Prima l'Italia. Poi il progetto del Pd per l'Italia. Poi i destini personali.
Questa io credo debba essere la stella polare che deve guidarci nel dibattito sulla primarie che, fino ad oggi, è stato condotto con argomentazioni da asilo Mariuccia (al netto delle vicende giudiziarie che in questi giorni hanno interessato questa istituzione) dai pasdaran integralisti dell'una e dell'altra parte: "Renzi è di destra", "le regole sono fatte contro Renzi", "Se vince Bersani c'è il monti-bis", "Se vince Renzi vincono i poteri forti", e via dicendo. Risultato: grande confusione sui giornali (inevitabile), grande risalto per i destini personali, luci puntate sulle divisioni interne, nessuno che parla di mercato del lavoro, di scuole e istruzione, di diritti, di cultura, di Italia.
Spero che da oggi in poi ci si scontri, anche a muso duro, sul progetto che ciascuno dei candidati ha per far uscire questa povera Italia dalla crisi, restituendo un po' di speranza per un futuro migliore alle persone che ci voteranno. E' l'unico modo che abbiamo per ridare autorità alla politica. E' l'unico modo che ho per appassionarmi a questo dibattito.
