martedì 30 aprile 2013

L'OMBELICO E IL METODO

Questo è un post ombelicale sul Pd. Perciò chi non è interessato può fermarsi qui, sono sicuro dormirà lo stesso stanotte e nelle notti seguenti.
Nei miei studi letterari mi sono più volte imbattuto in testi in cui si sostiene, io credo a ragione, che il formato, il supporto di un testo è importante almeno quanto il contenuto nella produzione artistica. Leggere su un papiro, su un libro, su un e-reader, non è la stessa cosa. Il significante è fortemente legato al significato perciò e dalla loro diversa articolazione dipende la decodifica e l'attribuzione di senso che ciascuno di noi produce.
Traslando questo concetto dalla letteratura alla politica potremmo dire che la forma, le modalità con cui vengono svolti i processi decisionali, i metodi utilizzati per stilare linee di indirizzo politiche sono importanti almeno quanto le decisioni stesse. Perché in quella forma si legittima la sostanza della democrazia e del ruolo dei partiti.
Allora trovo incredibile che la candidatura di Franco Marini non sia stata discussa prima, non dico in direzione nazionale, ma almeno nei gruppi parlamentari, perché era evidente che quella candidatura significava un cambio di rotta nei confronti delle possibili alleanze di Governo.
Allora trovo incredibile che 101 onorevoli abbiano accoltellato il loro partito alle spalle applaudendo la mattina la candidatura di Romano Prodi.
Allora trovo incredibile che in quelle ore concitate nessuno abbia pensato, ancora una volta, di convocare i parlamentari per discutere, almeno fra loro, della scelta di rieleggere Napolitano.
Allora trovo incredibile che sia stata convocata una direzione di un'ora e mezza per votare in fretta e furia (fretta quasi mai amica della democrazia) un cambio di rotta completo, rispetto alla scelta di formare un Governo con il Pdl.

Ecco.

Quando dico che il metodo è fondamentale intendo questo.
Perché si poteva anche arrivare ad una scelta di questo genere e ad un Governo così, ma bisognava parlarne, discutere e confrontarsi. Perché è inutile che facciamo le primarie per i Parlamentari e poi le decisioni vengono prese da 5 persone chiuse in una stanza. Perché è dannoso prendere scelte senza spiegarle per bene, pretendendo che le persone ti seguano a prescindere come soldatini disciplinati. Perché è inutile parlare di riforma dei partiti se poi l'unico partito degno di questo nome sceglie in questo modo utilizzando un metodo che, in fondo, poco ha a che fare con la democrazia rappresentativa. Proprio quella democrazia rappresentativa che oggi dovremmo essere in grado di tradurre in metodi, azioni, formule, che la difendano dall'attacco portato da chi crede che il futuro sia da ricercare in una democrazia diretta e oligarchica.

Già si sente parlare di congresso chiuso. Ecco, spero non sia così. Perché spesso è la forma che incide sulla sostanza, è la politica che incide sulle politiche. Questo post serve a questo: un richiamo al metodo che diventa sostanza democratica. Non so quanto durerà questo Governo e se sarà in grado di attuare politiche di buonsenso che l'Italia aspetta da molto, troppo tempo.
So però che dobbiamo assolutamente ridare senso a quella parola, democratico, che dovrebbe rappresentare l'aspirazione metodologica del nostro partito e che invece si concretizza sempre di più e sempre più spesso in lotte fratricide fra ex qualcosa. 

lunedì 29 aprile 2013

LA COESIONE RADIOFONICA

Ventunesimo episodio di Polifemo. Governo Letta al centro, un fantastico Galeazzi, chicca imperdibile, il solito Travaglista Tarelli, il calice amaro di una alleanza dai connotati incerti e il minuto peggiore, radiofonicamente parlando, da quando esistono le radio libere.

IDEALISMO VS REALISMO

Idealismo e realismo.
Due categorie che chi fa politica conosce bene, perché conciliarle non è semplice, ma necessario. Dall'equilibrio che si riesce a trovare fra le due si misura la capacità di incidere sulla realtà mantenendo come prospettiva quello in cui si crede.
L'idealismo per il quale scegli un partito, un movimento nel quale impegnarti. L'idealismo che ti spinge a metterci la faccia, a spenderti in prima persona, a sacrificare tempo ed energie per provare a cambiare le cose. L'idealismo delle promesse fatte in buona fede, delle speranze raccolte incontrando donne e uomini. 
Il realismo delle situazioni in cui ti trovi, della concretezza delle risorse a disposizione. Il realismo degli strumenti che si hanno a disposizioni ma soprattutto di quelli che non si hanno. Il realismo della burocrazia, così odiosa ma a volte così necessaria. 
Non so se questo Governo sia giusto o sbagliato.
So che, al momento, si basa su una massiccia dose di realismo, politico ed economico. Se riuscirà a esprimersi anche in una prospettiva idealista, se riuscirà nella difficile impresa di misurare la propria eccezionalità non solo sull'alleanza che lo sorregge, ma anche sulle politiche da attuare, se sarà in grado di farci entrare nella terza repubblica senza farci sprofondare, ancora, nei meccanismi politicisti della prima, allora, forse, potremo ricordarlo non solo come un calice amaro bevuto forzatamente da tutti in nome di una presunta coesione nazionale che, se non si sostanzia in cambiamento e risposte concrete, rischia di rimanere solo un'ideale vuoto, senza una comunità che si fa nazione dietro.
Il giudizio sul Governo, oggi, è negativo, in virtù dell'alleanza che lo compone e della sua difficile digeribilità. Il discorso di oggi è pieno di buone intenzioni e ampiamente condivisibile, in particolare per il continuo riferimento alla situazione giovanile (mi chiedo dove verranno reperite le risorse). Ma delle parole ci siamo tutti stancati. Ora servono i fatti.
La politica si misura, da sempre, sulla tensione fra idealismo e realismo. Servono segnali concreti in tempi brevi. Se riusciremo a trovare un nuovo equilibrio, che da vent'anni ci sfugge continuamente di mano, potremo dire di aver fatto qualcosa di realmente buono, tenendo fede ai nostri ideali. Altrimenti sarà l'ennesima occasione sprecata da una politica continuamente ripiegata su sé stessa, vittima di altri 101 franchi tiratori (pusillanimi e conigli), che questa volta prenderebbero di mira gli italiani tutti, non solo Prodi.

lunedì 22 aprile 2013

PRESIDENZIALI

Nuova puntata di Polifemo e nuova veste grafica per la radio che ci ospita. Puntata registrata prima del dramma cui abbiamo poi assistito.

CDZ9 67/68

ISCRIZIONE ALBO ASSOCIAZIONI
INIZIATIVE
PARERI
MOZIONI

ISCRIZIONI ALBO ASSOCIAZIONI
Associazione A.S.D. "Amatori Rugby Milano Junior"
Ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportive connesse alla disciplina del rugby, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa o di ogni altro tipo di attività motoria e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica della citata disciplina

Associazione "Buen Vivir - Cultura e pratica del vivere bene"
Persegue lo scopo di valorizzazione della cultura come strumento di promozione psico-fisica e sociale delle persone

INIZIATIVE
Associazione Italiana di Capoeira da Angola - Progetto Capoeira
Corsi gratuiti per bambini delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° Grado nati tra il 2000 ed il 2005. Le richieste dovranno pervenire all'Associazione entro il 31 maggio p.v. con la dichiarazione ISEE di reddito minimo. I corsi si terranno da settembre 2013 a maggio 2014 presso la sede dell'Associazione in via Angelo della Pergola 15.
Patrocinio gratuito

Aido Onlus - mostra
L'associazione, che si occupa di sensibilizzare le persone sulla donazione degli organi e delle cellulae, propone una mostra di locandine di film degli anni '40 - '50, negativi e tavolo da lavoro, per far conoscere ai cittadini come venivano stampate prima delle tecniche odierne.
Patrocinio gratuito

Fondazione per le neuroscienze massimo collice onlus - Musica per stare meglio
L'associazione propone un progetto che si concretizza in una serie di concerti itineranti dei reparti del nosocomio, per offrire ai degenti, ai parenti ed agli operatori occasioni culturali e di svago.
Patrocinio gratuito

Associazione Amici di Zona 9 - Concerto jazz
Concerto jazz che vede coinvolti 6 musicisti di fama europea, con la presenza di Paolo Tomellieri, importante clarinettista di successo.
Patrocinio gratuito

Fecope Italia Lombardia - sfilato civico-culturale
L'Associazione in occasione del 192° Anniversario dell'Indipendenza del Perù propone la realizzazione di una sfilata, che si terrà il 28 luglio p.v., nelle vie di maggiore importanza della Zona con la partecipazione delle Associazioni culturali, religiose, sociali, sportive e di gruppi di danza folkloristica
Patrocinio gratuito

Assocazione ACEA Stili di Vita e Beni Comuni ONLUS - 1^ edizione del "Premio Federico Ceratti 2013 - Cerimonia di consegna del premio"
La premiazione si terrà il 30 maggio p.v. Il premio è un riconoscimento concreto per lo sviluppo dei talenti e di ricerche creative nelle giovani generazioni, al loro diritto ad un'educazione e ad uno spirito critico fondamentali per costruire il futuro.
Patrocinio gratuito

Compagnia teatrale "Insieme è musica" DB Schenker Italian Spa
La compagnia teatrale propone la realizzazione di un concerto di musica dal vivo del Maestro violinista Edo Alfredo Notarloberti che sarà accompagnato con danze e canti. l'evento ha lo scopo principale di raccogliere fondi per il Centro Anziani di Libuski in Bosnia.
Patrocinio gratutito

Associazioni Amici del Folkaos - Eurofolk: dalla Francia al Sud Italia folkeggiando per Milano
La minirassegna si terrà il 21 aprile.
Patrocinio gratutito

Associazione centro dell'uomo Onlus - L'esperienza dello spirito nel tempo
Ciclo di conferenze atte ad approfondire il raffronto fra le varie culture.
Gli incontri si terranno dal 26 maggio al 29 settembre ogni domenica, dalle 8 alle 13, eccetto il mesi di Agosto.
Patrocinio gratuito.

Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia - ciclo di conferenze
Ciclo di 4 incontri dal titolo:
  1. Resistenza in zona 9
  2. Stragi nazifascite. Verità giudiziarie e verità storiche
  3. Il soldato italiano nei territori occupati: percezioni e rimozioni
  4. Il giorno dell'Eni. Fonti e Testimonianze.
Il 1° evento si realizzerà il 22/4 p.v. A seguire verranno definite le date dei prossimi appuntamenti.
Contributo: 300 euro

Comitato Quartiere Comasina - Festa di quartiere (palio)
L'iniziativa si svolgerà nell'area di P.zza Gasparri il 12 maggio 2013. Ci saranno vari microeventi come la ludoteca del Comitato di quartiere, il mercato biologico e contadino coordinato dai GAS, ci sarà la presenza della Ciclofficina e di associazioni che sviluppano una mobilità sostenibile in città. L'iniziativa si inserisce nella giornata della Domenica a Piedi del 22/5.
Patrocinio gratutito e contributo a copertura del canone Cosap

IO AL PD VOGLIO BENE

Io al Pd voglio bene. Nonostante la settimana che ci stiamo lasciando alle spalle.

Voglio bene all'idea che la tradizione socialdemocratica e quella cristiano sociale possano stare insieme (anzi, debbano) proprio grazie a quella parola, sociale, che in fondo, se solo volessimo, ha già dentro di sé tutte le risposte. Perché si porta dietro un senso di comunità forte, la rinuncia all'individualismo e agli interessi di parte in favore di una visione più ampia che garantisca a tutti le stesse possibilità, l'attenzione necessaria agli ultimi, il senso di responsabilità nei confronti di chi verrà dopo. Perché la socialità delle politiche, declinata in una azione di Governo di uno Stato, è l'unica via per salvare il capitalismo da sé stesso.
Voglio bene all'etimologia di quella parola, che deriva da socius, che significa compagno, cioè colui che si unisce ad un altro per un'impresa comune.
Voglio bene all'idea che quell'impresa comune, fatta necessariamente da diverse individualità, sia per l'appunto frutto di contaminazioni e non ripieghi sui diversi interessi particolari, con il richiamo a scissioni controproducenti di per sé, perché in nome della purezza si allontanano da un percorso condiviso che metta al centro gli ultimi, rinunciando così all'unico modo per difendere i loro interessi in questo Paese: governare.

Per questo ci metto passione, tempo, energie. Sono affezionato all'idea che un mondo più giusto sia possibile. E per tutto questo sono incazzato nero con quelli che il Pd lo usano per i propri interessi.

Sono incazzato nero con quei dirigenti che nell'alveo delle ideologie del '900 hanno imparato che per fare politica servono solo manovre segrete e sotterfugi, accoltellamenti alle spalle e agguati in Parlamento.
Sono incazzato con qui dirigenti che oggi fanno tremare le fondamenta del Pd perché quelle fondamenta le hanno tradite, non ascoltando l'urlo che arriva dai territori, dagli elettori e dagli iscritti. La democrazia rappresentativa non può sopravvivere se l'eletto, una volta tale, non fa gli interessi di chi ha firmato la propria delega.
Sono incazzato nero con gli sciacalli impegnati a fare il loro partitino di sinistra dell'8% (se va bene), così vicino alla loro presunta purezza e così lontano dalle esigenze di questo Paese.
Sono incazzato nero con 101 facce di merda che, in quanto tali, non dichiareranno mai di non aver votato Prodi. Ma, si sa, la merda puzza, e sapremo riconoscerne l'odore in altre occasioni.
Sono incazzato nero e lo dico a viso aperto e lo scrivo qui.

Perché a noi, ci chiamano nativi democratici perché abbiano iniziato a far politica con il Pd senza essere ex qualcosa, le cose piace dirle in faccia. Politica abbiamo iniziato a farla dalle stragi di mafia in poi. E allora non mi venite a raccontare che la frattura nel mio partito è fra ex Pc ed ex Dc. Vi assicuro che questi residui bellici fanno finta di essere separati in casa, ma quando c'è da distruggere stanno sempre insieme, sentono il richiamo della Prima Repubblica probabilmente. Cresciuti pensando che la politica si facesse nei corridoi dei palazzi romani (casa fra l'altro maleodorante in questi giorni, a proposito della puzza che citavo sopra) e non con umiltà fra la gente, ascoltando e provando a spiegare le proprie ragioni.
No. La frattura è fra i tantissimi, come me, che chiedono a gran voce che questa Italia cambi e chi la vorrebbe tenere sempre uguale a sé stessa, in un eterno inciucio fra interessi di parte, a danno degli interessi collettivi. Lì sta la frattura.
Se non ci voterete per un po' non potrò darvi torto. Magari voterete il M5S. Che in questi giorni ha saputo mettere da pare le sue contraddizioni, che pure ci sono e restano sul tavolo.
Altri momenti difficili stanno per arrivare. Ma sono convinto l'idea di questo Partito è talmente dirompente per questa modernità che riusciremo a strapparlo di mano a questi delinquenti da Prima Repubblica.

A noi, le cose, piace farle in modo trasparente, aperto, chiaro. Con il sole in faccia e il vento fra i capelli.
Lì, sempre lì, lì nel mezzo. Finché ce n'ho sto lì, sto lì.

giovedì 18 aprile 2013

DA QUI NON ME NE VADO

Io una promessa la faccio a tutti i miei amici e le mie amiche che pensavano che il Pd fosse il loro partito e che mi seguono chi da più vicino, chi da più lontano. Da qui non me ne vado, non lo lascio ostaggio di questo manipolo di sconnessi dalla realtà per i quali non mi sfiora nemmeno il problema della sindrome di Stoccolma. Continuerò a stare qui dentro, a lottare, a discutere, a scontrarmi, a utilizzare serate e tempo libero, a svolgere il mio ruolo in Consiglio di Zona, a organizzare incontri, ad andare al mercato, a spiegare, ad ascoltare, a postare e twittare.
Fin quando il Pd non sarà il Partito che avevate guardato con speranza e che abbiamo creduto potesse rappresentare il futuro. Il nostro futuro.
No, punto i piedi. Da qui io non me ne vado.

IO SONO DEL PD, I FRANCHI TIRATORI SONO GLI ALTRI

LA POLITICA, LE SCELTE, LA SPERANZA

Stasera è dura. Durissima.
Perché la proposta di Marini racconta di una politica lontana anni luce da come la intendo io.
Racconta di un Pd che non ha alcun contatto con la sua base sociale, raggomitolato e attorcigliato su se stesso e sui suoi peggiori difetti, incapace di uscire dall'angolo in cui si è messo, o, meglio, nel quale una classe dirigente ce lo ha messo.
Sono iscritto a questo partito, orgogliosamente, soprattutto oggi, soprattutto stasera, che sembra ridotto a brandelli, incapace di intendere e di volere, dopo aver tradito se stesso e le ragioni per cui è nato nel 2007.
La politica è fatta di scelte, che devono avere come unico obiettivo quello di migliorare la vita delle persone.
La politica è servizio, è prendersi cura della propria comunità, è costruzione di un futuro migliore, è suscitare speranza nelle persone che si incontrano per strada.
La politica è non tirarsi mai indietro, metterci sempre la faccia.
La politica è ascolto che si intreccia con la parola, è l'intuizione di una bella idea e la fatica di una quotidianità non sempre semplice da decifrare.
La politica è comunità, collegialità, merito. La politica è la bellezza di un incontro con qualcuno che ti insegna qualcosa.
La politica è ambizione e umiltà.

Non c'è nulla di tutto questo nella scelta fatta oggi, nella modalità con la quale è stata presentata. Non c'è futuro, non c'è comunità, non c'è condivisione, non c'è speranza.

Ma non daremo la soddisfazione di lasciargli in mano il nostro Pd.
C'è da mettere da parte i personalismi e dimostrare che ci sono due generazioni pronte a rilanciare questa straordinaria avventura fatta di persone straordinarie.
Ripartiamo da qui. Da Francesco e Pippo che hanno votato contro. Da Matteo che si è messo di traverso.
Ritroviamo almeno noi un senso di comunità e prepariamoci allo scontro. Che dovrà essere necessariamente generazionale. Senza perdere mai di vista il senso di tutto questo: fare scelte, migliorare la vita delle persone, costruire futuro.

venerdì 12 aprile 2013

INCIUCIAMO

Graditissimo ospite Lamberto Bertolè, capogruppo del Pd a Palazzo Marino. E poi le trame di Palazzo in vista dell'elezione del Presidente della Repubblica e un Tarelli in versione Milano.

venerdì 5 aprile 2013

SE SAGGIO IO SAGGI TU

Diciottesima fatica di Polifemo. Puntata che prova a fare la cronaca della saggia ricerca di saggiare le possibilità che i partiti saggino la loro vicinanza per eleggere un Presidente della Repubblica saggio così che poi lui possa saggiare nuovamente i partiti nella speranza che si possa creare un governo che si prenda cura saggiamente del Paese.

CDZ9 - 66

INDICE

PRESENTAZIONE PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA COESIONE SOCIALE A NIGUARDA
INIZIATIVE
MOZIONI

PRESENTAZIONE PROGETTO DI PROMOZIONE DELLA COESIONE SOCIALE A NIGUARDA
L'Assessore Granelli e la Associazioni coinvolte hanno presentato ieri il progetto. Chi fosse interessato a visionarlo me lo scriva via mail e provvederò a inviarglielo.

INIZIATIVE
4^ edizione delle Mini Olimpiadi della Scuola G.B. Pirelli - Associazione Amici della G.B. Pirelli
L'evento, che si terrà il 13 Aprile presso il Centro Sportivo Pro Patria, sarà aperto a tutti gli alunni dell'Istituto Comprensivo Thomas Mann.
Contributo: 900 euro

"Parco Landia" e "yuppy du medley" - Ascoart
Le iniziative si inseriscono all'interno del calendario della Festa di via del quartiere Affori.

Il concerto tributo "Yuppi du medley" a Celentano si terrà il 4 maggio, presso Piazza S.Giustina ad Affori, dalle 21. Per l'iniziativa viene concesso il patrocinio gratutito.

L'evento "Parco Landia" che si terrà a Villa Litta il 5 maggio vedrà al suo interno giochi per bambini ed adulti, come il calcio balilla umano, diversi gonfiabili, esibizioni di trial bike, salata salata, baby dance. Per l'iniziativa viene riconosciuta la copertura totale del Cosap nei limiti della disponibilità del fondo in Carico al Consiglio di Zona.

MOZIONI
Si chiede, rispetto alla Rotatoria via Maestri del Lavoro, Tremiti, Adriatico, di:

  • far dotare, temporaneamente, l'incrocio di new jersay in plastica, al fine di delimitare in maniera chiara e univoca la rotatoria;
  • far tracciare correttamente le strisce pedonali, al fine di garantire l'attraversamento in sicurezza;
  • far ridurre drasticamente il diametro della rotatoria;
  • far completare a regola d'arte la rotatoria in armonia con il contesto urbano;


Si chiede il ripristino completo della pavimentazione del tratto di via Pellegrino Rossi compreso fra i civici 15/17

Si chiede la rivalutazione urgente della proposta di modifica della viabilità dell'incrocio Testi - Ponale - Chiese, già deliberate da questo Consiglio, ovvero l'eliminazione della banchina all'incrocio delle via Testi - Ponale, al fine di permettere una soluzione che possa mettere fine ai tanti disagi patiti dai cittadini e dagli automobilisti del Q.re Bicocca in questi anni di cantierizzazione della Zona e di verificare se sia il caso di effettuare interventi strutturali, non necessariamente di grande entità, sui marciapiedi e sulle isole, alcune delle quali ospitano componenti degli impianti semaforici.

DIGNITA'

Un ottimo articolo di Ricolfi, sulla Stampa:
No, questo con Berlinguer non sarebbe mai potuto succedere. Ed è curioso che a restituire l’onore al Pd, o quantomeno a provarci, non siano i pasdaran di Bersani, che sulle «radici» e sull’identità del partito avevano puntato tutte le loro carte, ma sia questo ragazzino bizzoso e un po’ strafottente, che però della politica pare avere un’idea alta. Un’idea secondo cui la parola data si mantiene, quel che si pensa lo si dice, gli avversari si battono in campo aperto, gli elettori – tutti gli elettori – meritano rispetto. Come la politica, appunto, che non può e non deve rinunciare alla propria dignità. 

giovedì 4 aprile 2013

L'ERBA E IL FASCIO

L'eterno problema della politica italiana è che in qualsiasi situazione, in un qualsiasi dibattito, con un qualsiasi argomento, si ritrovano interlocutori che, col preciso intento di non dire nulla, generalizzano, scivolando con una certa maestria sulla superficie delle cose e delle questioni. 
Invece, soprattutto oggi, con problemi sempre più difficili da risolvere, ci sarebbe la necessità di andare a fondo di ciascuna questione, di affrontare filo d'erba per filo d'erba l'immenso prato che abbiamo di fronte, di cercare non solo di capire il perché delle cose, ma anche di trovare le soluzioni ai problemi.
Il problema è che la mia generazione assiste da anni a non scelte.
Tagli lineari. Mantenimento di status quo. Tutela delle varie corporazioni. Interventi fiscali grossolani e non graduati. Luoghi comuni profusi a più non posso (imprenditori evasori o dipendenti pubblici fannulloni).
Così la politica sparisce perché rinuncia all'essenza del suo mandato: compiere scelte nell'interesse dei cittadini basate su una precisa idea di futuro e di società con la quale ci si presenta alle elezioni.
E' quello che, nel mio piccolo, provo a fare in Consiglio di Zona, dove, purtroppo, troppo spesso eroghiamo quei pochi soldi che abbiamo a fronte di richieste protocollate dalle varie Associazioni senza "dirigere il traffico", stilando una lista di priorità, è quello che succede a Roma, dove da molto tempo si fatica a capire quali siano le priorità dei partiti.
Da una certa politica non mi aspetto granché, concentrata da anni in una campagna denigratoria del muro contro muro autoreferenziale e stucchevole. 
Dal mio partito, almeno dal Pd, mi aspetto altro. In campagna elettorale un ragazzo della mia età non avrebbe avuto motivo di votarci, visto che non gli abbiamo spiegato quali scelte avremmo fatto per lui, che dopo essersi laureato lavora per dei buoni pasto da un anno dovendosi anche pagare i mezzi di trasporto. 
Mi aspetto che si mettano in fila le priorità, in modo concentrico. Deve essere il nostro primario obiettivo.
Perché non tutti gli imprenditori sono evasori e odiano i dipendenti e non tutti i dipendenti pubblici sono dei fancazzisti professionisti. 
Compito della politica è andare a fondo, in modo capillare, selezionando, scegliendo, indicando le vie da percorrere per il benessere di tutti, parlando in questo modo alle vite del maggior numero di persone che oggi si ritrovano sole e soprattutto inascoltate. Pensano che la politica non serva a niente perché in questi anni non è stata in grado di entrare nella loro quotidianità.  
Forse, oggi, per essere di sinistra, basterebbe questo.
Tornare a scegliere. A fondo. Senza fare di tutta l'erba un fascio, ma occupandosi giorno dopo giorno di ogni singolo filo d'erba. Alla fine potremmo ritrovarci, senza nemmeno accorgersene, con un bellissimo prato verde.