domenica 2 dicembre 2012

IL NOSTRO LUNEDI'

Per la bambina e il bambino nati oggi e per il coraggio dei genitori nell'averli desiderati,
per la coppia di ragazzi che vorrebbe andare a vivere insieme a costruire futuro, ma i contratti a progetto in banca non valgono come garanzia,
per la stagista laureata a pieni voti che deve pagare per lavorare, perché lo stipendio sono i buoni pasto e l'autobus per andare a lavorare non è gratis,
per l'insegnante che alle 6 di pomeriggio è ancora a scuola solo perché ha a cuore il futuro dei propri allievi,
per il padre di famiglia messo in cassa integrazione a 50 anni che si domanda come pagare la mensa scolastica ai propri figli, nonostante anni di sacrifici,
per lo studente che sta facendo due lavori per pagarsi l'università,
per l'imprenditore in difficoltà che per garantire lo stipendio ai propri dipendenti non si mette in tasca nemmeno un centesimo,
per chi è in mezzo a una strada, nel vero senso della parola, e non sa come rialzare la testa,
per chi ha provato a fare impresa ed è stato sommerso da uno tsunami di scartoffie, 
per la restauratrice disoccupata e per le straordinarie bellezze trasformate in rovine da anni di incuria miope,
per chi è stato travolto dalla furia della natura e per la natura, che ha subito la furia incontinente dell'uomo,
per chi ha perso fiducia nella politica con molte buone ragioni,
per l'agricoltore che ha avuto la forza di credere alla qualità della sua terra e dei suoi prodotti,
per l'immigrato che ha nella profondità dello sguardo la sua storia di sofferenza e riscatto,
per la signora anziana che si trascina al seggio per votare, nonostante tutto, perché ricorda bene cosa è costato,
per chi non c'è più e che avrebbe desiderato un mondo migliore di questo, mettendosi in gioco per realizzarlo,
a loro dedico questo giorno di primarie, a loro dedico l'impegno di questi giorni, a loro dedico il mio provare a fare politica meglio che posso, a loro dovrà essere dedicato il nostro lunedì 3 dicembre, a loro dovranno essere dedicati i prossimi giorni e i mesi successivi.

UN MINUTO DOPO

Un ottimo Stefano Menichini.
Abbiamo anche scritto delle regole troppo burocratiche e restrittive e infatti sempre smentite dalla realtà, fino allo spettacolo evitabilissimo dei respingimenti per il ballottaggio; e delle forzature operate dai renziani, che partendo da ragioni condivisibili hanno compiuto mosse troppo aggressive, fino alla frenata di ieri. Che cosa resta da scrivere? Un augurio di buona domenica al popolo degli elettori e al popolo ammirevole dei volontari. E una rapida proiezione sul domani.
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