domenica 30 ottobre 2011

SEPPUR FRAGILE

Comincio con il dire che l'attacco di Bersani a Renzi e alla Leopolda 2011 è insensato, così come è stato insensato fingere un raffreddore per non andare a Bologna la settimana prima, per poi andarci il giorno dopo per parlare con Casini, così come è stato insensato fare, come l'anno scorso, una iniziativa in contemporanea. Perché, anche all'interno del Pd, non si vuole ascoltare? Perché convocare in seconda battuta un'altra manifestazione per consentire al Segretario di rispondere? 
Ecco, Pippo ieri ha dato un segnale importante.
E' andato a Firenze nonostante qualche maltrattamento mediatico di troppo, è andato lì in silenzio, per ascoltare, e anche quando gli è stata data la possibilità di parlare l'ha fatto per poco, chiedendo solo una cosa: basta personalismi, facciamo squadra.
Matteo, dopo che Pippo gli ha teso una mano, dopo che Zingaretti è uscito allo scoperto, visto che Debora è presente più che mai, dovrebbe scegliere di fare squadra, perché l'occasione è troppo ghiotta. 
C'è una speranza, per ora è una speranza tutta interna al Partito Democratico, sta ora a chi c'è dentro farla uscire in tutta la sua forza politica rinnovatrice.
Un'ultima cosa: il Pd è l'unico partito in cui possono succedere queste cose, in cui c'è questa vitalità e questo incontro/scontro di idee. La sfida è quella di fare sintesi delle tante proposte e posizioni, le premesse, dopo ieri, seppur fragili, sembrano ottime.