mercoledì 28 dicembre 2011

LA BELLEZZA DELL'INCOSCIENZA

C'è un ragazzo che si chiama Stefano (no, non è auto-celebrazione, abbiamo lo stesso nome) che, finite le scuole medie, si iscrive ad un istituto alberghiero. Crede che sia quella la sua strada, pensa di fare cinque anni, diplomarsi e andare a lavorare.
Alla fine del primo anno però, dopo essere stato promosso, comincia a capire che qualcosa non quadra.
Quella scuola gli sta stretta, non lo stuzzica, sente che non lo sta preparando al futuro che lo aspetta.
Badate bene, si sta parlando di un ragazzo di quattordici anni.
Nel corso dell'Estate ci pensa, ci ripensa, si confronta e, alla fine, fa questa scelta: dall'alberghiero si passa al liceo classico, ricominciando dalla prima.
Genitori un po preoccupati, ma, visto l'entusiasmo, sostengono e lo aiutano.
Molte scuole pongono qualche problema di carattere organizzativo, non sto qui a fare dietrologie, che pure si potrebbe fare ampiamente, ma alla fine viene inserito ai primi di Settembre in una prima.
Starete pensando che mi sono inventato tutto.
Non è così. Stefano esiste (eccome se esiste, se avete la fortuna di conoscerlo) e, a tratti, si fa perfino voler bene.
Perché ho raccontato questa storia?
Io credo che in questa storia ci sia il concentrato di ciò che serve a tutti noi, all'Italia e all'Europa: un po' di incoscienza, molto coraggio, umiltà nel riconoscere l'errore e fede nelle proprie possibilità, curiosità e amore per il sapere e per la cultura, non accontentarsi, inventarsi strade nuove uscendo da quelle segnate, ascoltarsi per capire cosa è meglio veramente per il nostro bene, avere paura il giusto.
Immaginiamoci insieme un mondo diverso. Riscopriamo cosa conta veramente nella vita.
Questa storia sia di buon auspicio per tutti, per il prossimo anno. Perché servirà tanta fantasia. E le gambe della fantasia sono l'incoscienza ed il coraggio.
L'ego di Stefano, che leggerà sicuramente il post, essendo un assiduo frequentatore del blog (non per interesse, si intende, ma per poi potermi prendere in giro) si starà espandendo in modo esagerato. Stai tranquillo, perché sei solo all'inizio dell'opera. Ne riparliamo quando avrai il diploma in mano.

1 commento:

  1. è bello quello che hai scritto. Stefano è l'esempio di chi ricerca davvero la sua strada, senza aver paura di andare contro corrente, senza temere i commenti della gente.
    Stefano non è il classico giovane d'oggi che si ferma al primo ostacolo, ma è uno di quelli che lotta con il cuore, che ci crede, che mette tutto se stesso in quello che fa!
    forza Bomber, noi ci crediamo!

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