Intervento dell'Assessore Maran:
Bisogna fare la raccolta dell'umido per migliorare la percentuale di raccolta differenziata.Per presentarla stiamo girando tutte le zone. Abbiamo ricevuto suggerimenti sulla raccolta dell'umido e su come coinvolgere i cittadini per migliorare la raccolta differenziata.
Milano spende circa 250 milioni di euro per il contratto di servizio con Amsa, che ha presentato un progetti di raccolta dell'umido da circa 5 milioni di euro l'anno.
Per riuscire a farla bene non può essere un'iniziativa calata dall'alto.
Da settembre auspichiamo si possa partire. Prima cominciando con aree campione, poi allargando a tutta la città.
Ad oggi non abbiamo impianti per il compostaggio dell'umido, ma abbiamo una città che ha, anche se non sembrerebbe, una connotazione agricola. Pensare che, anche se venisse trattato altrove, l'umido può tornare sul territorio ed essere trattato per l'agricoltura ci spinge a continuare nel progetto.
Intervento di Sonia Cantoni - Amsa
Ci sono leggi e direttive, sia europee che italiane, che invitano i comuni italiani a raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 2012. Milano ora è al 34%. In Europa siamo fra le prime dieci grande città, ma non è abbastanza, soprattutto in vista di Expo.
La raccolta differenziata non è mai fine a se stessa. Deve portare al recupero dei materiali. Una buona gestione dei rifiuti si fa su diversi step: producendone il meno possibile, restituendoli ad un uso, raccogliendo in modo differenziato, recuperando energie, smaltendoli.
Milano non è brillante sulla raccolta differenziata, anche se siamo all'avanguardia, visto che tutti i rifiuti non indifferenziati raccolti vengono riusati nell'impianto di Figino per produrre energia, usata per il teleriscaldamento.
Per aumentare la raccolta differenziata abbiamo studiato cosa c'è nel sacco nero, che in questi giorni stiamo cambiando, facendolo diventare trasparente, e abbiamo osservato che ci sono due frazioni importanti: lo scarto organico e la carta (circa 25%).
Insieme a Conieco stiamo ragionando sulle questioni relative alla carta, pensando ad una campagna per aumentare la raccolta differenziata. Milano è messa bene, ma dobbiamo fare meglio.
Il sacco trasparente, usato da 2000 comuni, sta sostituendo sacco nero condominiale in cui sono presenti i rifiuti indifferenziati. Perchè? Perché sapendo che sacchetto è trasparente le persone stanno più attente a cosa buttano nel cestino.
Per quanto concerne la raccolta dell'umido non proponiamo una sperimentazione (come accaduto nel 2009), ma di introdurre gradualmente la raccolta dell'umido, partendo da ottobre 2012 e concludendo al 2014. La raccolta scatterà per quarti della città, seguendo l'organizzazione territoriale di Amsa. Ogni quarto di città si aggira sui 400 mila abitanti. Non si è ancora deciso dove cominciare.
Ad ogni famiglia verrà consegnato un cestello da 10 litri areato, ogni condominio avrà un bidone che si affiancherà agli altri. L'utente dovrà mettere l'umido in un sacchetto compostabile che dovrà acquistare autonomamente.
La raccolta sarà porta a porta. Una volta pieno il sacchetto andrà buttato nel bidone, senza dover aspettare il passaggio del personale. Amsa passerà due volte a settimana per svuotare i bidoni condominiali.
Per ora non è stata messa in discussione la logistica della raccolta del sacco trasparente due volte a settimana. Verrà valutato nel corso dello start up della raccolta se ridurre o meno il passaggio ad una volta alla settimana, riuscendo in questo modo a risparmiare qualcosa.
Come già detto Milano non ha un impianto di compostaggio per l'umido. L'impianto di Muggiano è stato chiuso, visto che diede molti problemi. Stiamo pensando a progettare un impianto per l'umido insieme a Brescia e Varese (Amsa è di proprietà A2A). Quasi sicuramente l'impianto non sarà a Milano.
Il fertilizzante prodotto potrebbe essere usato in orti didattici, comunali, parco agricolo sud e parco nord.
L'obiettivo è di raggiungere 70 kg per abitante all'anno.
In questo periodo, a causa della crisi e del contrarsi dei consumi, si è verificata una riduzione della produzione di rifiuti del 2-3%.
Il Comune vuole promuovere una minor produzione rifiuti.
La campagna pubblicitaria vorremo che fosse esemplare, che tenga conto dell'utenza: anziani, più lingue, comunità virtuali, comitati spontanei, cdz con più poteri e nuovo ruolo.
Risposte ad alcune sollecitazioni: