mercoledì 15 giugno 2011

REGOLE, DEROGHE, ECCEZIONI E IL PD

Bisogna dire una parola chiara sullo Statuto del Pd, che recita a pagina 21:
La carica di parlamentare nazionale o europeo e quella di consigliere di un comune con meno di quindicimila abitanti non sono incompatibili. In caso di cumulo, il settantacinque per cento dell’indennità ricevuta per la carica di consigliere comunale deve essere versato alla tesoreria del partito del livello provinciale corrispondente.
Ergo è incompatibile la carica di parlamentare con quella di amministratore di comuni con più di quindicimila abitanti, province e regioni.
Se vogliamo essere credibili (e lo vogliamo tutti, vero?), dobbiamo fare pulizia all'interno del partito, rispettando TUTTI le regole che ci siamo dati. Amministrare una provincia facendo i senatori è impossibile, così pure come è impossibile fare gli assessori a Milano passando tre giorni alla settimana a Roma.
La condizione necessaria per essere credibili è il rispetto delle regole e a chi dice che su quelle regole è presente l'istituto della deroga, rispondo di andarsi a guardare il significato della parola. L'eccezione, per l'appunto, dovrebbe essere la conferma della regola, troppo spesso dalle nostre parti, succede il contrario.

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