martedì 11 dicembre 2012

IL MIO SOSTEGNO AD UMBERTO AMBROSOLI

Quando ti capita di partecipare ad una esperienza unica e impareggiabile come amministrare la tua città,  quando vivi questa esperienza con intensità e spirito di servizio, quando cerchi di farlo al meglio delle tue possibilità ed ascoltando tutti, cambi un po' prospettiva e fai anche autocritica. Autocritica rispetto ad un certo modo di intendere la politica e di praticarla nel quotidiano, anche rispetto a chi la pensa diversamente da te e ha provato ad affrontare le sfide dell'amministrare con stili, obiettivi e modalità diverse.
Governare a Milano è tutt'altro che semplice. La strada è impervia e, verosimilmente, molte delle cose che in buona fede ci eravamo proposti di realizzare in caso di vittoria non verranno realizzate o lo saranno solo in parte o verranno poste le basi affinché si possano realizzare in futuro. Certamente stiamo battendo strade abbandonate dal centrodestra, dando un forte segnale politico, puntando su un modello diverso di mobilità e di partecipazione, di cultura diffusa e di attenzione per le periferie, di urbanistica e di sicurezza, di attenzione per gli ultimi e le minoranze. Purtroppo la complessità della macchina comunale e le scarse risorse finanziarie ci permetteranno, utilizzando una metafora, di uscire dall'atmosfera terrestre (e sarà già un grande risultato), senza arrivare sulla luna, là dove avevamo sperato e immaginato di poter arrivare, generando anche molte aspettative che in parte verranno disilluse (e, con questo, dovremo fare i conti velocemente).
Cosa centra la vicenda milanese con quella lombarda e con la mia scelta per le primarie?
Senza nulla togliere agli altri candidati, in particolare Andrea Di Stefano che stimo e apprezzo, io credo che Umberto Ambrosoli sia il candidato che parla maggiormente il linguaggio della realtà, del pragmatismo e della concretezza, caratteristiche che per me, oggi, con la piccola esperienza di amministrazione che sto facendo,  sono fondamentali per governare. E' il candidato che rifugge da una certa ideologia che si fa trasportare più dalle idee che dalla realtà con cui queste idee devono fare i conti. E' il candidato che ha dimostrato, dopo alcuni tentennamenti iniziali, maggiori capacità d'ascolto. E' il candidato che non si presenta con ricette precostituite e per questo sarà in grado di portare avanti con maggiore radicalità il cambiamento. E' il candidato che, a mio modesto parere, sarà in grado di confrontarsi a viso aperto con le realtà che sostengono il tessuto sociale e produttivo della Lombardia. E' il candidato che, spero, riuscirà a non commettere alcuni degli errori che sono stati fatti nel capoluogo lombardo anche dal sottoscritto.
Se vinceremo ci troveremo di fronte ad una macchina amministrativa molto complessa, che non potrà essere smantellata in sei mesi, nella quale dovremo entrare con forza e in punta di piedi, capendola e plasmandola nel tempo e con fatica secondo il nostro stile e le nostre linee guida programmatiche, provando a ridare dignità alle istituzioni e ricostruendo un rapporto di fiducia con i cittadini. Per questo voterò Umberto Ambrosoli. Per questi motivi anche chi ha di fronte una montagna simile da scalare nel Lazio, come Nicola Zingaretti, lo sostiene.

PRIMARIE PER I PARLAMENTARI, LA PETIZIONE

Sono girati molti appelli nelle ultime ore per fare le primarie per i parlamentari. Questo ha la qualità di spiegare come farle, oltre che chiederle. Perciò l'ho firmato. Qui potete leggerlo e firmarlo a vostra volta.

CDZ9 - 54

INDICE
INIZIATIVE PER IL NATALE DEI CENTRI SOCIO RICREATIVI PER ANZIANI
INIZIATIVE
MOZIONI

 INIZIATIVE PER IL NATALE DEI CENTRI SOCIO RICREATIVI PER ANZIANI
Centro Anziani "Grivola"
Pranzo di Natale con scambio di auguri.
Contributo: 600 euro

Centro Anziani "Villa Taverna"
Festa di Sant'Ambrogio del 7 dicembre, Festa di Santa Lucia del 13 dicembre, veglione di Capodanno.
Contributo: 850 euro

Centro Anziani "Cassina Anna"
Tombolata di Natale del 18 dicembre, festa dello scambio di auguri Natalizi del 21 dicembre e brindisi di fine anno
Contributo: 460 euro

Associazione Anziani "Sempreverdi"
Festa di fine anno con brindisi di auguri e musica dal vivo
Contributo: 850 euro

Centro Anziani "Santa Monica"
Festa di Capodanno con brindisi di auguri e musica dal vivo
Contributo: 700 euro

INIZIATIVE
Ricomponiamoci e preveniamo - Centro Girola
Il progetto consiste nell'attività di prevenzione e di educazione per fornire al bambino/a la consapevolezza della sua fisicità. UN linguaggio semplice, per trasmettere contenuti scientifici, che vengano facilmente compresi e recepiti dai bambini, dai genitori e dagli insegnanti. L'iniziativa si concluderà il 13 dicembre con uno screening presso la Scuola Elementare "Locchi" di via Passerini.
Patrocinio gratutito

"Reading makes a full man"
Il progetto prevede un reasyling architettonico dello spazio "ex-rustici" all'interno del Parco di Villa Litta, trasformandolo idealmente in una gigantesca libreria con panchine fruibile dai frequentatori. Il retro del muro che delimita il viale di accesso ed i relativi contrafforti saranno trasformati in grossi scaffali/panchine con libri mediante l'utilizzo di appositi materiali che non intaccheranno la struttura. Al centro verrà posizionata una scultura/installazione  artistica e di arredo urbano a forma di libro-panchina con struttra in alluminio ed interamente rivestita in Pet recuperato da bottiglie di plastica.
La scultura sarà allestita in loco, ma allo scopo di coinvolgere nella raccolta delle bottigliette di plastica anche i cittadini e gli studenti della Zona, verranno posizionati bidoni di raccolota presso alcune scuole accompagnati da poster illustrativi.
Patrocinio gratutito

MOZIONI
Si chiede di allineare la linea di mezzeria con in tratti adiacenti a nord e sud  in via Comasina

Si chiede ad Amsa, se possibile, l'inserimento di tutte le vie ricadenti nell'ambito 42 nel programma di spazzamento globale

Si chiede di intervenire con urgenza per delimitare sul Cavalcavia Don Eugenio Bussa un passaggio pedonale lungo la carreggiata in modo di consentire il transito pedonale in condizioni di sicurezza, di dotare l'area di segnaletica adeguata a informare i pedoni sui percorsi, di consultare preventivamente le zone prima dell'avvio di opere che impattano sulla vivibilità dei quartieri, di censurare i provvedimenti amministrativi contraddittori con l'attuazione del decentramento già deliberati e di avitare di adottarne in futuro.

QUELLI FRA WWW E REALTA’

Un mio articolo su web, giovani e politica, pubblicato sul Sicomoro, che potete scaricare nella sua versione pdf qui.

C’è una canzone che si intitola “Sabbie mobili” di un rapper italiano molto famoso e molto ascoltato, Marracash, che a un certo punto dice così: “Nessuno lascia le poltrone, niente si muove, nessuno osa e nessuno dà un’occasione (…) come un film di cui capisci la fine già dall'inizio, i vecchi stanno al potere non vanno all'ospizio (…) Chi comanda è li da sempre e non si elegge con il voto e prende decisioni senza cuore e senza quorum”.
Parto da qui. Parto dalla distanza abissale, pericolosissima, fra le istituzioni democratiche e i giovani. Come due mani che scavano un tunnel nella sabbia finiscono per incontrarsi, così una certa cultura materialista basata su un individualismo spinto e una politica che tuttora fatica ad ascoltare e a dare risposte, incapace di rinnovarsi e di proporre visioni per un futuro diverso e migliore, hanno prodotto un aumento sensibile dell’astensionismo, soprattutto fra i nati dopo il 1970.
Anche nelle comunità che frequentiamo, dove più facilmente ci educhiamo al servizio del bene comune, spesso i giovani vivono la politica come qualcosa di lontano, quasi intrinsecamente torbido, anche a causa, io credo, dell’assenza di testimoni che parlino alle loro vite e delle loro vite.
C’è uno spazio, però, che forse potrà aiutare la politica ad accorciare le distanze e a riscoprire il suo ruolo proprio con le generazioni che meglio lo utilizzano: il web. Chi fa politica oggi è chiamato a dare testimonianza anche online. Su internet non si può bluffare: twitter con i suoi 140 caratteri ti costringe ad essere chiaro e sintetico, facebook ti obbliga a rispondere pubblicamente ai quesiti che ti postano, un blog ha bisogno di costanza e coerenza, l’open government ti costringe alla massima trasparenza, il fact checking quasi istantaneo non ti permette di citare dati e fonti non vere, e così via.
E’ ovvio che non si può esaurire tutto nel www, ma è anche vero che ormai non si può nemmeno prescindere dall’incontro virtuale. Qualche giorno fa Padre Antonio Spadaro, direttore di “Civilità Cattolica”, in un articolo pubblicato sul suo blog, rispondeva alle critiche mosse dall’Osservatore Romano al web in questo modo: 
"La vita è una sola, sia che essa viva nell’ambente fisico sia che essa viva nell’ambiente digitale. La rete non è una realtà parallela, ma è chiamata ad essere uno spazio antropologico interconnesso radicalmente con gli altri spazi della nostra vita (…) Credo che non si debba attribuire alla rete ciò che invece dipende dai nostri limiti relazionali e umani e che trasferiamo sul web esattamente come negli altri ambienti che frequentiamo offline. Attribuire al web le colpe che sono nostre è una forma di deresponsabilizzazione, di inaccettabile posizione di determinismo tecnologico.
La politica fatta sul web incontra gli stessi ostacoli che ha nella realtà. Abbiamo davanti una sfida enorme: riappropriarci insieme della parola responsabilità, facendola vivere nella nostra vita offline e online. Io credo che internet sia uno strumento essenziale per affrontare la sfida entusiasmante che abbiamo davanti: scrivere un futuro migliore di quello che ci hanno prospettato. Forse, se riusciremo a raccontare un Noi, un giorno ci sorprenderemo di quello che saremo riusciti ad immaginare.