venerdì 28 ottobre 2011

REPORT INTERVENTO TABACCI IN CDZ 9

Ieri sera in Cdz 9 è venuto Tabacci. E' venuto in Consiglio al posto di essere su La7 (dopo aver saltato quello di zona 7 per andare da Floris).
Ecco un piccolo report:

Il differenziale fra bund tedeschi e bond italiani è calato, ma resta alto. I quattro punti di differenza tra i bond italiani a 10 anni e quelli tedeschi è sintomo di scarsa credibilità del nostro Paese.
Credendo fortemente nell'Euro (la soluzione ovviamente non è uscirne, ma eventualmente rafforzare ancora di le Istituzioni europee), non possiamo uscire dalle regole che la Comunità Europea ci impone.
E' da questo quadro generale che deriva l'obbligo per gli enti locali di sottostare al Patto stabilità, che è giusto, ma è un elemento costrittivo per i bilanci locali, che sono chiusi in schema riduttivo.

La finanza locale è bloccata.
Ci sono elementi che ci fanno dire che il Bilancio 2011 verrà chiuso con 100 milioni di passivo, che si vanno ad aggiungere alla situazione trovata.

La Giunta Moratti aveva  pensato al bilancio 2011 centrandolo su entrate straordinarie non ripetibili. Questo  è un problema, visto che, essendo irripetibili, l’anno prossimo non ci saranno più.

Le due entrate irripetibili, come molti sanno sono:

  • 170 milioni 18,6% serra valle 
  • 124 milioni riserva straordinaria Sea (che non è il dividendo)

Per il 2011 sarà necessario quindi portare a termine queste due operazioni, ma per il 2012 ci troviamo di fronte a questa situazione:

170 + 124 + 100 = 394 milioni.

Il Bilancio partirà con 400 milioni circa di passivo. E' necessario perciò tagliare la spesa e fare una revisione delle entrate.

La Giunta Moratti aveva timidamente cominciato a fare una analisi della spesa, è una tendenza da continuare. Il Comune di Milano sta mettendo in atto un'azione di spending review per analizzare in modo capillare i propri capitoli di bilancio.
Nell'analisi non ci si può limitare ai differenziali di incremento rispetto agli anni precedenti, ma è necessario studiare la spesa nella sua storicità e nella tendenza che ha preso.

Il Comune di Milano, contrariamente al governo nazionale, è contrario ai tagli lineari. Decidere se salvaguardare un servizio o no è uno dei compiti (ingrati) della politica. Bisogna entrare nel merito della  qualità della spesa. E' un concetto basilare economia domestica: fra le vacanze all'estero e mandare i miei figli a scuola è normale che compierò la scelta di riservare le mie finanze a mandare a scuola i miei figli. Bisogna individuare delle priorità e farsi delle domande contemporaneamente: ci sono sprechi o sono ridotti all'osso? Questo serve per difendere gli interesse dei più deboli? Il capitolo di spesa risponde a  determinati obiettivi?



Il Comune è impegnato in queste operazioni. A metà novembre pensiamo insieme al Sindaco Pisapia di convocare una assemblea cittadina per avviare dibattito.
Pensiamo inoltre di istituire una Commissione di saggi che ci possa aiutare, sarà guidata dal rettore dell'Università Bocconi (prof. Tabellini). Vogliamo mettere in campo le migliori intelligenze della città.

Per il Bilancio 2011 e per quello 2012 è necessario quindi raggiungere l'equilibrio bilancio, visto che non si può rompere il Patto di stabilità. Se lo rompessimo (a meno di una deroga del governo che a quanto pare non arriverà) ci sarebbero due effetti devastanti per l'economia della città:

  • Si interromperebbero i pur esigui trasferimenti dallo Stato  
  • non potremmo più fare fideiussioni. (non si sarebbe potuti entrare in area expo).

La modalità usata dal Sindaco Moratti per coprire la spesa corrente con entrate straordinarie è sbagliata.  Non si può vendere tutti gli anni un pezzo di patrimonio per mantenere la complessità del livello di consumo, perché arriverà un momento in cui "la scatola si rompe". Il patrimonio andrebbe scambiato con altro patrimonio.

Il Comune non è in grado di seguire ritmi di pagamento che vadano nella direzione di una rottura del patto di  stabilità. Bisogna ricomporre equilibrio organizzando una struttura di spesa efficiente e in grado di rispondere alle esigenze della comunità milanese.


STANZANI 

Sulla sospensione al pagamento dei fornitori l'Assessore Tabacci ha proseguito nella politica cominciata dal suo predecessore nella Giunta Moratti Beretta, invitandoli a cedere il proprio credito.
Io sono Presidente della Commissione Bilancio, Patrimonio e Tributi. La parte del Bilancio l'ha affrontata l'Assessore, vorrei concentrarmi sul Patrimonio e sui Tributi.

PATRIMONIO
Spesso viene detto che per risolvere i problemi di bilancio sia necessario dismettere una parte del proprio  patrimonio immobiliare, per tappare buchi (lo sta facendo anche il governo nazionale).

L'altro giorno è stata convocata BNP Paribas (è la banca che ha i due fondi immobiliari del Comune e sta curandone la dismissione) in Commissione.

Su 250 milioni del primo fondo, dopo 4 anni sono stati venduti immobili per un totale di 80milioni di euro. Non è semplice dismettere il patrimonio.

Ma prima che semplice, è giusto? Ci sono tesori appartenenti alla collettività, come Mascagni o le ex-poste in Porta Romana. Come ha detto l'Assessore il patrimonio andrebbe scambiato con patrimonio.


TRIBUTI

Il Comune, in modo convinto, ha avviato una politica di difesa dei più deboli, per cui chi si dichiara al di sotto di certe soglie non paga, ho ha forti esenzioni.
Ovviamente questo è condivisibile, ma c'è una ulteriore faccia della medaglia.
Se le esenzioni vanno a chi imbroglia rispetto al proprio stato si instaura un principio di diseguaglianza che il Comune proverà a risolvere.
Insieme all'assessore Granelli è stato creato un nucleo di vigili che contribuirà a far smascherare l’evasione,  facendo sì che la contrazione delle entrate che arrivano da Roma possa essere recuperata dalla lotta all'evasione dei tributi comunali.

ZONE

Sono stato più di dieci anni Consigliere di questa zona (9) e posso dire che ci sono costi incomprimibili del budget che le zone gestiscono. I fondi Maap non sono mai stati sprecati.

L'Istituzione Cdz, bisogna dirlo, costa di più di quello che gestisce, questa è sicuramente una inefficienza ereditata da 17 anni di finto decentramento. Noi, ovviamente, non siamo per chiudere, ma per, in prima istanza, delegare potere politico. Le zone hanno persone competenti, e alcune decisioni sono trovabili più nelle zone che a livello centrale. E' per questo motivo che il Presidente della Commissione decentramento Pantaleo è presente in questa serata (ha solo ascoltato, segno di intelligenza per quanto mi riguarda).

Vi risparmio nel report gli interventi di tutti i Consiglieri di zona e passo alle risposte dell'Assessore.

RISPOSTE TABACCI

Evidenzio la qualità e la compostezza discussione. Credo, dopo avervi visto, che se si punta sul decentramento non si sbaglia.
Il mio assessorato non fa spesa diretta,  ma controlla la qualità della spesa e credo che i soldi dati ai Cdz siano ben spesi.
Rispondo alle sollecitazioni che sono arrivate:

  • Uso auto molto disciplinato. Il mio predecessore aveva 2 auto, io stasera mi sono pagato taxi (26 euro, andata). Siamo passati da una gestione che prevedeva che ogni assessore avesse due autisti ad una gestione centralizzata.
  • Su un Bilancio da 2 miliardi e mezzo, facendo una operazione da 400 milioni parliamo del 20% del totale per il 2012. Nel 2011 bisogna evitare che si vada a sbattere (e le azioni di queste settimane vanno nella direzione di evitare la rottura del patto di stabilità). Con il Bilancio 2012 si parte da meno  400. (ammesso che vendiamo Serravalle e Sea, dalla quale non attingiamo da dividendo ordinario ma dalla riserva straordinaria). L’anno prossimo questi numeri non ci sono più.
  • Abbiamo dovuto aumentare le entrate, per esempio sull’addizionale, perché non abbiamo soldi e dobbiamo rimboccarci le maniche.
  • Sul biglietto Atm è inutile che l'opposizione si lamenti perché la questione dell'aumento era già nelle carte che mi sono trovato sul tavolo. 
  • Forse qualcuno pensava che si sarebbe fatta una legge speciale per Milano se hanno costruito un bilancio bilancio di questo genere.
  • Se la crisi non si risolve partendo da Milano dove si risolve? Non si può vendere il patrimonio e basta, bisogna rimettere in moto meccanismi economici virtuosi. Se avessimo fatto le riforme strutturali che l'Europa ci chiedeva non saremmo in questa situazione. Per farle serve rischiare il proprio consenso elettorale. B. non l’ha voluto fare.
  • L'Amministrazione vuole investire su decentramento.
  • Rispetto alle entrate la nostra politica fiscale è: paghi le tasse chi le deve pagare (tributi locali e nazionali). In questi giorni stiamo mettendo a punto un protocollo con l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza per definire una task force che abbia il compito di intrecciare banche dati conosciute per studiare dati sensibili. (es, registro nautico o automobilistico). Il contributo del Comune di Milano nella battaglia fiscale consente di recuperare molto (sperando che non ci siano condoni o scudi). Abbiamo il dovere civico di fare questa battaglia fino in fondo. rispetto ai tributi locali si deve  operare con maggiore precisione (per esempio controllando il pagamento del biglietto sui mezzi).
  • Spesa: operazione da 450 milioni richiede analisi approfondita. Si devono stabilire meccanismi in base ai quali quello che si spende è legato non alla arbitrarietà di un Assessore al Bilancio, ma alle linee guida che impegnano Assessori. Il fatto, però, è che nel Bilancio 2011 non ci sono soldi.
  • Il Programma triennale è quello che abbiamo ereditato da Moratti.
  • L'azione di risanamento dei conti è propedeutica per future infrastrutture.
  • Expo è stato deciso dal Governo Prodi. Gli eventi internazionali vanno difesi. Expo è un'occasione importante. Faremo tutto quello che sarà possibile nella nostra disponibilità. La Provincia, per esempio, ha già ridimensionato il suo impegno, hanno ristrette finanze. Il Comune e la Regione ci sono.
  • Il controllo delle società partecipate a cosa serve? L'esperienza Penati non ha portato poi così bene. Non bisogna controllare ma utilizzare le Società per dare valore a queste, e quindi alla collettività. Per A2A stiamo pensando ad una multi utility del nord, mettendo insieme le società del nord. In questo modo portiamo a recuperi di valore incredibile. Non voglio avere il 51%, è meglio fare fusioni e unirsi per creare valore.
  • Su Milanosport l'intervento è diretto a tentare di mettere ordine nella società. Sul cambio dei vertici nelle varie società si deve dare atto al sindaco Pisapia  di aver fatto nomine tempestive, con un grande spazio alla rappresentanza femminile, compiendo le scelte con il criterio professionalità, scontentando i partiti. Mi fido molto delle scelte del sindaco.

Mi sono trovato bene, sono stato accolto con generosità e simpatia. Se questo è il quadro è necessario che Milano si avvalga di questo braccio operativo rispetto alle cose da fare, distinguendole da quelle che non si devono fare, facendo un controllo molto approfondito passando dai Consigli di zona.

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