Ieri ho presentato questa mozione in Consiglio, come faranno molti altri rappresentati del Pd nelle istituzioni di tutta Italia. Perché non è più tollerabile che ragazzi italiani a tutti gli effetti non siano ritenuti tali.
Dovrebbe essere discussa prima delle vacanze. Ovviamente, vi tengo aggiornati.
VISTO
Che secondo l’ISTAT al 1 gennaio 2011 gli stranieri residenti hanno raggiunto la cifra di 4.570.317 con un incremento del 7,9% rispetto all’anno precedente.
Che alla stessa data i minori stranieri nati o cresciuti in Italia erano circa un milione, cioè quasi il 22% dei minori residenti nel nostro paese.
Che nella nostra città sono circa 80.000 i bambini nati e qui residenti figli di cittadini stranieri, che rappresentano circa il 15% della popolazione minorile (dati ISMU);
Che, inoltre, per adeguare la normativa della cittadinanza è opportuno ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana, basandoli sul principio dello Ius Soli, in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente, rendendo cosi possibile l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o cresciuti in Italia da genitori non italiani
Che in tal modo si eviterebbe il crearsi di situazioni paradossali nelle quali questi bambini, nati o cresciuti nel nostro Pese, che per cultura e formazione si sentono italiani, crescano con un senso di estraniazione dal contesto che sentono essere il loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale del minore.
Che in tal modo si produrrebbe un atto nell’interesse dello Stato Italiano e fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del Paese.
CHIEDE
Che alla stessa data i minori stranieri nati o cresciuti in Italia erano circa un milione, cioè quasi il 22% dei minori residenti nel nostro paese.
Che nella nostra città sono circa 80.000 i bambini nati e qui residenti figli di cittadini stranieri, che rappresentano circa il 15% della popolazione minorile (dati ISMU);
Che, inoltre, per adeguare la normativa della cittadinanza è opportuno ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana, basandoli sul principio dello Ius Soli, in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente, rendendo cosi possibile l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o cresciuti in Italia da genitori non italiani
Che in tal modo si eviterebbe il crearsi di situazioni paradossali nelle quali questi bambini, nati o cresciuti nel nostro Pese, che per cultura e formazione si sentono italiani, crescano con un senso di estraniazione dal contesto che sentono essere il loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale del minore.
Che in tal modo si produrrebbe un atto nell’interesse dello Stato Italiano e fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del Paese.
CHIEDE
al Consiglio comunale, al Sindaco e alla Giunta
di attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico.
di trasmettere ai Presidenti di Camera e Senato e ai Capigruppo dei Partiti politici presenti in Parlamento la presente delibera
di attivare tutti gli atti e procedure necessarie a sostegno del riconoscimento della cittadinanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da entrambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico.
di trasmettere ai Presidenti di Camera e Senato e ai Capigruppo dei Partiti politici presenti in Parlamento la presente delibera
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