mercoledì 29 settembre 2010
PIGI AL B. DAY
Bravo Pigi, ad ammettere gli errori, ad attaccare B., a proporre soluzioni, a sottolineare la questione del LAVORO, a parlare di banda larga, di piccola impresa, di scuola. Bravo nel dire che noi delle elezioni non abbiamo paura.
La pagina nuova potremo scriverla quando nel Pd i vecchi diventeranno buoni consiglieri di una nuova generazione che scalpita nel mettersi al servizio del paese!
La pagina nuova potremo scriverla quando nel Pd i vecchi diventeranno buoni consiglieri di una nuova generazione che scalpita nel mettersi al servizio del paese!
DALLA CAMERA CON FURORE
Dalla camaera, con furore, Andrea Sarubbi commenta live l'illuminanate discorso di B., ve lo consiglio vivamente!
FACILE COME BERE UN BICCHIER D'ACQUA
Dal blog di Pippo Civati:
Nella noia totale del dibattito sul Piano Regionale di Sviluppo della IX legislatura, che stiamo ancora discutendo, il consigliere Prina (collega del Pd) ha presentato un ordine del giorno di sicuro interesse, che la maggioranza ha ovviamente bocciato.
Si tratta della richiesta di rivedere i canoni regionali di concessione per le acque minerali per un importo non inferiore ai 3 euro per metro cubo di acqua minerale imbottigliata. I 3 euro sono la media delle regioni virtuose. In Lombardia, invece, il canone è di 0,516 euro per metro cubo. Quasi un sesto.
Attualmente i proventi derivanti dai canoni di concessione delle acque minerali vanno alle Province lombarde per il risanamento idrogeologico e ambientale dei loro territori.
La cifra che si potrebbe ricavare dall'adeguamento del canone, infine, calcolata sui dati parziali forniti in relazione all'anno 2009, sarebbe pari a 10 milioni di euro.
Nella noia totale del dibattito sul Piano Regionale di Sviluppo della IX legislatura, che stiamo ancora discutendo, il consigliere Prina (collega del Pd) ha presentato un ordine del giorno di sicuro interesse, che la maggioranza ha ovviamente bocciato.
Si tratta della richiesta di rivedere i canoni regionali di concessione per le acque minerali per un importo non inferiore ai 3 euro per metro cubo di acqua minerale imbottigliata. I 3 euro sono la media delle regioni virtuose. In Lombardia, invece, il canone è di 0,516 euro per metro cubo. Quasi un sesto.
Attualmente i proventi derivanti dai canoni di concessione delle acque minerali vanno alle Province lombarde per il risanamento idrogeologico e ambientale dei loro territori.
La cifra che si potrebbe ricavare dall'adeguamento del canone, infine, calcolata sui dati parziali forniti in relazione all'anno 2009, sarebbe pari a 10 milioni di euro.
Facile come ber un bicchier d'acqua! Non per Formigoni però, a quanto pare.
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