E' da qualche tempo che non ne scrivo, ma la questione giovanile, in tutte le sue varie accezioni, deve rimanere al primo posto delle agende di tutti: più scuola, più ricerca e innovazione, meno mercato del lavoro duale, meno burocrazia.
Il problema è che i giovani contano sempre meno. Per questo dobbiamo impegnarci tutti a far votare più amici e amiche possibili. Perché al di là delle soluzioni che ciascun partito propone è necessario che i problemi che viviamo quotidianamente sulla nostra pelle vengano affrontati e non vengano scalzati dai problemi di chi riesce a imporre maggiori pressioni sociali.