martedì 27 dicembre 2011

L'EMERGENZA CONTINUA

A Quarto Oggiaro succedono cose poco piacevoli.

FINALMENTE

Un piano per la banda larga in Italia.

TROVATE LA DIFFERENZA

Stasera sono andato a vedere Le idi di Marzo di George Clooney. Bel film.
Quando si sceglie di fare politica si pensa di poter rappresentare altri. Lo si può fare in modo genuino o finto. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica si spera di arrivare a compromessi nell'interesse delle persone, al rialzo, oppure si agisce per il proprio tornaconto personale, al ribasso. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica lo si fa perché si crede di poter dare qualcosa per gli altri, si pensa di essere bravi. Lo si può fare con umiltà, accettando i complimenti, ma tenendo i piedi per terra, oppure ci si può montare la testa entrando in logiche poco sane. Ce la si cava comunque con lo stesso sorriso. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica si può dire che ci si deve comportare in modo coerente in privato ed in pubblico, cercando di tenere protetti i propri affetti più cari, oppure si può separare nettamente le due cose, dicendo una cosa e facendone un'altra. Non è facile cogliere la differenza.
Quando si sceglie di fare politica ci si alza dal letto la mattina e ci si guarda allo specchio. Si può guardare la persona riflessa dentro con serenità oppure ci si può vergognare. Una volta usciti di casa, non è facile cogliere la differenza.
La democrazia è faticosa, il film evidenzia tutti i limiti che ha.
Sta a tutti noi migliorarla. Tutti noi dobbiamo farci carico di parte di quella fatica, sforzandoci di scorgere le differenze. 
Per quanto mi riguarda, tengo particolarmente ad una cosa: scrivere delle difficoltà e delle debolezze, delle fragilità e della fatica, è un ottimo antidoto per non cadere in tentazione, non voler fare il super uomo, non sentirsi onnipotenti.
La democrazia è fatta da uomini. Diffidate da quelli perfetti. Sono artefatte imitazioni del marketing, costruite, per l'appunto, dalla retorica e dal populismo. 
La retorica si deve mettere al servizio della politica, non è la politica che si deve piegare alla retorica. 
Come al solito c'è chi è più bravo di me a commentare: leggete qua cosa dice Pippo dello stesso film.