mercoledì 15 giugno 2011

FRA MARE APERTO E ACQUARI

Fra gli interventi ascoltati sabato, quello di Ilda Curti è stato stupendo. Dovrebbe essere visto da tutti quelli che, in un modo o nell'altro, scelgono di fare gli amministratori di questi tempi. La sua, nel mare aperto, è una sfida irrinunciabile.

COMPLICITA'

Paolo accusa Floris e non ha tutti i torti.

COSA SI DICE INTORNO AI NANI

Il ministro Brunetta, al posto di scappare dai precari in modo vergognoso, dovrebbe fare un po' di autocritica. Quando si dice la coerenza.

TAGLI

L'onorevole Sarubbi fa quattro conti sui tagli (quelli veri) del ministro Tremonti.
Vado per slogan: il Fondo nazionale per le politiche sociali, che rappresenta la principale fonte di finanziamento statale degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie,è stato ridotto dei due terzi rispetto al governo Prodi; il Fondo politiche per la famiglia (ma non erano i difensori della famiglia?) è ridotto a un settimo della cifra stanziata dal Centrosinistra, e nel 2013 scenderà a un undicesimo; quello per le Politiche giovanili è ridotto a meno di un quarto, del Fondo sociale per l’affitto è rimasto meno di un sesto. E poi c’è lo scandalo dei fondi completamente azzerati: tipo quello per la non autosufficienza (Tremonti ha tolto 400 milioni di euro dalle tasche dei disabili), oppure quello del cosiddetto Piano nidi, e naturalmente il Fondo per l’inclusione sociale, che consentiva alle parrocchie o alle associazioni laiche di mettere in piedi corsi di lingua per gli immigrati.
E' necessario che il governo riporti le politiche sociali a favore delle famiglie, delle persone più svantaggiate e più colpite dalla crisi, dei disabili e dei bambini, al centro della cosiddetta agenda politica.

REGOLE, DEROGHE, ECCEZIONI E IL PD

Bisogna dire una parola chiara sullo Statuto del Pd, che recita a pagina 21:
La carica di parlamentare nazionale o europeo e quella di consigliere di un comune con meno di quindicimila abitanti non sono incompatibili. In caso di cumulo, il settantacinque per cento dell’indennità ricevuta per la carica di consigliere comunale deve essere versato alla tesoreria del partito del livello provinciale corrispondente.
Ergo è incompatibile la carica di parlamentare con quella di amministratore di comuni con più di quindicimila abitanti, province e regioni.
Se vogliamo essere credibili (e lo vogliamo tutti, vero?), dobbiamo fare pulizia all'interno del partito, rispettando TUTTI le regole che ci siamo dati. Amministrare una provincia facendo i senatori è impossibile, così pure come è impossibile fare gli assessori a Milano passando tre giorni alla settimana a Roma.
La condizione necessaria per essere credibili è il rispetto delle regole e a chi dice che su quelle regole è presente l'istituto della deroga, rispondo di andarsi a guardare il significato della parola. L'eccezione, per l'appunto, dovrebbe essere la conferma della regola, troppo spesso dalle nostre parti, succede il contrario.