giovedì 27 maggio 2010

CASE POPOLARI IN MANO AI CLAN...A MILANO

Mentre l'amministrazione comunale e l'Aler non fanno nulla (se non predersela con le persone sbagliate, come una ragazza madre con una bambina piccola, con uno stipendio di 700 euro), l'associazione sos racket continua la sua battaglia all'interno dei quartieri popolari di Milano.
La consigliera comunale Rozza (PD, ex segretaria del Sunia) si sta impegnando a fondo in questa battaglia, stando dietro le quinte.
Il consiglio di zona 9 (maggioranza PD) farà una seduta in via Cirié. Questa situazione è scandalosa, e viene il dubbio che ci sia collusione fra le famiglie di mafiosi e qualcuno dell'Aler ed in comune.
P.s./1 la Pesco che è stata arrestata doveva essere sfrattata due anni fa', ma qualcuno del comune ha sospeso l'ordinanza...perchè?
P.s./2 lòa Moratti sostiene che a Milano non c'è la mafia.

NIENTE SOLDI PER IL GLOBAL FOUND

Il governo italiano non versa la sua parte a Global Fund, l'organizzazione mondiale che combatte Aids e tubercolosi in Africa. E a Ginevra scrivono una lettera imbarazzata a B. che al G8 aveva promesso un sacco di soldi ma poi si è "scordato" tutto.
Sempre per non farci riconoscere e per migliorare la nostra immagine all'estero.

TREMONTI CONFUSION

Tremonti mette sul sito del ministero ieri sera l'annuncio che verranno abolite 10 province, con i link dei documenti.
Dopo le proteste della Lega il ministro dice di non averci mai pensato, che sono notizie false, facendo sparire dal sito l'annuncio, ma ormai era troppo tardi; tutto questo per le proteste della Lega.

P.s. ma le province non volevano abolirle tutti, c'è scritto anche sul loro programma, mi pare...mah.

IPSE DIXIT/2

2004:


2006 (appensa perse le elezioni):
«Non ci sentiamo rappresentati se non siamo nelle istituzioni. Non accetteremo di pagare le tasse».

2010:


IPSE DIXIT

SI SONO BEVUTI IL CERVELLO

E' l'unica spiegazione per comprendere il voto del consiglio comunale di Udine (maggioranza PD), che bolla la campagna anti-omofobia (promossa dal sindaco PD) come "provocatoria per la sensibilità dei cittadini".
Il presidente di Arcigay Paolo Patanè denuncia i friulani del Partito democratico, chiedendo un immediato intervento di Pierluigi Bersani, e ha tutte le ragioni di questo mondo porca miseria.
Ma come è possibile che questi siano iscritti nel partito e votino queste cose? Andrebbero mandati tutti a casa, o dovrebbero per il resto della legislatura dare metà del loro stipendio all'Arcigay.
Io comunque pubblico la fato della campagna.