martedì 9 novembre 2010

FIRENZE, CON IL CUORE E CON LA TESTA.

Avevo scritto prima di andare i motivi per cui avevo scelto di partecipare a Prossima fermata Italia alla Leopolda.
Oggi sono tornato e mi chiedono tutti:" Allora, sei pronto a rottamare?", rispondo così:

Avevo scritto nell'ultima frase del post prima di partire per Firenze che volevo provarci con la testa e con il cuore; ecco, dopo essermi preso un giorno di tempo per riuscire ad essere un po' più distaccato emotivamente, quello che mi rimane coinvolge il cuore e la testa.

A Firenze il cuore è stato colpito più volte, dalla bellezza di essere insieme a tante persone, dalle lacrime scese per il discorso di Matteo e Pippo, per l'overdose di speranza, per la bellezza della stazione, perchè c'erano delle reti wi-fi, perchè c'erano tanti giovani, perchè ancora tanta gente crede alla politica, quella buona, perchè eravamo fieri di essere dentro il Pd mentre applaudivamo la platea romana, perchè tirava un'aria buona e perchè durante gli spezzoni dei film veniva la pelle d'oca.
Alla Leopolda la testa è stata mitragliata da buone idee. Sull'immigrazione che non può far paura ma deve essere una risorsa, sul fisco scaricando tutto e tutti, sui diritti civili perchè tutti devono avere il diritto alla felicità, sulla cultura e sulla scuola, perchè con la divina commedia noi non ci facciamo un panino, ma scommettiamo sull'Italia e poteri andare avanti.

A Firenze mi sono sentito a casa, a Firenze ho pensato che le elezioni le possiamo vincere, a Firenze ho sentito che la prossima fermata davvero può essere l'Italia, a Firenze ho capito che il futuro è nostro, perchè insieme a tanti compagni di viaggio siamo in grado di costruirlo, perché ci andremo a prendere il nostro partito non perchè siamo giovani, ma semplicemente perchè siamo più bravi.
Arrivederci alla prossima stazione!

Nessun commento:

Posta un commento