mercoledì 14 dicembre 2011

GD = GIOVANI DELUSIONI

Come alcuni di voi sapranno, già non nutro qualche perplessità sull'organizzazione dei Giovani Democratici, perché credo che l'organizzazione giovanile in un partito con sempre meno iscritti è un lusso che non ci possiamo più permettere, una riserva indiana insensata (soprattutto se si è considerati giovani fino a 30 anni).
Chiarisco, per evitare fraintendimenti, che stimo e apprezzo il lavoro prezioso svolto in modo disinteressato da molti Giovani Democratici che conosco. Ho collaborato spesso con loro e sono tutte bravissime persone,
Semplicemente il mio pensiero è che vista la carenza di "vocazioni" politiche, sarebbe il caso che si perdesse meno tempo nella giovanile e di più nei circoli e sul territorio.
Detto questo, cose come questa, mi fanno accapponare la pelle.
Per chi, come me, cerca di fare una battaglia da dentro per cercare di cambiare le cose, vedere che ci sono giovani peggio dei vecchi, che rispondono a logiche da Prima Repubblica cone l'elezione a porte chiuse di un Segretario, mi fa rabbrividire.
Le canne d'organo (correnti) del Partito Democratico, come diceva Zingaretti nel suo intervento a Milano, vanno rotte a martellate.
Un Partito come il nostro deve essere aperto, trasparente, pronto a confrontarsi con i suoi elettori ed iscritti in ogni momento. Le porte devono essere spalancate, l'elezione del segretario dei GD dovrebbe essere fatta con primarie aperte, apertissime.
Di giovani così, l'Italia, prima che il PD, non se ne fa nulla.
Fossi in Bersani questo qua non lo farei nemmeno candidare in Parlamento per punizione. Anche se, purtroppo, questa cosa non succederà mai.

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