martedì 31 maggio 2011

IL PRIMO CONSIGLIO DI ZONA 9

Si terrà giovedì 9 Giugno.
Si tratterà semplicemente di notificare la convalida degli eletti, ma sarà comunque un'emozione. Grazie ancora a tutti quelli che mi hanno permesso, votandomi, di poter scrivere oggi queste righe.

RIDE BENE

Chi ride ultimo

GRILLO NON SA LEGGERE

Beppe Grillo, il 4 maggio 2011 dichiara che Pisapia non avrebbe mai vinto. Ora attacca tutto e tutti, dicendo che sono sempre le stesse facce, ma temo che non abbia studiato bene. Nel Pd ci sono un sacco di facce nuove, un sacco di ragazzi, c'è Lazza, Filippo e probabilmente Elena, ci sono Pier e Pier, ci sono in Consigli di zona con me e Lorenzo, con Giorgio e Doris e molti altri.
Mi spiace signor Grillo, ancora una volta ha sbagliato tutto. Insieme a B., mandiamo a casa anche il comico, quel che resta del suo movimento fatto di brave persone sarà uno stimolo per tutti.

IL TEMPO DI MILANO

La giornata di ieri è stata indimenticabile per tanti motivi, che sono sotto gli occhi di tutti: non vincevamo da quasi vent'anni, la campagna elettorale è stata dura e si è sviluppata con una violenza verbale e mediatica incredibile, le forze economiche in campo erano molto diverse, la vittoria era inaspettata (almeno fino al primo turno), a Milano si è rotto qualcosa fra la politica di B. e il suo elettorato.


La cosa incredibile è che c'erano tantissmi giovani in piazza ieri, tantissimi occhi speranzosi di fronte ad una politica che troppo spesso è considerata qualcosa di sporco e lontano.


Sono quegli occhi che dobbiamo tenere bene in mente durante il nostro lavoro, è a quei ragazzi che la nostra politica si deve rivolgere. Questa città è sempre stata all'avanguardia nel paese e in Europa, per esserlo ancora ha il dovere di scommettere sul futuro, per scommettere sul futuro deve coinvolgere quei ragazzi che, pare, l'hanno sostenuta e festeggiata.


Il giorno dopo politici e politicanti di una stagione che ha vissuto solo sconfitte parlano, commentano, si intestano, studiano strategie. La verità è che questa è anche e soprattutto la vittoria di chi la prima repubblica non l'ha vissuta perché non era ancora nato, la verità è che adesso qualcuno si deve fare da parte per permettere a chi, dirigenti, volontari, elettori, ha sperato nella possibilità della vittoria, mentre queste eminenze grigie ci avevano già dati per spacciati, dimenticandosi di lavorare e di provarci.


A queste persone dico che hanno le ore contate come B., perché questo é il nostro tempo, il tempo di chi ha lavorato a Milano, il tempo di chi ha voglia di cambiare stando nei mercati e non nei palazzi, il tempo di chi agisce e non si perde in discorsi ideologici seguiti da zero parole, il tempo di chi ha la forza del realismo dalla sua parte, il tempo di chi crede nel profondo del cuore che un mondo migliore è possibile, il tempo di chi il futuro non lo sogna, ma lo realizza.


Buongiorno Milano, i tuoi ragazzi sono pronti a renderti bellissima.

lunedì 30 maggio 2011

LIVEBLOGGING BALLOTTAGGIO - FARE REFRESH

16.28 si va a festeggiare. Per Milano, Napoli, Cagliari, Arcore, Desio. ecc ecc. Il vento è cambiato

16.18 Libero titola: Adesso godetevi il comunismo. Pagliacci!

16.11 sezioni reali: 784 su 1251 Pisapia 55.05 Moratti 44.95

16.08 Possiamo dire che Pisapia è sindaco di Milano!

16.07 proiezioni Pd: Moratti 44,6 Pisapia 55.4

16.05 Dati reali su 652 sezioni: Pisapia 55.05 Moratti 44.95

16.01 La terza proiezione Ipr Marketing per la Rai indica Giuliano Pisapia al 54 per cento e Letizia Moratti al 46

15.53 Dopo lo spoglio delle prime 99 sezioni su di un totale di 1.251, Giuliano Pisapia è al 55,71 per cento

15.50 Ipr Marketing per la Rai per il ballottaggio a Milano indica Giuliano Pisapia al 53,5

15.47 seconda proiezione Emg, con una copertura del 16 per cento. Il candidato del centrosinistra è al 52,3 per cento

15.43 questa è una buona notizia: Milano: Voto per età, 18-34 anni: Pisapia 61% Moratti 39%.

15.37 La prima proiezione Ipr Marketing per la Rai indica Giuliano Pisapia al 52 per cento e Letizia Moratti al 48

15.33 proiezioni Pd: 54.2 Pisapia 45.8 Moratti

15.33 Radio Padania trasmette 'Bandiera rossa'

15.24 il dato di Palazzo Marino indica un'affluenza al 67 per cento. In linea, quindi, con quella del primo turno (67,5).

15.21 i pochi seggi campione che abbiamo confermano i dati che stanno venendo fuori

15.08 Giuliano Pisapia al 53 per cento e Letizia Moratti al 47. Sono gli intention poll di Coesis Research

15.02 Affaritaliani: Giuliano Pisapia 53,5 - 57,5%. Letizia Moratti 42,5 - 46,5%. Questo il dato che emerge dall'Instant Poll realizzato da Affaritaliani.it e Termometro Politico sulle elezioni Amministrative a Milano.

14.58 meno due minuti e si comincia

14.53 pronti a partire. L'affluenza su seggi campione non avvantaggia nessuno dei due. Aspettiamo tranquilli.

WAITING FOR/2

WAITING FOR

Nell'attesa, Pippo scrive di quelli del 1994.

sabato 28 maggio 2011

BORGHEZIO

Lo dovrebbe andare a trovare e magari fargli compagnia per qualche tempo. Non so, due o tre anni.

IL VENTO CAMBIA

C'è un mega post di Pippo a chiudere questa campagna elettorale, che a fare queste cose è sempre il più bravo di tutti.
C'è la sensazione, con tutta la scaramanzia di questo mondo, di aver fatto qualcosa che in qualche modo resterà nella storia di questa città. Era da molti anni che a Milano non si avvertiva un'atmosfera di questo genere.
Stasera piazza Duomo era dipinta di arancione, 50 mila persone pronte a dare la sveglia a questa città, pronte a farle riallargare le braccia per renderla accogliente, sicura, bella.
Giuliano Pisapia stasera ha citato don Milani: "Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia". Da questo abbiamo scelto fin dall'inizio di ripartire, su questo vorremmo costruire, se vinceremo, la nostra città; abbiamo addosso un grande entusiasmo che dovrà supportare grandi responsabilità.
Loro, con le moschee e le finte aggressioni, con le accuse senza possibilità di replica e le zingaropoli, con Lupi che diventa leghista e vuole accumulare anche la terza carica, con i volantinaggi fuori dalle chiese e i concerti flop, hanno fallito.
In Comasina oggi la nuova fermata della metro era allagata, come segnala Marco Granelli. Il simbolo di una disfatta amministrativa, ancor prima del voto.
Questa campagna elettorale è stata un'esperienza che mi ha arricchito; non posso che ringraziare alcune persone per avermi concesso di vivere insieme a loro questa avventura: Francesco, segretario cittadino del Pd, che mi ha scelto per uno stage, mi ha spinto e incoraggiato nonostante l'inesperienza e mi ha dato responsabilità importanti, Marta che dice di essere burbera, ma in realtà ha solo un gran cuore, Matteo che mi ha fatto sentire importante, Paola che nel poco tempo che abbiamo avuto mi ha insegnato quel che c'era da sapere, Doris che da subito mi ha fatto sentire a mio agio.
Forse mi sono solo trovato nel posto giusto al momento giusto, ma a queste cose non credo, c'è sempre un certo zio Elio che da lassù ha capito prima di me dove conduceva la mia strada.
La campagna elettorale è finita. Tutti a votare. Lunedì, anche per scaramanzia, liveblogging dalle 15. Nel mentre, the answer is blowing in the wind. Il vento cambia.

CON IL SEGRETARIO BERSANI

Dal minuto 2:20 c'è un Indovino dietro il segretario. Perché Pigi è pur sempre Pigi. Teniamoci il vento. Sta cambiando!

venerdì 27 maggio 2011

LA FAMIGLIA SI ALLARGA

Dopo batman giustamente si doveva sistemare Robin!

PREVISIONI METEO

Soffiano strani venti a Milano e Napoli, e, in tutti e due i casi, le temperature sono sopra i 50°. Questo caldo torrido non è mai stato così piacevole.

TOGLIAMO QUELLA LINEA

Gli insulti sono sempre sbagliati, compresi quelli fatti ieri sera a Gigi D'Alessio sulla sua pagina di facebook.
Una bella riflessione la trovate qui, al completo. Riporto l'ultima parte dell'articolo:
Adesso a Milano c’è una scelta, che non è – come sostiene Berlusconi quando parla di “diversità antropologica” col simmetrico consenso di molti a sinistra – quella di tirare una riga in mezzo e vedere chi resta di qua, con Elio e De André e l’Europa cosmopolita, e chi sta di là a fare i trenini aspettando Gigi D’Alessio e parcheggiando i SUV in doppia fila. Ma è invece – differenza saliente e che costringe a sforzi politici di cui a sinistra dovrebbero essere capaci – riuscire a spiegare il valore di quella differenza, spostare lontano quella riga, ricreare un’idea per cui legalità e illegalità non siano scelte alternative e dello stesso valore, ma che non lo siano nemmeno i comportamenti, e nemmeno le prospettive culturali. Ovvero informare, dare scelte. Che se le persone sono informate, scelgono le cose migliori, liberamente: come dimostrano gli inganni e le bugie a cui sta ricorrendo la campagna Moratti. Quello che il berlusconismo – questo è stato: disinformazione e promozione di mediocrità – ha fatto in Italia lo si può iniziare a smontare da Milano. Fate scendere quella signora, per favore, e datele una sedia.

MA NON RIFACCIAMO LA DC

Ci si prova:

Prima del Papa a prendere la parola era stato il presidente della Cei Angelo
Bagnasco. Un intervento per invitare i cattolici "e in particolare i giovani che
ne avvertano la vocazione a sperimentare quella esigente forma di carità che è
l'impegno politico". All'Italia, ha aggiunto, è richiesto "un sussulto di
responsabilità da parte di tutti, in primo luogo da chi è chiamato ad esercitare
una forma di rappresentanza politica


mercoledì 25 maggio 2011

IL NUOVO CONSIGLIO DI ZONA 9

E' questo.


VI ASPETTIAMO

Per chi ha il coraggio delle proprie azioni oltre a quello delle proprie parole e dell'indignazione fine a sé stessa. Vi aspettiamo.

VOLATA

Hai voglia a metterti la maglia rosa Letizia, tu saresti maglia nera.

RIBALTAMENTI/3

Endorsement di Famiglia Cristiana

PIPPO VS LETIZIA

Dal blog di Pippo Civati

Ha cambiato idea su tutto.

L'Ecopass, il suo fiore all'occhiello, di cui al primo turno celebrava ancora le magnifiche sorti e progressive, e ora dice di volerlo abolire. Come se niente fosse, come se non fossero stati spesi dal Comune e, poi, dai cittadini, milioni di euro, per la sua idea più brillante e innovativa. Con tanto di Al Gore cittadino onorario. Già.

Il referendum ambientale, sostenuto fino a ieri e oggi scaricato (con il povero Croci, già assessore ambientalista-di-destra, trasformato in caricatura).
I toni della campagna della moderatissima signora-sindaco-di-Milano, prima eccessivi, poi (per qualche secondo) moderati, poi di nuovo eccessivi.

La voglia di parlare di Milano, che le è venuta dopo avere visto i risultati, e poi la scelta della campagna più ideologica che ci sia, con zingaropolistalingradoislamicigay.
La legalità e il buon governo (sì, ciao) ridicolizzati dall'eventualità di sanare le multe e della gratuità di tutto per tutti (compresa «la sosta regolamentata», che prometteva di estendere), anzi, per la precisione, qualunquemente.

Da ultimo, una campagna elettorale menzognera fino al paradosso e alla provocazione. Affidata agli alleati che ha sempre odiato, quei leghisti che non l'hanno mai voluta e che lei ha sempre sopportato pochissimo.Una campagna scandalosa, senza alcun rispetto delle istituzioni e degli avversari. Piena di brutte parole e di cattivi pensieri. Senza una proposta, senza un'idea. Una campagna non da sindaco, appunto. O forse sì, da sindaco uscente.

Giuliano Pisapia sappiamo chi è. Di Letizia Moratti, invece, non sappiamo più nulla. Rimane solo un brutto ricordo di quello che era, di quello che non era e di quello che dice di non essere più.

ZINGAROPOLI, UNA PROPOSTA DI OMBRETTA COLLI

E' una parola talmente sgradevole che solo loro (in questo caso Ombretta Colli) potevano paventarla come soluzione di governo ad un problema serio che va risolto con politiche serie di lotta all'illegalità e incentivi all'integrazione.
L'avevano proposto loro, oggi accusano noi di volerlo mettere in atto (vale anche per l'autocostruzione delle case Rom, i campi Rom, la moschea, ecopass).

PISAPIA: LA NUOVA DESTRA MILANESE

Qui è spiegato perché, secondo me un po' spinto ma rende l'idea del profilo istituzionale del candidato sindaco.

MEDICINALI

A Gallarate la Lega appoggia il Pd. Non sembrano più così uniti.

RIBALTAMENTI/2

Sull'onda del discorso sulla mosche a Milano, ecco un altro tema "sensibile":

Un'altra presa di posizione importante è arrivata questa mattina anche
dalla Conferenza Episcopale Italiana, che attraverso il segretario Monsignor
Crociata è intervenuta sui referendum: "L'acqua è questione di responsabilità
sociale e bene comune, è necessario che vi sia responsabilità verso i beni
comuni e che rimangano e siano custoditi per il bene di tutti", ha detto il
vescovo. Crociata ha anche sottolineato l'importanza dei referendum che - ha
detto- "esprimono una delle forme della volontà popolare e per questo sono
da apprezzare".

martedì 24 maggio 2011

RIBALTAMENTI

Se io sono fuori dalla Chiesa perché voto Pisapia che sarebbe un comunista, qualcun altro (tipo Lupi ieri sera, che sosteneva che Zingaropoli sia un termine accettabile per un Cristiano) è fuori dalla Chiesa perché non vuole la moschea con un centro interculturale a Milano, visto quello che dice oggi la C.E.I.
Io penso che siamo tutti dentro con idee diverse, ora come la mettiamo?

PERCHE?

appuntamento a Venerdì sera, tutto il resto è noia.



LI FACCIAMO TORNARE A SCUOLA?

Hanno anche qualche problema con i tempi verbali, a quanto pare.

ELIO (E LE STORIE TESE) SE LA PRENDERA'


Ecco come passare da 3000 a 30 mila "mi piace" fottendosene di Milano, facendo un'altra schifezza per pareggiare Pisapia, non parlando del suo programma ma paraculandosi con gattini e cuccioli di cane. Letizia con internet proprio non ci prende.


STRANI MOVIMENTI

Sarà mica che prendono le distanze perché ha governato male insieme a loro?
Una curiosa assonanza con le dichiarazioni del leghista Matteo Salvini: «Se Pisapia vincerà sarà il mio sindaco. Io faccio il gruppo della Lega all'opposizione e su Milano non si abbatterà la sciagura, il terremoto o lo tsunami».

TRAVESTITI DEL PDL

Si aggirano per le metropolitane fan di Letizia Moratti, neosindaco di Sucate, travestiti da zingari e punkabbestia che volantinano per Pisapia. Che tristezza infinita.

lunedì 23 maggio 2011

FUORI DALLA CHIESE

E poi succedono cose come questa fuori dalle chiese:

IL QUARTIERE DI SUCATE

Ecco cosa succede a chi, destra o sinistra (ma di solito sono più quelli di destra), usa social network e internet solo durante le elezioni e non come strumento di condivisione politica.

LA MORATTI E LA SUA CITTA' GIA' ISLAMICA

A Milano ci sono già otto centri islamici, Milano è già una città islamica. Vero sindaco uscente?

E IO PAGO...

Le multe prese dai giornalisti non giornalisti direttori della Rai che si sono piegati a novanta facendo parlare B. a reti unificate senza contraddittorio le paghiamo noi.

LITIGANO SUI MINISTERI

Mentre noi parliamo di Milano, loro litigano sui ministeri. E, chi l'avrebbe mai detto, la mamma dell'assessore Rizzi non è mai stata malmenata.

HA GIA' PERSO

Letizia Cetto La Qualunque Moratti

PISAPIA DAL QUESTORE PER TRANQUILLIZZARE GLI ANIMI

Il senso di responsabilità del candidato sindaco Giuliano Pisapia:


Giuliano Pisapia ha chiesto oggi al Questore Alessandro Marangoni un
incontro, che si terrà domani. Pisapia, infatti, è fortemente preoccupato perché
da quando si è conosciuto l’esito del primo turno delle elezioni si è instaurato
in città un clima di tensione a causa della violenta campagna diffamatoria nei
suoi confronti.
Nei confronti del candidato sindaco del centrosinistra, infatti, si susseguono da giorni e senza sosta false accuse non solo sul piano politico, ma anche e soprattutto sul piano personale.
Durante l’ultimo fine settimana alcuni suoi sostenitori, che hanno già denunciato i fatti e i responsabili, sono stati aggrediti e malmenati per il solo fatto di indossare
spille arancioni e in tutta la città le regole della campagna elettorale vengono
continuamente violate dallo schieramento di centrodestra. Questa campagna è
chiaramente finalizzata a creare un clima di paura e di tensione nella città.

DROGA, OCCUPAZIONI ABUSIVE E AUTOCOSTRUZIONE.

La destra accusa Giuliano Pisapia di voler favorire le occupazioni abusive, la destra accusa Pisapia di voler riportare la droga in città, la destra sta facendo una canea indicibile sull'eventualità dell'autocostruzione contenuta nel programma di Pisapia.
Le risposte della Moratti su queste questioni sono peggiori se non le stesse, su occupazioni abusive, droga, autocostruzione.
Perché hanno governato loro per 20 anni e tutte le situazioni delicate che ci sono in città sono state create da Moratti & Salvini.

domenica 22 maggio 2011

UN GROSSO DISPIACERE

Stamattina come tutte le domeniche sono andato a Messa e all'uscita, sorpreso, trovo dei parrocchiani di Comunione e Liberazione che volantinavano a favore della Moratti.
Penso, non mi trattengo e lo dico, che lo trovo vergognoso. Provo a spiegarvi il perché.
Dentro quella chiesa siamo una comunità fatta di fratelli e sorelle che credono nel medesimo Vangelo, una comunità unita di fronte alla croce, unita nel fare la comunione e nel ricordare la risurrezione di quello che noi crediamo essere il Figlio di Dio.
Utilizzare e sfruttare questo insieme di persone a fini politici non solo è sbagliato, ma, lo ripeto, è vergognoso.
Sono pronto a fare incontri con esponenti del centro destra cattolici, perché, come ho già detto, rispetto tutte le posizioni. Auspico e mi impegnerò affinché si crei un clima nella nostra comunità di confronto sereno e franco, perché dobbiamo ricominciare a discutere nelle nostre parrocchie di politica senza vergonarci delle rispettive appartenenze.
Usare la Messa per volantinare a strascico, a tutte le persone che escono anche se non le si conosce, credo sia un colpo basso e meschino, che divide la comunità e infastidisce le diverse sensibilità. I preti, da questo punto di vista, dovrebbero intervenire.
Io sono disponibile a fare incontri per cercare di far passare il messaggio che, al di là dell'orientamento politico, è importante che tutti si interessino al bene comune attraverso la politica.
C'è qualcuno disposto a darmi una mano dall'altra parte, o si preferisce tirare l'acqua solo al proprio mulino?

LA ZINGAROPOLI L'HANNO COSTRUITA LORO

L'occhiello di un articolo di famiglia cristiana sulla questione dei rom.


Altro che Zingaropoli, nel capoluogo lombardo si cacciano sempre gli
stessi rom da un campo all'altro, senza mai alternative. E a rimetterci sono i
bambini


Consiglio la lettura di tutto l'articolo, perché forse sarebbe ora di cominciare ad affrontare la questione seriamente e non esclusivamente alla De Corato (che, nel mentre, ricordo essere anche senatore da più di quindici anni).

sabato 21 maggio 2011

LETIZIA CON LE IDEE CONFUSE


DAL PROGRAMMA DI LETIZIA MORATTI - PAG 15 (IN FONDO)

6. Mobilità sostenibile:
a. prosecuzione delle misure strutturali per eliminare il traffico inquinante e rafforzamento
delle misure di disincentivazione del traffico “normale” (Ecopass)



Vi fidate di un sindaco che per elemosinare voti cambia idea dal primo turno al ballottaggio?

venerdì 20 maggio 2011

IL NASO CHE SI ALLUNGA

Ieri, dopo averlo difeso nel programma, Letizia ha promesso che non farà pagare Ecopass ai milanesi (con buona pace dell'aria pulita), oggi promette parcheggi gratuiti sulle linee blu per i residenti, guai a pensare a incentivare l'uso dei mezzi a chi viene da fuori, domani prometteranno una free tax per Milano, disinteressandosi di scuole, asili, Seveso, mezzi, case, giovani ecc. ecc. I milanesi hanno capito il trucco, abbiamo tutti voglia di parlare di Milano seriamente. Loro no.

I MODERATI/2

Noi parliamo di Milano e dei suoi problemi, loro sono tutti concentrati a dire solo un'unica cosa. Forse tengono di più alle poltrone che alla cittá

DON COLMEGNA

Costruire una comunità rancorosa è pericoloso.

giovedì 19 maggio 2011

I MODERATI

MARIA GRAZIA GUIDA E FABIO PIZZUL

Milano ha un'anima che è la sua memoria, il suo presente, il suo futuro. Questa Milano è quella della solidarietà, quella che sta con gli anziani soli, con le famiglie che hanno in casa persone con sofferenza, con problemi di salute mentale, con le persone fragili, con le famiglie che con dignità affrontano ogni mese la famosa quarta settimana.
Questa Milano sta con i giovani che fanno fatica a trovare lavoro, con chi abita nelle periferie dimenticate, degradate, abbandonate dalla programmazione urbanistica.
Questa Milano sta con l'immigrato che non è solo utile perché lavora in settori delicati e disagiati, ma soprattutto è persona con diritti.
Questa è la Milano che ha saputo tenere vive culture diverse, plurali e convergenti, per costruire una città più umana, per creare sviluppo, sperare in un futuro che abbia in sé la cultura delle relazioni e della felicità.
Caro Sindaco Letizia Brichetto Moratti, questa non è la tua Milano e neanche quella di Silvio Berlusconi. Non è la Milano che poeticamente definisci del buon cuore, e nella quotidianità umilia i poveri con una neo-beneficenza da elite che pensa di trasformare o di utilizzare le elargizioni come merce da vendere e comprare consenso.
Questa non è la Milano che giustifica che chi è ricco di potere e di danaro possa essere sopra la legge, possa comprare tutto e alimentare intanto la cultura della paura della gente, paura spesso alimentata da una solitudine, voluta, nel disegno della città.
Non è questa neppure la Milano dell'Expo di cui parla questa giunta, che chiede invece una cultura solidale e globale che è l'opposto delle dichiarazioni quotidiane che promuovono rifiuto e chiusura e non sostengono e rispettano gli elementari diritti degli accordi internazionali sui profughi e rifugiati politici.
Non è questa la Milano culturalmente in grado di accogliere la sfida di una città globale che attrae. Noi impegnati da anni nella presenza di sociale e di volontariato non utilizziamo la paura di chi abita a Milano che è reale(è incertezza verso un futuro di sviluppo vero) stiamo con queste persone e vorremmo una Milano ospitale, coesa, che si sviluppa perché non urla, che non è soltanto rancorosa, non lancia slogan che nascono da pseudo culture di chiusura e di rifiuto.
Ci ricordiamo bene, caro Sindaco, 5 anni fa ti eri presentata proclamando la tua autonomia dai partiti. Ora sei in mano a partiti che ti rendono uno strumento di interessi che vanno oltre Milano.
Ancora un invito caro sindaco, per favore, lascia stare il volontariato e la sussidiarietà, non appartiene alla vostra cultura, a chi ha trasformato politiche sociali soltanto in problemi di ordine pubblico.
Non è questa la Milano sicura che si- cura.
Lo sanno anche le imprese, chi investe e opera in attività economiche nella città, ha bisogno di una città moderna e coesa. Quella che vogliamo costruire con Giuliano Pisapia è una città che sappia far crescere vicinanze vere, coesione sociale, disinteresse, perché si vuole davvero una politica del bene comune, che è per tutti, nessuno escluso. È per questo anche che come me, donna credente, che si ispira con coerenza e trasparenza a quel Vangelo delle beatitudini, come tanti, si sentono a casa loro in questa realtà politica, ampia e di alleanze, che vuole un cambiamento per Milano, stando con quanti non umiliano i poveri, non pensano di conquistare consensi in quella beneficenza calata dall’alto, perché crediamo che la vera carità vada a braccetto con la vera giustizia sociale.
Cara Letizia per questo vogliamo vincere questa sfida, stiamo da un'altra parte con serenità e determinazione coerente.
E lo diciamo anche a quei cattolici che esitano ancora a capire la posta in gioco, forse perché distratti dalla forma,dalla comunicazione patinata e poco interrogati dalla sostanza….. Siamo indignati per come si deridono stili di vita onesti, puliti, che curano e rispettano i sentimenti. Per come si sacrificandole famiglie che giustamente vogliono educare i propri figli e si preoccupano di costruire per loro un futuro onesto, non di scorciatoie… non possiamo chiudere gli occhi davanti a questo degrado etico e di comportamenti.
Pensiamo a modi di essere che nascono da scelte che valorizzano stili di vita felici e sobri. Da donne con le donne diciamo che vogliamo trasformare l'indignazione che abbiamo in forza politica di cambiamento. Non vogliamo che vinca la rassegnazione, il disinteresse.
Per questo facciamo un appello ad andare a esprimere un voto di cambiamento. Anche a chi si sente distante dalla vita politica attiva, questa società civile deve esprimersi con forza. Vogliamo stare con chi fa fatica e gioiosamente pensa ancora che i valori, quelli veri ed eticamente importanti, non si usano come mascherina ma si praticano, si vivono.
Per questo se non ora quando.

Maria Grazia Guida

UN UMILE APPELLO

Ho riflettuto molto se scrivere o meno una nota di questo tipo, ma credo fortemente nella possibilità di cominciare davvero a cambiare le cose in questo Paese, a cominciare dalla nostra Milano.
Spesso viene dato per scontato che i cattolici votino a destra, schierati a difesa dei temi "eticamente" sensibili, come il fine vita, l'aborto, la famiglia, l'identità cristiana della collettività, non negoziabili e da difendere ad ogni costo.
Credo che questa appartenenza politica non sia scontata e che invece sia altrettanto naturale che siano molti i cattolici impegnati nello schieramento opposto, a difesa di temi "etici" altrettanto sensibili, come la difesa e la cura degli ultimi, il rispetto per l'ambiente, il rispetto della legalità, il sostegno ai giovani e alle famiglie.
Parto dal presupposto che ogni posizione ha una sua dignità ed è da rispettare. E' sbagliato, come ha fatto qualche giorno fa il settimanale di Cl Tempi, accusare chi è a sinistra di essere fuori dal Magistero della Chiesa.
Rispettoso di ogni posizione chiedo e interrogo chi vota solitamente a destra di interrogarsi su queste elezioni amministrative, invitandolo a votare per il candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia, così' come ha già fatto don Colmegna insieme ad altri.
Mi chiedo e vi chiedo: quanto le elezioni amministrative coinvolgono i temi della bioetica e quanto invece coinvolgono i temi della dignità dell'uomo e dell'amministrazione legata al bene comune'
Io penso che Letizia Moratti abbia fallito, lasciando in mano la città a costruttori senza scrupoli che l'hanno cementificata, disinteressandosi delle periferie, chiudendo teatri, sprecando il denaro pubblico in consulenze fatte da suoi amici, rifiutando l'istituzione della commissione anti-mafia, non svolgendo il suo lavoro con il 4% di presenze in Consiglio comunale, lasciando le scuole di Milano in condizioni strutturali critiche, pericolose per i bambini, dimenticandosi delle parole del Cardinal Tettamanzi, favorevole alla costruzione di una moschea, rifiutandosi di costruirla, dimenticandosi del tema di Expo 2015 "Nutrire il pianeta, energie per la vita", concentrando l'attenzione sulla speculazione edilizia, tagliando di 480 agenti il personale della polizia locale, dimenticandosi dei giovani, costringendoli a pagare per divertirsi, a pregare per un lavoro, utilizzando ATM come bancomat per ripianare i debiti del Comune (a proposito, i biglietti aumenteranno ancora dopo le elezioni, guarda caso).
Giuliano Pisapia è un moderato, è una persone mite ed equilibrata, che guiderà questa città con la precisa intenzione di perseguire il bene comune di questa comunità, con un'attenzione particolare a quella tradizione di accoglienza e innovazione che negli ultimi 5 anni Milano ha perso.
Questa città ha bisogno di mezzi pubblici potenziati e di piste ciclabili, di sostegno alle famiglie in difficoltà e ai giovani, di aprire nuovi spazi culturali, soprattutto in periferia, per ricostruire il tessuto sociale, di attivare politiche di integrazione multiculturale sul modello di Torino parallelamente ad un potenziamento delle politiche di sicurezza con l'istituzione dei vigili di quartiere, con un decentramento vero, non quello di Salvini e della Lega, con il passaggio di deleghe ai Consigli di zona, di aprire nuovamente alle sue braccia sostenendo le associazioni, come la Casa della carità, che hanno lavorato per gli ultimi, di legalità per combattere le infiltrazioni mafiose e di accurato utilizzo delle risorse economiche.
Mi chiedo se questo, per le amministrative, non sia più importante di un intestardirsi su determinati valori perdendo di vista gli altri, in una tornata elettorale che al centro mette le esigenze di una comunità e non il Parlamento italiano con scelte più alte.
Mi domando se non si l'ora di liberare questa città dalla Lega Nord, che si rifiuta di festeggiare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità di'Italia, di cui Milano è stata protagonista, che fa finta di difendere i valori cristiani dimenticandosi dell'insegnamento più importante (quell'ama il prossimo tuo come te stesso così centrale per la vita di tutti noi), facendo diventare la nostra città una metropoli europea e non la capitale della padania.
Mi domando se questo non sia il momento di dare un segnale a chi ha usato politicamente alcuni valori senza viverli e senza darne testimonianza vera.
Mi domando se chi ha candidato Lassini (Procura come le Br), Clemente (che parla con i boss della 'ndrangheta) e Osnato (indagato in una inchiesta riguardante l'Aler) possa davvero rappresentare il mondo dei cosiddetti moderati.
Perché serve un nuovo modo di fare politica, al di là dello schieramento, e questa è una possibilità che non possiamo lasciarci sfuggire.

ALL'ARREMBAGGIO

Sabato Tutti X Milano per il ballottaggio. Io sarò in Asmara, per ringraziare tutti ma soprattutto per Giuliano Pisapia.

mercoledì 18 maggio 2011

QUOTE ROSA

Ecco chi ha le "quote rosa" al suo interno, chi sostiene le donne e le mette nelle condizioni di gareggiare al pari degli uomini. Nel Pdl la prima donna a Milano è al 23° posto, a Napoli al 28°. Donne, chi volete votare?

ESTREMISMI

Ecco gli estremisti, secondo B. Peccato che non ci sia nessuno che parla al telefono con i boss della 'ndrangheta (Clemente) e nessuno che paga per appendere dei manifesti che dicono che la magistratura è come le BR (Lassini), né qualcuno che accusa gli altri di essere ladri dopo due sentenze di assoluzione (Moratti). Chi sarebbero gli estremisti?

9 a 0

Abbiamo fatto un bel cappotto, abbiamo vinto in tutte le zone. Ora tutti al lavoro per Giuliano Pisapia, per il decentramento, quello vero, non quello finto dei leghisti.

martedì 17 maggio 2011

GRILLINI, IO NON SONO COME LA MORATTI

Ad un certo punto bisogna anche essere seri. Programmi alla mano, pensando alla città e non a Grillo, alla comodità politica ed al Parlamento, che con Milano centra poco, trovo assurdo, grave, irresponsabile, squallido che non diano una indicazione di voto. Sono spesso d'accordo con i temi che portano avanti, ma queste imbarazzanti non prese di posizioni sono inqualificabili, anche perché, su Milano, spesso e volentieri abbiamo la stessa idea.

NON PRIVILEGIATI MA SERVITORI

Giovani eletti ce ne sono tanti, soprattutto nelle liste del Pd. Lazzarini e Barberis in Consiglio comunale, io, Mattia, Lorenzo, Doris, e tanti altri nelle zone, con ottimi risultati sulle preferenze.
Abbiamo un preciso compito: portare aria fresca, avere l'argento vivo addosso, proporre un progetto per la città. Dobbiamo andare a riconquistare nelle scuole i ragazzi che hanno deciso che la politica non li riguarda e dare testimonianza del contrario. Non dei privilegiati ma dei "servitori". Dobbiamo sfruttare questo vento nuovo che soffia da Milano.
Nuovi linguaggi, nuove idee, nuovi progetti, nuovi metodi, nuove esigenze. Sono tutte responsabilità nostre. E, parlo per me, sono contento di prendermele.

HA FUNZIONATO

Premetto che non bisogna farsi prendere la mano, perché non abbiamo ancora vinto e perché in queste due settimane c'è da lavorare, parlare, conquistare.
Il risultato è eclatante, perché tutti pensavano di vincere al primo turno, perché pensavano che buttarla in caciara come al solito, con un referendum su B. li portasse alla vittoria, perchè hanno cercato di sventolare risultati inconsistenti come metro, triboniano, sicurezza, scuole e posti di lavoro, perché hanno speso 12 milioni di Euro.
Milano però non si fa prendere in giro, Milano vede la Darsena e si sporca i piedi nel Seveso, vede le crepe nelle scuole e palazzi per ricchi che vengono su come funghi, con le liste Aler lunghe chilometri, vede meno vigile in periferia e chiudere locali per i giovani.
Ci siamo fatti carico delle esigenze di una città con proposte chiare ed un programma semplice ma efficace, abbiamo una squadra pronta per governare nella migliore tradizione amministrativa del centrosinistra.
Abbiamo interrotto l'illusione di B. e badate bene, non lo abbiamo fatto con i magistrati, né alzando barricate; lo abbiamo fatto stando fra la gente presentando il progetto che abbiamo di città. A quanto pare ha funzionato.

392

E' una sensazione difficile da descrivere, perché non era semplice ottenere questo risultato, perché qualcuno ha provato a mettere i bastoni fra le ruote, perché spesso il fatto di avere 23 anni non aiuta granché, non ti prendono sul serio.
Ho girato per scuole, parchetti e mercato, ho bucato delle calze e ho parlato con un sacco di persone: è questa la cosa più bella che mi porterò in Consiglio, è questo che continuerò a fare da consigliere.
Voglio portare una ventata di aria fresca, voglio poter lavorare affinché i giovani ritornino a votare, perché anche questa volta ancora troppi sono rimasti a casa, voglio mettermi al servizio delle persone.
Ringrazio tutti di cuore per il sostegno e l'affetto che avete dimostrato, di questi tempi vedere muoversi una comunità in questo modo non è scontato, ed è una ricchezza che dobbiamo valorizzare.
Ringrazio la Giulia, che ha sopportato le mie scorribande e le mie distrazioni, che ha volantinato ovunque e ha convinto un sacco di persone come solo lei è in grado di fare, mi ha sostenuto e criticato, ma soprattutto leggevo nei suoi occhi l'orgoglio per quello che stavamo combinando.
Ringrazio Manuela, Simone, Andrea e Giovanni, perchè gli amici, quelli di una vita, si vedono in queste situazioni.
Ringrazio Francesca, Elena, Angela, Francesco, Angelo, Diego, Todos, Claudia, Debora, Carolina e Ale per la mano data quando e come potevano.
Ringrazio i miei ragazzi del gruppo, che mi hanno sfottuto con affetto in questo mese.
Ringrazio mamma e papà per lo spazio che mi hanno lasciato e per il sostegno incondizionato.
Ringrazio la mia famiglia che è ben voluta da tutti, che mi ha trasmesso questa passione sfrenata per l'uomo e la società, per la politica e la democrazia.
Ringrazio chi da lassù mi ha guidato, senza di lui sembra manchi sempre qualcosa, ma lo vedo negli occhi curiosi di Giulia e lo sento con me ogni volta che faccio politica, quella buona, naturalmente.

lunedì 16 maggio 2011

LIVEBLOGGING ELEZIONI

2.40 Mancano ancora 60 seggi per il Comune, poi si comincia a parlare delle preferenze per le zone

2.11 Scompaiono i dati del comune. quelli della zona non escono ancora. Ho sonno ma tengo botta, voglio sapere!

1.30 Dai dai dai. Anche in zona 9 possiamo ottenere un buon risultato.

23.45 a Salerno siamo al 74%. Non so se mi spiego...

23.35 pensiamo alle persone che ci hanno votato, pensiamo a chi chiede una città diversa, a misura d'uomo. Vinceremo per loro, per chi mette el centro gli interessi di tutti e non solo quelli privati. Per la zona non si sa ancora nulla. Sono a 73 preferenze su 6 seggi, at the moment. Speriamo!

21.06 in zona siamo avanti, al 49,6%, Pd al 39, ma delle preferenze non si sa nulla. La tensione comincia a salire

20.39 337 sezioni su 1251: 48,02% Pisapia - 41,61% Moratti. Pd al 28,6%. E i corvacci possono ancora a farsi fottere.

19.50 192 seggi: 48,56 Pisapia, 41,19% Moratti.

19.28 che poi, adesso che è pacifico che siamo davanti, comincio anche a pensare alla mia zona 9.

19.17 Dati ufficiali da Milano, 112 sezioni su 1251: Pisapia 48,24%, Moratti 41,48%. Perché se uno amministra di merda Milano, la paga.

19.12 seggi campione Pd: Pisapia 48,1% ,pratti al 42,2%, Pd al 29,8%, Sel al 4,3%. Siamo il partito che a Milano ha lavorato meglio, a quanto pare e contro il parere dei soliti corvacci.

18.41 Prime proiezioni del voto a Milano, la Moratti è dietro"...per festeggiare Pisapia ha rubato un'auto e ha sparato in aria con una P38

18.18 Primi dati ufficiali del ministero su Milano: 20 sezioni su 1251: Pisapia 47,2%. Moratti 43,4%. Palmeri 4.3%. Calise 2,6%.

18.16 Capezzone (Pdl): "Milano è un problema". Sì, perché la governate da troppo troppo tempo.

18.12 Ipr Proiezioni sul 25%: Pisapia 46,5, Moratti 42,0. Voti di lista: PdL 29,6, PD 26,6, Lega 10,0, Cinque stelle 4,5, Nuovo Polo per Palmeri 2,8%.

17.57 La Russa:"Il ballottaggio a questo punto lo considero, come sempre ho fatto, inevitabile".., ma proprio!!! Hanno paura.

17.50 quarta proiezione dell'Istituto Piepoli per Tg Norba 24, Giuliano Pisapia è al 47,1 per cento e Letizia Moratti al 42,7. Sempre avanti mia cara Brichetto.

17.43 IPR: Il centrosinistra è dato al 46,5 per cento e il centrodestra al 43, il Terzo polo al 5,5 e il Movimento 5 Stelle al 4. Siamo avanti ovunque per il momento. Qualsiasi cosa dicano loro, si andrà al ballottaggio, ed è una loro sconfitta, anche se diranno di no.

17.35 Terza proiezione La7, i candidati a Milano si avvicinano: Pisapia 45,1, Moratti 43,1, Palmeri 5,8, Calise 3,4. Copertura 14%. Pd al 27%. Cauto ottimismo

17.20 Sempre da Milano, prima proiezione Sky. Palmeri 5,4%, Calise 3,6%. PD al 28.9%, Pdl al 29.5%.

17.18 un’altra proiezione Piepoli su Milano: Pisapia 46,2%, Moratti 44,3%.

17.02 Mentana:" La breccia di Pisapia".

16.58 La seconda proiezione Ipr Marketing per la Rai indica Giuliano Pisapia al 46 per cento, Letizia Moratti al 43. Teniamo duro.

16.54 Anche il meteo aiuta. C'è una bella arietta oggi.

16.49 Secondo la prima proiezione dell'Istituto di ricerca Tecnè, Letizia Moratti è al 40-44 per cento contro il 46-50 di Giuliano Pisapia. Manfredi Palmeri (Terzo polo) si attesta al 3-7 per cento. Si tratta di proiezioni con un margine di errore del 2 per cento. Nei seggi che arrivano qui dove la Brichetto era davanti su Ferrante ora è dietro o avanti di pochissimo.

16.29 In base alla seconda proiezione dell'Istituto Piepoli per Tg Norba 24, Giuliano Pisapia è al 46,5 per cento e Letizia Moratti al 42,6.

16.26 proiezione Ipr Marketing per Rai, Giuliano Pisapia è in testa con il 45 per cento e Letizia Moratti è al 44. La7, Moratti al 45%, Pisapia al 45,5%

16.19 Le prime proiezioni su Milano. Pisapia 45, Moratti 44, Palmeri 5,5, Calise 4. Piedi a terra.

16.11 Moratti e Pisapia44 pari secondo Piepoli. Da prendere con molte molte pinze

15.46 Latorre parla a vanvera as usual. Aspettiamo i primi dati solidi per dire chi ha vinto e chi ha perso

15.38 primo dato non ufficiale sull'affluenza al 68%

15.35 adrenalina e tensione. Gli speciali dei tg regalano parole al vento. I primi commenti lasciano il tempo che trovano. Aspettiamo i primi seggi reali.

15.09 seguiamo lo spoglio, non esaltiamoci né demoralizziamoci per i risultati che arriveranno. forza e coraggio, abbiamo lavorato tutti sodo.

WE START

Chiusi i seggi. Si comincia l'avventura. Comunque andrà grazie a tutti per il sostegno e l'affetto.

giovedì 12 maggio 2011

mercoledì 11 maggio 2011

SOTTO CASA DELLA MORATTI...

Se quella schifezza del sindaco uscente arriva a dire certe cose, vuol dire che non ha più niente da dire ai milanesi. Per favore, mandiamo a casa questa ricca signora che con Milano non ha niente a che fare.

SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO

Don Gallo al concertone di ieri in piazza Duomo:
L'Italia è una Repubblica democratica e, ve lo deve dire un prete, laico, antifascista

GRILLO. UN COMICO PAGLIACCIO.

Qui la rassegna delle puttanate. Perché poi, ad una certa, bisognerebbe anche essere responsabili (non nella declinazione scilipotiana, ovviamente)

martedì 10 maggio 2011

E' PROPRIO DISPERATA

Dopo aver snobbato il problema per cinque anni, la Moratti, che ha tanta tanta paura di perdere evidentemente, prova con degli spot imbarazzanti a recuperare consensi. E quelli dell'Atm, giustamente, s'incazzano.

GIOVANI E LAVORO

Un contratto unico per i giovani, un nuovo mercato del lavoro, delle aliquote sul reddito calcolate in base all'età. Perché la situazione in cui siamo si può cambiare. Ora.

lunedì 9 maggio 2011

CAMPIONI D'ITALIA. DI NUOVO

Ebbene sì, il milan è campione d'Italia. D'altra parte torniamo dove ci spetta, davanti a tutti.
Qui trovate un bell'articolo sul perché essere milanisti oggi, dedicato a tutti gli interisti di sinistra che predicano l'antiberlusconismo militante anche nello sport.
B. passa, il Milano no.

LAST WEEK

Siamo arrivati agli ultimi giorni di campagna elettorale, il giorno delle elezioni si avvicina.
Ci sono delle piccole cose che ciascuno di voi può fare per darmi una mano:
  • convincere almeno tre amici a votarmi
  • chiedimi dei volantini da distribuire ad amici e conoscenti o da incasellare nel tuo palazzo
  • scrivi, se hai un profilo facebook, IO VOTO INDOVINO PERCHE'... aggiungendo la tua motivazione, soprattutto da giovedì fino a lunedì
  • spiega a tutti quelli che hanno intenzione di votarmi e che conosci come si vota: LA SCHEDA DEL CONSIGLIO DI ZONA E' VERDE (diversamente da quella del Consiglio comunale che è blu, è su quella che dovrete esprimere la preferenza per il sindaco e per un consigliere comunale). Per votarmi è necessario barrare la casella del Partito Democratico, scrivendo sulla riga di fianco INDOVINO,come si vede sul volantino che ho prodotto.
Ringrazio tutti anticipatamente, al di là di come andrà è stata una esperienza magnifica, che mi ha permesso di incontrare molte persone. Mi permetto di segnalarvi la scena finale di un film cui sono particolarmente legato. C'è bisogno più che mai di giovani (anagraficamente e nell'animo) che sappiano alzarsi da quella sedia in cui ci hanno messo e si prendano, con coraggio e rischiando, qualche possibilità. Io ci sto provando.

ZONA 9 CAPUT MUNDI

Dopo il passaggio di B. all'Isola, che ha visto i suoi natali, Mercoledì Pigi ci viene a trovare, alla casa di Alex. E' importante che si vada tutti, per far vedere che il Pd è serio, perchè sottolineare le divisioni ora non ha senso, per ascoltare il segretario che comunque ne sa, perchè la zona 9 è stata l'unica zona di Milano governata dal centro sinistra. E si vede.

Questa settimana è molto importante, dobbiamo arrivare al ballottaggio per mandare a casa la mamma di Batman e dobbiamo lavorare a fondo per rimanere al governo della zona 9.

Pigi dopo che sarà venuto in zona 9 alle 17 e 30 sarà in piazza dei Mercanti per il comizio finale.

Chi non viene si trasformerà in un pipistrello!

giovedì 5 maggio 2011

LA CLASSIFICA DEI CULI DELLE COLLEGHE

Il lavoro del responsabile comunicazione del Pdl alla camera.

DOPO PROSPERINI, RIZZI E PEZZANO...

Delle belle persone candidate nel Pdl, non c'è che dire. Lui, che lavora in regione, come fa notare Pippo (ma ormai Formigoni non si scompone più davanti a nulla dopo Prosperini, Rizzi e Pezzano), spera che ammazzino un negoziante come un cane.

SOLDI, QUANTI SOLDI, TANTI SOLDI

Noi si va al mercato volontariamente, loro li pagano. Noi cerchiamo di fare manifestazioni autofinanziate o a basso costo, loro non badano a spese. Noi giovani cerchiamo di farci strada con proposte, incontri, progetti. I giovani per l'Expo vengono inondati di soldi, forse perché non hanno nulla da dire.
Loro spendono 12 milioni di euro, noi 1 milione e mezzo. L'etica è anche in queste cose.
Voi cosa scegliereste?

A MILANO SIAMO CREDIBILI, AFFIDABILI, PRATICABILI

Il presidente Giorgio Napolitano ha ricordato ieri le tre caratteristiche proprie di una forza di opposizione che ambisce a governare:
  1. credibile: bisogna essere capaci di esercitare l'azione di governo
  2. affidabile: bisogna togliersi di dosso il sospetto di volersi insediare al potere come un'alternativa senza alternativa
  3. praticabile: bisogna rendere realistico e convincente il perseguimento degli obiettivi, gli ostacoli da superare e la gradualità da adottare
Per quanto riguarda la politica nazionale penso sappiate tutti come la penso sul mio partito, più volte ho avuto modo di scriverlo anche qui.
A Milano però ci siamo.
Siamo credibili perché ci siamo uniti intorno a chi ha vinto le primarie, Giuliano Pisapia, proponendo una squadra valida, un mix di consiglieri comunali uscenti, che tanto hanno fatto per Milano in questi cinque anni, personalità del mondo civile, rappresentanti di una Milano viva e presente in città, uomini e donne del Pd, che lavorano nei quartieri e nei Consigli di zona e che quindi conoscono a fondo i problemi della città. Siamo pronti a governare la città.
Siamo affidabili perché andiamo nelle piazze e nei mercati non solo quando c'è da prendere voti, perché abbiamo 4o circoli sparsi per la città dove possiamo incontrare le persone, perché abbiamo dimostrato in questi anni che Milano ci sta a cuore. Abbiamo un'idea di città da proporre e da mettere in pratica.
Siamo praticabili perché la proposta alternativa è valida, mette al centro la rinascita di Milano, non più capitale della Padania, ma metropoli europea, mette al centro l'abitare di tutti, non solo dei ricchi, le scuole dei ragazzi, i giovani alla ricerca del lavoro, la vivibilità, la viabilità, la sicurezza, il divertimento, l'integrazione e la riqualificazione delle periferie.
Domani, tutti x Milano.
Il 15 ed il 16 tutti a votare.
Dal 17 comincia un'altra storia, se ci impegniamo tutti.

mercoledì 4 maggio 2011

TUTTI X MILANO

Sabato, tutti per Milano, per una città che ritorni a vivere il suo futuro.

AMICHE DI SEMPRE

C'è chi alle donne dà attenzioni tipo bunga bunga, chi le inserisce nelle liste elettorali:
Messaggio recepito: nelle liste del centrosinistra il 44,5 per cento dei candidati è donna contro il 25,4 per cento del centrodestra.

martedì 3 maggio 2011

ARRIVA PUNTUALE

E poi succede che qualcuno spara la cazzata del giorno. Questa volta si parla di rivestimenti in pelle. Sconfortante

ORA! (JOVA PARLA CON RENZI)

Ci sono affinità elettive, stessi modi di pensare, stessi percorsi fatti, ovviamente ciascuno a suo modo. C'è la voglia di scompaginare un mondo stanco e vecchio, di guardare al futuro senza farsi schiacciare dal passato, ma facendosi ispirare. C'è l'esigenza di provarci ora, perché farlo poi sarebbe troppo tardi.
C'è la sensibilità di un'artista che ho scelto come accompagnamento e sottofondo per la mia piccola campagna elettorale, c'è la capacità di un giovane sindaco di mettere il cuore nel suo amministrare, c'è la coincidenza di un apprezzamento pubblico a Matteo prima di cantare una canzone che è un po' il mio (in piccolo) e il suo (in grande) manifesto politico. ORA!

IL CUORE VINCE SEMPRE

Dal Buongiorno di Gramellini (qui tutto)
La democrazia invece è un sentimento. Scava nel profondo. Non fa battere il cuore. È il cuore. E il cuore, alla fine, vince sempre.

PULIZIE DI PRIMAVERA

E poi succede che, quelli che chiamiamo stranieri, ci insegnano il rispetto per l'ambiente, per la città, per le persone.

UNA AGENZIA PER LA CASA

A Milano ci sono più di 50 mila appartamenti sfitti. In Spagna, a Madrid e a Barcellona si è riusciti a risolvere questo problema grazie alla costituzione di una Agenzia per la Casa, che è riuscita, grazie agli incentivi proposti dai comuni, a diminuire sensibilmente il numero degli appartamenti vuoti.
Ieri Pippo e Carlo erano in zona 3, in corso XXII Marzo, per proporre che gli appartamenti sfitti vengano assegnati ai giovani che vogliono uscire di casa, con un affitto calmierato. Credo ci sia davvero bisogno di una agenzia di questo tipo a Milano, nell'interesse di tutti, soprattutto di quelli della mia generazione.
Letizia Moratti si è disinteressata del problema, occupandosi solo di tutelare gli interessi di immobiliaristi che costruiscono solamente loft per ricchi, dimenticandosi di una generazione che, lavorando con contratti imbarazzanti, non riesce ad uscire di casa a causa di prezzi degli affitti nella maggior parte dei casi sconsiderati.

lunedì 2 maggio 2011

UN PONTE FRA I DIVERSI UNO MAGGIO

Andrea sarubbi, come al solito, scrive un bel post sulla beatificazione di Giovanni Paolo II e sulle strumentalizzazioni arrivate da più parti:
L’Italia è davvero messa male, se non riesce a tacere neppure di fronte alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Da una parte, qualcuno se ne appropria per fini politico-elettorali: penso alle interviste a raffica di Berlusconi sulla tradizione cristiana interpretata a mo’ di Costituzione parallela, ma pure alle dichiarazioni cretine di una mia collega del Pdl – deputato semplice? macché: Consigliere per le questioni politiche del ministro degli Esteri – che definisce l’uccisione di Bin Laden “un miracolo di Karol Wojtyla”. Dall’altra, qualcun altro – consapevolmente ignaro di calendari liturgici, di domeniche della Divina Misericordia, di suor Faustina Kowalska e compagnia bella – prende la parola dal palco di piazza San Giovanni in Laterano e contesta la data scelta da Benedetto XVI per la beatificazione del suo predecessore (“In un anno ci sono 365 giorni…”), come se il mondo ruotasse attorno al concertone dei sindacati. Io non voglio neppure perderci tempo – né sulle vergognose furbizie berlusconiane, né sull’anticlericalismo mai domo in una certa sinistra – e preferisco raccontarvi qualcosa di più personale. (qui trovate il resto del post)
E' triste pensare come in questo paese non ci sia spazio per gettare ponti anziché distruggerli, per comprendersi anziché dividersi, senza nemmeno aver ascoltato.
Si può non essere d'accordo con tutto quello che Giovanni Paolo II ha fatto nella sua vita, ma è sotto gli occhi di tutti la maestosità e la grandezza di quest'uomo. Alcune volte bisognerebbe stare zitti ed ascoltare le ragioni degli altri, la passione, le sensazioni, ciò che li anima nel profondo, sia l'immensa gratitudine per un papa nelle cui parole soffiava lo Spirito Santo, sia la richiesta di spazio per una festa, quella per il lavoro, in cui, in fondo, è messa al primo posto la dignità dell'uomo.

SINDACATI CHE PUZZANO DI VECCHIO

Sulla festa dei lavoratori ecco le risposte di Renzi. Forse a sinistra non vinciamo da talmente tanti anni che ci siamo scordati di come si governa.
P.s. la legge sulle aperture dei negozi delle città d'arte è di Bersani.

IL 7 MAGGIO






I MERITI DI DON COLMEGNA

E poi c'è qualcuno che ci ricorda che la politica dovrebbe funzionare da megafono per alcune realtà della città, senza prendersi meriti che non sono suoi, solo per ottenere uno squallido consenso.

DE PRIMO MAGGIO E STRONZI ROVINA VETRINE

C'è qualcosa di intollerabile nelle devastazioni di vetrine che i partecipanti della mayday parade hanno attuato durante il corteo.
Perché la democrazia si basa sulla libertà e sul rispetto delle idee altrui, sempre che queste non siano fuori dal sistema di regole che tutti ci siamo dati.
Chi si riempie la bocca di giustizia sociale dovrebbe portare rispetto per chi, per motivi che possono essere vari, fra i quali ci potrebbe essere l'esigenza di arrivare a fine mese, ha scelto di lavorare anche il primo maggio.
Chi legifera dovrebbe ricordarsi dell'importanza di questa festa, ma non è possibile che nei centri storici di città come Milano, Firenze, Venezia, Roma (ecc.), i turisti trovino tutto chiuso. Non si tratta di obbligare le persone a lavorare, ma di lasciare libero chi lo volesse fare, controllando in modo rigido che nessuno sia costretto a farlo.
Bisognerebbe obbligare chi ha danneggiato i negozi a lavorare gratis per i commercianti fino a che non abbiano estinto il danno causato. Forse aveva ragione Pasolini: i proletari, in realtà, erano i poliziotti.

P.s. Marco mi indica un articolo di Pietro Ichino e uno suo, su Qdr Magazine, che vi invito a leggere .

domenica 1 maggio 2011

UN CONCORSO FOTOGRAFICO SUL SEVESO

Dal comitato Seveso continuiamo a lavorare (soprattutto Pierluigi Angiuoni, che segue e organizza instancabilmente le prossime azioni).
Sul nostro piccolo sito potete trovare il bando del concorso fotografico sul Seveso, in collaborazione con l'ASCO di Prato. Perchè noi, del Seveso, siamo stufi.
Mandate le vostre foto?