'opposizione) nelle classi che ne faranno richiesta.

Il Progetto sarà presentato alle scuole utilizzando il tramite del consiglio d’Istituto (componente studenti, in particolare) e, in seguito, attraverso il contatto con i Rappresentanti di Classe;

I gruppi Consiliari privi di un rappresentante under 30 o che, nel corso della consiliatura cessino di avere un consigliere con tale requisito, possono votare al proprio interno un consigliere che partecipi al progetto.

Chi intende partecipare al Progetto dovrà sottoscrivere un documento definito: “Lettera di Intenti” che definirà le linee guida di comportamento che i Consiglieri dovranno tenere nelle classi. Tale documento dovrà essere discusso dalla Commissione Educazione e dovrà essere deliberato dal Consiglio di Zona 9.

giovedì 15 dicembre 2011

MAI PIU' STAGE NON RETRIBUITI

Guardo avanti, all'inevitabile riforma del lavoro.
E comincio fin d'ora con un traguardo di civiltà inevitabile: mai più stage non retribuiti al di fuori del percorso scolastico.
La schiavitù di una intera generazione deve finire. A costo di far fallire delle aziende.
Vorrei che il mio partito si facesse carico di questo, perché è la disuguaglianza più grande nel paese, perché condanna l'Italia al non sviluppo (economico, demografico e democratico), perché, di fatto, si tratta  di schiavitù che per troppo tempo è stata tollerata.
Per me è la madre di tutte le battaglie. Parte da lì la nostra riscossa.

DA 100 A 10

Sono da sempre favorevole a questa misura sacrosanta. Si regolamentino i tetti degli stipendi. Non è possibile che un dirigente guadagni 100 volte più di un lavoratore dipendente. Non è tollerabile. Soprattutto in questi mesi.
Se no poi la gente si incazza. E c'ha ragione.

PISTE CICLABILI IN ZONA 9

Dopo la Commissione di Martedì, nella quale era presente anche Ciclobby, viene presentato al Comune un piano per la ciclopedonabilità. 
In zona 9 andremo avanti, dopo le festività, cercando di approfondire il tema ed individuando le aree nelle quali intervenire, analizzando le molte proposte arrivate dai cittadini.
Avanti così.

mercoledì 14 dicembre 2011

NEL MEDIOEVO

Questa roba è agghiacciante. Nauseante. Pericolosa. Inquietante.
Qualcuno dovrebbe condannare certe uscite, perché l'umanità tutta andrebbe abbracciata, stretta, capita, compresa, ascoltata. Così si alimentano solo odio e divisioni.
Ama il prossimo tuo come te stesso, già.

LE INIZIATIVE IN ZONA 9 PER IL NATALE


Consiglio soprattutto l'appuntamento di Domenica 18 Dicembre, con lo spettacolo "I volti della povertà", in collaborazione con il "Teatro Officina", letture di Padre David Maria Turoldo.

NON HO POTUTO COMPRARE IL VESTITO

Preferenze, per sempre, per evitare gente come questa, un insulto a chi è morto per fare l'Italia, per chi si è spaccato la schiena per anni, per chi coltiva un modo di fare politica serio, al servizio, non sguaiato.

GD = GIOVANI DELUSIONI

Come alcuni di voi sapranno, già non nutro qualche perplessità sull'organizzazione dei Giovani Democratici, perché credo che l'organizzazione giovanile in un partito con sempre meno iscritti è un lusso che non ci possiamo più permettere, una riserva indiana insensata (soprattutto se si è considerati giovani fino a 30 anni).
Chiarisco, per evitare fraintendimenti, che stimo e apprezzo il lavoro prezioso svolto in modo disinteressato da molti Giovani Democratici che conosco. Ho collaborato spesso con loro e sono tutte bravissime persone,
Semplicemente il mio pensiero è che vista la carenza di "vocazioni" politiche, sarebbe il caso che si perdesse meno tempo nella giovanile e di più nei circoli e sul territorio.
Detto questo, cose come questa, mi fanno accapponare la pelle.
Per chi, come me, cerca di fare una battaglia da dentro per cercare di cambiare le cose, vedere che ci sono giovani peggio dei vecchi, che rispondono a logiche da Prima Repubblica cone l'elezione a porte chiuse di un Segretario, mi fa rabbrividire.
Le canne d'organo (correnti) del Partito Democratico, come diceva Zingaretti nel suo intervento a Milano, vanno rotte a martellate.
Un Partito come il nostro deve essere aperto, trasparente, pronto a confrontarsi con i suoi elettori ed iscritti in ogni momento. Le porte devono essere spalancate, l'elezione del segretario dei GD dovrebbe essere fatta con primarie aperte, apertissime.
Di giovani così, l'Italia, prima che il PD, non se ne fa nulla.
Fossi in Bersani questo qua non lo farei nemmeno candidare in Parlamento per punizione. Anche se, purtroppo, questa cosa non succederà mai.

SU FIRENZE E TORINO, CON SOFFERENZA E PREOCCUPAZIONE

Quello che è successo ieri a Firenze a pochi giorni dai fatti di Torino, fa prima schifo e poi pensare.
Non voglio cadere nella solita retorica del "siamo tutti fratelli", perché, in questo modo, si negano oggettive complessità.
Qui, da ricostruire, c'è il senso di appartenenza ad una comunità vera, reale, quotidiana, non quella idealizzata e strumentalizzata da alcuni partiti politici, identificabile con luoghi di nascita o colore della pelle (questi poi, lo ricordo sempre, fanno le battaglie per il crocifisso, per dire).
C'è da ricostruire la voglia di stare insieme, di conoscersi, di condividere esperienze prima che stati d'animo.
C'è bisogno di non sottovalutare il sentimento di qualcuno, soprattutto in una convergenza economica come questa, che non lascia respirare i più deboli, che porta ad individuare il diverso come la fonte dei problemi. Non sarà giusto, ma è comprensibile. Queste persone vanno ascoltate, comprese, accompagnate sulla strada della tolleranza prima e della fratellanza poi.
La fonte dei problemi sta nella redistribuzione del reddito. Non facciamoci la guerra fra noi 99%, altrimenti faremmo l'interesse di quell'1% che continua ad arricchirsi.
Soprattutto impariamo a non farci la guerra, vista la necessità di abbassare, tutti, il nostro livello di vita, per consentire a chi non ha nemmeno di avere acqua potabile di vivere dignitosamente.
A noi, comuni mortali, il compito di tessere senza tregua un tessuto sociale che si sfalda in modo pericoloso ogni giorno di più. Ognuno si senta protagonista.

martedì 13 dicembre 2011

NUOVA LINFA E UN'AGENDA (DIGITALE) FITTISSIMA

Pippo individua due possibilità. Perchè la politica sembra essersi persa per strada, ma servirebbe mai come ora, se fosse in grado di alimentarsi con una nuova linfa senza guardarsi e rimenarsi continuamente l'ombelico.
Oppure, ed è la seconda soluzione, tentare il colpo di testa, la soluzione nuova. La ripartenza. Il gesto, anche. Dire che cosa faremmo noi in più rispetto a quello che è stato fatto. Quali sono le infrastrutture che abbiamo in mente, estrarre dallo zainetto l’agenda digitale, descrivere i nostri progetti sulla tracciabilità e sul contrasto dell’evasione, convocare quella benedetta assise sulla corruzione che Rodotà propose vent’anni fa, trasformare il Paese più arretrato e conservatore tra quelli più ricchi nel Paese dell’innovazione. Parlare di suolo e di paesaggio. Dare alla politica un tempo e una misura. Ritrovare il concetto di rappresentanza, che giace esausto sotto il Porcellum da troppi anni. Rivolgerci ai giovani, che si meritano di più e che devono poter cambiare le proprie condizioni di partenza.

QUALCUNO ME LO DICE?

Pensavo che mi sta bene, in un periodo come questo, che mi prendano soldi dal conto corrente, mi facciano lavorare fino a 70 anni e si concentrino molto sui pensionati e poco sui giovani.
Però, ad un certo punto, vorrei sapere questi soldi dove vanno e a cosa servano. Perché sarò asino io, ma non l'ho ancora capito.

SMETTERE DI SENTIRSI DIRE COME FARE LE COSE

Elia risponde a Fassina con precisione e chiarezza:
I problemi dei giovani e del lavoro, di noi giovani, non sono trendy e non sono cool e chi se ne preoccupa non va schernito. Sono i problemi di una generazione che, diversamente dalla tua, non può permettersi di giocare a fare la generazione rivoluzionaria con i soldi di mamma e papa`. Di una generazione che, diversamente dalla tua, non andrà in pensione a 67 anni, ma a 75, se mai ci arriverà, alla pensione. Di una generazione che si e` stufata di sentirsi dire da altri, come devono essere fatte le cose, secondo paradigmi che non solo non ci piacciono, ma evidentemente neanche ci interessano.
Qui il resto. 

lunedì 12 dicembre 2011

CAPRICCI E POPULISMO

Andrea Sarubbi  chiarisce la posizione del Pd, dopo le dichiarazioni di Fassina su l'Unità: il PD voterà la manovra.
La voterà dopo essersi battuto contro le iniquità di questa manovra dolorosa quanto necessaria. Porteremo a casa qualcosa, non tutto, perché, come vado dicendo in questi giorni, in Parlamento c'è ancora Scilipoti e una maggioranza di centro-destra. E, come si sa, i numeri, sul tavolo della trattativa, pesano.
Continuo a pensare che un Partito politico serio non guarda al suo ritorno in termini elettorali, ma al bene del Paese. E io sono orgoglioso di stare nel PD, con tutte le sue contraddizioni, ma anche con il suo estremo senso di responsabilità.
Ed il bene del Paese non è la bancarotta.
Ebbene sì, meglio una manovra iniqua (e lo sarà meno del previsto per merito nostro) che essere responsabili della bancarotta (lo ripeto per avere bene in mente qual'è la prospettiva reale) di un Paese e dell'Europa.
Qualche benpensante di sinistra continua a criticare, perché essere contro è sempre molto più semplice che costruire. Si riempiono la bocca della difesa di pensionati e lavoratori.
Come scriveva Serra qualche giorno fa, queste cose la faremo insieme, in un governo di sinistra, quando e se governerà il Paese. Monti, è evidente, non è un "compagno".
Comportandosi in questo modo alcuni partiti allontanano, anziché avvicinarla, la possibilità di una futura coalizione di governo, perché prendere a sberle il fratello maggiore non è mai una idea brillante.
Alla fine, purtroppo o per fortuna, il fratello maggiore dovrà dimenticarsi dei capricci dei piccoli. Ma è di questo che parliamo: capricci, visto che nelle lamentele di questi giorni non c'è nessuna voglia di essere costruttivi, ma solo demagogia, mista ad una buona dose di populismo e di ideologia stantia.
Questa è lo stile di B.
Fare riferimento alla pancia delle persone.
Forse, per fare tutti un passo avanti, sarebbe ora di smetterla, e cominciare a fare riferimento ai cervelli di tutti. Altrimenti sarà la democrazia stessa a farne le spese.

giovedì 8 dicembre 2011

CHIESE E ORATORI

Un'altra delle cose che non è proprio così come la raccontano è far pagare l'Imu alla chiesa.
Ieri, dal mio profilo facebook, ho detto che trovavo giusto far pagare l'Imu per le proprietà commerciali che fanno riferimento al Vaticano: la cosa sta dentro un principio di equità facilmente riscontrabile nel Vangelo.
Ho poi scoperto che in realtà la Chiesa dovrebbe già pagare, e non ho nessun motivo per credere che non lo faccia. Se così non fosse, lo Stato si attivi per recuperare i soldi che gli spettano.
Se la norma non è chiara , la si rettifichi in senso restrittivo, facendo pagare chi deve pagare.
Se parliamo invece di far pagare l'Imu per Chiese e Oratori, rispondo che, come per tutte le altre organizzazioni no-profit, sarebbe un errore. Credo tutti lo possano riconoscere: le reti religiose e associative fanno tessuto sociale, lo rinforzano e lo rigenerano.
Pensare di recuperare fondi da questo sarebbe intollerabile per chiunque, ci si riferisca a organizzazioni laiche o religiose, perché si andrebbe ad indebolire un tessuto sociale già ampiamente martoriato.
Vi assicuro che coi bar degli oratori non ci si guadagna, talvolta non si riesce ad andare nemmeno in pari.
Ecco, tutto qui.

CARI AMICI DI CL

Stamattina leggevo su Repubblica questo articolo, dove è riportata una intercettazione riguardo il malaffare lombardo.
Copio dal blog di Andrea Sarubbi, che a sua volta copia dal blog di Gad Lerner.
Invito i miei amici di Comunione e Liberazione (sì, ne ho parecchi, specie fra i vecchi compagni di scuola) a leggersi l’articolo di Paolo Berizzi su ‘La Repubblica’ di oggi. (…) Credo che il vostro vecchio Don Gius si rivolti nella tomba, a essere citato come grimaldello per furbizie più o meno tangentare. Forse è venuto il momento per voi del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione di fare qualcosa: liberatevi degli affaristi, scacciate i mercanti dal Tempio. (Gad Lerner) 
Anch’io ve lo chiedo, cari amici di Cl, con la stessa forza con cui l’altro giorno ho difeso la Colletta alimentare. E non mi spinge tanto il desiderio di rimarcare le differenze politiche tra noi, ve lo garantisco, quanto piuttosto l’amore per il Vangelo: perché per colpa di quei mercanti, pochi o tanti che siano, qualcuno ha già smesso di entrare nel Tempio da un po’ e tanti altri potrebbero smettere presto. Ci avete pensato? (Andrea Sarubbi)
Lo dico con il cuore in mano pure io, che credo fermamente nella ricerca di uno stile diverso e condiviso che derivi dal Vangelo. Divisioni politiche, ma stile sobrio, al servizio, in ascolto, lontano dal malaffare.
Lo dico io che credo fortemente alla necessità di riportare all'interno delle nostre comunità la politica, e credo con altrettanta forza che lo si debba fare necessariamente insieme.
Lo dico io che conosco tante brave persone di Cl.
Lo dico non per interesse politico, ma perché credo che siamo noi, tutti, a dover dare testimonianza, perché è da questo, più che con le battaglie politiche e i soldi, che riporteremo i nostri fratelli e le nostre sorelle ad impegnarsi nella vita sociale e politica.

E LA LEGITTIMA SPERANZA DI REALIZZAZIONE?

Un bel pezzo sul Sole, segnalato da Pietro Raffa.
È probabile che, alla fine, si recuperino risorse per alzare quella soglia (e probabilmente quella di esenzione Imu). E questo sarà il risultato che Cgil, Cisl e Uil attribuiranno alla loro lotta. Se ciò accadrà sarà comunque un bene, ma non metterà a fuoco il vero tema sociale: il riequilibrio del patto di solidarietà tra le generazioni, la necessità di dare a chi ha oggi 18-20 anni una serena idea di futuro, una legittima speranza di realizzazione, di fiducia nelle proprie possibilità e nelle condizioni di vita e di reddito future.
Qui l'articolo completo (che consiglio, perché fa ulteriori riflessioni interessanti sul tema).

DIARIO DELLA MANOVRA

Il Pd fa una bella iniziativa.
Il diario della crisi.
Perché ci stanno (stiamo) provando a migliorare questa manovra. 

LA CONSAPEVOLEZZA

Francesco Costa sul Post evidenzia come le notizie che circolano in questi giorni, rispetto al famoso acquisto dei caccia bombardieri, siano state un tantino utilizzate in modo demagogico.
La faccenda è semplice: i 13 miliardi (non 15, né 16, né 17) saranno spesi e spalmati da qui al 2026, perciò il risparmio sarebbe, per quest'anno, di circa 500 milioni; questa cifra, ovviamente, non serve a coprire le pensioni, come insistentemente detto ieri dall'onorevole Donadi, che, come il miglior Berlusconi, per avere qualche consenso in più ha buttato un po' di fumo negli occhi degli italiani, salvo poi rettificare su giornalettismo.com (continuo a pensare che Idv e Sel stiano facendo sciacallaggio sugli italiani, oltre che sul PD,  e che le nostre strade si dovranno dividere se si continua così).
Qui trovate il tutto spiegato in modo chiaro.
Ovviamente con questo non voglio dire che le spese militari non vadano tagliate, anzi, ma per dire che devono essere tagliate sarebbe meglio avere chiaro di cosa si sta parlando.
E faccio ammenda io per primo.
Non è la prima né l'ultima notizia che in queste ore circola in maniera incontrollata, senza che abbia fondamento. Occhi aperti, tutti.
Perché il sale della democrazia, prima ancora che il voto, è la consapevolezza.
P.s. l'Italia spende per le spese militari l'1,7% del Pil, sotto la spesa di molti paesi, livello più basso dal 1988. Si può e si deve fare meglio, però almeno sappiamo di cosa parliamo.

mercoledì 7 dicembre 2011

MI DICONO CHE SONO FASCISTA

Ieri mi sono preso ancora del fascista per aver presentato il progetto dei Consiglieri di zona under 30, da parte del Consigliere Tucci, di Rifondazione Comunista.
Ma come si fa a non capire che non è un atto discriminatorio?
Come si fa a non capire che l'educazione fra pari, in questi casi, è molto più efficace?
Come si fa a non capire che condividere le stesse inquietudini, gli stessi problemi, per il futuro, significa avere maggiore empatia e maggiore credibilità?
Il Consiglieri Tucci non credo abbia problemi di stage non retribuiti, contratti a progetto, difficoltà di costruirsi e immaginarsi un futuro. Io, noi tutti, sì.
Come si fa a non capire che non è una questione politica, di partiti, ma è il Consiglio che dà mandato ai suoi giovani, riconoscendo che sono una ricchezza, al di là del partito di cui fanno parte?
Evidentemente chi mi dà del fascista non conosce la storia. Non curo il culto della giovinezza e della Patria, cerco come posso di curare una democrazia malata, inquinata anche da partiti politici e politici che non riescono a guardare al di là del loro naso, causando una disaffezione da parte di molti ragazzi.
Continuando così, è una democrazia senza futuro.

martedì 6 dicembre 2011

LA POLITICA NON DIVENTI SOLO PER RICCHI

Il Comunicato Stampa scritto dai Consiglieri di Zona under 30 del Pd, perché la politica non torni ad essere una faccenda per ricchi.

"La scelta di eliminare il piccolo emolumento dei Consiglieri di Zona da parte del governo Monti porterà ad una semplice conseguenza: potranno fare politica, mettendosi al servizio delle loro comunità, solamente i pensionati ed i ricchi". È quanto affermano uniti i Consiglieri di Zona under 30 del PD. "Molti di noi sono impegnati nello studio e nel lavoro. Rinunciare a quel rimborso spese significherebbe non poterci permettere di proseguire nel lavoro iniziato sei mesi fa, per cui moltissimi cittadini ci hanno votato, dandoci fiducia. Alcuni di noi sarebbero costretti a dimettersi o comunque non potrebbero continuare con la stessa costanza e con lo stesso impegno fino ad oggi dedicato all'Amministrazione Pubblica. Non vogliamo tornare all'ottocento, quando fare politica era un lusso per pochi."
"Appoggiamo dal Consiglio Comunale questa battaglia, visto che nel nostro programma di governo abbiamo da subito puntato sul decentramento" proseguono Emanuele Lazzarini e Filippo Barberis, Consiglieri Comunali under 30 del PD. "Abbiamo approvato ieri stesso in Consiglio una mozione urgente e ampiamente condivisa che chiede al Governo di salvare gli emolumenti dei Consigli di Zona per le città più grandi, visto che è lì che questi presidi delle Istituzioni svolgono un lavoro prezioso di amministrazione e collegamento con il territorio".

lunedì 5 dicembre 2011

LO FACCIAMO NOI?

L'analisi di Pippo mi sembra sensata (anche se a me piace un più che a lui, evidentemente, la manovra), se non fosse che queste cose non saremo in grado di comunicarle. Perché se lo fossimo, avrebbe già cominciato a farlo Pigi ieri da Fazio. E invece...

FORCONI

Alessandro Gilioli, oggi particolarmente in forma.

CONSIDERAZIONI SPARSE SULLE MANOVRA

La premessa è che credo che la manovra, tutto sommato, va nella direzione giusta.
E lo dico come uno toccato nel profondo (del portafoglio, intendo), visto che porta via un terzo delle mie attuali entrate economiche.
Andrà giudicata insieme alle altre riforme che arriveranno.
Questo governo sta facendo quello che Pd e Pdl e tutti gli altri partiti (più il Pdl, ma anche noi abbiamo una parte di colpa) non sono riusciti a fare in 20 anni, anche a causa dei Sindacati, della Confindustria e di tutte le lobby del nostro Paese, dalle quali la politica non ha saputo affrancarsi. E' ovvio che essendosi varie situazioni incancrenite, ora la cura sia dolorosa.
Le lacrime del Ministro mi sono piaciute, la sensibilità delle donne è necessaria a governare, il senso di responsabilità e l'empatia con chi si dovrà sacrificare sono un segnale che riconcilia con la politica fatta come servizio al bene comune. Badate però che servono donne che stiano lì per merito e non per le quote rosa.
Detto questo, la mia analisi è questa:

Quello che c'è:
  • viene garantita una maggiore equità sui sistemi pensionistici: contributivo per tutti, abolizione delle pensioni di anzianità, blocco delle rivalutazioni. Le generazioni che hanno avuto o avranno molto si tolgono qualcosa per garantire chi ha la prospettiva di non avere niente. Chi protesta contro questa cosa, onestamente, oltre che essere egoista è anche un po stronzo. Dopodiché c'è la riforma del mercato del lavoro da fare in modo urgente. Non tutti i lavori possono essere fatti per così tanto tempo.
  • C'è un cambio di prospettiva, la tassazione dal lavoro si sposta sul patrimonio: le aziende potranno scaricare l'Irap sul costo del lavoro e viene rafforzato il fondo di garanzia sui prestiti alle piccole e medie imprese. D'altra parte viene introdotta l'IMU: saranno tassate le case, con aliquota base allo 0,76 per cento, 0,4 per cento per le prime case. I sindaci potranno ridurla ulteriormente. L’imposta sarà applicata sul valore catastale degli immobili, che sarà ricalcolato secondo coefficienti rivalutati per il 60 per cento, quindi ben più alti che in passato. Ci sarà una detrazione sulla prima casa che esenterà molte famiglie, si calcola almeno il 60 per cento di proprietari. 
  • C'è il limite del pagamento in contanti a mille euro. Bene, ma non ancora abbastanza. Preferirei a 500, meglio ancora a 300. Così si fa la lotta all'evasione fiscale. Senza fare condoni, incentivando le aziende che garantiscono la piena tracciabilità delle loro operazioni.
  • C'è la diminuzione dei costi della politica. Via le Province così come le abbiamo conosciute, via i gettoni per Consigli di Zona e Comunità montane. Magari si poteva cominciare con il taglio degli emolumenti dei Parlamentari e predisponendo il Senato delle Regioni. Lo dico perché lo vivo sulla pelle: con i 300 (al massimo) euro che ci danno sono un rimborso spese, nessuno ci guadagna. Le indennità dei Presidenti dei Consigli di Zona a 0 euro sono una vergogna. Fare il Presidente è un lavoro, non è giusto che lo facciano solo i ricchi o i pensionati. Se si punta sul decentramento lo si dovrebbe fare con personale di qualità, e la qualità trovo sia giusto pagarla il giusto. Avrebbero potuto mantenere le indennità, magari diminuendole. Non è lì che lo Stato spreca, ma negli Enti, Entini, Entucci e poli di potere (come in università) che si creano a danno della collettività. Eliminando delle palestre per gli Amministratori passa il messaggio che la politica la fanno solo ricchi e pensionati. Non mi sembra molto democratico.
  • C'è una tassa sul lusso e una per i capitali scudati che sono rientrati negli anni. Bene, ma ancora troppo poco
Quello che non c'è:
  • Una tassazione seria sulle rendite finanziarie e sui grossi patrimoni. I ricchi devono scucire soldi in proporzione agli altri. Se sei molto ricco ti devono essere tolti molti soldi.
  • il taglio delle spese militari. E' scandaloso che paghiamo 900 euro più vitto e alloggio a chi fa la leva e che spendiamo miliardi in acquisto di armamenti. 
  • Incentivi su banda larga e green economy. (anche se viene mantenuto il 55% per l'efficienza energetica). Fondamentali per lo sviluppo.
  • Incentivi per la ricerca e la formazione. Un Paese che non investe sui giovani è un Paese morto, che non crescerà mai. Un Paese che non investe sul merito rimarrà mediocre.
  • Taglio degli sprechi della politica: Parlamentari e Senatori, Consiglieri Regionali, vitalizi e Consigli di Amministrazione. Intollerabile che non siano previsti.
Quello che ci sarà:
  • Nelle prossime settimane verranno attivati gli incontri con le parti sociali per la riforma del mercato del lavoro. Spero nell'introduzione del contratto unico. Meno tutele ad alcuni per garantire maggiori tutele alla maggioranza dei lavoratori. Serve maggiore eguaglianza. 
  • Spending review sui conti dello Stato. Io spero che taglino in modo forsennato. Troppi sprechi, oggettivamente soprattutto al Sud, che non possiamo permettere. La macchina statale deve essere efficiente. Scandali come la Salerno-Reggio Calabria non sono più tollerabili.
In generale sono soddisfatto, perché penso che questa sia solo la prima parte, perché il Parlamento è comunque ancora a maggioranza di centro destra, perché adesso dobbiamo cominciare a dire che la patrimoniale é quello che manca, se non lo farà Monti, lo faremo noi quando andremo a governare, perché abbiamo una unica missione: garantire l'uguaglianza della nostra società. Alcune cose saranno migliorate in Parlamento (e anche su questo, spero, si tornerà alla normalità. Perché il Parlamento torni ad essere il luogo del confronto che alza l'asticella e non quello dello starnazzo). Se Monti metterà la fiducia, sarei contrario a votarla, sarebbe un inaccettabile atto di presunzione.
Qui qualche link per approfondire (e da cui ho preso qualche spunto):

venerdì 2 dicembre 2011

CDZ9 - 18

COMUNICAZIONI
Il 12/12, in Commissione Territorio, si discuterà di alcune varianti del progetto Garibaldi - Isola. Sarà un momento per capire a che punto è il progetto. Vi farò sapere prima possibile l'ora in cui verrà convocata la COmmissione.

il 13/12 si riuniranno in seduta congiunta la Commissione Ambiente e la Territorio per discutere dello Stato della situazione delle piste ciclabili in zona 9 (itinerari, stazioni sosta, ecc.).

Questa settimana è stata riaperta piazzale Istria al traffico. Insieme alla Consigliera Fregoni ho presentato una richiesta rispetto alla situazione della tratta Zara-Istria-Testi. Vorremmo capire se la viabilità (strisce pedonali, incroci, permessi di svolta) è ottimale e, soprattutto, quali modifiche ha intenzione di fare Atm sui percorsi delle linee di superficie quando aprirà la M5. Vorremmo evitare di trovarci nella condizione nella quale si sono trovati gli abitanti di Affori, Dergano, Bovisa, con l'apertura delle fermate della M3 e le modifiche subìte dei percorsi di superfcie.

Martedì ci sarà seduta di Consiglio, convocata in via straordinaria, nella quale si parlerà delle iniziative legate all'apertura del Centro Sportivo Iseo. Vi avviso fin da ora che non ci sarò.
Avevo già dato la mia disponibilità per partecipare ad una serata organizzata dai Giovani Democratici di Milano sul tema della criminalità organizzata, all'Acquario Civico. Mi sono posto il problema di quale fosse il mio dovere. Credo, visto anche l'argomento di cui si parla in Consiglio, che divulgare il più possibile l'allarme per la presenza delle mafie a Milano rientri fra i miei compiti di "politico", ho scelto quindi, in accordo col capogruppo del Pd, di partecipare comunque all'iniziativa, saltando la seduta. Cercherò di mandarvi il report lo stesso.
Qui trovate il link all'evento al quale parteciperò: http://www.partecipami.it/calendar/event/1/361, ovviamente, invito tutti a a partecipare. Sarà presente, fra gli altri, il coordinatore di Libera di Crotone.
Nel frattempo è stata danneggiata nuovamente la macchina della Consigliera Fregoni, impegnata nella battaglia per la legalità nei quartieri popolari.

ISCRIZIONE ASSOCIAZIONI
Iscrizione fondazione aquilone onlus.
L'associazione ha lo scopo di gestire ed erogare servizi socio- assistenziali - educativi e sanitari e promuove inoltre attività convergenti di tipo sociale, culturale e ricreativo

Associazione Asnada Onlus
L'associazione ha lo scopo di tutelare e promuovere i diritti umani, fornire assistenza educativa, medica, psciologica a persone con particolare attenzione a migranti, rifugiati, ai richiedenti asilo politico e a vittime di ogni forma di discriminazione, denunciandone la realtà.

PARTECIPAZIONE DEL CONSIGLIO DI ZONA ALLA COMMEMORAZIONE DEL "GIORNO DELLA MEMORIA" E CONCESSIONE DEL PATROCINIO GRATUITO PER LA REALIZZAZIONE DEL MANIFESTO UNITARIO
IL Consiglio ha approvato la richiesta di patrocinio gratuito per la commemorazione del "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoa.
E' stato approvato sia il patrocinio gratuito per la realizzazione del Manifesto Commemorativo Unitario, sia la partecipazione alla commemorazione che si svolgerà alla fine del mese di Gennaio 2012 presso il monumento al deportato del Parco Nord, ove è stata edificata in ricordo delle vittime una stele circondata da lapidi. Su tali lapidi sono incisi i nomi di operai della Falk, della Breda, della Pirelli e di molte altre industrie esistenti allora nella Zona, che hanno pagato con la vita l'adesione agli scioperi contro l'occupazione nazista.

PATROCINI
E' stato concesso il patrocinio gratuito alla s.r.l. Geoplan per la realizzazione di una cartografia professionale della zona 9.

VARIAZIONE BILANCIO
E' stata approvata una variazione della suddivisione tra le Commissioni istruttorie delle quote percentuali del Bilancio 2011.
Allego la tabelle con le modifiche.

MOZIONI
Si chiede che sia Sistemato il tratto dell'impianto fognario presso piazza Gasparri, nel quartiere Comasina per preservare la salute abitanti.

giovedì 1 dicembre 2011

OSCAR GIANNINO

Trovo francamente fastidiosa l'aggressione a Giannino fatta oggi in universitá.
Se non si è in grado di affermare le proprie idee in un dibattito è meglio lasciar perdere scienze politiche. Credetemi, non fa per voi. Meglio che facciate i buttafuori.

PRIMARIE PER I PARLAMENTARI

Io sono d'accordo, si facciano le primarie per i parlamentari.
Perché il porcellum fa schifo e garantire agli elettori la possibilità di scelta è fondamentale, soprattutto per un Partito che si chiama Democratico.
E cominciare a pensare a come farle, anziché dire che é complesso e complicato, sarebbe un buon segnale.
Chi la pensa come me, firmi qui, sul sito di Prossima Italia.
Chi non firma, poi non si lamenti.

IO, ONESTAMENTE, NON HO VOGLIA DI TIRARMI LEGNATE SUI MARONI

Sono passati all'incirca sei mesi dalla vittoria alle elezioni.
Vorrei fare una primissima riflessione: i puri, gli idealisti, quelli che non si vogliono sporcare le mani, quelli di cui è piena la sinistra, in ogni partito, non aiutano molto.
Sono alla prima, vera, esperienza di governo del territorio e la cosa che ho capito è che se non ti misuri con la realtà in cui stai, scendendo a compromessi, non vai lontano.
Ebbene sì, compromessi.
Perché quando governi lo fai per tutti i cittadini: i Ron sono un problema, i parcheggi anche, per non parlare della carenza di soldi e le trasformazioni necessarie alla città.
Con "i rom sono nostri amici" e "facciamo solo parchi" non si va molto lontano.
Milano è una città complessa, bisogna quotidianamente mediare fra i propri ideali e la realtà con cui ci si scontra.
Questo, badate bene, non significa che le cose dette non si fanno, ma che è necessario costruirle ed inserirle in un sistema intricato.
Allora chiederei che tutti, compresi i cittadini che mi/ci hanno votato, si assumano la responsabilità di questo cambiamento.
Criticare è sano, giusto e corretto, ma bisogna far sì che la critica sia mirata e costruttiva.
A chi è eletto va il compito di agire, trasformando laddove può il territorio, e anche di informare sulla situazione in cui lavora.
Perché se la scorsa giunta ha già utilizzato tutti gli oneri di urbanizzazione per sanare il bilancio è un problema; se non ci sono soldi, garantire la sicurezza nelle aree verdi è un problema; se ci sono contratti già firmati non si può tornare indietro, se non pagando penali assurde che graverebbero sulla collettività;  quando si hanno pochi soldi bisogna mettere in fila le priorità (questo discorso delle priorità l'avevo anche già fatto su altro).
Ecco, la responsabilità è di tutti, fare i puri è facile, provare a cambiare le cose lo è di meno. Se però si è in tanti a farlo, ciascuno per quel che può e deve, allora forse riusciremo a fare qualcosa di importante per Milano e per i milanesi.