- la riduzione, di tre milioni di metri cubi della “quantità di cemento” ipotizzata nei diversi ambiti di trasformazione attraverso un’importante riduzione degli indici.
- l’aumento di oltre un milione di metri quadrati di verde programmato nei medesimi ambiti
- l’obbligatorietà di realizzazione di una quota pari al 35% (originariamente non vi era alcun vincolo riguardante quantità e localizzazione) di abitazioni in housing sociale (edilizia sociale, moderato etc.).
- un impegno riguardante l’area EXPO relativo alla necessità di mantenere anche dopo il 2015 il carattere “ambientalmente sostenibile” degli interventi lì previsti
- il condizionamento, per quel che riguarda il tunnel Rho-Linate, all’approvazione di un Piano per la Mobilità, prevedendo, in ogni caso la totale assenza di risorse pubbliche derivanti da Enti Locali. In pratica, lo diciamo con semplicità, il tunnel è in un binario morto.
- il rafforzamento di un vincolo per le Ferrovie dello Stato riguardante la necessità di investire tutti i proventi connessi alle operazioni sul demanio ferroviario verso la realizzazione della “Circle- Line” (passante ferroviario)
- un nuovo sistema premiale finalizzato a sostenere il risparmio energetico
- Una serie di interventi riguardanti la necessità di porre mano a ritardi presenti in città rispetto al recupero o alla realizzazione di “luoghi” particolarmente significativi legati alla cultura, alla socialità, agli spazi per i bambini (per es. : il Trotter, il progetto Aulì Ulè etc.).
Dedicato a chi dice che il Pd non combina mai niente. Qui il comunicato completo.