martedì 22 febbraio 2011

GLI INQUILINI RICCHI DEL TRIVULZIO SONO DELLE BESTIE

Sulla casa non si scherza, perché a Milano c'è gente che proprio non riesce ad averla, causa prezzi alti del mercato, e si trova in situazioni di forte indigenza; le liste d'attesa per avere una casa popolare sono lunghe quanto i rotoloni Regina dato che l'Aler non è in grado di gestire il suo patrimonio immobiliare.
In questo contesto, il comune di Milano (insieme alla regione Lombardia) sceglie di rinunciare ad 80 milioni di euro (avetecapitobeneottanta), grazie alla gestione sconsiderata del patrimonio immobiliare del Pio Albergo Trivulzio (PAT).
Gli inquilini (compagna di Pisapia compresa) si dovrebbero vergognare, perché è piena la città di uomini e donne che avrebbero diritto ad avere quelle case. Come facevano queste persone ad andare in giro per Milano senza sentirsi in colpa? Cosa pensavano quando leggevano sui giornali di gente costretta a dormire in macchina perché non le era ancora stata assegnata una casa?
Io credo che chiunque ricopra incarichi pubblici e sia coinvolto nello scandalo dimostra di non avere a cuore il bene delle persone (ripeto persone, non animali) che dovrebbe servire e rappresentare, quindi, molto semplicemente, dovrebbe dimettersi.
Con quei soldi, con questi 80 milioni, avremmo potuto sistemare tutte le scuole di Milano, o sistemare definitivamente la questione Seveso, per dire.
Ricordiamocelo a Maggio, quando si andrà a votare, perché non è vero che destra e sinistra sono uguali: chi ha voluto fortemente questa operazione di trasparenza (oltre che di civiltà), è il Partito Democratico.