lunedì 13 giugno 2011

VINCITORI E VINTI

Hanno vinto la democrazia e la partecipazione, che poi sono la stessa cosa. Hanno vinto gli italiani. Hanno vinto i comitati promotori, ha vinto l'ambiente, ha vinto la giustizia. Hanno vinto Idv, Pd, Sel (in un ordine non casuale, uniti e al servizio della società si vince). Hanno vinto i cinque referendum di Milano, ha vinto una città che sarà più verde.
Ha perso B., che ha detto di non andare a votare, ha perso il governo, ha perso Formigoni, che ha detto di non andare a votare. Ha perso una politica energetica folle, ha perso il reiterarsi di leggi ad personam che alle fine stanca. Ha perso la Rai, che ormai il servizio pubblico non sa nemmeno dove stia di casa. Ha perso la Lega, che ha votato in parlamento il decreto Ronchi, il nucleare e il legittimo impedimento, salvo poi dire che non è d'accordo con se stessa.
E' un'altra bella giornata. Da grandi giornate però, derivano grandi responsabilità. Non le buttiamo via.

DUE PESI, UNA MISURA

Ho criticato per anni De Corato per il doppio incarico, Tabacci non sarà esente dalle critiche. Al di là di ogni giustificazione (giusta o sbagliata che sia), si deve dimettere da parlamentare per dedicarsi in modo totale alla città.
Questo per noi è il momento della credibilità (nel Pd c'è nella norma statutaria il divieto al doppio incarico), questo per noi è il momento del mettersi al servizio di Milano, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Punto.

MODERATAMENTE BUONE NOTIZIE

Che poi essere al 41,1% alle 22, con buoni propositi per domani (fate come dice Pippo), è bello.
Perché la gente, al di là dell'orientamento, partecipa, si mette in gioco, si sente chiamata, giustamente, ad esprimere la propria opinione.
Questo, al di là di come la si pensi, è un bene per tutti.