giovedì 29 novembre 2012

LE PAGELLE DI INDOVINO/2 - QUESTA E' LA MIA CASA, LA CASA DOV'E'?

L'ultima volta, dopo il dibattito, avevo provato a scrivere le pagelle. Tornano a grande richiesta (di chi, non si sa).

Bersani 8
Il Segretario Pierluigi ricorda quei centrocampisti che non si vedono in campo ma danno geometria alla squadra. Alla Demetrio Albertini o alla De Rossi, per intenderci. Niente strappi, niente scatti, poca eleganza. Molto mestiere, molta concretezza, molta sostanza. Non si fa intimorire dall'avversario con i piedi migliori, quando deve scivola per togliere la palla, passaggi semplici e poco rischiosi ma sempre efficaci, di quelli che ti fanno arrivare con la palla davanti al portiere. Senza di lui la squadra non sarebbe arrivata dov'è. Capitano.

Renzi 8
Matteo ricorda i trequartisti genio e sregolatezza. Alla Balotelli e alla Cassano. Prova fin dall'inizio a imporre il suo ritmo, piedi buoni, verticalizzazioni rapide, virtuosismi, goal da attaccante di razza. Ogni tanto sente il peso della partita, e il genio lascia spazio alla sregolatezza. Falli fuori tempo, tentativi di attaccar briga con l'avversario, poco spirito di squadra. La squadra, senza di lui, perderebbe incisività e freschezza e non potrebbe raggiungere i traguardi che si è prefissata. Trascinatore.

Non tutti saranno d'accordo (forse nemmeno io sono d'accordo con me stesso su questo pareggio, vado a momenti). La sensazione che ho è che questa squadra non può prescindere da nessuno dei due. Serve un centrocampo di quantità e un attacco di qualità. La difesa siamo tutti noi. Qualcuno si sentirà più terzino con propensione offensiva, qualcun altro si sentirà più centrale, solido a difesa della propria porta.
Il fatto è che senza lo spogliatoio unito non si vince. E allora, forse, dovremmo tutti smettere di azzannarci gli uni con gli altri. Perché le regole tutti hanno provato a modificarle e tutti le hanno violate, per un motivo o per l'altro. Questo clima da tifoseria è francamente intollerabile. Usciamo da vent'anni di starnazzi indegni. Di cori da stadio ne abbiamo avuti abbastanza. Andare a dormire sentendosi orgogliosi di questo centrosinistra (soprattutto dopo aver guardato Porta a Porta con quel che rimane del Pdl) e risvegliarsi con questo spettacolo indegno è veramente triste. Della serie, questa è la mia casa (ieri sera), la casa dov'è (stamattina).
Io, personalmente, preferisco un bel centrocampo ad un attacco strepitoso. Preferisco Pirlo a Ibrahimovic e Cambiasso a Sneijder. Ma sono gusti. E qualsiasi sia la preferenza di ciascuno il punto è che c'è bisogno di tutti. Soprattutto da lunedì, quando concluderemo le amichevoli estive e inizieranno campionato e champions league. Lì o ci sentiremo tutti sotto lo stesso tetto, in una casa comune, o non andremo molto lontano.