Qui trovate i nomi e i cognomi di chi supererà i tre mandati parlamentari e quindi non potrà ricandidarsi alle prossime elezioni. Stampateli o salvateli da qualche parte. Al momento buono andranno tirati fuori.
P.s. C'è anche lui, fra quelli che non potrebbero andare oltre. Anzi, lui lì proprio non ci dovrebbe stare, essendo già a 4.
martedì 12 giugno 2012
AVEVANO DETTO
Mi trovo ancora d'accordo con Facci. Qualche giornalista spesso soffre di forti amnesie parziali.
REPORT INCONTRO LOCATELLI (ALLA TOMMASEO)
L'assemblea è stata intensa e a tratti un po' confusionaria. Per maggiore chiarezza scrivo prima tutte le richieste fatte dai genitori, poi le risposte dei tecnici e dei politici, e, per ultimo, due parole mie.
RICHIESTE e SEGNALAZIONI GENITORI
Riporto le richieste fatte nel corso dell'assemblea. Quelle più specifiche, che mi sono state consegnate in carta con gli appunti dei genitori stilati dopo il sopralluogo, verranno girate a chi seguirà i lavori.
- Richiesta di un cronoprogramma chiaro dei lavori
- Richiesta di un elenco ufficiale dei lavori in programma
- Richiesta dell'elenco attività che andrebbero fatte ma che non rientrano nell'intervento in programma per l'estate
- Sistemazione serrande ingressi principali
- Sistemazione gradini delle uscite
- Controllo sicurezza (larghezza porte, sensori antincendio, cassette pronto intervento, vie di fuga)
- Sistemazione dell'intonaco
- Verifica ammaloramento mura portanti
- Eliminazione dei chiodi presenti vicino agli stipiti
- Necessità di seguire da vicino i lavori
- Controllo ed eventuale sistemazione del refettorio
- Richiesta capitolato appalto
- Richiesta del piano nel caso i lavori non terminino per l'inizio del prossimo anno scolastico
- Richiesta di valutazione dello stato dei bagni
INTERVENTI DEI TECNICI PRESENTI
Architetto Mancuso (responsabile edilizia scolastica zona 9)
Rispetto ai problemi di questi mesi
Nella prima settimana di maggio la scuola ha avuto problemi di infiltrazioni della copertura (tetto e solaio) sopra il vano di una delle due scale. Immediatamente sono partiti i controlli per pianificare gli interventi. La chiusura della scuola è stata inevitabile dopo i fenomeni del distacco dell'intonaco, soprattutto dopo le lievi scosse di terremoto. Le osservazioni fatte dai vigili erano relative al piano di sicurezza e di evacuazione. Nella giornata di chiusura sono stati messi in atto alcuni interventi per permettere la conclusione dell'attività didattica
Sui lavori in programma
Domani partono i lavori. I dettagli dell'intervento:
- cambio serramenti dalla parte di via Veglia (qui devo fare un mea culpa, avevo capito che sarebbero stati sostituiti tutti. Chiedo scusa, ma così mi era stato detto)
- Sistemazione igienica: scrostatura e tinteggiatura corridoi
- Sistemazione e ripristino vani scale e terzo piano
- Sistemazione e ripristino solaio e tetto
- Sostituzione vetri interni ed esterni non a norma con vetri a norma (segnalato dalla Preside)
E' stata scelta questa soluzione perché se fosse stato aperto un appalto specifico i tempi tecnici non avrebbero consentito un intervento rapido.
C'è disponibilità da parte dell'amministrazione per:
- fornire un elenco completo dei lavori che verranno effettuati nella scuola con i soldi a disposizione.
- ricevere un elenco di piccoli interventi da attuare, oltre a quelli previsti.
Domani, con l'inizio del cantiere, verrà revisionata la copertura del tetto per valutare al meglio le condizioni in cui si dovrà intervenire.
Ing.Scevola
Aspettiamo la nomina da parte della scuola del responsabile del servizio protezione e prevenzione (che, a quanto ho capito, non c'è da dicembre 2011, ma potrei sbagliarmi, ndr) per fare un check completo del piano di emergenza, eventualmente stilandone uno nuovo, adeguando i dispositivi presenti nella scuola alle nuove disposizioni.
Se i lavori non dovessero terminare in tempo utile verrà studiata una soluzione per garantire l'attività didattica.
QUALCHE NOTA MIA
Innanzitutto dico che c'è disponibilità da parte nostra per fare due sopralluoghi al cantiere insieme ai genitori e ai tecnici. Uno a metà luglio, uno alla conclusione dei lavori a settembre.
E' nostra intenzione vigilare affinché ci sia massima trasparenza. Verrà consegnata la lista degli interventi previsti ai genitori, così che possano verificare (noi con loro) ciò che effettivamente sarà eseguito. Mi scuso per eventuali errori commessi in questi giorni, ma ho sempre dato le informazioni che ho ricevuto in tempo reale e con la massima trasparenza.
Non sono intervenuto questo pomeriggio perché credevo fosse chiaro l'intento dell'assemblea: trovarsi una prima volta per fare il punto della situazione, cominciando un percorso che dovrà essere fatto insieme, ascoltando le richieste dei genitori.
Non sento il bisogno di farmi vedere o di fare grandi discorsi. Preferisco lavorare per risolvere i problemi. Spiace che i toni si siano alzati e ci sia stata molta confusione. Se fossimo stati tutti più calmi sarebbe stato un incontro maggiormente operativo e quindi proficuo. Spiace anche che qualche consigliere di minoranza si sia fatto prendere la mano, buttandola in politica e nell'auto promozione. Questo atteggiamento, di certo, non ha aiutato nessuno e non è stato costruttivo. Forse qualcuno si è dimenticato che la scuola Locatelli è anni che non è manutenuta. Fossi in loro avrei evitato grandi proclami, perché quando potevano fare qualcosa non l'hanno fatto, creando una situazione emergenziale che stiamo cercando di gestire al meglio delle nostre possibilità. Ogni tanto queste cose vanno dette. La memoria è importante.
L'intervento per la Locatelli è stato proposto prima dell'emergenza di questi giorni. Non abbiamo rincorso gli eventi. Tutti conoscevamo le precarie condizioni della struttura (io, in particolare, le conosco bene perché sono le stesse di quando la frequentavo io), tutti ci siamo spesi perché questi lavori partissero. Certo, alla chiusura del cantiere ci saranno altre cose da fare, ma fra una semplice imbiancatura e un intervento come quello illustrato oggi, la differenza mi pare evidente.
Un'ultima cosa: non smetteremo mai di andare in giro e confrontarci, anche se questo comporta qualche critica. Come scrivevo oggi, ci sono due modi di fare politica. Il primo consiste nel prendere decisioni nelle stanze dei bottoni (grandi o piccoli che siano), senza confrontarsi mai e senza dare informazioni in diretta. Il secondo consiste nel confrontarsi sempre, prendendosi rischi, informando in diretta, ascoltando anche quando i toni si alzano ed è scomodo quello che se sente, facendo vedere errori fatti e difficoltà incontrate. Io ho scelto il secondo. È più difficile, ma per me è l'unico possibile e immaginabile.
Per questo scrivo questi report, per questo ne seguiranno altri.
Detto questo, entrare nella scuola media che ho frequentato per discutere della scuola elementare che ho frequentato è stata una bella emozione. Ho incontrato delle insegnanti che in quegli anni mi hanno insegnato cose importanti, spesso lavorando in condizione precarie. Approfitto del report per ringraziarle. Se sono quello che sono, un po', lo devo anche a loro.
Qui potete seguire i lavori attraverso questo blog.
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