venerdì 6 agosto 2010

PENSIERI ESTIVI

Ultimamente ho un po' trascurato il blog, non di sola politica vive l'uomo, ad ogni modo mantengo le antenne ben attente; in questi giorni di fatti politicamente rilevanti ne sono successi (e purtroppo continuano ad occupare lo spazio che dovrebbe appartenere alle soluzioni per i problemi delle persone), fatti che consentono di scorgere scenari fino a qualche tempo fa non immaginabili.
B. ha dimostrato tutta la sua incompatibilità con qualsiasi tipo di istituzione e di dissenso politico preferendo la scissione ad un confronto politico sui temi della giustizia, dell'etica politica, delle regole, motrando la sua insofferenza per chi non la pensa come lui, insofferenza che lo fa restare lontano dal concetto stesso di democrazia e di libertà, con cui lui tanto spesso si è riempito la bocca.
Fini e Fli (Futuro e Libertà per l'Italia) si trovano in mezzo ad un guado, ma è mia convinzione che, giocando bene le loro carte, possano intercettare, fra i conservatori, la domanda di una destra europea, rispettosa delle istituzioni statali, che affronta i problemi veri delle persone e non solo quelli del premier e dei suoi concubini.
Il Pd...
Non è facile coesistere o difendere i movimenti interni, e come al solito appena si intravede un raggio di luce (il discorso di Franceschini alla camera è stato veramente efficace), subito viene offuscato da cento altre prese di posizione che non fanno altro che trasmettere incertezza alla nostra gente.
Dire che non si può andare a votare con questa legge elettorale va benissimo, perchè difende il principio sacrosanto che i cittadini devono poter scegliere i loro rappresentanti (con questa legge i candidati sono bloccati in liste chiuse, scelti dai partiti, non essendoci la possibilità di esprimere la preferenza come abbiamo fatto all regionali), ma dire che Tremonti andrebbe benissimo come premier di un governo tecnico è un'eresia che nessuno dei nostri elettori accetta. La sensazione che diamo è che non saremmo pronti per governare, che ancora tanta strada abbiamo da fare, ma persone come Vendola, Civati, Renzi danno la speranza che un partito migliore non sia solo un'utopia, bensì un luogo del reale, nel quale i giovani (anagraficamente e non) possano diventare protagonisti, e dove chi ha fallito politicamente sappia farsi da parte.
Ricarico le pile, nel mio piccolo, perchè da Settembre ci sarà da lavorare, a partire dalla festa democratica a Milano (effervescente popolare come slogan fa schifo, ma tant'è, ormai mi sono tristemente abituato), dal 2 al 22 Settembre, per parlare di Milano, della zona 9, e chissà, magari anche di Italia, per provare a trovare delle soluzioni ai mille problemi del nostro paese.
Buone vacanze a tutti!