lunedì 30 settembre 2013

EDILIZIA SCOLASTICA IN ZONA 9

Un aggiornamento sui lavori riguardanti l'edilizia scolastica in Zona 9, grazie alla comunicazione della Presidente della Commissione Antonella Loconsolo.

Scuola elementare di Via G. da Bussero
  • sono stati ristrutturati 6 blocchi di bagni del lato verso viale Suzzani
  • sono in fase di ristrutturazione i blocchi lato via Flli Grimm (ma le opere di demolizione sono state ultimate nel mese di agosto, per non creare disagio e polvere con i bambini a scuola)
  • è in fase di completamento la trasformazione dell’appartamento del custode in aule (stesso discorso, demolizioni effettuate nella pausa estiva)
  • sono in fase di ultimazione i lavori nelle aule destinate al personale docente
  • è quasi ultimato il montaggio del ponteggio, lavoreranno spostando di volta in volta alcune classi, per non disturbare con il rumore in fase di rimozione degli intonaci di facciata, e poi con il freddo per la sostituzione dei serramenti.
Scuola elementare di Via Cesari
  • Quasi ultimati i lavori nel padiglione Bertarelli (ristrutturazione totale tetto e facciate, carteggiamento e verniciatura finestre, rifacimento bagni, rifacimento controsoffittatura e impianti luce, sostituzione porte, realizzazione bagno per alunni con disabilità, pulizia totale e intonaco civile nelle cantine, realizzazione rampa di accesso sulla facciata posteriore per alunni con disabilità)
  • Ultimata la scala antincendio, sistemato il cortiletto di raccolta per evacuazione edificio, sistemate le porte tagliafuoco (ove richieste dai VVFF, cioè nel sotterraneo)
  • Con prossimo appalto si procederà al rifacimento di alcuni bagni della scuola, in particolare a quello al piano terreno, accanto alla scala che scende nel sotterraneo, scala il cui intonaco è danneggiato da un problema di tubazione nel bagno. (L’intonaco in questione sarà sistemato DOPO il rifacimento del bagno stesso, per ovvii motivi). Si cercherà anche di intervenire sulla controsoffittatura dei corridoi e dell’atrio, ormai annerita dal tempo.
  • Spetta alla scuola, attualmente, aggiornare la cartellonistica relativa ai percorsi di evacuazione. Gli armadi che ingombrano i corridoi saranno spostati nelle aule del sotterraneo che sono state oggetto di risanamento e che sono dotate di porte tagliafuoco.
  • In attesa di consegna l’armadio che custodirà il contatore del metano nel cortiletto retrostante (accanto alla scala di sicurezza).

Entro la prossima settimana riceveremo ulteriori aggiornamenti sullo stato lavori di via Veglia e Piazza Gasparri.

venerdì 27 settembre 2013

DIMETTIAMOCI TUTTI

Nuova puntata di Polifemo, fra dimissioni e discussioni su che pasta mangiare. Si litiga perfino per che musica mettere.

QUELLI FRA BARILLA E REALTA'

Ieri mi è capitato di fare alcune riflessioni sulla polemica legata alle dichiarazioni di Barilla, che riporto qui:
Quindi, ricapitolando, questa va bene e non è lesiva delle scelte di alcune persone, mentre le dichiarazioni di Barilla sì.
A me sembra ci sia qualcosa che non funziona in tutto questo.
O ciascuno la può pensare come crede in una società plurale e si cerca tutti di capire come proteggere le scelte private di ciascuno conciliandole con gli interessi della comunità in cui vive, oppure diciamo che la società plurale è un fallimento e ciascuno di noi lotta per la sua verità. Fin quando qualcuno non prende il sopravvento e la impone agli altri.
Io continuo a preferire la prima, non so voi.
O ciascuno la può pensare come crede in una società plurale e si cerca tutti di capire come proteggere le scelte private di ciascuno conciliandole con gli interessi della comunità in cui vive, oppure diciamo che la società plurale è un fallimento e ciascuno di noi lotta per la sua verità. Fin quando qualcuno non prende il sopravvento e la impone agli altri.
Io continuo a preferire la prima, non so voi.
Come immaginavo queste considerazioni hanno creato qualche polemica. Mi sono preso qualche ora per pensarci e penso sia il caso di approfondire l'argomento, non tanto per il caso in sé, che in fondo domani non si ricorderà più nessuno (uomini del marketing Barilla a parte), ma perché credo sia esemplificativo della trivialità di un dibattito pubblico che è sempre meno dibattito e sempre più scontro.
Premetto che il post sarà, temo, terribilmente noioso, ma tant'è, ogni tanto ci tocca.

Prendo come postulato, che credo possiamo condividere tutti, il fatto che viviamo in una società complessa e plurale, nella quale non esiste una Verità (V appositamente maiuscola) precostituita, bensì una Verità che viene costruita attraverso il confronto/scontro democratico fra persone che la pensano diversamente. Non è nient'altro che la concretizzazione sociologica delle teorie relativiste (se non del prospettivismo, ma qui qualche filosofo potrebbe obiettare o correggermi).

Se manteniamo questa cornice sociologica e filosofica al tempo stesso, che sembra un po' complessa ma in fondo non lo è, riguardo la vicenda di ieri mi sembra che siamo in grado di poter affermare che, per esempio, un libero cittadino, proprietario di un'azienda, può dire, senza che succeda il finimondo, che la sua azienda ha da sempre un'immagine legata ad una certa idea di famiglia tradizionale e che quindi non farà mai pubblicità con famiglie omosessuali. Lo può fare perché, per l'appunto, siamo in una società relativista in cui un individuo può esprimere liberamente la propria verità, soprattutto se questa riguarda l'immagine che vuole dare la sua azienda. Ovviamente è altrettanto legittimo, proprio perché abbiamo la fortuna di vivere in una società plurale, che chi non la pensa come il signor Barilla possa incazzarsi e non comprare più la pasta prodotta da lui e della sua azienda. Questa, più che politica, è una banale legge di marketing (a proposito, massima solidarietà ai dipendenti Barilla che si occupano di customer care e, appunto, di marketing). Con le parole che ha pronunciato ha evidentemente tagliato fuori una potenziale fetta di mercato offendendola.

Fin qui ci manteniamo all'interno di una dialettica, a cavallo fra la politica e l'economia, legittima.

I problemi sorgono quando si comincia a teorizzare dell'altro. Quando cioè si rompe la cornice all'interno della quale ci muoviamo, quella di una società che ha scelto di essere relativista, affermando che non è possibile dire, per esempio, che i gay non possono adottare, o che all'interno di uno spot debba essere per forza riconosciuta la famiglia omosessuale.
Certamente la frase è infelice e, sgombro ogni dubbio sulla questione, non sono per nulla d'accordo, come ho anche avuto modo di dimostrare con alcune mie prese di posizione molto concrete qualche tempo fa.
Ma dove è finito quel vituperato Voltaire che diceva “Non condivido quello che dici, ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa essere libero di dirlo”?

Non mi pare che il Signor Barilla abbia detto che nelle sue aziende non assume omosessuali o che l'omosessualità è una malattia.
Il rischio che intravedo è che, continuando sul pericoloso crinale di questo ragionamento, assistiamo in realtà al tentativo di una certa parte di imporre un modello culturale, cioè una Verità, un'idea di mondo, ad un'altra, facendo di fatto quello che spesso ci siamo ritrovati a criticare.
Perché come con fatica ed in minoranza ho scritto, da cattolico credente e praticante, che la mia Chiesa sbagliava a voler imporre la propria visione di mondo attraverso le leggi, così mi spaventa una deriva culturale che non prevede nemmeno la libertà di un libero cittadino di poter dire quello che pensa, anche se la cosa va contro a quella che, per paradosso rispetto al deficit di tutele legali che la comunità omosessuale vive sulla propria pelle, potremmo definire la cultura predominante.
Oggi è questo, domani sarà qualcos'altro. E lo sperimento già sulla mia pelle, quando comunico con orgoglio e felicità che a 25 anni ho scelto di sposarmi e le reazioni che mi ritrovo davanti, per il 95% dei casi, sono di presa in giro quando va bene, o altrimenti di denigrazione. Sono consapevole di essere una minoranza (perché questo oggi sono i credenti), ma vorrei che venisse tutelato il mio diritto a poter avere eventualmente una visione del mondo differente da quella che legittimamente è maggioritaria. In un continuo paradosso, del quale ho parlato altre volte diffusamente, in cui la Chiesa viene accusata di essere egemone dal punto di vista culturale e politico (ed in parte evidentemente è ancora così), mentre è nei fatti sconfitta sul piano della propria proposta di vita.

Senza dilungarmi oltre, sono contro gli integralismi, siano essi fatti dalla Chiesa o da altri. Proprio la mia fede mi impone di riconoscere nella persona che ho di fronte un frammento di bellezza e di Verità ed è solo attraverso l'ascolto ed il confronto con quella persona, riconoscendo la sua dignità e le sue ragioni, che potrò essere in grado di migliorare il mondo, rendendolo un posto migliore nel quale vivere.
Ho scelto di vivere il mio credo in questo mondo plurale, ho scelto di provare ad essere testimone di quello in cui credo attraverso il mio comportamento, ho scelto di fare politica perché credo che attraverso la politica posso servire al meglio la comunità di cui faccio parte, ho scelto di essere cristiano senza impormi sugli altri, ho scelto di farmi continuamente inquietare dalla mia fede.
Se provassimo a mettere tutti da parte questi anni di avvelenamento forse riusciremmo a tirar fuori qualcosa di molto più grande di quanto ciascuno di noi si aspetta, proprio perché saremo in tanti ad elaborarla. Che poi, in fondo, è quello che è successo quando hanno scritto la nostra straordinaria Costituzione.

martedì 24 settembre 2013

VIA L'AMIANTO DALLE SCUOLE

Ecco l'elenco delle scuole della nostra Zona che saranno oggetto d'intervento per la rimozione dell'amianto:

INTERVENTI DA FINANZIARE CON IL DECRETO DEL FARE

Interventi da concordare con ASL su impianti di scarico, pluviali, porzioni di pavimenti
  • Media di via T. Mann, 8
  • Elementare via Dei Braschi, 12
  • elementare via Iseo, 7
  • media di via Asturie, 1
Scuole elementari - medie con porzioni di coperture
In corso sopralluoghi per definire modalità di smaltimento vista la scarsa quantità di amianto
  • elementare Dora Baltea, 16
  • Istituto comprensivo via Veglia, 80
Interventi non urgenti - Appalti 2014
Interventi da concordare con ASL sulle coperture di minore pericolosità rispetto alle precedenti tipologie
  • Elementare via Dei Braschi, 12
  • elementare via Dora Baltea, 16
  • media Gabbro 6/A
  • elementare e media piazza Gasparri
  • elementare via Guicciardi
  • Ippocrate 45 (C/o Istituto Besta) - elementare
  • media Istria 11
  • media Sand, 32
  • elementare Veglia 80
INTERVENTI PROGRAMMATI CON MANUTENZIONE STRAORDINARIA
  • media di via Gabbro 6/A

lunedì 23 settembre 2013

SLOT MOB IN ZONA 9

Il 28 settembre, dalle 9,15, vorrei che chi può fosse a far colazione al Cafè Persefone, in viale Jenner 49, un orgoglio della Zona 9. Perché? Per uno Slot mob, un flash mob che intende premiare i bar che hanno fatto la scelta –costosa- di togliere dai loro locali le macchinette slot machines. Ci disporremo tutti in una fila ben visibile ed evidente, presentando pubblicamente il significato dell’iniziativa, animando l’attesa della colazione e richiamando l’attenzione dei passanti invitandoli a partecipare a giochi relazionali e non d'azzardo che saaranno organizzati dall'Associazione che ha organizzato tutto questo. (quali freccette, biliardino, ecc).
L’obiettivo dello “Slot Mob” non è quello di demonizzare chi ancora ha le slot machines nel proprio locale, ma di offrire un “premio civile”, portando gente a farvi colazione, parlandone e dando visibilità a chi ha rinunciato agli incassi di tali dispositivi, per evitare l’impoverimento delle persone più semplici e fragili le dipendenze da gioco d’azzardo implicano.
Qui trovate tutte le info.

sabato 21 settembre 2013

IL MIO PASTORE

Ho letto tutta l'intervista del Papa a Civiltà Cattolica, che potete trovare nella sua versione integrale qui e che, ovviamente, vi consiglio di leggere.
Tante le parti da cui sono stato colpito, ne cito qui due alle quali mi sono affezionato in modo particolare (perché alle parole che ci toccano nel profondo possiamo anche affezionarci):
Si deve lasciare spazio al Signore, non alle nostre certezze; bisogna essere umili. L’incertezza si ha in ogni vero discernimento che è aperto alla conferma della consolazione spirituale 
(...) 
Invece di essere solo una Chiesa che accoglie e che riceve tenendo le porte aperte, cerchiamo pure di essere una Chiesa che trova nuove strade, che è capace di uscire da se stessa e andare verso chi non la frequenta, chi se n’è andato o è indifferente. Chi se n’è andato, a volte lo ha fatto per ragioni che, se ben comprese e valutate, possono portare a un ritorno. Ma ci vuole audacia, coraggio
Ecco. Umiltà e coraggio. Lo scrivo qui e provo anche a portarmele dentro. Perché, come ho avuto già modo di scrivere qui un'infinità di volte, l'unico modo per far comprendere la bellezza di credere è farsi testimoni felici della propria fede, senza imporre niente a nessuno. E, almeno per me, umiltà e coraggio sono due parole chiave per poter provare ad essere un testimone migliore di quello che sono stato finora.

A CONGRESSO

Se andiamo a guardare l'etimologia della parola congresso scopriamo che ha un significato che, se applicato letteralmente, riuscirebbe a dissipare molti dei problemi che ciascuno di noi vive nel suo fare politica del PD. Infatti la parola deriva dal latino congressus (da con - gredi) che significa camminare, muovere insieme.
E per muoversi insieme c'è la necessità, per prima cosa, di rispettarsi, di non identificare l'altro come il male assoluto, di riconoscersi all'interno di un progetto comune ed in alcune parole chiave che devono caratterizzare i programmi di ciascuno dei candidati e, soprattutto, di mettere da parte tutte quelle vicende personali che poco hanno a che fare con gli interessi delle persone che siamo chiamati a servire e rappresentare. Quelle stesse persone che anche oggi, in questo momento, non sono interessate alle nostre vicende, per motivi che ognuno di noi può capire benissimo. 
Ed è da qui che dovremmo ripartire, dalla estrema necessità di riportare umanità e competenze nei nostri circoli, dall'essere attrattivi nelle proposte, di aprire le nostre porte senza paura della contaminazione e del confronto, perché è proprio la capacità di saper resistere alla tensione portata dal confronto che ci consentirà di essere rappresentativi ed in grado di essere cinghia di trasmissione fra le Istituzioni e la società. Dall'incontrare persone che non frequentano più i luoghi della politica cercando di coinvolgerle, cercando di trovare insieme a loro il senso e l'entusiasmo dal quale non si può prescindere quando si ha l'onore di mettersi al servizio della propria comunità, provando a raccontare la bellezza e la difficoltà dello stare insieme nella stessa casa. 
Qui potete ascoltare i tre interventi dei candidati a guidare il mio Partito: Pippo Civati, Gianni Cuperlo, Matteo Renzi
Nei prossimi giorni proverò a scrivere cosa mi piace e cosa no di ciascuno. Nessuno finora mi ha convinto del tutto, non mi vergogno a dirlo. Sarebbe interessante sapere anche come la pensate voi, anche chi guarda da lontano, anche a chi, della politica, non gliene frega niente. Soprattutto chi ha la mia età, soprattutto chi non capisce i motivi del mio impegno (e, vi assicuro, sono molti di più di quelli che potreste immaginarvi), soprattutto chi mi dice che sono un matto. Provate ad ascoltare gli interventi di questi tre e a dirmi cosa ne pensate. Così da provare a fare quel famoso pezzo di strada insieme, a congresso.

venerdì 20 settembre 2013

CDZ9 - 79/80/81

INDICE
ISCRIZIONE ALL'ALBO ZONALE
INIZIATIVE
PARERI
DIMISSIONI CONSIGLIERE BERTOLI (PDL)

ISCRIZIONE ALBO ZONALE
Iscrizione all'albo zonale

  • dell'Associazione "Apertamente Onlus" che si occupa di prevenzione e cura della sofferenza psichica.
  • dell'Associazione Familiare Fidarsi della Vita Onlus, che intende perseguire finalità di solidarietà sociale operando nei settori dell'assistenza sociale e della formazione in relazione al campo del disagio e dell'emarginazione a favore delle famiglie e dei minori
INIZIATIVE
Testimoni. Esperienze raccontate, passaggi di vita - Coop. Sociale pandora Onlus
Il progetto è giunto alla seconda edizione e vuole dare ai ragazzi e alle ragazze di Zona l'occasione di incontrare persone autorevoli, provenienti da vari settori della società italiana, dalla cultura, dall'imprenditoria, dal sociale. Lo scopo è quello di far comprendere l'importanza di individuare e coltivare i propri talenti con passione e determinazione e di proporre il modello dell'impegno in vista di uno scopo, in un momento storico che tende a togliere le speranze di futuro alle giovani generazioni.
Patrocinio gratuito

Gaber, Jannacci e gli altri - Associazione culturale creatività
Lo spettacolo, che si terrà il giorno 28 settembre c/o l'Auditorium Ca' Granda, ripropone in modo divertente e originale le canzoni più conosciute del repertorio di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e della tradizione del teatro canzone e cabaret musicale. 

Isola Kids Festival 2013 - Associazione culturale Zona K
L'obiettivo è quello di trasformare il quartiere Isola per una giornata in un luogo di incontri per bambini e adulti che li accompagnano. Si terranno piccoli laboratori, incontri e giochi cui la cittadinanza potrà partecipare, come laboratori di musica, di riciclo, di fotografia, di disegno, di cucina ecc. 
Patrocinio gratuito

Sportello di ascolto - Associazione A.P.S. Articoloquattro
L'associazione proporrà uno sportello d'ascolto a favore della cittadinanza all'interno del territorio di Zona 9. 
Patrocinio gratuito e concessione di uno spazio (che gli uffici dovranno individuare)

Attività per anziani - AUSER Milano
Attività di ginnastica dolce, balli di gruppo e yoga. 
Concessione dello spazio di via Empoli 9/11 secondo disponibilità

L'ordine dell'Universo - Associazione Macrobiotica Italiana di Promozione Sociale
Giornata formativa sul benessere psico-fisico dei bambini, con medici ed esperti, giochi ed intrattenimenti.
Patrocinio gratuito

L'equilibrio instabile - associazione culturale Le Mots
Il tema della giornata, che si terrà il giorno 13 ottobre in Piazzale Archinto e vedrà la collaborazione di tutte le librerie del quarteiere, sarà "L'equilibrio instabile", un titolo contenitore che rimanda ad un confronto sulla precarietà lavorativa ed economica ma anche dei rapporti di relazione. Saranno presenti numerosi autori, fra cui Andrea Scarabelli, Vincenzo Latronico, Irene Chias, Giuseppe Genna. Ci sarà un aperitivo letterario finale.
Contributo: 600 euro

PARERI
Parere favorevole relativo al progetto di riqualificazione del centro sportivo di viale Sarca n.205 dell'Università degli studi della Bicocca, con le seguenti osservazioni:
  • tutte le scuole della Zona 9 potranno usufruire tutti i giorni e gratuitamente dell'impianto sportivo a partire dalle ore 9.30 alle 12.30;
  • le Associazioni sportive per persone con disabilità come i centri diurni per Disabili della Zona 9 potranno usufruire dell'impianto sportivo gratuitamente dalle ore 9.30 alle 12.30 come le scuole; per le restanti ore della giornata le Associazioni dovranno corrispondere al gestore un costo a tariffe agevolate per le discipline che vorranno praticare;
  • L'impianto sportivo verrà concesso gratuitamente per 10 giornate all'anno all'Amministrazione Comunale e al Consiglio di Zona 9;
  • Le scuole e le Associazioni che usufruiranno delle strutture al chiuso a titolo gratuito dovranno coprire le spese di luce e riscaldamento con un tariffa forfettaria;
  • Sarà presa in considerazione la possibilità di inserire altre discipline sportive quali: rugbt, scherma, lotta e arti marziali;
  • si terranno periodici incontri tra rappresentanze dell'Università Bicocca, del CUS, della Pro Patria e della Commissione Sport del Consiglio di Zona 9 per verificare la corretta attuazione della concessione e per esaminare la possibilità di collaborazione al fine di proporre eventi per la cittadinanza;
  • La Commissione sport e tempo libero sarà rappresentata da 3 Consiglieri
Parere favorevole in merito alla ristrutturazione edilizia, con cambio d'uso da industriale a residenziale e modifiche della sagoma, inerente l'immobile di via Arrivabene 10.

Parere favorevole in merito alla ristrutturazione edilizia di un edificio pluripiano, per la realizzazione di n. 7 unità residenziali, inerente l'immobile di via Budua 9.

Parere favorevole alla proposta di regolamento comunale delle commissioni mensa e della rappresentanza cittadina delle commissioni mensa. 

Parere favorevole in merito al convenzionamento per l'insediamento del servizio incubatore di impresa ai piano 1, 2, 3, dell'edificio sito in via Durando 39. Si chiede, visto il carattere sperimentale e la partecipazione della Fondazione Politecnico di Milano, il finanziamento pubblico del Comune, di individuare una modalità di partecipazione del CdZ9 nel percorso istituzionale di attivazione dell'incubatore e di monitoraggio delle attività insediate e dell'avanzamento del progetto.

Parere favorevole in merito al permesso di costruire concernente opere di urbanizzazione primaria e secondaria, a scomputo oneri, su aree di proprietà comunale, connesse alla realizzazione del complesso residenziale denominato "Giax Tower" di via Imbonati.
Si ritiene necessario rivedere l'immissione della Via Privata Imbonati sulla via Pubblica Imbonati aumentando la sicurezza dell'immissione; inoltre occorre valutare la possibilità di limitare la pista ciclabile al tratto compreso tra le vie conte Verde e Trevi in quanto manca una funzionalità della parte terminale senza possibilità di realizzare il ritorno, conseguentemente è opportuno rivedere gli attraversamenti pedonali con l'incrocio di via Cannero.

Parere favorevole in merito alle opere di urbanizzazione a scomputo oneri degli interventi concernenti l'ADP (Accordo di Programma) Besta Bicocca.

parere favorevole alla chiusura anticipata del solo cancello carrabile del Condominio di via Colico, 12, ritenendo però preferibile non chiuderlo prima delle ore 18, dal momento che anche il parcheggio, pur essendo area privata, è asservito all'uso pubblico e come tale deve essere garantita la possibilità di sosta anche ad eventuali cittadini che svolgessero le proprie mansioni lavorative nelle vicinanze.

Parere favorevole relativo alla manutenzione del verde, in particolare rispetto l'ampliamento/modifica delle aree verdi di via Populonia/Murat, viale Suzzani 264 e via Veglia. Per tutte e tre le aree gioco si intende far presente di valutare la possibilità di inserire negli spazi che lo consentano, almeno una struttura accessibile anche a bambini/ragazzi diversamente abili.

A seguito della delibera della Giunta Comunale del 28/9/2012, che ha lo scopo di valorizzare gli immobili del Comune, in particolare quelli non utilizzati in condizioni di degrado, il CdZ9 esprime il suo parere e valuta le proposte fino ad ora giunte come manifestazioni di interesse in termini complessivi esprimendo le seguenti valutazioni relative ai due spazi interessati:
  • via Livigno 1 angolo viale Jenner 14 (superficie mq 929). Lo spazio per sua vocazione "storica" ha l'acqua come elemento centrale, essendo stato adibito per decenni come docce pubbliche, dedicato alla cura del corpo delle persone a disagio sociale ed abitativo. In questo solco il Consiglio di Zona sostiene i progetti che metteranno al centro proprio l'acqua e il corpo. In generale si dovrà progettare un luogo aperto all'incontro, un centro aggregativo polifunzionale in vista di expo 2015. Il CdZ9 inoltre chiede di preservare il marmo di Travertino che ricopre attualmente le pareti delle ex docce e consigliamo (ove possibile) il suo ri-utilizzo ed in generale la sua preservazione.
  • Via Spadini 15 (superficie mq 871). Per sua vocazione si presta a diventare luogo di accoglienza sociale e può diventare una nuova polarità nel quartiere come centro aggregativo/culturale. Il pensiero del CdZ9 va nella direzione di creare un luogo con una nuova identità, ad esempio un polo ricettivo per studenti/giovani lavoratori, formazione lavoro per giovani del quartiere, luogo di aggregazione culturale. 
SURROGA DEL CONSIGLIERE BERTOLI E INGRESSO DEL CONSIGLIERE PARISE
Purtroppo il Consigliere del Pdl Simone Bertoli ha deciso di dimettersi per motivi personali. Subentra al suo posto il Consigliere Massimo Parise. Qui trovate alcune considerazioni fatte dal sottoscritto riguardo questa spiacevole vicenda.

L'ITALIA E' IL PAESE CHE AMIAMO

Ed ecco una nuova puntata di Polifemo. Ospite il grigissimo Apparato. Parliamo ovviamente del videomessaggio di Silvione, di asfaltature e anglofonie, di figlie di Fantozzi e cravatte color pastello.

mercoledì 18 settembre 2013

SE IL PDL DI ZONA 9 PROVA A NASCONDERSI DIETRO DI NOI

Negli scorsi giorni sono usciti due articoli su una vicenda che ha visto coinvolto il Consigliere di Zona 9 del Pdl Simone Bertoli. Li trovate qui e qui.

Pubblico di seguito la risposta del nostro gruppo:
Negli scorsi giorni sono usciti articoli di giornale riguardanti la vicenda del Consigliere del PDL Simone Bertoli che, secondo una ricostruzione falsa della vicenda fatta dal Consigliere del PDL Marzio Ferrario, sarebbe stato indotto a dimettersi dalla maggioranza di centrosinistra del Consiglio di Zona 9, guidata dal PD, a causa delle sue assenze dovute alla quarta paternità.

Vorremmo innanzitutto premettere che non c'è stato alcun tipo di accanimento nei confronti di Simone, che stimiamo per coerenza e onesta intellettuale, dimostrata anche nel comportamento tenuto in questa vicenda, come abbiamo avuto modo di ricordare in aula nel corso della seduta del 12 settembre.

Non è stato fatto partire in modo arbitrario l'iter legato alla decadenza, ma si è seguita alla lettera la normativa che lo prevedeva; infatti se un Consigliere, sia esso di maggioranza o di opposizione, non giustifica la sua assenza in Consiglio per una intera sessione, in questo caso individuabile nel periodo di tempo trascorso dall'inizio dell'anno a Pasqua, automaticamente gli uffici sono obbligati a mandargli una richiesta di giustificazioni. Purtroppo la legge, non il Partito Democratico di Zona 9, non prevede che la paternità rientri fra le possibile cause di assenza. Per questo motivo l'iter relativo alla decadenza è continuato, con l'inserimento della questione nell'o.d.g. del Consiglio del 12 settembre.

Dopo alcune ricerche fatte per preparare al meglio il dibattito in aula è emerso che quella del Consiglio non sarebbe dovuta essere solamente una mera presa d'atto della decadenza, ma doveva, e avrebbe potuto essere una discussione sulla validità politica o meno della giustificazione portata dal Consigliere Bertoli, cioè la necessità di dover conciliare la nascita del quarto figlio con l'impegno politico. Purtroppo non si è potuto discuterne in aula, visto che le dimissioni hanno anticipato di qualche ora il voto.

Vorremmo però sottolineare che da parte del PD di Zona 9 ci sarebbe stata la disponibilità a discutere, senza alcuna preclusione, proprio perché pensiamo che la paternità, così come la maternità, siano un valore imprescindibile per la nostra società, e che, non avendo preso il Consigliere Bertoli remunerazioni economiche nel periodo di assenza, ritenevamo ci fossero le condizioni per un dibattito aperto ad ogni esito in aula. Affermazioni di questo tipo non sono state tenute nascoste, ma sono state esplicitate in una discussione informale alla fine del Consiglio del 5 settembre alla presenza di molti Consiglieri del Pdl, Capogruppo compreso.

Nell'articolo del "Il Giornale" si fa riferimento all'esigenza di "tagliar fuori l'avversario". Questa esigenza non l'abbiamo sentita. Semmai è lo stesso Consigliere Bertoli che, con l'onestà intellettuale che lo contraddistingue, ha ritenuto che gli impegni di lavoro e familiari non fossero più conciliabili con l'esperienza politica in prima linea. Qualcuno ha approfittato del travaglio etico e politico di un suo collega di partito per promuovere una sterile quanto inefficace strumentalizzazione.

Forse le problematiche emerse relative a questa vicenda sono da ricercare nelle dinamiche che coinvolgono i partiti di centrodestra, in particolare Pdl e Fratelli d'Italia, visti i nuovi equilibri che si creeranno fra i banchi del centrodestra con l'ingresso nelle file dell'opposizione del primo dei non eletti del Pdl, che per primo ha richiesto l'avvio della procedura di decadenza, anziché farneticare riguardo presunti deficit valoriali e di buonsenso della maggioranza di centrosinistra ed in particolare del PD.

Aggiornamento
Milanotoday e Affaritaliani hanno gentilmente pubblicato la nostra replica. Il Giornale, chissà perché, no.

venerdì 13 settembre 2013

RICOMINCIAMO!

Ecco. Noi ci siamo fermati per qualche mese. Nulla è cambiato. E abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato. Con una bella litigata fra Travaglio e la Santanché. ospite della puntata l'ex deputata del PD Anna Paola Concia. Chi non ci ascolta è un decadente!

giovedì 12 settembre 2013

IL REPARTO GERIATRICO

C'è un non so che di desolante nella nomina di Giuliano Amato come giudice della Corte Costituzionale. E' una classe dirigente che perpetua sé stessa, incurante del mondo che cambia e delle esigenze del Paese.
E sì che Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, nel suo discorso alle Camere per la sua rielezione aveva speso parole importanti nei confronti delle nostre generazioni:
Parlando a Rimini a una grande assemblea di giovani nell'agosto 2011, volli rendere esplicito il filo ispiratore delle celebrazioni del 150° della nascita del nostro Stato unitario : l'impegno a trasmettere piena coscienza di “quel che l'Italia e gli italiani hanno mostrato di essere in periodi cruciali del loro passato”, e delle “grandi riserve di risorse umane e morali, d'intelligenza e di lavoro di cui disponiamo.
(...)  
E' la questione della prospettiva di futuro per un'intera generazione, è la questione di un'effettiva e piena valorizzazione delle risorse e delle energie femminili. Non possiamo restare indifferenti dinanzi a costruttori di impresa e lavoratori che giungono a gesti disperati, a giovani che si perdono, a donne che vivono come inaccettabile la loro emarginazione o subalternità.
Ecco, la nostra è una generazione continuamente tradita, continuamente spinta a mettersi in gioco per poi vedersi schiacciata dagli ingranaggi di una società governata attraverso un sistema di potere geriatrico che non fa che specchiarsi in sé stesso e nella sua storia, con il paradosso che quella storia non ha prodotto nessun risultato decente per la riduzione delle disuguaglianze e per la prospettiva di un futuro migliore. E' un continuo accaparrarsi posti e risorse, alla faccia di chi verrà dopo, alla faccia della sostenibilità economica di un sistema che si basa sullo sfruttamento sistematico di risorse dei più anziani e dei più ricchi nei confronti delle generazioni successive.
E la cosa assolutamente incredibile è che, per buttarla in politica, il nostro Partito avrebbe la forza di spostare, attraverso un dibattito serio, gli equilibri di questo sistema, con una parte del PD che con la sua tradizione socialista sposterebbe gli equilibri della redistribuzione del reddito e l'altra che si concentra sullo spostamento dell'asse generazionale centrando il tema del merito.
In vista del congresso mi permetto di dire che le due cose non sono inconciliabili. Basterebbe parlare delle cose da fare e non solo delle persone da votare o delle correnti da rifare, in un eterno gioco gattopardesco che sembra non finire mai. Proprio alla faccia di quei giovani che, non per niente, non guardano più alla politica come strumento per avere delle risposte ai loro problemi.

mercoledì 11 settembre 2013

RIPARTO DA QUI

Riprendo a scrivere su questo blog dopo una lunghissima pausa. Riprendo oggi dalle parole del Papa, che mi riportano dritto dritto al motivo per cui ho scelto di aprire questo blog e di cominciare questa fantastica avventura con voi tutti. E' un estratto della lettera che Papa Francesco ha inviato oggi a Repubblica, rispondendo ad alcune sollecitazioni di Scalfari, aprendo, di fatto, un dialogo con i non-credenti che ricorda molto l'immane sforzo prodotto da Martini nella nostra Milano qualche anno fa.
La Chiesa, infatti, è chiamata a seminare il lievito e il sale del Vangelo, e cioè l'amore e la misericordia di Dio che raggiungono tutti gli uomini, additando la meta ultraterrena e definitiva del nostro destino, mentre alla società civile e politica tocca il compito arduo di articolare e incarnare nella giustizia e nella solidarietà, nel diritto e nella pace, una vita sempre più umana. Per chi vive la fede cristiana, ciò non significa fuga dal mondo o ricerca di qualsivoglia egemonia, ma servizio all'uomo, a tutto l'uomo e a tutti gli uomini, a partire dalle periferie della storia e tenendo desto il senso della speranza che spinge a operare il bene nonostante tutto e guardando sempre al di là.
La lettera è molto interessante in diversi passaggi, mi verrebbe da dire che trasuda Concilio Vaticano II anche dalle virgole, traccia un sentiero impervio a cui tutti noi siamo chiamati a rispondere, mettendoci di fronte alla nostra umanità con le nostre innumerevoli miserie, tentando con fatica di coniugare la nostra spiritualità con il tentativo di lasciare un mondo più giusto di come l'abbiamo trovato, senza verità precostituite, ma con un confronto ed una relazione continua con chi è diverso da noi.