giovedì 10 giugno 2010

PRIMARIE MILANESI

Le primarie a Milano si devono fare, come dice Pippo, qualsiasi sia il candidato, perchè poi sarà più forte. Oltre a questo servono per parlare di programmi, perchè a me di Pomodoro Pisapia & co. non interessa (relativamente), mi interessa del programma per una Milano diversa.

BRANDELLI DI LIBERTA'

Non mi è mai piaciuto urlare al lupo al lupo, parlare di regime riferendomi a B., perchè un po' pensavo che non fosse vero, nonostante lo strapotere mediatico, un po' credevo che certi scheletri vadano lasciati nell'armadio della storia, tirandoli fuori solo quando ce n'è veramente bisogno.

Ecco, oggi ce n'è bisogno.
Questa legge sulle intercettazioni è quanto di più antidemocratico ci possa essere. Guardatela bene, studiatela. Innanzitutto non si potranno più utilizzare per molti processi, dando una significativa mano a quei simpaticoni che chiamiamo criminali: già questo dovrebbe far pensare.
In più, per non farci mancare niente, neghiamo ai cittadini la possibilità di venire a conoscenza tramite la stampa di quello che succede nei processi, chi è accusato di cosa, se può continuare a stare nella società o se è pericoloso, se può mantenere gli incarichi pubblici o se si deve dimettere (Scajola docet, con questa legge non ne sapremmo niente).

Va bene la difesa della privacy, perchè le gogne mediatiche non vanno bene e vanno limitate, ma così stiamo lentamente ma inesorabilmente togliendoci dei pezzettini di libertà, non vorrei che alla fine ci svegliassimo tutti un giorno senza neanche più un brandello. Apriamo gli occhi, please.

PRIMARIE E POESIA

Le primarie sono come il gesto del bambino che ascolta la conchiglia e sente il rumore del mare: è il rumore della vita.
Nichi Vendola