Oggi sono un po' lungo, parlo del Seveso, ma la cosa è davvero interessante.
L’incontro di Sabato pomeriggio è stato molto utile per chiarirmi le idee sulla questione.
Innanzitutto ho capito che il problema è che all’altezza di Senago c’è un restringimento del canale scolmatore, che da una portata di 60 m/3 al secondo passa a 30 m/3 al secondo (le piene hanno una portata di 60/80 m/3 al secondo).
Le soluzioni sul banco sono molte, le due più quotate sono:
- Costruire una vasca di laminazione che riesca a raccogliere l’acqua che il canale scolmatore non riesce a sopportare, che abbia una capacità di almeno 1 milione di m/3 d’acqua (questo consentirebbe un’autonomia di 7 ore e mezza circa in caso di piena) a Senago (c’è da dire che i cittadini di Senago la vasca non la vogliono).
- Allargare il canale scolmatore.
Franco Mirabelli (consigliere regionale Pd) ci ha informato del fatto che esiste un protocollo della regione Lombardia che avrebbe previsto un piano da 225 milioni di euro per la vasca di laminazione; peccato che ne manchino 189, e sia quindi tutto fermo (da notare che il danno fatto da questa esondazione si aggira intorno ai 110 milioni di euro, escludendo i danni dei commercianti e dei cittadini).
N.B. regione Lombardia ha appena speso 300 mln per il nuovo palazzo, e poi non hanno soldi...
Marco Granelli (consigliere comunale Pd) ci ha informato che il comune ha rifiutato la proposta del Pd di spostare i fondi stanziati per la pulizia dei graffiti sul problema del Seveso (potevano evitare di creare una televisione del comune con i soldi comunali); si è anche chiesto alla maggioranza di pensare allo stanziamento dei fondi per risarcire i cittadini che hanno avuto danni causati dall’esondazione. Il comune ritiene di non essere responsabile, nonostante che i tombini non fossero adeguatamente puliti.
Per rispondere a tutto questo, e per RISOLVERE IL PROBLEMA DEFINITIVAMENTE si è pensato di costituire un comitato di cittadini, che avrà come referenti nelle istituzioni i consiglieri del Pd presenti alla riunione. Se vi interessa partecipare mandatemi una mail con il vostri indirizzo di posta e vi farò sapere quando sarà il primo incontro.