martedì 26 luglio 2011

PIANO EMERGENZA SEVESO

Ieri mattina sono andato in piazza Beccaria, sede dell'assessorato alla sicurezza, coesione sociale, protezione civile, per parlare del piano di emergenza che scatta quando la soglia del Seveso si alza.
Attualmente il piano non è all'altezza della situazione, in questo modo si rischia che qualcuno si faccia male ad ogni esondazione.
La criticità maggior per quanto riguarda il Seveso è che spesso fra la soglia di preallarme e l'esondazione passa un quarto d'ora, le procedure che scattano in soglia di preallarme, di allarme e di esondazione devono perciò essere velocizzate.
All'incontro erano presenti l'Assessore Granelli, il vicecomandante della polizia locale con delega alla protezione civile dott.Scotti, il comandante della protezione civile Pedrazzi e l'architetto Frigo (sempre delle protezione civile), Jacopo Rossi, vicepresidente della commissione ambiente del Cdz9, Mario Villa, presidente del Cdz2 e due cittadini del comitato Stop Seveso (Daniela Gianoli e Emilio Brusa). Assente giustificata Beatrice Uguccioni, Presidente del Cdz9, comunque sempre in contatto con me e Jacopo.
Per farla breve, nell'incontro è emersa la necessità di coinvolgere i cittadini nella gestione dell'emergenza, di creare dei luoghi in zona dai quali si possano gestire i passaggi delle varie soglie di allarme (che potrebbero essere il deposito di via Gregorovious, il Consiglio di zona 2 in viale Zara, il deposito Sarca dell'Atm, la piscina Scarioni, olte che le scuole elementari Locatelli, Tommaseo, Arbe Zara), di migliorare l'informazione rispetto a questa problematica, di verificare l'effettiva ostruzione del tratto tombinato.
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini verranno istituite due liste: una più istituzionale, nella quale vorremmo fossero inserite poche persone, ma significative e rappresentative (es. un delegato degli amministratori di condominio, rappresentante delle associazioni di commercianti, rappresentanti istituzionali, in questi giorni decideremo chi coinvolgere). Queste persone verrebbero informate del raggiungimento della soglia di preallarme (che statisticamente si trasforma in esondazione una volta su quattro). E' evidente che questa lista deve essere limitata per non creare il panico ogni qual volta si raggiunga la soglia di preallarme.
La seconda lista vedrebbe coinvolti più cittadini (ragioneremo in questio giorni sulle modalità della creazione di questa lista), che verrebbero informati al raggiungimento della soglia di allarme vero e proprio.
Si pensava anche all'istituzione di una squadra di "volontari del Seveso", che potrebbero essere formati dalla protezione civile e attivabili durante l'emergenza in aiuto alle squadre di MM e protezione civile.
Da Settembre partiranno delle assemblee informative sul piano di emergenza e sullo stato dell'arte della questione, è necessario coinvolgere più persone possibili, affinché con trasparenza tutti sappiano a che punto stanno le cose e che si sta provando a risolverle.
Rimango ovviamente a disposizione sul blog o via mail per ulteriori spiegazioni.