Ecco che cosa realmente è passato oggi alla camera, sul ddl Gelmini.
Poi non dite che il Pd non propone mai niente (poi magari non lo sa comunicare, ma questo è un altro problema).
martedì 30 novembre 2010
SULL'ARCO DI TRIONFO
Ditemi se non hanno ragione.
P.s. Degli studenti italiani in Erasmus a Parigi sono saliti sull' Arco di Trionfo.
B. oggi ha detto che i bravi studenti sono rimasti a casa a studiare, mentre i facinorosi (e caproni) ovviamente hanno manifestato in piazza; ora, non so se ne sia a conoscenza, ma di solito gli studenti che vanno in erasmus sono i più bravi, perciò l'assioma manifestante = capra non regge, se mai fosse necessario dimostrarlo.
LA MILANO CHE VORREI - MEZZI PUBBLICI
Ecco cosa succede con i mezzi pubblici delle città europee, come Monaco; ecco cosa Milano potrebbe e dovrebbe diventare grazie ad Expo.
Mentre Pierfrancesco Maran, in consiglio comunale, chiede ad Atm un servizio di night bus, per dire.
Mentre Pierfrancesco Maran, in consiglio comunale, chiede ad Atm un servizio di night bus, per dire.
ACQUE LOMBARDE
DAVANTI ALLE BARE DI FALCONE E BORSELLINO
Piero Grasso, procuratore generale antimafia, a "Vieni via con me".
In tutti i paesi di questo mondo sarebbe ascoltato, da noi, probabilmente, sarà accusato di essere comunista, fazioso e toga rossa.
Vi prego di ascoltarlo attentamente.
In tutti i paesi di questo mondo sarebbe ascoltato, da noi, probabilmente, sarà accusato di essere comunista, fazioso e toga rossa.
Vi prego di ascoltarlo attentamente.
lunedì 29 novembre 2010
A PROPOSITO DI DECENTRAMENTO
Ecco la dichiarazione di Beatrice Uguccioni, presidente del consiglio di zona 9, riguardo i tagli effettuati alle zone del decentramento dal comune di Milano nel Bilancio (la dichiarazione è stata ripresa dal Corriere della Sera di sabato 27 novembre).
Noi siamo quelli che il decentramento lo vogliono per davvero, per un semplice motivo: in questo modo si risolvono meglio i problemi delle persone, perchè solo chi vive il suo territorio da vicino conosce può risolvere veramente i problemi. Ma senza soldi...
"Come alle inaugurazioni da qualche tempo il Sindaco taglia i nastri, cosi'taglia i fondi destinati a far vivere le Associazioni e a realizzare le iniziative nelle cosiddette periferie. Altro che riqualificare i quartieri e garantire la sicurezza dei cittadini"; queste le parole del Presidente del Consiglio di Zona 9 Beatrice Uguccioni a commento del Bilancio 2011. "Se la previsione di bilancio verrà confermata, le risorse attese per il territorio subiranno una riduzione pari all'87,25% di quanto stanziato nel 2009" sottolinea la Uguccioni. "In questo modo si spegnerà la vivacità di tutte le realtà sociali che i nquesti anni, insieme al Consiglio di Zona, hanno dato vita a progetti e iniziative"Perciò cari amici, quando quelli delle Lega e del Pdl vi parlano di federalismo e decentramento, io diffiderei, visto quello che poi combinano, visto che, come al solito, alle loro parole non seguono i fatti.
Noi siamo quelli che il decentramento lo vogliono per davvero, per un semplice motivo: in questo modo si risolvono meglio i problemi delle persone, perchè solo chi vive il suo territorio da vicino conosce può risolvere veramente i problemi. Ma senza soldi...
DENUNCIATO IL BUON SAMARITANO
A Milano succede che i medici che hanno curato l'immigrato che protestava sulla torre Carlo Erba sono accusati di favoreggiamento della immigrazione clandestina.
Da subito il card. Tettamanzi è stato vicino a questi a questi uomini, prima che clandestini.
Evidentemente chi si erge a paladino della cristianità a Milano (Pdl e Lega) non la pensa così.
Ma chi ha ragione?
Per dirimere la questione, ecco un passo del Vangelo:
Io sto dalla parte del cardinal Tettamanzi, il Pd di zona 9 ha espresso da subito la propria solidarietà a questi ragazzi. Qualcun altro li denuncia.
Da subito il card. Tettamanzi è stato vicino a questi a questi uomini, prima che clandestini.
Evidentemente chi si erge a paladino della cristianità a Milano (Pdl e Lega) non la pensa così.
Ma chi ha ragione?
Per dirimere la questione, ecco un passo del Vangelo:
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieliUn altro passo lo trovate qui.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » (Matteo 5,3-12)
Io sto dalla parte del cardinal Tettamanzi, il Pd di zona 9 ha espresso da subito la propria solidarietà a questi ragazzi. Qualcun altro li denuncia.
NON CE LA FACCIAMO
Donna Letizia ha lanciato la campagna elettorale, e si dipinge come la donna del fare.
Pippo lancia la controcampagna, che credo sia molto più vicina alla realtà delle cose.
Pippo lancia la controcampagna, che credo sia molto più vicina alla realtà delle cose.
domenica 28 novembre 2010
CATTOLICI E FINE VITA, CHE SOFFERENZA
Mettere la giornata pro-life il giorno della morte di Eluana Englaro è una cattiveria, tanto tanto lontana da quell'amare il prossimo presente nel Vangelo, dalla carità di San Paolo.
Per me questa è una sofferenza, davvero.
Fra l'altro, se qualcuno mi spiega questo insieme alle attuali posizioni clericali:
Per me questa è una sofferenza, davvero.
Fra l'altro, se qualcuno mi spiega questo insieme alle attuali posizioni clericali:
canone 2278. L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente. (Dal Catechismo della Chiesa cattolica)Non è possibile che un programma televisivo sia lo specchio di tutte le posizioni possibili esistenti rispetto ad un singolo argomento. Così come esiste "A sua immagine", programma di rai1 esclusivamente cattolico, così Fazio e Saviano propongono il loro tagli editoriale. Se poi uno è più visto e l'altro no, beh, questo dovrebbe far riflettere tutti i cattolici.
ROTTAMATORI E COMPATTATORI
B. chiama Matteo Renzi, ha bisogno di compattatori per Napoli, il sindaco gli risponde di sì, perchè il paese è solo uno, sempre e comunque; è il federalismo, quello buono.
Come dice Pippo, da rottamatori a compattatori.
Come dice Pippo, da rottamatori a compattatori.
TUTTI INSIEME
Una bella intervista di Giuliano Pisapia, candidato sindaco di TUTTI.
Avanti così, insieme ce la possiamo fare.
Avanti così, insieme ce la possiamo fare.
sabato 27 novembre 2010
LA TORRE
Copio pari pari dal blog di Pippo:
A volte ti capita di rispondere a domande complicate, tipo questa:
Chi butta giù dalla torre D'Alema o Veltroni?
La risposta che mi è venuta dice così:
Una barzelletta vorrebbe che in questo caso si buttasse giù la torre [staccato, che cosa avevate capito?]. A parte le battute, nessuno dei due. Non c'è bisogno che si buttino dalla torre, ma che guardino quello che c'è sotto.
POI TORNI A CASA
Passi tutto il giorno ad occuparti del Seveso, passi il pomeriggio a volantinare per il Seveso, fra pochi giorni nascerà il sito del comitato Stop Esonda Seveso.
Poi torni a casa, e leggi che il sindaco Moratti nei 120 milioni di euro stanziati per rattoppare Milano in vista della campagna elettorale, non spende un euro per lo scolmatore per il Seveso.
E allora sapete che vi dico, ci vediamo alla prossima, e sarà presto. Noi insistiamo, non è possibile che interi quartieri di Milano siano inondati da acqua putrida appena piova, e che poi le strade non vengano nemmeno pulite bene.
Qui trovate dei manifesti inediti della campagna elettorale!
Poi torni a casa, e leggi che il sindaco Moratti nei 120 milioni di euro stanziati per rattoppare Milano in vista della campagna elettorale, non spende un euro per lo scolmatore per il Seveso.
E allora sapete che vi dico, ci vediamo alla prossima, e sarà presto. Noi insistiamo, non è possibile che interi quartieri di Milano siano inondati da acqua putrida appena piova, e che poi le strade non vengano nemmeno pulite bene.
Qui trovate dei manifesti inediti della campagna elettorale!
venerdì 26 novembre 2010
TE' CALDO O MOTO D'ACQUA
Domani mattina sarò (da solo) al mercato di via Asmara, a volantinare per il pomeriggio.
Cosa succede domani?
Dalle 15 alle 17 il Pd della zona 9 sarà ai parchetti di via Veglia, per dire che abbiamo chiesto che il problema del Seveso venga affrontato seriamente in tutte le sedi in cui lo potevamo fare (consiglio di zona, comune, provincia, regione).
Potrete bervi un tè caldo (perchè oggi faceva proprio freddo), scrivere su un mega cartellone che danni il Seveso vi ha causato, parlare di soluzioni, lasciarci la mail per la costituzione del comitato dei cittadini Stop Esonda Seveso (che a breve avrà un suo sito autonomo).
Vi aspetto, chi non viene si compri una moto d'acqua.
Cosa succede domani?
Dalle 15 alle 17 il Pd della zona 9 sarà ai parchetti di via Veglia, per dire che abbiamo chiesto che il problema del Seveso venga affrontato seriamente in tutte le sedi in cui lo potevamo fare (consiglio di zona, comune, provincia, regione).
Potrete bervi un tè caldo (perchè oggi faceva proprio freddo), scrivere su un mega cartellone che danni il Seveso vi ha causato, parlare di soluzioni, lasciarci la mail per la costituzione del comitato dei cittadini Stop Esonda Seveso (che a breve avrà un suo sito autonomo).
Vi aspetto, chi non viene si compri una moto d'acqua.
CHIUDERE E PICCHIARE
Emilio Fede in questi giorni, oltre ad essere stato picchiato (e questo bisogna condannarlo, sempre e comunque) ha detto due puttanate:
P.S: Chiudere e picchiare sono due verbi che ricordano dei ventenni che furono, e che, si spera, non debbano essere più.
P.P.S. Se uno nel suo modo di pensare contempla frasi come queste, non si dovrebbe stupitre che poi qualcun altro passi all'azione, con lo stesso spirito che anima queste due affermazioni.
- Una società civile dovrebbe picchiare questi giovanotti (riferito agli studenti universitari che protestano)
- Una società civile dovrebbe chiudere facebook.
P.S: Chiudere e picchiare sono due verbi che ricordano dei ventenni che furono, e che, si spera, non debbano essere più.
P.P.S. Se uno nel suo modo di pensare contempla frasi come queste, non si dovrebbe stupitre che poi qualcun altro passi all'azione, con lo stesso spirito che anima queste due affermazioni.
PER IL FUTURO
Anche a Milano sui tetti, anche a Milano si protesta, anche a Milano contro i baroni, per la cultura, per la ricerca, per i giovani, per il futuro, per i miei figli.
NOI FACCIAMO, SI MA COSA?
La Moratti ha scelto come claim della sua campagna elettorale lo slogan:" Noi facciamo". Per non smentirsi ecco la notizia che c'è immediatamente sotto questa: il comune ha concesso a Forza Nuova uno stabile del comune di C.so Buenos Aires (non proprio in periferia, fra l'altro). Fare va bene, poi bisogna vedere cosa, per dire.
giovedì 25 novembre 2010
SI', ANZI NO, CIOE' SI', MAGARI NO, PERO' SI'
TROVA LA DIFFERENZA
In realtà la differenza fra una politica decente e il Pdl è proprio questa.
Il Pd avrà difficoltà a decidere, ad arrivare finalmente ad una identità certa, ma non arriverebbe mai a candidare un segretario regionale accusato di collusione mafiosa (e non sto dicendo che al sud non ci siano persone del pd vicino alla mafia, che purtroppo ci saranno, ma che come dirigenti e come stile cerchiamo, ad esempio, di mandare le liste dei candidati alla commissione nazionale antimafia).
Non si può mettere tutto nello stesso calderone, non ci si deve abituare a questo. Proprio non si può.
P.s. la Lega ha votato affinchè l'on. Cosentino non fosse processato, a proposito dell'antimafia dei fatti.
Il Pd avrà difficoltà a decidere, ad arrivare finalmente ad una identità certa, ma non arriverebbe mai a candidare un segretario regionale accusato di collusione mafiosa (e non sto dicendo che al sud non ci siano persone del pd vicino alla mafia, che purtroppo ci saranno, ma che come dirigenti e come stile cerchiamo, ad esempio, di mandare le liste dei candidati alla commissione nazionale antimafia).
Non si può mettere tutto nello stesso calderone, non ci si deve abituare a questo. Proprio non si può.
P.s. la Lega ha votato affinchè l'on. Cosentino non fosse processato, a proposito dell'antimafia dei fatti.
mercoledì 24 novembre 2010
PROSSIMA FERMATA A PROSSIMA FERMATA
Pippo su la7, a Prossima Fermata. Se avete 10 minuti, vi consiglio di darci un occhio.
NATALE AL BUIO
Il Buongiorno di Gramellini:
In via Padova, la San Salvario di Milano, hanno una piccola bella idea. Appendere delle luminarie con la scritta «Buone feste» in tutte le lingue del mondo. Ci si imbambola a immaginare i bambini multietnici del quartiere col naso all’insù, mentre scandiscono parole di gioia nelle rispettive lingue, insegnandole ai compagni di scuola. È Natale, no? Ed è Natale soprattutto lì, dove ancora a marzo africani e sudamericani si linciavano per la strada. Ma qualcuno si lamenta di chissà cosa, forse di un po’ di felicità, e l’assessore all’Arredo Urbano prontamente interviene: via le luminarie da via Padova, sostituite da un isolato «Auguri» in italiano, affinché la zona «non assomigli a un ghetto».
Stento a capire. A me una strada piena di luci e di idiomi sembra l’esatto contrario di un ghetto. È la vita. Ma saranno mai stati a Parigi e a Londra, questi assessori arredatori? O il solo nominarle basterà a meritarsi la patente di snob, mentre la vera schiettezza d’animo consiste nell’assecondare il provincialismo degli sfigati? Ecco, se le luminarie di via Padova avevano un limite, era l’assenza della scritta in dialetto. Milanese, italiano, arabo, inglese, spagnolo… Aggiungere, non togliere. Aggiungere e mescolare. I bambini ragionano così. I ghetti sono solo nella testa di certi adulti. Magari degli stessi che in nome del popolo tolgono le luminarie da via Padova, ma cercano di piazzare una gioielleria extralusso, quella sì snob, sotto l’albero di Natale in piazza del Duomo.
BUONE NOTIZIE, ANZI NO
Pigi sul tetto delle università, è un immagine che fa bene al cuore.
Per non abituarsi troppo ad un Pd decente, ecco che qualcuno (più d'uno purtroppo, e come al solito c'è di mezzo Fioroni, che fa rima con ... per dire) dichiara di preferire una alleanza con Fli e Udc piuttosto che stare con Vendola; e continua la picchiata (ora siamo al 24% nei sondaggi), continua la ricercare dell'identità, continua l'insofferenza della gente.
Ma dopo Firenze, si vede la luce in fondo al tunnel, continuiamo a lavorare.
Per non abituarsi troppo ad un Pd decente, ecco che qualcuno (più d'uno purtroppo, e come al solito c'è di mezzo Fioroni, che fa rima con ... per dire) dichiara di preferire una alleanza con Fli e Udc piuttosto che stare con Vendola; e continua la picchiata (ora siamo al 24% nei sondaggi), continua la ricercare dell'identità, continua l'insofferenza della gente.
Ma dopo Firenze, si vede la luce in fondo al tunnel, continuiamo a lavorare.
ANCHE LA CULTURA NEL SUO PICCOLO SI INCAZZA
Qualcuno dice che con la cultura non si mangia, qualcuno dice esattamente il contrario, qualcuno, che alla cultura vuole bene (non ai baroni, Mary Star, alla cultura) si incazza, perchè i tagli travestiti da riforme, proprio non ci piacciono.
LIBRI ANTICHI O LIBRI USATI?
l'assessore Buscemi accusa Fabio di aver preso la sua prima cantonata della legislatura, parlando della Fiera del libro antico come di una rassegna d'elite. Fabio spiega perchè la cantonata non l'ha presa lui, ma chi per esempio ha pagato 20 mila euri il buon Dell'Utri, affinchè partecipasse alla rassegna.
CATENE DA NEVE
Casati (Pd): assessore dell’ordinanza incontra giornalisti in azienda produttrice. “Se fosse confermato quanto riportato da Il Giornale di Brescia, l’assessore De Nicola dovrebbe rassegnare le dimissioni immediatamente. E’ quanto meno inopportuno che l’assessore promotore dell’ordinanza che imponeva l’obbligo di catene o gomme da neve sulle strade provinciali, abbia dato appuntamento ai giornalisti in una azienda produttrice di catene da neve. Se non è conflitto d’interesse questo?”.Capito perchè abbiamo dovuto comprare tutti delle catene da neve?
Queste la dichiarazione di Ezio Casati, vice presidente del Consiglio provinciale, commentando un articolo dal quotidiano Il Giornale di Brescia del 19 novembre scorso dal titolo “Catene: Con König è sempre più facile muoversi sui fondi innevati e ghiacciati” che riporta la notizia di un incontro con i giornalisti dell’assessore Giovanni De Nicola “nella sede lecchese della König”, il marchio più diffuso di catene per auto e mezzi pesanti.
“Considerando che l’assessore De Nicola è l’artefice dell’ordinanza che voleva obbligare i cittadini, per tutto il periodo invernale, ad avere in auto le catene da neve o le gomme termiche – aggiunge Casati - e che proprio in conseguenza di quell’ordinanza centri commerciali e gommisti sono stati presi d’assalto dai cittadini, ci chiediamo quale criterio l’abbia spinto a tenere una conferenza stampa in una azienda costruttrice proprio dei prodotti che lui imponeva di comprare. E perché spingersi addirittura al di fuori della Provincia di Milano? La König ha sede a Lecco e non pare proprio il luogo più comodo”.
Nel merito poi dell’intenzione della Provincia di Milano di ripresentare l’ordinanza Casati afferma: “noi ribadiamo la nostra posizione: l’amministrazione di Podestà, se ha veramente a cuore la sicurezza dei cittadini, preveda forme di incentivo per l’acquisto delle gomme termiche”.
P.s. Ringrazio Paolo Cova, consigliere provinciale, che con la sua mailing list mi tiene aggiornato sui fatti provinciali!
STANNO TUTTI BENE
Nervosetti Nel Pdl, ex Forza Italia ex An, nostalgici di Forza Italia (anzi quasi quasi ricambiano il nome e noi ritorniamo al '94, anzi, come dice Pippo, forse non ci siamo mai mossi).
B. affezzionatissimo telespettatore di Ballarò, esperto di Tv (infatti è indagato per come è arrivato ad aver successo) ma soprattutto di democrazia, attacca il telefono in faccia a Floris che ahimè cerca di fare il suo lavoro provando a fargli qualche domanda (da notare alla fine del video Fitto che inneggia al suo capo, sbeffeggiando chi applaude).
La Russa infastidito dall'opinione del direttore di Europa se ne va da Linea notte, "sgridato" da Cirino Pomicino (nientedimeno)!
Ad ogni modo, non sono nervosi, nel Pdl non ci sono problemi, a Napoli non ci sono i rifiuti, il governo non è in crisi, insomma, stanno tutti bene!
B. affezzionatissimo telespettatore di Ballarò, esperto di Tv (infatti è indagato per come è arrivato ad aver successo) ma soprattutto di democrazia, attacca il telefono in faccia a Floris che ahimè cerca di fare il suo lavoro provando a fargli qualche domanda (da notare alla fine del video Fitto che inneggia al suo capo, sbeffeggiando chi applaude).
La Russa infastidito dall'opinione del direttore di Europa se ne va da Linea notte, "sgridato" da Cirino Pomicino (nientedimeno)!
Ad ogni modo, non sono nervosi, nel Pdl non ci sono problemi, a Napoli non ci sono i rifiuti, il governo non è in crisi, insomma, stanno tutti bene!
martedì 23 novembre 2010
VIE CRUCIS
B. cade per la seconda volta (non è una citazione), la nipote del duce (Alessandra Mussolini) bacia un inquisito per associazione mafiosa (Nicola Cosentino, coordinatore regionale campano del Pdl), c'è chi dice che non voterà la fiducia (Udc) e chi dice che non sa ancora se lo farà (Fli per bocca di Bocchino), B. chiede di rinunciare ai personalismi (non è una battuta, ma il bue che dice all'asino cornuto), B. sente nostalgia di Forza Italia, perchè niente è cambiato dal '94, continua a promettere le stesse cose, mentre noi siamo qui a vedere l'Italia affondare insieme a questi personaggi, che fin qui l'hanno condotta.
C'è bisogno della terza repubblica, c'è bisogno della prossima fermata.
C'è bisogno della terza repubblica, c'è bisogno della prossima fermata.
CONTAMINIAMOCI
Si impegnano a fare sempre peggio, si riempiono la bocca con la parola integrazione e poi non vogliono dare l'ambrogino d'oro alla casa della carità, ed infine, news di giornata, hanno tolto da via Padova le luminarie con le scritte in tutte le lingue, lasciando solo quelle in italiano.
Qualche tempo fa in quella via Stefano Boeri stava facendo il pranzo multietnico, perchè per integrarsi c'è bisogno di contaminarsi, per dire.
Qualche tempo fa in quella via Stefano Boeri stava facendo il pranzo multietnico, perchè per integrarsi c'è bisogno di contaminarsi, per dire.
lunedì 22 novembre 2010
IN COMUNE DORMONO, IN CDZ 9 APPROVANO
Ne avevo parlato qualche tempo fa dei bus della Bicocca che la Moratti e Atm avevano tagliato il bus dell'università Bicocca, e al CdZ 9 se ne sono accorti.
Ringrazio Carlino Di Biase (consigliere di zona del Pd) che ha pubblicato sul suo profilo facebook la mozione, che lui stesso ha presentato.
RIPRISTINO DEL BUS NAVETTA PER GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITA’ BICOCCA
Considerato
- che l’ecobus che collega la stazione di Greco ai vari dipartimenti dell’Università Bicocca (ubicati sul territorio del Comune di Milano uno dei quali sito in via Thomas Mann 8 ben oltre un km dalla stazione FS) permette a migliaia di studenti al giorno di raggiungere in soli 10 minuti l’Università, al posto dei tre mezzi necessari con la rete ATM (tram 7 e 31 e bus 51) e impiegare oltre 40 minuti;
- che molti di coloro che utilizzano tale navetta hanno già fatto una parte di viaggio in treno;- che, malgrado il contratto di servizi
o tra ATM e Comune indichi coperto un tratto che comporta massimo due cambi di mezzi, il disagio per centinaia di ragazzi sarebbe molto gravoso e toglierebbe migliaia di ore di tempo allo studio;
- che tale ecobus ha basse emissioni inquinanti, visto che il servizio è erogato con bus ad alimentazione ibrida elettrico-diesel, e quindi determina anche un vantaggio in termini di qualità dell’aria anche ai quartieri attraversati;
- che il bus navetta, attivo solo nei mesi in cui si svolgono le attività universitarie, è utilizzato solo dagli studenti e professori e non da tutta l’utenza e che quindi, contrariamente a quanto addotto da Atm in merito al contratto di servizio in essere fra la stessa Azienda e il Comune di Milano, non vi è nessuna concorrenza sleale, come confermato in una precedente sentenza del Tar;
- che una città che voglia considerarsi davvero aperta, moderna e ospitale non può negare un servizio a persone che spesso vengono da fuori città o da quartieri distanti da Bicocca e che molte volte hanno poche risorse economiche;
Il Consiglio di Zona 9 chiede al Comune di Milano
- di revocare il ritiro dell’autorizzazione e di concedere tale servizio agli studenti, valutando con Università Bicocca ed Atm una modifica del percorso e del numero delle fermate per sanare la controversia in merito al contratto di servizio;
- di attuare interventi che permettano di incentivare l’uso del mezzo pubblico e delle bici per raggiungere tutte le Università di Milano e allo stesso tempo di scoraggiare l’uso dell’auto privata.
Ringrazio Carlino Di Biase (consigliere di zona del Pd) che ha pubblicato sul suo profilo facebook la mozione, che lui stesso ha presentato.
RIPRISTINO DEL BUS NAVETTA PER GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITA’ BICOCCA
Considerato
- che l’ecobus che collega la stazione di Greco ai vari dipartimenti dell’Università Bicocca (ubicati sul territorio del Comune di Milano uno dei quali sito in via Thomas Mann 8 ben oltre un km dalla stazione FS) permette a migliaia di studenti al giorno di raggiungere in soli 10 minuti l’Università, al posto dei tre mezzi necessari con la rete ATM (tram 7 e 31 e bus 51) e impiegare oltre 40 minuti;
- che molti di coloro che utilizzano tale navetta hanno già fatto una parte di viaggio in treno;- che, malgrado il contratto di servizi
o tra ATM e Comune indichi coperto un tratto che comporta massimo due cambi di mezzi, il disagio per centinaia di ragazzi sarebbe molto gravoso e toglierebbe migliaia di ore di tempo allo studio;
- che tale ecobus ha basse emissioni inquinanti, visto che il servizio è erogato con bus ad alimentazione ibrida elettrico-diesel, e quindi determina anche un vantaggio in termini di qualità dell’aria anche ai quartieri attraversati;
- che il bus navetta, attivo solo nei mesi in cui si svolgono le attività universitarie, è utilizzato solo dagli studenti e professori e non da tutta l’utenza e che quindi, contrariamente a quanto addotto da Atm in merito al contratto di servizio in essere fra la stessa Azienda e il Comune di Milano, non vi è nessuna concorrenza sleale, come confermato in una precedente sentenza del Tar;
- che una città che voglia considerarsi davvero aperta, moderna e ospitale non può negare un servizio a persone che spesso vengono da fuori città o da quartieri distanti da Bicocca e che molte volte hanno poche risorse economiche;
Il Consiglio di Zona 9 chiede al Comune di Milano
- di revocare il ritiro dell’autorizzazione e di concedere tale servizio agli studenti, valutando con Università Bicocca ed Atm una modifica del percorso e del numero delle fermate per sanare la controversia in merito al contratto di servizio;
- di attuare interventi che permettano di incentivare l’uso del mezzo pubblico e delle bici per raggiungere tutte le Università di Milano e allo stesso tempo di scoraggiare l’uso dell’auto privata.
- 75%
Il governo ha deciso di mettere un tetto al 5 per mille, decidendo di destinare solo 100 milioni alle associazioni di volontariato e riservadosi di trattenere i restanti soldini nelle sue casse.
Questo comporterebbe una riduzione del 75% dell'importo destinato alle associazioni l'anno scorso (sì, avete capito bene, il 75%), ma anche il non rispetto della volontà dei cittadini, che indicano l'associazione come beneficiaria del contributo, e, fino a prova contraria, lo Stato italiano non è ancora una associazione.
Qui trovate l'appello da firmare per chiedere che questo non accada, promosso da alcune associazioni italiane di cui dovremmo andare orgogliosi (noi, evidentemente a questo governo danno fastidio).
Questo comporterebbe una riduzione del 75% dell'importo destinato alle associazioni l'anno scorso (sì, avete capito bene, il 75%), ma anche il non rispetto della volontà dei cittadini, che indicano l'associazione come beneficiaria del contributo, e, fino a prova contraria, lo Stato italiano non è ancora una associazione.
Qui trovate l'appello da firmare per chiedere che questo non accada, promosso da alcune associazioni italiane di cui dovremmo andare orgogliosi (noi, evidentemente a questo governo danno fastidio).
IN DIECI GIORNI
B&B avevano promesso che in dieci giorni avrebbero risolto il problema rifiuti a Napoli. Ma proprio!
sabato 20 novembre 2010
STEFANO, GIULIANO, VALERIO, MICHELE
Ecco il motivo per cui avevo scelto Stefano, passione, umiltà, concretezza (ricorda qualcosa).
Non ha tutti i torti sul nostro partito a Milano, perchè è vero che spesso siamo più attenti alle polemiche politiche che ai problemi reali della città; serve un altro modo di fare politica, serve passare per la prossima fermata, che è e deve essere Milano.
Ora siamo tutti al servizio di Giuliano, spero che anche Valerio Onida accetti la proposta di una lista civica, perchè tutte le acque che sono scorse su alvei diversi ora devono confluire e portare idee ad un unico grande mulino, quello per Milano.
Non ha tutti i torti sul nostro partito a Milano, perchè è vero che spesso siamo più attenti alle polemiche politiche che ai problemi reali della città; serve un altro modo di fare politica, serve passare per la prossima fermata, che è e deve essere Milano.
Ora siamo tutti al servizio di Giuliano, spero che anche Valerio Onida accetti la proposta di una lista civica, perchè tutte le acque che sono scorse su alvei diversi ora devono confluire e portare idee ad un unico grande mulino, quello per Milano.
venerdì 19 novembre 2010
POSSIBILI ALLEANZE
Questo paese ha svariate possibilità, per il prossimo governo ci sono ampi margini di manovra!!!
81,7%
Dal blog di Pippo:
Comunicato stampa.
Gli elettori del Pd promuovono i «rottamatori». Sondaggio dell'istituto Lorien. Per il 76,2 per cento degli elettori del Pd la manifestazione dei cosiddetti "rottamatori" alla Stazione Leopolda di Firenze è stata positiva. A rivelarlo è un sondaggio condotto dall'istituto Lorien su un campione di mille intervistati rappresentativi per sesso ed età. Inoltre, l'81,7 per cento degli intervistati pensa che questo gruppo rappresentato dal consigliere regionale lombardo del Pd Giuseppe Civati e dal sindaco di Firenze Matteo Renzi debba continuare a esprimere le proprie istanze all'interno del Pd. «Al di là di alcune polemiche e incomprensioni con la dirigenza del partito - ha dichiarato Civati - la rilevazione ci dice che il popolo del Partito democratico ha perfettamente compreso i motivi per cui è stata organizzata la tre giorni fiorentina. In questo momento c'è una gran voglia di partecipare, di parlare di temi concreti, di affrontare Berlusconi a viso aperto, di rafforzare il Pd riaccendendo l'entusiasmo della sua gente, senza inseguire alleanze innaturali e strategie di palazzo: questo, e non altro, è il senso della nostra iniziativa. La quasi totalità dei nostri elettori chiede inoltre che tutto questo avvenga dentro il Pd, ed è esattamente ciò che abbiamo intenzione di fare.
Prossima fermata Italia...
Comunicato stampa.
Gli elettori del Pd promuovono i «rottamatori». Sondaggio dell'istituto Lorien. Per il 76,2 per cento degli elettori del Pd la manifestazione dei cosiddetti "rottamatori" alla Stazione Leopolda di Firenze è stata positiva. A rivelarlo è un sondaggio condotto dall'istituto Lorien su un campione di mille intervistati rappresentativi per sesso ed età. Inoltre, l'81,7 per cento degli intervistati pensa che questo gruppo rappresentato dal consigliere regionale lombardo del Pd Giuseppe Civati e dal sindaco di Firenze Matteo Renzi debba continuare a esprimere le proprie istanze all'interno del Pd. «Al di là di alcune polemiche e incomprensioni con la dirigenza del partito - ha dichiarato Civati - la rilevazione ci dice che il popolo del Partito democratico ha perfettamente compreso i motivi per cui è stata organizzata la tre giorni fiorentina. In questo momento c'è una gran voglia di partecipare, di parlare di temi concreti, di affrontare Berlusconi a viso aperto, di rafforzare il Pd riaccendendo l'entusiasmo della sua gente, senza inseguire alleanze innaturali e strategie di palazzo: questo, e non altro, è il senso della nostra iniziativa. La quasi totalità dei nostri elettori chiede inoltre che tutto questo avvenga dentro il Pd, ed è esattamente ciò che abbiamo intenzione di fare.
Prossima fermata Italia...
PRIMARIE, UNA BELLA ANALISI
Ecco l'analisi dei dati delle primarie milanesi fatti da Termometro Politico, promossa dal Forum nuove culture e nuovi linguaggi del Pd.
I ragazzi di termometro politico hanno intervistato un campione di 1500 persone all'uscita dal seggio (azzeccando gli exit pool per la prima volta nella storia), facendo loro una serie di domande sul motivo del voto; Giuliano Pisapia ha vinto perchè era il candidato più politico, con una storia alle spalle, che è riuscito ad attrarre a sè una parte considerevole dell'elettorato democratico (33%).
Questo è un esperimento interessante, perchè aiuta a leggere meglio e con dei dati precisi le motivazioni che spingono ad andare a votare.
Ovviamente, quando ci sono cose interessanti, c'è di mezzo Pippo, che è il responsabile del forum.
I ragazzi di termometro politico hanno intervistato un campione di 1500 persone all'uscita dal seggio (azzeccando gli exit pool per la prima volta nella storia), facendo loro una serie di domande sul motivo del voto; Giuliano Pisapia ha vinto perchè era il candidato più politico, con una storia alle spalle, che è riuscito ad attrarre a sè una parte considerevole dell'elettorato democratico (33%).
Questo è un esperimento interessante, perchè aiuta a leggere meglio e con dei dati precisi le motivazioni che spingono ad andare a votare.
Ovviamente, quando ci sono cose interessanti, c'è di mezzo Pippo, che è il responsabile del forum.
COERENZA E CROCIATE
Ma questi sono quelli che fanno le corciate per il crocifisso in classe e per la cultura cristiana? No perchè ci sarebbe da discutere...
INTANTO A DICEMBRE...
Avanti così, è questa la strada giusta, tutti insieme, tutti uniti, un solo programma...
giovedì 18 novembre 2010
SEVESO, FACCIAMO IL PUNTO
Facciamo il punto sul Seveso:
Invito tutti ad un appuntamento importante. Il 27 Novembre ci troveremo tutti al parchetto di piazza Caserta - via Veglia per fare una cosa simpatica (qui il link all'evento per maggiori info).
Abbiamo pensato di preparare un cartellone sul quale attaccare dei post-it, sopra i quali ciascuno potrà scrivere i danni che il Seveso gli ha provocato in questi 20 anni. Ci sarà la possibilità di bersi un the caldo, di far giocare i bambini, di portare una torta per fare merenda, di informarsi meglio sul Seveso, di conoscere meglio le proposte fatte dal Pd e quelle che il comitato di cittadini appena nato si appresta a fare.
- L'assessore Simini ci aveva promesso che i bandi per i lavori del Seveso sarebbero stati fatti non oltre Dicembre, in modo da far partire i lavori nel 2011. Ora dice che i bandi di gara e i lavori non partiranno prima del 2011 (cominciamo bene).
- I 75 milioni stanziati dalla regione Lombardia non esistono. Ad oggi ci sono solo 14 miliioni messi dall'Aipo (agenzia interregionale per il Po).
- Le opere cosiddette tampone, che sono l'ampliamento del canale scolmatore di Nordovest del 20% (passando da una portata di 30 m/3 al secondo a 36 m/3 al secondo, il Seveso in piena ha una portata di 60-80 m/3 al secondo) e la vasca di laminazione di Senago (prima di altre quattro che andrebbero costruite) non sono nemmeno iniziati.
- La pulizia delle case aler e delle strade è fatta male o non è fatta. (pulire le strade dal Seveso con le nuove lance, senza passare sopra l'asfalto, non pulisce niente).
- Nonostante le nostre richieste di assunzione di responsabilità del comune e conseguente risarcimento a chi ha ricevuto danni da Seveso, il Comune risponde che la responsabilità non è sua, ergo i cittadini dovranno pagarsi da soli i danni fatti dal torrente.
- La richiesta di stato di calamità richiesta dal sindaco Moratti è arenata (è il caso di dirlo) a Roma, quindi, ancora una volta, niente soldi.
- Il comune di Senago, con una giunta di centro destra, non vuole la vasca di laminazione ed è ferma sulla sue posizioni.
Invito tutti ad un appuntamento importante. Il 27 Novembre ci troveremo tutti al parchetto di piazza Caserta - via Veglia per fare una cosa simpatica (qui il link all'evento per maggiori info).
Abbiamo pensato di preparare un cartellone sul quale attaccare dei post-it, sopra i quali ciascuno potrà scrivere i danni che il Seveso gli ha provocato in questi 20 anni. Ci sarà la possibilità di bersi un the caldo, di far giocare i bambini, di portare una torta per fare merenda, di informarsi meglio sul Seveso, di conoscere meglio le proposte fatte dal Pd e quelle che il comitato di cittadini appena nato si appresta a fare.
FORZA PD, CE LA PUOI FARE
Nonostante la facilità con la quale andiamo incontro a periodi di autolesionismo politico intenso, una coalizione normale con Idv e Sel potrebbe farci vincere (avete capito bene, vincere) le elezioni.
Invito perciò chi continua a calpestare quello che con fatica si costruisce (come per esempio il percorso delle primarie) a tapparsi la bocca, perchè va bene la democrazia, ma alcune cose proprio non si possono dire nel Pd (come per esempio allearsi con Albertini piuttosto che con Pisapia), e se le si continua a dire, io inviterei chi lo fa ad uscire dal partito (ringraziamo fra l'altro Veltroni, che gentilmente nelle liste ha messo persone come Garavaglia e Calearo, un acume politico non da poco).
Facciamo proposte politiche, come a Firenze, che ci possano contraddistinguere su ambiente, scuola, immigrazione e integrazione, fisco, lavoro, e vedrete che, come per magia, cominceremo di nuovo a salire nei sondaggi.
Se invece continuiamo a parlare di alleanze e strategie, appiattendo i nostri progetti ora su Vendola, ora su Casini, beh, finirà che perderemo punti percentuali su punti percentuali.
Forza Pd, ce la puoi fare.
Invito perciò chi continua a calpestare quello che con fatica si costruisce (come per esempio il percorso delle primarie) a tapparsi la bocca, perchè va bene la democrazia, ma alcune cose proprio non si possono dire nel Pd (come per esempio allearsi con Albertini piuttosto che con Pisapia), e se le si continua a dire, io inviterei chi lo fa ad uscire dal partito (ringraziamo fra l'altro Veltroni, che gentilmente nelle liste ha messo persone come Garavaglia e Calearo, un acume politico non da poco).
Facciamo proposte politiche, come a Firenze, che ci possano contraddistinguere su ambiente, scuola, immigrazione e integrazione, fisco, lavoro, e vedrete che, come per magia, cominceremo di nuovo a salire nei sondaggi.
Se invece continuiamo a parlare di alleanze e strategie, appiattendo i nostri progetti ora su Vendola, ora su Casini, beh, finirà che perderemo punti percentuali su punti percentuali.
Forza Pd, ce la puoi fare.
mercoledì 17 novembre 2010
UNO STUPRO AL GIORNO
Milano è la città italiana nella quale avvengono più stupri, alla faccia della sicurezza dello sceriffo De Corato
Forse è il caso di voltare pagina, insieme a Giuliano Pisapia.
Forse è il caso di voltare pagina, insieme a Giuliano Pisapia.
PROBLEMI DI TRADUZIONE
Purtroppo al tg2 ci sono traduttori dall'inglese che non lavorano troppo bene, oppure...
martedì 16 novembre 2010
IO I COMUNISTI COSI' LI ODIO
Comunisti 2.0, nein danke.
Pisapia, se vuoi che io ti faccia la campagna elettorale fai chiudere questo sito scandaloso, che utilizza la politica come sfogo per frustrazioni personali, per urlare i suoi contro e nessun pro, per distruggere e non per costruire.
Io a 23 anni voglio pensare al futuro insieme a persone diverse da me rispettandole, non prendendole a calci in faccia.
Caro Giuliano, la prego, prenda le distanze, grazie.
P.s. un sito del genere, senza la possibilità di commentare è proprio da conigli...oooops, ho detto conigli, scusate, volevo dire conigli.
P.p.s. so che molte altre persone non la pensano così, ma se vogliamo stare uniti, da queste persone bisogna prendere le distanze, please.
Pisapia, se vuoi che io ti faccia la campagna elettorale fai chiudere questo sito scandaloso, che utilizza la politica come sfogo per frustrazioni personali, per urlare i suoi contro e nessun pro, per distruggere e non per costruire.
Io a 23 anni voglio pensare al futuro insieme a persone diverse da me rispettandole, non prendendole a calci in faccia.
Caro Giuliano, la prego, prenda le distanze, grazie.
P.s. un sito del genere, senza la possibilità di commentare è proprio da conigli...oooops, ho detto conigli, scusate, volevo dire conigli.
P.p.s. so che molte altre persone non la pensano così, ma se vogliamo stare uniti, da queste persone bisogna prendere le distanze, please.
TICKET
Qui trovate l'analisi migliore sul risultato delle primarie che io abbia letto in questi giorni.
(...) In fondo, Pisapia e Boeri sono così eterogenei da avere bisogno l’uno dell’altro. Anche perché, se le storie dei due protagonisti di questa competizione elettorale dovessero dividersi, verrebbe meno proprio il senso delle Primarie.
(...) In fondo, Pisapia e Boeri sono così eterogenei da avere bisogno l’uno dell’altro. Anche perché, se le storie dei due protagonisti di questa competizione elettorale dovessero dividersi, verrebbe meno proprio il senso delle Primarie.
ANDARE DA UNO BRAVO
Le cloud degli interventi di ieri sera a "Vieni via con me" di Bersani e Fini sul blog di Alessandro Giglioli.
Consiglio a tutti di darci un'occhiata e a Pigi di andare a fare lezioni di qualsiasi cosa lo faccia parlare meglio...
Consiglio a tutti di darci un'occhiata e a Pigi di andare a fare lezioni di qualsiasi cosa lo faccia parlare meglio...
MELMA
Ieri notte è uscito di nuovo il Seveso, e c'è la melma per strada...é la terza volta in due mesi, per dire. Se poi ci fosse qualcuno che se ne occupa non sarebbe male.
lunedì 15 novembre 2010
LA SCONFITTA DI TUTTI
Alla fine ha vinto Pisapia, insieme all'indifferenza.
Hanno votato in pochi, poco meno di 65 mila, ed è questo il dato più preoccupante, perchè dentro quella cifra c'è tutta la debolezza del Pd, della candidatura di Pisapia a sindaco di Milano, della politica di smontamento del Pd attuata dalle altre forze politiche (erano previsti centomila votanti).
Cornelli a Majorino stamattina si sono, credo giustamente, dimessi, ma spero che restino ai loro posti, perchè il lavoro che hanno fatto è stato valido, presentando un progetto futuribile per la città; credo abbiano pagato il dazio per qualcosa di più "nazionale" che coinvolge il nostro partito, una disaffezione dovuta ad una incomprensibile linea politica sostenuta dai soliti settantenni che fanno i parlamentari da una vita.
Non mi piace come è maturata la vittoria di Pisapia, come ha sparato a zero sul nostro partito, come gli altri continuano a sparare a zero sul nostro partito; credo che ora stia a lui coinvolgere chi, come me, si metterà al suo servizio perchè diventi sindaco, presentandomi un progetto valido, che non può mettere al primo posto le unioni civili (pur giuste), perchè così si perde, e a me perdere non piace.
Stefano Boeri ha vinto nelle periferie, dove non c'è tempo di pensare alle segreterie dei partiti (l'accusa fatta al Pd è ignobile, se si pensa alle segreterie dei partiti che la fanno, esperte in magheggi), alle schermaglie politiche, alle lotte fratricide; nelle periferie c'è un poì più bisogno di futuro ed un po' meno di '68. Giuliano Pisapia dovrà dimostrare di essere in grado di coinvolgere non solo i salotti del centro, ma anche quelle periferie nelle quali i circoli del Pd sono davvero radicati, nel senso che vivono lì.
Il Pd della zona 9 e di Milano però si deve interrogare, dobbiamo cambiare passo, trovare nuovi modi per coinvolgere la gente, per scaldare i cuori, per far sognare i milanesi: andare al mercato a volantinare, lo dico da due anni, non bastava, non basta, non basterà.
Hanno votato in pochi, poco meno di 65 mila, ed è questo il dato più preoccupante, perchè dentro quella cifra c'è tutta la debolezza del Pd, della candidatura di Pisapia a sindaco di Milano, della politica di smontamento del Pd attuata dalle altre forze politiche (erano previsti centomila votanti).
Cornelli a Majorino stamattina si sono, credo giustamente, dimessi, ma spero che restino ai loro posti, perchè il lavoro che hanno fatto è stato valido, presentando un progetto futuribile per la città; credo abbiano pagato il dazio per qualcosa di più "nazionale" che coinvolge il nostro partito, una disaffezione dovuta ad una incomprensibile linea politica sostenuta dai soliti settantenni che fanno i parlamentari da una vita.
Non mi piace come è maturata la vittoria di Pisapia, come ha sparato a zero sul nostro partito, come gli altri continuano a sparare a zero sul nostro partito; credo che ora stia a lui coinvolgere chi, come me, si metterà al suo servizio perchè diventi sindaco, presentandomi un progetto valido, che non può mettere al primo posto le unioni civili (pur giuste), perchè così si perde, e a me perdere non piace.
Stefano Boeri ha vinto nelle periferie, dove non c'è tempo di pensare alle segreterie dei partiti (l'accusa fatta al Pd è ignobile, se si pensa alle segreterie dei partiti che la fanno, esperte in magheggi), alle schermaglie politiche, alle lotte fratricide; nelle periferie c'è un poì più bisogno di futuro ed un po' meno di '68. Giuliano Pisapia dovrà dimostrare di essere in grado di coinvolgere non solo i salotti del centro, ma anche quelle periferie nelle quali i circoli del Pd sono davvero radicati, nel senso che vivono lì.
Il Pd della zona 9 e di Milano però si deve interrogare, dobbiamo cambiare passo, trovare nuovi modi per coinvolgere la gente, per scaldare i cuori, per far sognare i milanesi: andare al mercato a volantinare, lo dico da due anni, non bastava, non basta, non basterà.
venerdì 12 novembre 2010
ATTITUDINI E CONCRETEZZE
Io penso che da questa intervista venga fuori chi ha più competenza e attitudine a governare e chi invece potrebbe fare bene l'assessore...
VIADANA
La dove c'era il parlamento padano ci sarà, una centrale nucleare, alla faccia di Formigoni, che in campagna elettorale aveva detto che le centrali nucleari vanno bene, ma non in Lombardia.
LUCA MASSARI
E' assurdo che qualcuno muoia a Milano per aver investito un cane. Buon viaggio Luca Massari.
EXPO PALAZZINARI & CO.
Cose che succedono a Milano, città a sud della Padania, in vista di Expo...
Nonostante la prima indagine comunale sui terreni, datata 1998-99, avesse urlato quei rischi. Nonostante un parere della Regione Lombardia del 2002 che ammoniva dal costruire sulle aree contaminate. Nonostante le sospensive e le richieste di integrazione della Conferenza dei servizi. Chi ha chiuso gli occhi? Chi ha approvato il progetto senza ordinare, come scrive il pm Paola Pirotta, "una preventiva e completa rimozione dei rifiuti ivi stoccati"? Quanto costa bonificare un'area da 300mila metri quadri? E quanti siti a rischio contano Milano e provincia?
Nonostante la prima indagine comunale sui terreni, datata 1998-99, avesse urlato quei rischi. Nonostante un parere della Regione Lombardia del 2002 che ammoniva dal costruire sulle aree contaminate. Nonostante le sospensive e le richieste di integrazione della Conferenza dei servizi. Chi ha chiuso gli occhi? Chi ha approvato il progetto senza ordinare, come scrive il pm Paola Pirotta, "una preventiva e completa rimozione dei rifiuti ivi stoccati"? Quanto costa bonificare un'area da 300mila metri quadri? E quanti siti a rischio contano Milano e provincia?
giovedì 11 novembre 2010
SE AVESSI DELLE RESPONSABILITA'...
Bondi: "Se avessi delle responsabilità per il crollo di Pompei mi dimetterei subito".
Leggete qui. La cosa si autocommenta.
Leggete qui. La cosa si autocommenta.
COMBUSTIBILI FOSSILI
Il Governo del: "non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani" fa saltare la proroga del 55% per il 2011: lo sgravio fiscale per chi decide di migliorare l'efficienza energetica della propria casa, e la cosa è grave, perchè la green economy deve diventare centrale nella strategia di ripresa economica del nostro paese.
Questo governo è un combustibile fossile, noi vorremo delle energie rinnovabili, anche in parlamento, please.
Questo governo è un combustibile fossile, noi vorremo delle energie rinnovabili, anche in parlamento, please.
CARO PD...
Caro, Pd, ecco cosa succede quando non si sceglie. Devi essere più coraggioso, di quel coraggio che guarda caso contraddistingue chi non appartiene al meccanismo politico da molti anni, impantanato in inutili tatticismi che ci fanno solamente perdere voti.
Pd, rialza la testa, scegli la tua strada, la nostra strada, e seguila con la leggerezza e le serietà che contraddistingue la forza del sogno e delle idee.
Pd, rialza la testa, scegli la tua strada, la nostra strada, e seguila con la leggerezza e le serietà che contraddistingue la forza del sogno e delle idee.
INADEGUATA
Il sindaco Moratti è inadeguato per governare Milano, per renderla una città che fa rete con le grandi metropoli europee, una città moderna, ma allo stesso tempo umana, con dei mezzi pubblici che funzionano e che siano effettivamente competitivi rispetto all'auto, una città con le piste ciclabili, con degli affitti pagabili, con una politica di housing sociale che agevoli i giovani, con delle politiche che aiutino i commercianti, con gli immigrati vissuti come risorsa e non come pericolo, con le scuole poste al centro della vita sociale, insomma, la città che vorremmo tutti.
CAMBIAMO CITTA'. RESTIAMO A MILANO.
"È per questo che gli elettori delle primarie dovrebbero votarla?"
"Dovrebbero farlo perché ho un progetto fatto di soluzioni concrete per cambiare il nostro futuro. Una capacità operativa che nasce da centinaia di contatti, oltre che dalla mia conoscenza precisa della città"
E' per questo che io, Domenica, voterò Stefano Boeri.
"Dovrebbero farlo perché ho un progetto fatto di soluzioni concrete per cambiare il nostro futuro. Una capacità operativa che nasce da centinaia di contatti, oltre che dalla mia conoscenza precisa della città"
E' per questo che io, Domenica, voterò Stefano Boeri.
EXPO CALTAGIRONE
Ecco cosa succede a fare Expo nelle aree private e non in quelle pubbliche. Noi l'avevamo detto, ma Letizia ha scelto Ligresti e Caltagirone rispetto ai cittadini milanesi.
Ricordiamocelo in Primavera.
Ricordiamocelo in Primavera.
YOUNG MAN
A Londra il primo ministro Cameron ha scelto di triplicare le rette per l'università, e i ragazzi si sono incazzati. Ora non condivido i metodi, ma vedere dei ragazzi che si arrabbiano ancora per qualcosa che non sia il grande fratello o il calcio, beh, è sempre una buona notizia.
Da noi, in Italia, quando?
Da noi, in Italia, quando?
SPAZZATURE
Io è un po' di tempo che lo dico, ma i rifiuti sono anche a Palermo, alla faccia dei miracoli di B....giusto per sottolineare.
mercoledì 10 novembre 2010
ROTTAMARE LE SCONFITTE
Mai come in questa occasione la vittoria per ridare a Milano un governo capace di risolvere i problemi della gente, anche quelli più spinosi e difficili come la crisi che ancora morde o l’integrazione, è stata così a portata di mano. Per tutto il centrosinistra è un’occasione formidabile per rottamare le sconfitte, che in questi anni hanno permesso a una destra ottusa e provinciale di governare Milano, privando la città di un futuro degno della sua storia, al passo con Berlino, Parigi, Londra, e relegandola a città “provinciale”, chiusa dentro i suoi stretti confini.
La competizione tra quattro candidati alle primarie del centrosinistra ha rappresentato e rappresenta una risorsa formidabile che ha messo in moto una straordinaria partecipazione, tanto che a queste consultazioni potremmo registrare il record di votanti e questo sarebbe già di per se un risultato molto positivo, che darebbe una grande spinta in vista delle elezioni di primavera, chiunque sarà il vincitore.
Il centrosinistra è stato in grado di mettere in campo quattro persone autorevoli e perbene, appassionate, non appiattite su posizioni di partito ma creative e propositive, che hanno dato tutto in questa campagna per le primarie e che farebbero altrettanto se dovessero sfidare la Moratti.
Noi abbiamo deciso di sostenere Stefano Boeri, perché ci sembra quello più in grado di raccogliere le tante forze presenti a Milano per sconfiggere l’oscurantismo del centrodestra, Lega Nord compresa, e della Moratti. Ci sembra il candidato più fresco, più adatto a dare gambe con proposte innovative all’idea di una città aperta e sostenibile, che affronta i problemi coinvolgendo i comuni che gravitano intorno al capoluogo e capace di promuovere una buona integrazione: la tavolata di Viale Padova è stata un’iniziativa formidabile, anche dal punto di vista simbolico, perché oltre ad aver dato un’idea diversissima di come si può contribuire a risolvere il problema della sicurezza, ha fatto vedere chiaramente che una città multietnica, civile e concorde, è più che possibile.
Crediamo che Stefano possa anche dare gambe alle idee di tanti giovani che aspettano non che qualcuno li imbocchi dall’alto ma che una squadra sia in grado di offrire loro l’assist che attendono da tempo per costruirsi una vita dignitosa, con un lavoro più certo che incerto e la possibilità di trovare una casa a prezzi accessibili, anche per metter su famiglia. Milano può offrire tanto ma fino ad ora non lo ha fatto.
Sicuramente tutti i candidati darebbero il massimo e, stando nel centrosinistra, hanno idee e proposte che vanno nella stessa direzione. La nostra è però una scelta che guarda al futuro, perché per rimettere in sesto Milano nell’interesse dei tanti che nonostante tutto ancora la amano, non solo chi vi risiede ma anche chi ogni giorno viene per studiare e lavorare, servono visione e progetti che guardino non alla prossima scadenza elettorale ma al 2020 almeno. Bisogna andare oltre, insomma. Ma prima, bisogna finalmente rottamare le sconfitte. Tutti insieme.
Giuseppe Civati, consigliere regionale Pd, e Carlo Monguzzi, Pd Milano (e Stefano Indovino, che non l'ha scritto con loro, ma sottoscrive parola per parola)
La competizione tra quattro candidati alle primarie del centrosinistra ha rappresentato e rappresenta una risorsa formidabile che ha messo in moto una straordinaria partecipazione, tanto che a queste consultazioni potremmo registrare il record di votanti e questo sarebbe già di per se un risultato molto positivo, che darebbe una grande spinta in vista delle elezioni di primavera, chiunque sarà il vincitore.
Il centrosinistra è stato in grado di mettere in campo quattro persone autorevoli e perbene, appassionate, non appiattite su posizioni di partito ma creative e propositive, che hanno dato tutto in questa campagna per le primarie e che farebbero altrettanto se dovessero sfidare la Moratti.
Noi abbiamo deciso di sostenere Stefano Boeri, perché ci sembra quello più in grado di raccogliere le tante forze presenti a Milano per sconfiggere l’oscurantismo del centrodestra, Lega Nord compresa, e della Moratti. Ci sembra il candidato più fresco, più adatto a dare gambe con proposte innovative all’idea di una città aperta e sostenibile, che affronta i problemi coinvolgendo i comuni che gravitano intorno al capoluogo e capace di promuovere una buona integrazione: la tavolata di Viale Padova è stata un’iniziativa formidabile, anche dal punto di vista simbolico, perché oltre ad aver dato un’idea diversissima di come si può contribuire a risolvere il problema della sicurezza, ha fatto vedere chiaramente che una città multietnica, civile e concorde, è più che possibile.
Crediamo che Stefano possa anche dare gambe alle idee di tanti giovani che aspettano non che qualcuno li imbocchi dall’alto ma che una squadra sia in grado di offrire loro l’assist che attendono da tempo per costruirsi una vita dignitosa, con un lavoro più certo che incerto e la possibilità di trovare una casa a prezzi accessibili, anche per metter su famiglia. Milano può offrire tanto ma fino ad ora non lo ha fatto.
Sicuramente tutti i candidati darebbero il massimo e, stando nel centrosinistra, hanno idee e proposte che vanno nella stessa direzione. La nostra è però una scelta che guarda al futuro, perché per rimettere in sesto Milano nell’interesse dei tanti che nonostante tutto ancora la amano, non solo chi vi risiede ma anche chi ogni giorno viene per studiare e lavorare, servono visione e progetti che guardino non alla prossima scadenza elettorale ma al 2020 almeno. Bisogna andare oltre, insomma. Ma prima, bisogna finalmente rottamare le sconfitte. Tutti insieme.
Giuseppe Civati, consigliere regionale Pd, e Carlo Monguzzi, Pd Milano (e Stefano Indovino, che non l'ha scritto con loro, ma sottoscrive parola per parola)
CATTIVI MAESTRI
Bossi in prefettura fuma il sigaro e Cota gli tiene il posacenere. Quando si dice il rispetto per le regole.
E a chi dice che in fondo lo facciamo tutti, rispondo che:
E a chi dice che in fondo lo facciamo tutti, rispondo che:
- Io non lo faccio
- Chi ha una carica del genere ha il DOVERE di dare il buon esempio, perchè ha giurato sulla Costituzione, perchè rappresenta l'Italia nel mondo, perchè si dimostra poco affidabile. Sarebbero queste persone ad insegnare agli immigrati le leggi del nostro paese? Forse quelli che loro chiamano clandestini sono migliori italiani rispetto a quanto non siano loro.
- Non c'entra niente, ma ogni volta che vedo Renzo Bossi là dietro, mi ricordo che questo paese non sa nemmeno lontanamente cosa significhi la parola merito. Dobbiamo cambiare le cose.
BABBO NATALE ESISTE
In linea con lo spirito della Leopolda, il buongiorno di Gramellini, perchè i sogni si fa presto ad ammazzarli.
La pubblicità francese di una banca mostra un padre che annuncia al figlio cresciutello: «Ho una brutta notizia da darti: Babbo Natale non esiste». Si tratta, immagino, di una denuncia ironica dei «bamboccioni». L’ironia è diventata il lasciapassare di qualsiasi bischerata. Se mostri una donna con un filo interdentale al posto della gonna sei volgare. Ma se la mostri spiegando che si tratta di una rivisitazione ironica della volgarità altrui, allora qualcuno ti considererà un genio. Purtroppo o per fortuna i bambini non conoscono l’ironia, frutto del disincanto. Si nutrono di sogni e di certezze: per loro Babbo Natale, che diamine, è Babbo Natale. E lo spot negazionista li ha sconvolti, provocando crisi di pianto in tutta la Francia, con conseguenti arrabbiature dei genitori nei confronti della tv cinica e bara.
Inutile dire che hanno ragione. Babbo Natale esiste. Lui e la Befana sono gli unici baluardi di meritocrazia in questa società che non riesce più a premiare e a punire nessuno. Solamente nel mondo vero, quello echeggiato dai miti, la giustizia funziona ancora. Sei stato bravo? Regali. Cattivo? Carbone. Senza favoritismi, ripescaggi, raccomandazioni. Anziché tolte ai piccoli, certe sicurezze andrebbero restituite ai grandi. Magari la tv ci trattasse da bambini. Invece ci tratta da deficienti. Con una mano nasconde le questioni sociali e con l’altra irride gli archetipi universali. Babbo Natale galoppa con le sue renne in un angolo dei nostri cuori, ma è un vecchietto fragile: per ucciderlo, a volte, basta una battuta.
La pubblicità francese di una banca mostra un padre che annuncia al figlio cresciutello: «Ho una brutta notizia da darti: Babbo Natale non esiste». Si tratta, immagino, di una denuncia ironica dei «bamboccioni». L’ironia è diventata il lasciapassare di qualsiasi bischerata. Se mostri una donna con un filo interdentale al posto della gonna sei volgare. Ma se la mostri spiegando che si tratta di una rivisitazione ironica della volgarità altrui, allora qualcuno ti considererà un genio. Purtroppo o per fortuna i bambini non conoscono l’ironia, frutto del disincanto. Si nutrono di sogni e di certezze: per loro Babbo Natale, che diamine, è Babbo Natale. E lo spot negazionista li ha sconvolti, provocando crisi di pianto in tutta la Francia, con conseguenti arrabbiature dei genitori nei confronti della tv cinica e bara.
Inutile dire che hanno ragione. Babbo Natale esiste. Lui e la Befana sono gli unici baluardi di meritocrazia in questa società che non riesce più a premiare e a punire nessuno. Solamente nel mondo vero, quello echeggiato dai miti, la giustizia funziona ancora. Sei stato bravo? Regali. Cattivo? Carbone. Senza favoritismi, ripescaggi, raccomandazioni. Anziché tolte ai piccoli, certe sicurezze andrebbero restituite ai grandi. Magari la tv ci trattasse da bambini. Invece ci tratta da deficienti. Con una mano nasconde le questioni sociali e con l’altra irride gli archetipi universali. Babbo Natale galoppa con le sue renne in un angolo dei nostri cuori, ma è un vecchietto fragile: per ucciderlo, a volte, basta una battuta.
BASTA POCO PER PEDALARE
C'è chi a Milano dice di voler ridurre il traffico rifacendo C.so Buenos Aires senza nemmeno una pista cicablile come la Moratti, e chi, come Stefano Boeri, in Buonos Aires ci va per metterla la pista cicalbile, perchè ci vuole davvero poco.
Cambiamo città, restiamo a Milano.
Cambiamo città, restiamo a Milano.
martedì 9 novembre 2010
IL BUIO
Questo paese è dentro un tunnel, in cui tutto è buio, e l'università, il ponte verso il futuro per l'Italia, é accerchiata da tre-monti muniti di forbici.
Fra i 200 atenei migliori al mondo non c'è n'è nessuno italiano.
C'è da rimboccarsi le maniche, c'è da ripartire da qui.
Fra i 200 atenei migliori al mondo non c'è n'è nessuno italiano.
C'è da rimboccarsi le maniche, c'è da ripartire da qui.
FIRENZE, CON IL CUORE E CON LA TESTA.
Avevo scritto prima di andare i motivi per cui avevo scelto di partecipare a Prossima fermata Italia alla Leopolda.
Oggi sono tornato e mi chiedono tutti:" Allora, sei pronto a rottamare?", rispondo così:
Avevo scritto nell'ultima frase del post prima di partire per Firenze che volevo provarci con la testa e con il cuore; ecco, dopo essermi preso un giorno di tempo per riuscire ad essere un po' più distaccato emotivamente, quello che mi rimane coinvolge il cuore e la testa.
A Firenze il cuore è stato colpito più volte, dalla bellezza di essere insieme a tante persone, dalle lacrime scese per il discorso di Matteo e Pippo, per l'overdose di speranza, per la bellezza della stazione, perchè c'erano delle reti wi-fi, perchè c'erano tanti giovani, perchè ancora tanta gente crede alla politica, quella buona, perchè eravamo fieri di essere dentro il Pd mentre applaudivamo la platea romana, perchè tirava un'aria buona e perchè durante gli spezzoni dei film veniva la pelle d'oca.
Alla Leopolda la testa è stata mitragliata da buone idee. Sull'immigrazione che non può far paura ma deve essere una risorsa, sul fisco scaricando tutto e tutti, sui diritti civili perchè tutti devono avere il diritto alla felicità, sulla cultura e sulla scuola, perchè con la divina commedia noi non ci facciamo un panino, ma scommettiamo sull'Italia e poteri andare avanti.
A Firenze mi sono sentito a casa, a Firenze ho pensato che le elezioni le possiamo vincere, a Firenze ho sentito che la prossima fermata davvero può essere l'Italia, a Firenze ho capito che il futuro è nostro, perchè insieme a tanti compagni di viaggio siamo in grado di costruirlo, perché ci andremo a prendere il nostro partito non perchè siamo giovani, ma semplicemente perchè siamo più bravi.
Arrivederci alla prossima stazione!
Oggi sono tornato e mi chiedono tutti:" Allora, sei pronto a rottamare?", rispondo così:
Avevo scritto nell'ultima frase del post prima di partire per Firenze che volevo provarci con la testa e con il cuore; ecco, dopo essermi preso un giorno di tempo per riuscire ad essere un po' più distaccato emotivamente, quello che mi rimane coinvolge il cuore e la testa.
A Firenze il cuore è stato colpito più volte, dalla bellezza di essere insieme a tante persone, dalle lacrime scese per il discorso di Matteo e Pippo, per l'overdose di speranza, per la bellezza della stazione, perchè c'erano delle reti wi-fi, perchè c'erano tanti giovani, perchè ancora tanta gente crede alla politica, quella buona, perchè eravamo fieri di essere dentro il Pd mentre applaudivamo la platea romana, perchè tirava un'aria buona e perchè durante gli spezzoni dei film veniva la pelle d'oca.
Alla Leopolda la testa è stata mitragliata da buone idee. Sull'immigrazione che non può far paura ma deve essere una risorsa, sul fisco scaricando tutto e tutti, sui diritti civili perchè tutti devono avere il diritto alla felicità, sulla cultura e sulla scuola, perchè con la divina commedia noi non ci facciamo un panino, ma scommettiamo sull'Italia e poteri andare avanti.
A Firenze mi sono sentito a casa, a Firenze ho pensato che le elezioni le possiamo vincere, a Firenze ho sentito che la prossima fermata davvero può essere l'Italia, a Firenze ho capito che il futuro è nostro, perchè insieme a tanti compagni di viaggio siamo in grado di costruirlo, perché ci andremo a prendere il nostro partito non perchè siamo giovani, ma semplicemente perchè siamo più bravi.
Arrivederci alla prossima stazione!
TRAM TAGLIANDO
Atm e la Moratti stanno disintegrando il sistema tranviario milanese, c'è chi invece sta cercando di migliorare il servizio, perchè per far entrare meno macchine a Milano e rendere l'aria più respirabile serve che i mezzi siano potenziati, non azzoppati.
P.s. se fai le linee metropolitane, ma poi ai caplinea non costruisci i parcheggi affinchè i pendolari possano lasciare la macchina per poi prendere il mezzo, beh, sei una volpe!
P.s. se fai le linee metropolitane, ma poi ai caplinea non costruisci i parcheggi affinchè i pendolari possano lasciare la macchina per poi prendere il mezzo, beh, sei una volpe!
LO SCEMPIO DELLE FAMIGLIE
Sono cattolico (premessa).
Quello che è successo ieri alla conferenza per le famiglie è uno scempio per svariati motivi.
Quello che è successo ieri alla conferenza per le famiglie è uno scempio per svariati motivi.
- continuare a tenere come riferimento culturale un certo tipo di famiglia mi può anche star bene, ma fare finta che le altre non esistono, non prenderne atto, non aiutarle, non considerarle, non elaborare strumenti legislativi che le possano tutelare è una assurdità. Quando i cattolici capiranno che l'imposizione legislativa di un modello culturale non serve a nulla? e' solo attraverso l'esempio e la vita delle persone che eventualmente si passao un certo tipo di ideali, non con le leggi e le imposizioni.
- Chi lavora dentro le istituzioni ha il DOVERE di riconoscere i muatmenti della società (la famiglia di cui hanno parlato ieri è quella degli anni '50) e di accompagnarli con leggi che tutelino la felicità dei cittadini (siano etero, omosessuali, cattolici, atei, musulmani, ebrei, sposati o conviventi ecc ecc).
- Quello che il governo sta facendo per le famiglie è 0. 0 aiuti ai figli (nessuna politica degli asili, tagli alle scuole eliminando il tempo pieno, nessuna agevolazione per i figli grandi nell'entrare nel mercato del lavoro, dato che la disoccupazione giovanile è al 25%), 0 aiuti alle mamme (basti vedere quanto le donne sono discriminate), 0 aiuti alle famiglie in difficoltà (non ci sono politiche per il lavoro, non ci sono politiche per lo sviluppo, anzi no, scusate, c'è la social card, andiamo bene!!).
lunedì 8 novembre 2010
WiFi LIBERO, FORSE SI', ANZI NO.
A chi pensa che liberare il wi-fi come negli altri paesi europei sia un rischio, consiglio di leggere questo interessante articolo. Penso proprio che alla fine cambierete idea.
Attenzione però, quello che propone Maroni non è liberare le connessioni wi-fi, quindi a chi aveva cantato vittoria per la decadenza del decreto Pisanu dall'1 Gennaio 2011 dico di stare in campana, la strada è ancora (purtroppo) lunga.
Attenzione però, quello che propone Maroni non è liberare le connessioni wi-fi, quindi a chi aveva cantato vittoria per la decadenza del decreto Pisanu dall'1 Gennaio 2011 dico di stare in campana, la strada è ancora (purtroppo) lunga.
UN MAGNIFICO PRANZO IN VIALE PADOVA
A Milano succede che succedono cose belle, danno la sensazione che vivere la città in un altro modo è possibile adesso.
Una persona che pensa iniziative del genere può e deve avere la credibilità per fare il sindaco, al di là delle polemiche sterili e dei soliti commenti da vecchi e perdenti radical chic di sinistrsa.
Stefano Boeri sindaco, cambiamo città, restiamo a Milano (e, aggiungo io, vinciamo le elezioni)
Una persona che pensa iniziative del genere può e deve avere la credibilità per fare il sindaco, al di là delle polemiche sterili e dei soliti commenti da vecchi e perdenti radical chic di sinistrsa.
Stefano Boeri sindaco, cambiamo città, restiamo a Milano (e, aggiungo io, vinciamo le elezioni)
PAROLA D'ORDINE: SERVIZIO (il mio intervento alla Leopolda)
In questo momento c’è una distanza abissale fra la politica e la vita delle persone, a molti di voi sarà capitato di sentire, che è tutto un magna magna, che i politici sono tutti ladri e via dicendo. La cosa più grave è che a pensarlo spesso sono ragazzi di 18, 20, 25 anni.
A me questa cosa fa star male, perché c’è gente che ha messo in gioco la propria vita per fare la Politica con la P maiuscola, per esempio il sindaco Vassallo.
Ecco allora io credo che se c’è una parola da cui bisogna muoversi per fare la rivoluzione è proprio Servizio. C’è bisogno di persone che sappiano mettersi al servizio di un’idea, delle persone, di chi ci vota o vota il nostro partito, dei compagni di partito, dell’Italia.
Mi sono stufato delle persone che continuano a lamentarsi ininterrottamente e non fanno mai niente per cambiare le cose, io scelgo di tirarmi su le maniche (per citare il segretario, mio segretario Pigi), e di provare a cambiarla questa realtà, perché a chi mi dice che siamo la generazione di chi non avrà quello che hanno avuto i nostri genitori io rispondo che non è vero, avremo qualcosa di diverso, e starà a noi far diventare il nostro futuro un presente migliore.
Le cause e gli effetti di questo mettersi al servizio sono tre:
1 – Concretezza
Mettendoci al servizio delle persone, ascoltandole smettendo per un momento di ascoltare noi stessi, capendo ciò che le angoscia, ciò che le opprime, potremo ritrovare quella concretezza che oggi abbiamo completamente dimenticato. La premura più grossa per chi fa politica deve essere quella di risolvere i problemi della gente, e per risolverli bisogna conoscerli, studiarli, toccarli con mano sporcandosi le mani (che vuol dire andare nelle scuole, nei call center, in mezzo al Seveso se abitate a nord di Milano). E per fare questo l’unico modo è stare dentro i circoli, che sono il nostro collegamento più profondo con l’Italia, con le persone, con i problemi e le inquietudini delle persone.
2 - Umiltà
Per fare politica e mettersi al servizio della comunità ci vuole umiltà, ci vuole che non ci si senta arrivati, ci vuole il rispetto per gli altri. Con umiltà si ascolta meglio chi è di fronte, non gli si parla sopra, non lo si mette in difficoltà, si cerca di comprenderlo. Con umiltà si ascolta chi ne sa un po’ di più e con umiltà si antepone la soluzione dei problemi alla propria ambizione personale. Con umiltà bisogna fare politica al mercato, fuori da scuola, in università, nei call center, e non solo dentro i circoli e dentro le istituzione, perché l’istituzione più grossa del nostro paese sono le persone che ci vivono. Con umiltà si fa politica parlando della buca per strada, della crepa nella scuola e non solo di massimi sistemi.
3 - Passione.
Chi si mette al servizio deve avere gli occhi che brillano per la passione, la passione che spinge a credere alla possibilità di un futuro migliore, in cui ci sarà la banda larga libera, i lavoratori tutelati, i giovani agevolati nell’uscire dalla casa dei genitori, gli immigrati trattati come persone e cittadini normali, la scuola come il motore del paese, l’ambiente come risorsa da rispettare, e via così.
Dopo vent’anni che una persona siede nello scranno del parlamento è anche normale che la passione si affievolisca, ed è bene che venga sostituita da un’altra con più slancio e voglia di cambiare le cose.
E’ con questa passione per il futuro che si fa la rivoluzione. E allora per andare davvero oltre serviranno persone che sappiano mettersi al servizio con passione, con umiltà, con concretezza. Come dice Stefano Boeri candidato sindaco alle primarie di Milano, è impegnandosi a cambiare tante piccole cose che si raggiungono i cambiamenti più grandi. Cambiamo Paese, restiamo in Italia.
P.s. Grazie a Claudio per le foto e a Claudio (lo stesso di prima) e Tiziana per avermi spinto a parlare e per avermi "accompagnato".
P.s. Grazie a Claudio per le foto e a Claudio (lo stesso di prima) e Tiziana per avermi spinto a parlare e per avermi "accompagnato".
domenica 7 novembre 2010
IVAN ALLA LEOPOLDA
Un bell'intervento di Ivan. C'è un solo Pd, c'è un'urgenza di vivere il nostro tempo.
CARTA DI FIRENZE, A BUON INTENDITOR
(...)
Ci accomuna il bisogno di cambiare questo Paese, un Paese con metà Parlamento, a metà prezzo, un Paese dalla parte dei promettenti e non dei conoscenti. Che permetta le unioni civili, come nei Paesi civili; che preferisca la banda larga al ponte sullo Stretto; che dica no al consumo di suolo, e sì al diritto di suolo e di cittadinanza. Un Paese in cui si possa scaricare tutto, scaricare tutti; che renda il lavoro meno incerto, e il sussidio più certo. Che passi dall'immobile al mobile, contro le rendite, e che riduca il debito pubblico, la nostra pesante eredità.
Vogliamo rispondere al cinismo con il civismo. Alla divisione con una visione. Alla polemica con la politica. E vogliamo farlo con la leggerezza di chi sa che il mondo non gira intorno al proprio ombelico e con la serietà di chi è capace anche di sorridere, non solo di lamentarsi.
Da Firenze, laboratorio di curiosità, vogliamo provare a declinare il coraggio contro la paura, condividendo un percorso di parole e di emozioni, di progetti e di sentimenti perché la prossima fermata sia davvero l'Italia. Un’Italia che oggi riparte dalla Stazione Leopolda, la Prossima Italia.
Ci accomuna il bisogno di cambiare questo Paese, un Paese con metà Parlamento, a metà prezzo, un Paese dalla parte dei promettenti e non dei conoscenti. Che permetta le unioni civili, come nei Paesi civili; che preferisca la banda larga al ponte sullo Stretto; che dica no al consumo di suolo, e sì al diritto di suolo e di cittadinanza. Un Paese in cui si possa scaricare tutto, scaricare tutti; che renda il lavoro meno incerto, e il sussidio più certo. Che passi dall'immobile al mobile, contro le rendite, e che riduca il debito pubblico, la nostra pesante eredità.
Vogliamo rispondere al cinismo con il civismo. Alla divisione con una visione. Alla polemica con la politica. E vogliamo farlo con la leggerezza di chi sa che il mondo non gira intorno al proprio ombelico e con la serietà di chi è capace anche di sorridere, non solo di lamentarsi.
Da Firenze, laboratorio di curiosità, vogliamo provare a declinare il coraggio contro la paura, condividendo un percorso di parole e di emozioni, di progetti e di sentimenti perché la prossima fermata sia davvero l'Italia. Un’Italia che oggi riparte dalla Stazione Leopolda, la Prossima Italia.
giovedì 4 novembre 2010
MILANO SI MUOVE
I cinque referendum si faranno, a Milano, per la città che vorremmo, con più mezzi pubblici, con l'ecopass che funziona, per raddoppiare il verde pubblico, per conservare il “parco agroalimentare” dell’area Expo anche dopo la manifestazione del 2015, per adottare politiche di risparmio energetico per diminuire del 20 per cento i gas serra; per sistemare la darsena e riaprire il sistema dei Navigli.
Per ogni quesito il comitato ha indicato anche, come richiede la legge, quanto sarà la spesa necessaria per mettere in pratica ognuna delle proposte e come trovare i soldi per farlo.
Per ogni quesito il comitato ha indicato anche, come richiede la legge, quanto sarà la spesa necessaria per mettere in pratica ognuna delle proposte e come trovare i soldi per farlo.
IMMORALITA' DILAGANTE
Il cardinale di Milano ci prende, perchè è uno dei pochi che al vangelo ci crede per davvero (su Fisichella per esempio ho qualche dubbio, ma va beh...). Leggetevi l'articolo sull'immoralità dilagante...
mercoledì 3 novembre 2010
LE MILANESI DEL FUTURO
Stefano Boeri ha un'attenzione per le donne reale, non di comodo, non millantatoria.
Dopo alcuni incontri ecco le proposte per le milanesi di Boeri, nel caso venisse eletto sindaco.
Consiglio a tutti, uomini e donne, di leggerle, perchè fanno immaginare una città diversa.
Dopo alcuni incontri ecco le proposte per le milanesi di Boeri, nel caso venisse eletto sindaco.
Consiglio a tutti, uomini e donne, di leggerle, perchè fanno immaginare una città diversa.
COERENZA: MIGNOTTE E FAMIGLIA?
Appello a Silvio Berlusconi da parte di Stefano Boeri, candidato sindaco alle primarie di Milano.
Caro Presidente Berlusconi,
quando ho letto che sarà Lei a inaugurare a Milano i lavori della Conferenza Nazionale della Famiglia, ho pensato che fosse un’altra delle sue barzellette.
Purtroppo mi sbagliavo.
Presidente, risparmi ai Milanesi e agli Italiani una delle sue solite passerelle e esternazioni.
Presidente, i Milanesi sono persone serie. La Famiglia è un tema serio e importante.
Un tema che a Milano riguarda migliaia di donne, di giovani, di anziani, di coppie che cercano di trovare nella famiglia, nel vivere insieme, un aiuto e una soluzione per sopravvivere in una città che negli ultimi 20 anni è diventata troppo cara, senza affitti a prezzi accessibili, con lavori solo precari, inquinata e cupa.
Una città governata da un Sindaco che si appella ai valori della famiglia e che nella realtà ha lasciato che migliaia di milanesi scappassero da Milano. Un Sindaco lontano dalla gente, che Lei ha voluto e che ancora Lei si ostina a confermare.
Anche tra chi l’ha votata in buona fede, tra chi ha votato il Suo Sindaco Brichetto-Moratti, tanti oggi sono stanchi. Stanchi di vedere un “governo del fare”, che fa solo gli affari Suoi. Stanchi di sentir parlare, per mesi, di lodo Alfano, di intercettazioni, di minorenni, di pseudo dossier; e mai di lavoro che manca, di scuole che chiudono, di inquinamento, di precarietà, di insicurezza.
Caro Presidente, l’8 novembre, il giorno dell’inaugurazione della Conferenza nazionale della famiglia, se ne stia a casa a riflettere.
In particolare, ripensi a una celeberrima frase di John Fitzgerald Kennedy, che proprio l’8 novembre di cinquant’anni fa, fu eletto Presidente degli Stati Uniti d’America.
Lui disse: “non chiedete cosa possa fare il Paese per voi: chiedete cosa potete fare voi per il Paese”. Ebbene, Signor Presidente, se non ci arriva da solo, vorrei darLe umilmente un consiglio.
Un consiglio condiviso da tantissimi italiani.
C’è una cosa che Lei può fare per il Paese. Rassegni le Sue dimissioni.
Riconquisterebbe dignità ed eviterebbe alla sua vecchiaia (che le auguro lunga e felice) e a tutti noi, lo stillicidio insopportabile di queste quotidiane caricature.
Lo faccia subito, con realismo e sobrietà.
E venga a Milano una settimana dopo. Per il Derby.
Io condivido, parola per parola. Cambiamo città. Restiamo a Milano.
Caro Presidente Berlusconi,
quando ho letto che sarà Lei a inaugurare a Milano i lavori della Conferenza Nazionale della Famiglia, ho pensato che fosse un’altra delle sue barzellette.
Purtroppo mi sbagliavo.
Presidente, risparmi ai Milanesi e agli Italiani una delle sue solite passerelle e esternazioni.
Presidente, i Milanesi sono persone serie. La Famiglia è un tema serio e importante.
Un tema che a Milano riguarda migliaia di donne, di giovani, di anziani, di coppie che cercano di trovare nella famiglia, nel vivere insieme, un aiuto e una soluzione per sopravvivere in una città che negli ultimi 20 anni è diventata troppo cara, senza affitti a prezzi accessibili, con lavori solo precari, inquinata e cupa.
Una città governata da un Sindaco che si appella ai valori della famiglia e che nella realtà ha lasciato che migliaia di milanesi scappassero da Milano. Un Sindaco lontano dalla gente, che Lei ha voluto e che ancora Lei si ostina a confermare.
Anche tra chi l’ha votata in buona fede, tra chi ha votato il Suo Sindaco Brichetto-Moratti, tanti oggi sono stanchi. Stanchi di vedere un “governo del fare”, che fa solo gli affari Suoi. Stanchi di sentir parlare, per mesi, di lodo Alfano, di intercettazioni, di minorenni, di pseudo dossier; e mai di lavoro che manca, di scuole che chiudono, di inquinamento, di precarietà, di insicurezza.
Caro Presidente, l’8 novembre, il giorno dell’inaugurazione della Conferenza nazionale della famiglia, se ne stia a casa a riflettere.
In particolare, ripensi a una celeberrima frase di John Fitzgerald Kennedy, che proprio l’8 novembre di cinquant’anni fa, fu eletto Presidente degli Stati Uniti d’America.
Lui disse: “non chiedete cosa possa fare il Paese per voi: chiedete cosa potete fare voi per il Paese”. Ebbene, Signor Presidente, se non ci arriva da solo, vorrei darLe umilmente un consiglio.
Un consiglio condiviso da tantissimi italiani.
C’è una cosa che Lei può fare per il Paese. Rassegni le Sue dimissioni.
Riconquisterebbe dignità ed eviterebbe alla sua vecchiaia (che le auguro lunga e felice) e a tutti noi, lo stillicidio insopportabile di queste quotidiane caricature.
Lo faccia subito, con realismo e sobrietà.
E venga a Milano una settimana dopo. Per il Derby.
Io condivido, parola per parola. Cambiamo città. Restiamo a Milano.
martedì 2 novembre 2010
PER CHI DIFENDE LA FAMIGLIA TRADIZIONALE
L'omofobia fa schifo, B. fa schifo, quelli che applaudono fanno schifo. Questo paese merita di meglio.
GOMMONI O COMITATO
E' successo di nuovo. Qui trovate la pagina del comitato che si occuperà di spronare chi di dovere a risolvere il problema, facendo meno fumo ed un po' più arrosto (ma la signora Brichetto Moratti a fare il fumo è bravissima, infatti si é presentata tre volte in consiglio comunale negli ultimi 4 anni, è così che si risolvono i problemi).
Sabato prossimo, 6 Novembre, alle 9 e mezza alla casa di Alex in via Moncalieri, si riunirà il comitato per la prima volta, chi non viene si compri il gommone.
Sabato prossimo, 6 Novembre, alle 9 e mezza alla casa di Alex in via Moncalieri, si riunirà il comitato per la prima volta, chi non viene si compri il gommone.
HAREM
Premetto che penso che B. non si batta parlando delle sue abitudini sessuali, e che il dibattito mi appassiona poco, preferirei parlare di scuola, lavoro, giustizia, tasse, pensioni, università ecc. ecc. perchè è su questo che il governo di B. sta combinando disastri inenarrabili.
La cosa che più di tutte mi stupisce, tralasciando ciò che i giornali stanno sottolineando, la telefonata - abuso di potere con la quale B. ha ordinato di lasciare la ragazza minorenne alle amorevoli cure della sua igienista dentale (ora consigliera regionale), dicevo la cosa che più mi colpisce è l'immoralità della vita privata del premier.
Perchè ciascuno può fare quello che vuole a casa sua, a meno che in politica non si ponga come paladino della cristianità (chissà cosa ne pensa il suo socio Enrico Letta che ci tiene così tanto ai rapporti con il vaticano). Per me che sono cattolico, che ci credo per davvero, il trattamento "harem" riservato alle ragazze dal premier è nauseante, irrispettoso, intollerabile.
Io credo che la coerenza per un politico sia fondamentale.
La prossima volta che qualche cattolica voterà B., pensi al buga buga.
La cosa che più di tutte mi stupisce, tralasciando ciò che i giornali stanno sottolineando, la telefonata - abuso di potere con la quale B. ha ordinato di lasciare la ragazza minorenne alle amorevoli cure della sua igienista dentale (ora consigliera regionale), dicevo la cosa che più mi colpisce è l'immoralità della vita privata del premier.
Perchè ciascuno può fare quello che vuole a casa sua, a meno che in politica non si ponga come paladino della cristianità (chissà cosa ne pensa il suo socio Enrico Letta che ci tiene così tanto ai rapporti con il vaticano). Per me che sono cattolico, che ci credo per davvero, il trattamento "harem" riservato alle ragazze dal premier è nauseante, irrispettoso, intollerabile.
Io credo che la coerenza per un politico sia fondamentale.
La prossima volta che qualche cattolica voterà B., pensi al buga buga.
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