mercoledì 26 febbraio 2014

LA FESTA PER L'APERTURA DELLE DUE NUOVE FERMATE DELLA M5


Calendario iniziative M5 apertura Isola e Garibaldi

Sabato 1 marzo

Dalle 10 alle 19
via Volturno
Attività per i bambini
A cura delle Associazioni Isola in Gioco e Cantieri Isola, con la partecipazione di Ciclobby, C-r-u-d a place where, Bricheco, A.d.a. Sottosopra, Medionauta, Art too, Cantieri Isola, Consiglio di Zona 9

Dalle 13
Stecca degli Artigiani, via de Castillia 26
Esposizione temporanea biciclette storiche appartenenti al Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia
Organizzata dall’Associazione +BC

Dalle 15
Piazza Gae Aulenti e via Volturno
Musica diffusa

Dalle 15.30 alle 17.30
Via Volturno
Esposizione disegni dei bambini
Organizzata da Isola in Gioco

Dalle 16 alle 19
Via Volturno
Animazione della scuola di arti circensi
Organizzata da Moriss e i PIC (Pronto Intervento Clown)

Ore 16.30
Via Borsieri 12 e via Volturno
Laboratorio di costruzione di strumenti musicali con materiale di riciclo
Organizzata da Musicaingioco

Ore 16.30
Via Volturno
Diretta radio della festa
Realizzata da Radio on the Mind

Dalle 17
Museo Interattivo del Cinema
Tre film cult con protagonista la metropolitana: ‘Zazie nel metrò’ (Malle) alle 17; ‘I guerrieri della notte’ (Hill) alle 19; ‘L’ultimo metrò’ (Truffaut) alle 21.
Gli spettatori che presenteranno un biglietto Atm vidimato per la giornata alla fermata Isola o Garibaldi potranno accedere alle proiezioni al prezzo ridotto di 4 euro

Ore 17.30
Via Volturno
Il Consiglio di Zona premia i quattro bambini vincitori del concorso di scrittura sulla mobilità sostenibile

Ore 17.30
Via Volturno
Merenda all’aperto
Organizzata dall’Associazione Aiab

Dalle 17.30 alle 18
Via De Castillia
Animazione musicale
Organizzata da Arci Metissage

Dalle 17.30 alle 18
Via Volturno
Spettacolo di Capoeira e percussioni
Organizzato dall’Associazione Italiana di Capoeira da Angola di Mestre Baixinho

Dalle 19 alle 21
Via De Castillia angolo Borsieri
Video installazioni, immagini dedicate alla mobilità sostenibile e al verde urbano
Organizzate da aMAZElab e Green Island

Ore 21
Piazza Gae Aulenti
Spettacolo di danze acrobatiche dei Kataklò

Tutta il giorno sabato e domenica
Teatro del Buratto
“Il viola non porta sfortuna… ma porta a teatro”: gli spettatori che presenteranno un biglietto Atm vidimato per la giornata alla fermata Isola, avranno diritto a un ingresso a prezzo ridotto (10 euro, anziché 20) per lo spettacolo in programmazione al Teatro Verdi (1-2 marzo “Il contrabbasso “ di P. Suskind, produzione Teatro del Buratto).

Pomeriggio di sabato e domenica
Teatro Verdi. Aperto per visite del pubblico. 
Informali visite guidate, per grandi e bambini, alla scoperta, tra aneddoti e citazioni, del ‘dietro le quinte’ negli angoli più segreti del teatro, che racconta la sua lunga e illustre storia: il centenario è stato celebrato nel 2013.

Domenica 2 marzo


martedì 25 febbraio 2014

DIAMOCI UNA POSSIBILITA'

Ieri ho ascoltato con attenzione l'intervento con cui il premier Matteo Renzi ha richiesto e ottenuto la fiducia al Senato.

Come ho avuto modo di scrivere nelle ore immediatamente successive alla formazione del Governo e all'indicazione dei Ministri e delle Ministre, credo che abbiamo l'obbligo morale di aspettare e capire se questo tentativo ha le gambe per camminare e andare lontano, là dove l'orizzonte è stato disegnato da chi ha la responsabilità di indicarlo.

I temi li trovate qui sotto, ho rubato la foto dal sito del Partito Democratico.


Il programma è ambizioso. 
Se solo riuscissero a svolgerlo per metà l'Italia avrebbe già fatto numerosi passi avanti.
In tanti parlano di coperture economiche complicate da trovare, oggi Filippo Taddei, responsabile economico del PD, prova a sviluppare qualche argomentazione
Il piano straordinario per l'edilizia scolastica, lo scardinamento di alcune logiche riguardanti la tassazione sul lavoro, la messa in cantiere di una riforma complessiva dell'architettura dello Stato. Non credo che questo programma possa in alcun modo essere definito vuoto, o persino, come ho sentito e letto, apolitico. Al massimo il problema è esattamente il contrario, cioè che è estremamente ambizioso (e costoso).

In queste ore ci sono all'opera i soliti solini radical chic che ci spiegano che non si possono fare accordi con questo e con quello, che non si devono assolutamente raggiungere mediazioni, che il discorso non era all'altezza della situazione, che mancano alcune parole chiave.

Io tutti quelli che intendono la politica come portare avanti solo ed esclusivamente le loro idee integraliste (siano cattolici o atei) non li sopporto. La politica è confronto, fatica, ascolto, mediazione, con chi in quel momento fa un pezzo di strada con te. Questa è la politica.
Non l'integralismo degli ideali, con il quale non si va da nessuna parte perché non è mai supportato dai numeri, tanto che spesso chi pratica questo tipo di metodologie non sa fare altro che stare all'opposizione perché non è culturalmente in grado di mescolarsi altre posizione che, con diritto, siedono nella loto stessa aula dopo essere stati regolarmente votati dai cittadini.
La Costituzione per la quale tanto abbiamo manifestato così è stata scritta, non arroccandosi su posizione inconciliabili con quelle degli altri.

Abbiamo ascoltato per decenni discorsi roboanti, retorici e ci troviamo in questa situazione, con un Paese allo stremo delle forze.
Diamo una possibilità al premier Matteo Renzi. Sforziamoci, per una volta, di lavorare nell'interesse dei cittadini italiani e non esclusivamente delle logiche politiche fini a sé stesse.

CDZ9 - 97

INDICE
INIZIATIVE
PARERI
DIRITTO ALLO STUDIO 2013/14

INIZIATIVE
Via dolce via, Festa di Primavera - "Familiarmente"
La finalità della giornata è quella di coinvolgere il territorio ed i cittadini di Dergano, rafforzare il senso di appartenenza al quartiere, dando la possibilità agli abitanti di farsi loro stessi promotori della Zona che abitano. Una via che non solo per un giorno di eventi diventi una social street, promuovendo la conoscenza con tutte le realtà artigiane, l'aggregazione, la valorizzazione e l'incontro tra gli abitanti con tutte le realtà commerciali ed associative presenti.
I soggetti coinvolti nell'organizzazione e fruizione dell'iniziativa saranno almeno trenta, fra scuole, artigiani, comunità di cittadini, commercianti: circa il 70% delle attività produttive presenti nelle vie interessate.
Contributo: 1100 ero

Dal cinema nuovi sguardi sulla società multiculturale. Per una città aperta, solidale, accessibile - Centro Orientamento Educatico (COE)
La proposta prevede la realizzazione di un progetto pilota in Zona 9 in funzione dell'integrazione sociale della multiculturalità, da effettuarsi indicativamente nel periodo fra marzo e maggio 2014, per un totale di dieci incontri/proiezioni di cui una sola presso l'Auditorium Ca' Granda.
Le azioni del progetto prevedono la proiezione di cortometraggi e lungometraggi di registi originari dell'Asia, Africa, America Latina.
Alle proiezioni seguiranno dibattiti e approfondimenti.
Il ciclo di proiezioni si svilupperà in due percorsi paralleli, il primo rivolto agli operatori sociali e di servizi rivolti ai cittadini stranieri e agli insegnanti, il secondo rivolto direttamente alle comunità straniere residenti in Zona 9.
Gli incontri saranno anche l'occasione per veicolare informazioni alle comunità straniere in merito ai servizi reperibili sul territorio. Verrà prodotto materiale cartaceo tradotto in diverse lingue, al fine di una informazione fruibile ed efficace.
Per rendere fruibile il materiale filmico e il patrimonio culturale che il Festival del Cinema d'Africa, Asia e America Latina ha accumulato nel corso delle sue 23 edizioni, verrà lasciato un pacchetto di DVD e del materiale informativo per la circuitazione nelle biblioteche di Zona.
Patrocinio gratuito

PARERI
Parere favorevole circa le proposte di modifica delle postazioni già esistenti e istituzione di nuove postazioni relative agli artisti di strada.
Le postazioni integrate sono le seguenti:
  • P.zza Freud di fronte all'entrata della Stazione Garibaldi da dedicare alle "Espressioni";
  • P.zza Gae Aulenti da dedicare alla "Espressioni" (limitata alla danza break dance ed acrobatica) di fronte al negozio Nike della 17 in poi;
  • P.zza Gae Aulenti da dedicare alla "Espressioni" da dedicare alle "Espressioni" di fronte al negozio Sephora dalle 18 in poi;
  • P.zza Gae Aulenti da dedicare ai "Mestieri", all'angolo negozio di Sephora;
  • P.zza Gae Aulenti da dedicare ai "Mestieri", all'angolo dell'entrata in P.zza dalla stazione Garibaldi;

Parere negativo concernente il permesso di costruire dell'immobile sito in via De Castillia 8.

Parere favorevole concernente il permesso di costruire convenzionato per il cambio di destinazione d'uso con opere degli immobili siti in via Luigi Ornato 140.
Si propone la totale monetizzazione della dotazione territoriale per servizi e si indicano le seguenti priorità per l'impiego dei proventi scaturenti dalla stessa:

  • riqualificazione generale dell'area posta ad est del complesso immobiliare in oggetto compresa tra via del Regno Italico e via Guido da Velate, con sistemazione a verde piantumato e prolungamento della via Tremiti fino alla via Regno Italico (come da delibera del Cdz9);
  • riqualificazione delle aree comprese fra via Maestri del Lavoro e via Lanfranco della Pila con sistemazione a verde piantumato e prolungamento della via Maestri del Lavoro fra via Cecchi e Lanfranco della Pila (come da delibera del Cdz9);
  • riqualificazione del marciapiede di via Terruggia 1 e 3;
  • realizzazione di Orti Urbani lungo la via Tremiti confinante con il Depuratore;

Parere favorevole alla riqualificazione dell'isola spartitraffico posta in V.le Marche, all'incrocio con le vie Murat e Lario.
Tale situazione risulta particolarmente pericolosa anche a fronte del fatto che l'Isola è prospiciente l'ingresso principale di un'importante scuola secondaria superiore che comporta un consistente flusso pedonale nell'intorno e potrebbe creare situazioni di pericolo a pedoni e ciclisti.
Si è valutato positivamente l'intervento proposto dal Settore erre e Agricoltura, che consiste nella posa di una doppia cordonatura, sagomando a distanza idonea il fusto delle alberature esistenti.

DIRITTO ALLO STUDIO 2013/2014






CON LE BUONE O CON LE CATTIVE

Nell'ultima seduta la Consigliera Provinciale e Consigliera di Zona 2 Roberta Capotosti, di Fratelli d'Italia, aveva minacciato il Consigliere Cribio, avvisandolo che, cito testualmente, se non si fosse dimesso lo avrebbero fatto dimettere loro con le buone o con le cattive.

Non contenta, probabilmente in cerca di visibilità, quando le è stato fatto notare nell'aula del Consiglio Provinciale dal Consigliere del PD Enrico Borg che quell'atteggiamento non era degno delle istituzioni democratiche di questo Paese, ha deciso di aggravare la sua posizione, dicendo che "per gli ebrei e per l’olocausto si sprecano iniziative, fiato e soldi da tempo".

Nella seduta di Consiglio di giovedì 24 febbraio abbiamo approvato una mozione di censura nei confronti della Consigliera.

Il rammarico è che, diversamente da quanto accaduto per il Consigliere Cribio, in cui tutti i Partiti hanno votato la mozione di censura, ieri sera solo i partiti di maggioranza, l'UDC e il Movimento 5 Stelle hanno ritenuto di dover richiedere le dimissioni a Roberta Capotosti, con il rappresentante di FdI che non solo ha votato contro, ma ha ritenuto di doverci dispensare una ulteriore lezione di storia, senza minimamente affrontare gli episodi che hanno coinvolto la sua collega di partito, uscendo poi dall'aula senza ascoltare i nostri ulteriori interventi. Quando si dice la democrazia.

Un atteggiamento che ci regala una fotografia di un certo modo di fare politica: giustizieri in casa degli altri, incapaci di auto disciplinarsi in casa propria.

venerdì 14 febbraio 2014

CDZ9 - 95/96

INDICE
INIZIATIVE
PARERI
MOZIONI

INIZIATIVE

Carnevale ambrosiano 2014
Per poter offrire alla cittadinanza la possibilità di aggregazione e di sano intrattenimento si è valutato di organizzare attività diversificate sul territorio che possano coinvolgere adulti, bambini e anziani. Gli eventi si terranno nel pomeriggio dell'8 marzo. Le proposte verranno delineate insieme alle associazioni interessate a partecipare al calendario degli eventi.
Contributo: 6000 euro

Concerto di musica classica in occasione della Festa della donna - La Camera Chiara
L'iniziativa prevede la realizzazione di un concerto di musica classica che vedrà esibirsi un trio al femminile (arpa, pianoforte e voce) che proporrà brani di compositrici del 1700 - 1800 - 1900, spesso rimaste sconosciute a causa della preclusione e discriminazione nei confronti delle donne e dei loro talenti.
Il concerto si terrà il giorno 8 marzo alle ore 16.30 presso la Biblioteca di Villa Litta.
Contributo: 600 euro

Reading letterario musicale - Associazione Les Mots L'iniziativa prevede la realizzazione di un reading letterario musicale. I testi e la pesi a sono lette da Carlo Albè, autore dello spettacolo "Stabile precario" da cui sono tratte le letture, accompagnato dal chitarrista Giulio Buratti e dal violinista Gianluca Agresta.
Contributo: 300 euro.

PARERI
Parere favorevole al rinnovo di locazione dell'area comunale di 308 mq circa sita in via Derganino n.24 ad uso esclusivo di deposito automezzi.

Parere positivo all'ampliamento dell'area di proprietà comunale per l'impianto attualmente esistente in V.le Enrico Fermi, 130, mediante aggiunta di nuovo prodotto GPL su una superficie di 700 mq circa.

Parere favorevole al permessi di costruire concernente la realizzazione di un nuovo edificio residenziale di 16 piani fuori terra e sei livelli interrati nelle vie Adda/Bordoni/Pirelli/Cornalia.

Parere favorevole relativo alle opere di urbanizzazione primaria relative all'intervento edilizio in zona di recupero in via Amerigo Vespucci angolo via Marco Polo.
Si tratta di un intervento di riqualificazione e sistemazione della viabilità che prevede una piantumazione della via Amerigo Vespucci con allargamento della sede stradale per la creazione di un'area pedonale

MOZIONI
Si chiede di intervenire con urgenza affinché la situazione legata alla pulizia delle aree e vie pubbliche della città che versano in uno stato di degrado ambientale venga trattata con tempestività coinvolgendo l'azienda Amsa, il Cdz9, l'ASL, la Polizia Locale, il CEV e tutti gli attori competenti in materia, affinché si individuino le soluzioni più adatte alla prevenzione e repressione di tali reati commessi contro la salute pubblica e l'ambiente; inoltre si chiede al Comune di Milano di utilizzare le telecamere presenti nella Zona 9 per l'individuazione degli autori di tali reati affinché siano perseguiti e puniti a norma di legge.

Si chiede di predisporre tutti gli atti necessari affinché venga a ripristinare la legalità negli stabili di V.le Jenner 44, attualmente messi a bando. Si invita l'Assessore Benelli a dar seguito alle promesse fatte ad ottobre e all'Assessore Granelli di impedire agli occupanti di svolgere attività commerciali in totale abusivismo e provvedere al più presto allo sgombero di tali strutture al fine di far svolgere in maniera regolare il bando per assegnare tale struttura e riconsegnarla al quartiere e alla cittadinanza.

Si chiede all'Assessore all'urbanistica Lucia De Cesaris di adoperarsi perché l'edificio che ospiterà in via de Castilla la Ludoteca "Padiglione Infanzia" venga costruito all'interno del parco al di là del percorso pedonale, in prossimità di alberi e in piena luce solare.

LA VICENDA DELLE FOIBE E LE DIMISSIONI DEL CAPOGRUPPO LEONARDO CRIBIO

E' stata una settimana particolarmente intensa quella appena trascorsa per il Consiglio di Zona 9.
Come molti di voi avranno letto sui giornali il Capogruppo di Rifondazione Comunista Leonardo Cribio ha postato su Facebook frasi gravi e fuori luogo in merito alle foibe.
Ieri sera Leonardo si è dimesso, dimostrando grande onestà intellettuale e coerenza.

Ecco il video dell'intervento che ho fatto a nome di tutto il Partito Democratico:



Ecco il testo integrale:
Le parole pesano come pietre.
Chi ha il privilegio di mettersi al servizio dei cittadini grazie al voto democratico ha l’obbligo morale di mettere da parte il proprio ego, di trovare la misura fra ciò che è il suo pensiero legittimo e ciò che quel pensiero può rappresentare nell’immaginario collettivo; fra ciò che si produce dal punto di vista politico e la ricaduta che questa azione comporta nella società che siamo chiamati ad amministrare.
Mai chi siede fra i banchi delle istituzioni non dovrebbe ledere la dimensione dell’esistenza dell’essere umano né si può permettere di screditare con la propria insolenza ciò che la storia ci riporta come una oggettiva strage di uomini e di donne, al di là dell’interpretazione che ciascuno vuole darne.
Il Partito Democratico della Zona 9, che questo Gruppo rappresenta in quest’aula, prende con fermezza e nettezza le distanze da quanto affermato dal Capogruppo Leonardo Cribio riguardo la dolorosa vicenda delle Foibe. La violenza, in ogni sua forma, è da condannareperché è attraverso la violenza che si minano alla base le fondamenta delle istituzioni democratiche e, quindi, della democrazia stessa.
Allo stesso tempo lo vorremmo ringraziare per l’assunzione di responsabilità che ha avuto di fronte a questo enorme errore.
Lo ringraziamo per il lavoro prezioso che ha svolto in questi mesi che non verrà cancellato da quanto accaduto in queste ultime ore.
A chi richiede in quest'aula dignità, senso del limite, giustizia, dico che è evidente la differenza fra chi accusa un capo di partito di essere un pedofilo per il fatto stesso di essere omosessuale e siede ancora in consiglio comunale, chi dà della scimmia ad un Ministro della Repubblica giudicandola per il colore della sua pelle e siede ancora in Parlamento, cavandosela con delle scuse pretenziose e chi, conscio del ruolo e dell’importanza delle istituzioni, decide di abbandonarle per essere conseguente con i propri ideali.
In pochi possono dire di essere a prescindere contro questa trivialità del linguaggio e di questa violenza che, purtroppo, sta sempre più contraddistinguendo la fase storica che il nostro Paese sta vivendo.

RENZI PREMIER

C'è un misto di disappunto, spaesamento e sconcerto in queste ore per la scelta di Matteo Renzi di schiacciare, ancora una volta, il piede sull'acceleratore per arrivare ad occupare il posto di Enrico Letta, diventando in questo modo Presidente del Consiglio.

Un repentino cambio di rotta, sarebbe stupido non ammetterlo, portato avanti con modalità che poco hanno a che fare con il bon ton politico.
I limiti sono evidenti lì davanti ai nostri occhi: non essere eletto, utilizzare una manovra che sa molto di prima repubblica, avere una maggioranza invariata che finora ha fatto molta fatica, aver fatto una giravolta a distanza di poche ore, aver accoltellato alle spalle un compagno di partito, aver consumato una crisi di governo non in Parlamento ma nella direzione di un partito, seppure il più importante della maggioranza in termini numerici, non aver messo in risalto contenuti e forme.

Detto questo, sono uno dei pochi a vedere in modo assolutamente favorevole questa svolta.

L'arroganza, l'ambizione, il coraggio che Matteo Renzi sta dimostrando di avere sono doti che potranno tornarle utili in un Paese che ha bisogno di uno strappo e non di una scucitura laboriosa.

Sta giocando una partita complicatissima in cui il primo a rischiare è lui stesso.

Io sono convinto che ci stia provando perché crede di poter dare qualcosa a questa Italia, ha l'ambizione di volerlo fare, di conquistare il potere per mettere in campo la sua visione del mondo.
L'ha fatto in modo arrogante. Lo ha fatto male. Ma lo ha fatto.
Le cose non si cambiano senza forzature. Senza metterci forza la ruggine non viene via. Anche, eventualmente, mancando di rispetto ad alcune dinamiche e, quindi, ad alcune persone.

L'ambizione in politica non è malsana, se non l'avessi avuta non mi sarei candidato in Consiglio di Zona e non sarei dove sono. Diventa problematica quando si slega da una dimensione valoriale alla quale bisogna rimanere ancorati con tutte le proprie forze.

Io credo che Matteo Renzi non l'abbia abbandonata.

Gli ostacoli saranno numerosi, le battaglie da fare complicate, le insidie si nasconderanno dietro ogni angolo, ma essendosi spinti così in là era la cosa più sensata da fare.

La giocata è stata fatta, sapremo fra poche settimana se si rivelerà un bluff venuto male che lascia l'Italia con un pugno di mosche in mano oppure una grande giocata che ci consegnerà un Paese con meno lacci e una dimensione di speranza che, ancora oggi, in molti fatichiamo ad intravedere.

P.S.
Non mi piace fare fantapolitica, ma se i nomi dei possibili Ministri che girano fossero confermati, sarebbe già un bel passo avanti. Tito Boeri, Andrea Guerra, Lucrezia Reichlin su tutti.

domenica 2 febbraio 2014

ESONDAZIONI SEVESO, LA POSIZIONE DEL PD METROPOLITANO

RISOLVIAMO I PROBLEMI DI INQUINAMENTO ED ESONDAZIONE DEL FIUME SEVESO: IL PD METROPOLITANO MILANESE PER UN PERCORSO CONDIVISO 

1. Premessa

Il presente documento rappresenta la sintesi prodotta dal Partito Democratico metropolitano Milanese su come affrontare e risolvere, con un percorso di medio periodo, i problemi di inquinamento e di esondazione del fiume Seveso. Questo risultato si è ottenuto con un processo di approfondimento di merito che ha messo a confronto le istanze amministrative e politiche dei diversi soggetti che sui territori interessanti fanno riferimento al Partito Democratico.

2. Fiume Seveso: inquinamento ed esondazioni

Il fiume Seveso fa parte del bacino Lambro-Seveso-Olona, che è da decenni la valvola di sfogo di rifiuti, detriti e depositi di una vasta area industriale ubicata nella provincie di Milano-Como-Varese. Già nel 1987 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’ambiente, dichiarò lo stato di elevato rischio di crisi ambientale, conseguentemente al quale, venne approvato dalla Regione il piano di disinquinamento del bacino idrografico dei fiumi Lambro, Olona e Seveso, che prevedeva, tra l’altro, interventi di depurazione al fine di ricondurre la qualità delle acque superficiali a livelli compatibili con la conservazione della vita acquatica e degli altri usi delle acque. Alcuni interventi negli anni sono stati realizzati, ma ancora oggi il Seveso rimane uno dei bacini più inquinati d’Europa.

Accanto al problema dell’inquinamento c’è quello delle numerose esondazioni che caratterizzano il fiume Seveso. A seguito dell'estesa urbanizzazione che ha interessato negli ultimi decenni il territorio lombardo, ed in particolare il bacino Lambro-Seveso-Olona, il sistema di difesa idraulica messo in atto - risultato di interventi promossi e finanziati nel tempo sia dallo Stato che da Regione e dagli Enti locali - si è mostrato ancora ampiamente insufficiente, con pesanti ricadute sia economiche che sociali (interruzione di servizi essenziali con blocco di strade, disagi alla popolazione, gravi danni ad immobili e attività produttive, ecc.). In particolare negli anni la zona nord del Comune di Milano ha subito le conseguenze delle numerose esondazioni che hanno causato ingenti danni privati ai cittadini e all’amministrazione pubblica.

Risultano quindi prioritariamente necessarie scelte e azioni definitive che, con la partecipazioni dei diversi livelli amministrativi, possano affrontare fin da subito l’inquinamento del fiume e la messa in sicurezza di una zona abitata da qualche centinaia di migliaia di cittadini. Accanto a questo è necessario proporre azioni che tutelino i territori dei Comuni che devono contribuire al raggiungimento di questi obiettivi.

3. Proposte
  1. La lotta all’inquinamento, evitando gli scarichi di acque inquinate nel Seveso, è l’impegno che il PD metropolitano chiede prioritariamente alla Regione Lombardia e anche al Comune di Milano;
  2. Regione Lombardia deve impegnare i Comuni del bacino del Seveso a distinguere gli scarichi delle acque meteoriche da quelli delle acque bianche. Le prime, come la normativa regionale obbliga a fare per le nuove costruzioni tramite i pozzi perdenti, devono rimanere ed essere disperse in terra all’interno del Comune. Le seconde devono essere collettate negli scarchi fognari;
  3. Regione Lombardia e AIPO devono completare e rendere pienamente applicabile il Contratto di Fiume del Seveso, contestualmente alla progettazione esecutiva delle aree di laminazione, e al relativo finanziamento, è necessario assicurare risorse e predisporre un progetto di bonifica del fiume Seveso che indichi tempi certi e azioni verificabili periodicamente;
  4. Per impedire l’esondazione del Seveso è necessario realizzare, nel più breve tempo possibile, aree di laminazione con capienza utile a limitare in maniera significativa i rischi di esondazione, con la consapevolezza che la migliore risposta alla necessità si ottiene con interventi lungo l’asse del torrente;
  5. Gli oneri ambientali e di consumo di suolo per la realizzazione delle aree di laminazione non devono essere concentrati unicamente su un Comune;
  6. Devono essere concesse opere di compensazione ambientale ai Comuni che subiscono gli oneri per la realizzazione delle aree di laminazione;
  7. La gestione e la manutenzione delle aree di laminazione non deve essere lasciata ai Comuni dove sorge l’opera;
  8. La realizzazione delle aree di laminazione deve tutelate le falde acquifere dei Comuni;
  9. Deve essere adeguata la portata del CSNO nel tratto mancante tra l’immissione del T. Garbogera e l’immissione del T. Pudiga;
  10. Le acque rilasciate nel CSNO non devono compromettere la qualità ambientale del fiume Ticino;
In linea generale si ribadisce che il Seveso deve tornare ad essere una risorsa e non un problema ambientale, facendo in modo che gli oneri complessivi per la risoluzione dei problemi siano condivisi tra i diversi territori interessati.

Milano, 27-01-2014