sabato 22 ottobre 2011

INCAZZATI E DISILLUSI

Faccio prima considerazioni generali per poi entrare nel particolare: mi sono stufato di gente che continua a parlare di massima sistemi senza sporcarsi le mani. Sto facendo caso sempre di più che siamo pieni di persone che chiedono di fare un sacco di cose, ma non dicono mai come farle; soprattutto non danno mai la disponibilità per sporcarsi un pochino le mani.
Fatta questa considerazione credo che a Bologna, Pippo stia provando ad andare più sul concreto, domani lanceranno cinque "battaglie" e sono sicuro che, come ha sempre fatto, girerà l'Italia per portarle avanti, spero in compagnia di molti.
A Milano Francesco Laforgia (il segretario cittadino e, per chi non lo sapesse, anche la persona con cui lavoro) sta con fatica portando avanti consultazioni tematiche in tutti i circoli della città, ha appena lanciato un sito per la condivisione delle buone pratiche, insomma, sta cercando di aprire i circoli della città al mondo che c'è là fuori.
Non per continuare ad entrare in polemica, ma mi domando: perché Boeri, visto che usa tanto facebook (a ragione), non pubblicizza dalla sua pagina il questionario sulla mobilità che abbiamo lanciato? Perché non ci aiuta, visto il seguito che ha?
Ora più che mai c'è bisogno che tutti quelli che vogliono un partito aperto stiano uniti, facciano squadra e lavorino sulle cose concrete da fare.
Questo è il momento di fare le cose.
A parlare ci hanno già pensato per vent'anni, ed il risultato è una generazione di incazzati neri e disillusi.
Io ho tutta l'intenzione di fargli cambiare idea, dobbiamo essere in tanti. I partiti e la politica possono e devono essere in grado di dare ancora risposte. Spero di non essere smentito.