venerdì 8 marzo 2013

CDZ9 - 62

INDICE
MODIFICA REGOLAMENTO CDZ9
MERCATO LAGOSTA
INIZIATIVE
PARERI

MODIFICA REGOLAMENTO CDZ9
Cancellazione del terzo comma dell'art. 21 del regolamento di Zona 9 che recita "Le sedute possono essere oggetto di videoregistrazione, previa approvazione di tutti i Consiglieri". In parole povere, finalmente, dopo qualche resistenza di troppo (anche nel Pd, purtroppo), si potranno fare le videoriprese.

MERCATO LAGOSTA
Dopo che sono stati scoperti i cartelli in via Volturno, relativi ai divieti di sosta nei giorni di mercato il Pd ha presentato una mozione che chiede:
  • i motivi della rimozione delle coperture;
  • le intenzioni della Giunta rispetto alle proposte formulate dal Cdz9 rispetto al mercato di Lagosta;
  • quali siano i progetti in fase di elaborazione dall'Amministrazione, i tempi e i costi di realizzazione e le somme stanziate per dare una risposta definitiva alla localizzazione dello storico mercato;
  • la convocazione di un tavolo, alla presenza dell'assessore (a appositamente e criticamente minuscola, ndr) D'Alfonso, che riunisca residenti, ambulanti, commercianti, tecnici e istituzioni. 
Qui le puntate precedenti. Su questo tema, inutile dirlo, siamo in ritardissimo. Il Cdz9 ha deliberato 4 volte individuando una possibile soluzione e chiedendo con forza un tavolo. E' evidente un contrasto con l'Assessorato. Andremo avanti fin dove potremo. Vengono prima i cittadini (siano essi residenti o ambulanti) delle (presunte) vicinanze politiche.

INIZIATIVE
Festa di Dergano - Comitato commercianti, artigiani e cittadini di Dergano
La festa è organizzata per il giorno 17 marzo. Durante la giornata si svolgeranno diversi eventi e numerose attrazioni di carattere musicale, giocoleria, un palco per esibizioni di canto e di recitazione e numerosi spettacoli, oltre alla presenza di molti banchi di vendita di prodotti alimentari e dell'artigianato.
Contributo: 1000 euro

Mercato contadino - Associazione Gastardi
Il progetto prevede lo svolgimento di un mercato biologico contadino stagionale trimestrale. All'interno dei mercatini si svilupperanno importanti eventi musicali, di animazione e socializzazione per bambini e adulti, laboratori del pane, del formaggio, della pasta.
Gli eventi si svolgeranno:
  • sabato 20 aprile
  • sabato 8 giugno
  • sabato 14 settembre
  • sabato 30 novembre
L'area utilizzata sarà quella del parco Niccolò Savarino (ex parco Bassi), in via Livigno, 7.
Inoltre si concede:
  • uno spazio al chiuso ad uso comune per lo svolgimento di riunioni di coordinamento per i vari progetti, con l'eventuale possibilità, in conformità con le leggi vigenti, di stoccare temporaneamente prodotti biologici ed equosolidale;
  • L'auditorium di Cassina Anna e/o quello di Viale Ca' Granda per conferenze e dibattiti sui temi della filiera corta, sull'educazione alimentare, dell'accesso alla terra, della spesa a km zero.
Contributo: 1500 euro

Mamme in zona - incontri per mamme in attesa e con bambini piccoli - Associazione Buen Vivir - cultura e pratica del vivere bene
L'iniziativa si prefigge come finalità la promozione e tutela della salute di mamma e bambino nel periodo prima e dopo la nascita attraverso una serie di incontri, sia personali che di gruppo, tesi alla condivisione e al confronto tra le partecipanti, attraverso l'utilizzo di giochi psicologici.
Gli incontri si svolgeranno nella sede dell'Associazione in via Jacopo dal Verme 4, a Milano, con cadenza settimanale del mese di aprile per finire nel mese di giugno 2013.
Contributo: 600 euro

Concerto con il coro Flying voices ed il gruppo musicale Sagegreen - Centro socio ricreativo culturale per anziani "Sempreverdi".
Il 1° concerto sarà realizzato con il coro Flying Voices, che riunisce persone anziane.
Contributo: 600 euro

Green island - Amazelab, arte, cultura, paesaggio
Il progetto propone un intervento all'interno del quartiere Isola ispirato ai temi del verde e della sostenibilità urbana, uniti alla scoperta e alla valorizzazione delle attività artistiche del quartiere, simbolo della creatività che contraddistingue l'identità storica dell'area medesima.
Green Island propone un grande evento sabato 13 aprile dedicato all'arte, cultura, artigianato, musica e socialità, sia per gli ambienti del quartiere che per i visitatori del Fuori Salone, che comprende una serata musicale con artisti e musicisti, dedicata allo street jazz music a cui si affiancheranno una serie di mostre e visite guidate all'interno dei laboratori di design, presenti nell'area di via Pepe/Pastrengo/Cola Montano, con un percorso evidenziato e segnalato attraverso la presenza di elemtni di verde.
Verranno inoltre proposte performance artistiche, aperitivi Bio, presso gli spazi di food e relaz partecipanti al "Green Network".
Contributo 1850 euro (1200 commissione cultura + 600 commissione ambiente

PARERI
Parere favorevole circa l'installazione di una targa illustrativa del monumento "I Sirenei", situato presso il quartiere Affori.
Il testo sarà il seguente:
Qui aveva inizio, 
a partire dalla seconda metà del XVIII secolo, 
il viale prospettico che, dalla "Strada Postale Comasina", 
conduceva a Villa Litta presso "La Corte di Affori", 
delimitato a partire dai primi anni dell'ottocento, 
dal portale munumentale denominato "I Sirenei",
del quale ancora oggi è possibile ammirarne 
la maestosità.

A corollario della proposta viene richiesto di valutare la possibilità di illuminare con adeguato impianto il complesso monumentale stesso e di effettuare periodicamente un intervento contenitivo della chioma degli alberi che lo dovessero nascondere anche solo parzialmente.

giovedì 7 marzo 2013

MEGLIO MARRACASH DI SCALFARI

Non ce n'è. L'esito del voto credo dia un'indicazione molto chiara. Cambiare. Cambiare con radicalità. E mi occupo di questa prospettiva forse perché è l'unico modo che ho di sperare in una prospettiva per la mia vita, che di prospettive non ne ha, avendo io 25 anni e vivendo in questo Paese. 

Leggo in questi giorni molti super mega editorialisti scrivere che sì, il centrosinistra ha perso, MA la legge elettorale, MA il sostegno al governo Monti, MA la crisi. Non per cause legate al fatto che non abbiamo saputo prospettare il cambiamento, né perché non siamo in grado di suscitare la speranza di un qualche tipo di miglioramento. Certo. Queste cose non contano.

E tutti a rincorrere l'editoriale di Scalfari, o di Galli della Loggia, senza capire che i giornali non li legge più nessuno. E via a complimentarsi l'uno con l'altro perché non si sa nemmeno chi è Marracash o Schelotto. Non abbiamo ancora capito che c'è un totale scollamento fra noi e la realtà che viviamo, chiusi nella nostra micro comunità, con il tasso di conoscenza di persone che hanno votato 5 stelle inversamente proporzionale al tempo dedicato al partito. Questo non può più essere. Non ci si può calare altezzosi in questa realtà culturale con malcelato senso di superiorità. 
Come ha detto ieri Civati, oltre a dare del becero populista a Grillo, vogliamo accusare allo stesso modo lo studente universitario che lo vota, o il disoccupato, o la casalinga che non riesce a far quadrare i conti alla fine del mese? O forse dobbiamo cominciare anche noi a fare i conti con la pancia della gente? L'uomo non è solo razionalità. Paradossalmente questo aspetto è vero soprattutto quando si parla di politica. Noi, di emozioni, in questa campagna elettorale, ne abbiamo suscitate poche, se non nessuna.

Cosa fare allora?

Qualcuno già lavora a nuovi contenuti, senza comprendere che, in buona parte, ce li abbiamo già lì, prova ne sono gli otto punti proposti (con qualche mese di ritardo?), da Bersani. Il problema è più profondo. Perché i contenuti viaggiano sulle parole e le parole arrivano alle persone quando queste sono in grado di decodificarle. Quando il linguaggio utilizzato è condiviso, e quindi comprensibile sia dall'emittente che dal destinatario, arriva in tutta la sua semplice complessità. Sono le regole basiche della comunicazione. 
Serve che si cominci ad utilizzare un linguaggio che non fondi le sue radici nel '900. Adatto ai nuovi mezzi che abbiamo a disposizione. Abbiamo inseguito per anni l'antiberlusconismo, abbiamo difeso con tutte le forze le istituzioni senza comprendere che quel rispetto si stava sbriciolando sotto i colpi di bollette non pagate e di lavoro inesistente (prova ne è la vittoria di Maroni in Lombardia). 

L'ho già scritto in questi giorni, ma lo ribadisco. Questo partito, purtroppo, è nei fatti un partito conservatore, arrogante, spesso arroccato su posizioni derivanti da una storia politica che troppo spesso diventa fardello e non spinta propulsiva. E invece in tanti sogniamo un partito vivo, radicato, ma allo stesso tempo elastico nei confronti delle sfide e dei cambiamenti che la storia ci mette davanti con sempre maggior velocità e sempre maggior forza. E la generazione appena più grande della mia, quella dei trenta quarantenni, ha una responsabilità immane davanti a sé. E' tempo di rinunciare agli egoismi e ai protagonismi. E' tempo di fare squadra. Perché le future divisioni dovranno essere, se vogliamo sopravvivere, pre politiche, e riguarderanno proprio quel cambiamento di linguaggio, quel modo nuovo di stare nella società risolvendone i problemi. Senza ricominciare con liberisti e socialdemocratici. diessini e margheriti, pesanti o leggeri, ecc. ecc. Ricominciare con quel dibattito significherebbe essere divisi, e quindi sconfitti in partenza. Dimostrare di saper fare sintesi proprio grazie ad una nuova modalità di vivere la politica equivarrebbe, io credo, ad una vittoria certa. Perché il Paese, e quindi il Pd, hanno sete di cambiamento.

Serve uno strappo. Che è sempre doloroso. Che lascerà inevitabilmente qualcuno indietro. Ma che ci farà incontrare nuove persone, regalando proprio quella prospettiva che in tanti non vedono più. Accusando la politica, e quindi la democrazia, di essere inutile e lontana dalle loro vite.

LA PUNTATA VACANTE

La nuova puntata di Polifemo con grandi interviste dalla Spagna!!!

mercoledì 6 marzo 2013

BANDO AGEVOLAZIONI ATTIVITA' COMMERCIALI

Comunicazione di servizio.
Riapertura dei termini del bando per la concessione di agevolazioni alle attività commerciali, artigianali, di servizi e turismo ubicate nelle cinque polarità distrettuali: Brera, Giambellino, Isola, Navigli, Sarpi, per interventi di riqualificazione estetica ed ambientale. 
Il termine di presentazione delle domande è stato prorogato fino a lunedì 29 aprile 2013. Al bando sono state apportate le seguenti integrazioni:
  • possono presentare domanda anche le imprese che hanno già beneficiatodi contributi concessi dall'Amministrazione in base a precedenti bandi peri Distretti Urbani del Commercio;
  • sono ammessi interventi di spesa anche inferiori a 2.000,00 euro;
  • sono ammissibili le spese fatturate a partire dal 1° gennaio 2012;

ABBIAMO FATTO GLI ARROGANTI

Abbiamo spesso fatto gli arroganti. E non possiamo dare del populista a chi incontriamo.

 

 C'è un fallimento della classe politica, che aveva promesso. Dare la colpa agli italiani è assurdo.

martedì 5 marzo 2013

MODIFICHE LINEE SUPERFICIE ZONA 9

Con l'apertura del primo tratto della M5 è partita la fase relativa alle modifiche delle linee di superficie ATM. Le trovate tutte qui. Sono provvisorie, nel senso che tra qualche mese faremo il punto ed eventualmente, come Consiglio di Zona, potremo chiedere alcune modifiche. Per questo vi chiedo, fin da subito, di segnalarmi eventuali criticità e disservizi.

In più, da oggi, il Comune di Milano ha aperto una pagina nel sito interamente dedicata alla ciclabilità. La trovate qui.

CDZ9 - 61

INDICE
INIZIATIVE
PARERI
DIRITTO ALLO STUDIO 2012/2013

INIZIATIVE
Mix Martial Arts - L'amico Charly Onlus
L'iniziativa, aperta ai ragazzi della Zona, riguarda un corso di arti marziali, che durerà fino a metà luglio.
Contributo: 1200 euro

Una stanza per tutti noi - Associazione Metaeducazione
Progetto rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado in difficoltà nell'affrontare lo studio e alle loro famiglie, segnalati e indirizzati soprattutto dagli insegnanti delle scuole della Zona.
Patrocinio gratutito e utilizzo dello spazio c/o Villa Litta per tutto il corso dell'anno 2013, nelle giornate di martedì e venerdì, dalle 17 alle 19, e il sabato, dalle 15.30 alle 18.30.

Strade a colori - L'amico Charly Onlus 
progetto per la realizzazione di un murales sulla parete esterna del muro di cinta della sede dell'Associazione,. Tema dell'iniziativa: "La città". Gli educatori, attraverso la riqualificazione di una parete degradata e sporca, si prefiggono l'obiettivo di liberare la creatività giovanile e di abbellire il quartiere, con un forte richiamo ad una cultura della legalità, prevedendo l'utilizzo di spazi autorizzati, il "muro legale", come definito dall'Associazione stessa.
Contributo: 800 euro

PARERI
Richiesta di riqualificazione dell'area in fregio alla linea ferroviaria Milano-Asso compresa tra la nuova stazione Ferrovie Nord di Affori e via del Reno. Si propone la sistemazione a verde attrezzato dell'area, realizzando nel contempo un collegamento ciclopedonale tra le vie Del Reno angolo via Scgerillo e la via Astesani angolo via Galliani.

Parere favorevole relativo alla modifica dell'art. 29 del Regolamento del Decentramento Territoriale, con le seguenti proposte integrative:
  • venga specificata meglio la competenza del Consiglio di Zona, ovvero venga chiarito il significato degli aspetti socio ambientali citati nella bozza
  • venga specificata la procedura per l'individuazione delle priorità che il Cdz indica in relazione alle opere di urbanizzazione realizzate con gli Oneri di Urbanizzazione comunque denominati
  • venga mantenuto il termine dei 30 giorni anche per l'espressione del Cdz relativo ai Titoli Edilizi al fine di consentire la trasmissione del parere del medesimo Cdz al perfezionamento della relativa Deliberazione
  • venga attivato, ai fini della trasparenza amministrativa in materia edilizia, un database di tutti i progetti edilizi protocollati e comunque denominati, relativi alle rispettive zone di decentramento
  • venga meglio precisato il comma 1 dell'articolo 29, in particolare consentendo la partecipazione del Cdz, attraverso il Presidente o un suo delegato, alla formazione del procedimento amministrativo, fin dall'Avviso di Aviio del Procedimento, quale soggetto territorialmente interessato, anche attraverso la partecipazione di Conferenze dei Servizi
  • vengano individuati canali informativi e promossi processi partecipativi ogni qualvolta si avviino dei procedimenti amministrativi relativi alla formazione di strumenti di programmazione territoriale quali pianificazione territoriale, piani esecutivi, piani di mobilità, del traffico, ecc.
Parere relativo alla riqualificazione di via Moneta - PII Moneta
Si propone all'amministrazione comunale di soprassedere alla proposta indicata da Amat e predisporre uno studio di fattibilità e un conseguente percorso amministrativo celere con lo scopo di realizzare il collegamento in prolungamento della Via Zanoli con Via Pedroni come sopra descritto prima che vengano rilasciata l'agibilità dell'intervento residenziale di Via Moneta.

Parere favorevole relativo all'aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano, con le seguenti integrazioni:
  • venga comunque tenuto conto delle proposte indicate nel Piano della Mobilità Sostenibile di Zona 9 approvato con delibera il 20/9/2012
  • vengano previste soluzioni definitive per il parcheggio di interscambio m5 Bignami
  • vengano previste in aggiunta alle "zone 30 all'ora" individuate nel PGTU ulteriori aree realizzate esclusivamente con segnaletica orizzontale e verticale volte alla costituzione di zone a viabilità locale e velocità moderata secondo le indicazioni del PMS 9
  • venga affiancato alla prevista pista ciclabile di via Andreaoli un percorso pedonale protetto di collegamento tra la stazione Bovisa del Passante e l'università del Politecnico di via Durando
  • venga predisposto una sorta di corridoio ciclabile con servizio BikeMI che colleghi il centro città con i due poli universitari di Bicocca e Bovisa. 
Parere favorevole in merito al testo integrale del nuovo regolamento regolamento per le feste di quartiere (chi desiderasse averlo mi contatti a indovinostefano@gmail.com).

DIRITTO ALLO STUDIO 2012/2013
 

lunedì 4 marzo 2013

I LEGHISTI NON SONO IGNORANTI

Parto dal rispetto che si deve all'elettorato. E a scappare, a gambe levate, da un certo salottismo degli ottimati di sinistra che, ovviamente senza dirlo, allude ad una superiorità morale e culturale della sinistra.
Parto dalla colpa di aver fatto dell'antiberlusconismo militante il primo punto del nostro programma, o almeno così è parso. E, in una società come quella di oggi, nel bene e nel male, l'apparenza mediatica è molto più importante di cento programmi approfonditi messi su un sito.
Parto dall'aver pensato che fosse più importante salvaguardare la moralità delle istituzioni più che valorizzare le tante esperienze dell'amministrare che riusciamo a mettere in campo in tanti comuni. Alla gente, per fortuna, interessa più come pagare la bolletta.
Parto dallo snobismo dedicato ai temi della comunicazione e alla retorica del "non parliamo alla pancia delle persone".
Parto dal fatto che, nonostante qualche passo in avanti fatto con le primarie e ad una ruota che, forse troppo tardi, è girata, siamo avvertiti come forza conservatrice e non come forza riformatrice.
Parto dal fatto che siamo oberati di riunioni, discussioni, incontri, interni al Pd. In cui siamo sempre gli stessi.
Parto dal fatto che non esiste più un partito che in sé riassume la società. E dal fatto che dobbiamo avere la forza di discutere di meno a aprirci di più.
Parto dal fatto che certamente il M5s non è una risposta alle esigenze di questo paese. E dal fatto che la responsabilità deve essere necessariamente coniugata ad una spinta di rinnovamento forte.
Parto dal fatto che faccio parte, orgogliosamente, della comunità del Pd e dal fatto che serve maggior coraggio.
Parto dal fatto che il mondo corre, e non è questione di inseguirlo nei suoi lati peggiori, ma nemmeno di far finta che alcuni cambiamenti non debbano riguardare anche noi.
Parto dal fatto che il Segretario è una brava persona, capace, competente ed onesta. E dal fatto che questo non è bastato, anche e soprattutto per colpa nostra.
Parto dal fatto che abbiamo di fronte sfide immani. E che adesso è tempo di uscire dalla pancia del gruppo, dove non facevamo fatica perché stavamo in scia, per beccarci il vento in faccia, strappando, scattando, voltandoci indietro per capire chi ci segue. Provando ad andare in fuga. Magari rischiando di non avere la gamba. Magari rischiando di saltare a pochi km dall'arrivo. Rialzandoci sui pedali ogni volta che ne avremo la forza. E' l'unico modo che abbiamo di salvare noi stessi. E la democrazia nel nostro Paese. Perché la responsabilità ha senso se questo giro lo vinciamo. Se restiamo nel gruppo non servirà a nulla. Saremo solo un partito fra tanti. Rinunciando alla nostra essenza. Rinunciando alle ambizioni che il nostro Pd aveva quando è nato.
Adesso insultatemi pure.

venerdì 1 marzo 2013

LETTURE POST VOTO

Vi consiglio di leggere questo. Perché poi alcune volte le cose bisogna anche saperle.
E poi questo. Perché dice in modo chiaro cose che penso e scrivo da tempo sullo stato pessimo dell'informazione giornalistica in Italia, che poi significa avere una democrazia in uno stato altrettanto critico. E per finire questo. Perché continuo il mio percorso di espiazione.

giovedì 28 febbraio 2013

BANDO PER APRIRE LIBRERIE

Prosegue l'impegno per la tutela e la salvaguardia delle librerie già presenti a Milano, attraverso agevolazioni dei canoni d’affitto degli immobili del Comune. Contemporaneamente si favorisce l’apertura di nuove librerie sul territorio cittadino, attraverso la messa a bando di 8 spazi comunali. Uno di questi è in Via Livigno al 20, in Zona 9. Qui tutte le info.

IL SALUTO DI BENEDETTO XVI


Non ho scritto nulla sulle dimissioni di Benedetto XVI finora. Volutamente.
Perché c'è un tempo per criticare, anche aspramente, un tempo per analizzare le cose che non vanno, e un tempo, questo, in cui stare zitti. Ed eventualmente pregare per Joseph Ratzinger, per il futuro della Chiesa e per quello di tutti noi. Avendo rispetto del gesto, dell'uomo e della comunità di cui facciamo parte.

mercoledì 27 febbraio 2013

CHIEDERE SCUSA

Per l'arroganza del mio idealismo e del pensare di avere tutte le verità in tasca.
Per aver parlato molto e a volte ascoltato troppo poco.
Per non essere stato all'altezza delle sfide che avevo davanti e per aver avuto paura.
Per essermi dimenticato che la forma è importante almeno quanto il contenuto.
Per non aver dato fiducia a chi ha provato a dirmi delle cose e ad aprirmi gli occhi.
Per non aver creduto fino in fondo nella modernità.
Per non aver tenuto a bada il mio ego che a volte straripa. E fa danni.
Per non essere stato all'altezza della fiducia che, tanti o pochi che siate, mi avete concesso qualche mese fa eleggendomi e, ciascuno a suo modo, prendendomi come punto di riferimento.
Per non aver insistito sulla novità e su nuove prospettive.
Per non aver ribaltato il tavolo, a volte per necessità, a volte per una errata interpretazione delle cose.
Per non essere stato sempre coerente, lasciandomi andare a tifo da stadio e a considerazioni fuori luogo.

Credo che avrò, avremo, molto da lavorare. Senza tirare indietro la gamba e mettendoci sempre la faccia. Ripartendo da due parole: umiltà e modernità. Forse, con i giusti compagni di viaggio, potremo riuscire ad ottenere quello per cui facciamo politica con così tanta passione: un mondo migliore, più equo, più attento agli ultimi, più interessato al futuro.

martedì 26 febbraio 2013

STI GRAN CAZZI - ANALISI A CALDO DELLE ELEZIONI POLITICHE

Abbiamo perso. Abbiamo perso male. Inutile girarci intorno. La delusione è fortissima. La rabbia anche di più. Cerco di andare con ordine, individuando qualche tema chiave...

BERSANI - I GIAGUARI SI RILASSANO
Qui, forse, devo fare il primo mea culpa. Resto convinto della validità della persona e delle sue grandi qualità. Resto convinto della bontà del programma e delle proposte, della necessità di riportare la politica entro certi steccati, di evitare personalizzazioni. Ho sempre pensato che Bersani fosse un uomo di altri tempi. Pensavo che potesse far breccia nell'elettorato che quei tempi li aveva vissuti. Mi sbagliavo. Un uomo di altri tempi, portato in un habitat diverso, perde. Perde la sua linea politica, perde il suo entourage. Perde per il tracollo nelle percentuali e nei voti. Non so cosa accadrà domani. Credo stia nelle cose che faccia un passo indietro. Magari accompagnato da chi ha fatto finta di niente in questi mesi. Fioroni, Finocchiaro e Bindi per dirne alcuni. Magari cercando di evitare lotte intestine di cui nessuno sente l'esigenza.  Siamo apparsi ancora come una forza conservatrice. Invece dovremmo avere la rogna per cambiare tutto.

5 STELLE - DOPO LA LOTTA, SONO PRONTI PER IL GOVERNO?
I veri vincitori di queste elezioni. Verso di loro ho sempre avuto sentimenti contrastanti, forse dovuti, dal mio punto di vista, alla loro natura bipolare. Ora li aspetta un bivio. Continuare a distruggere, giocando con le rovine del nostro Paese, per esempio con proposte tipo referendum sull'Euro, oppure provare, per la prima volta, a governare il cambiamento, confrontandosi con le altre forze. I numeri al Senato ci sarebbero per fare delle cose: legge sul conflitto di interessi, legge anticorruzione, dimezzamento degli stipendi dei Parlamentari e magari anche dimezzamento dei parlamentari, riforma della legge elettorale. Staremo a vedere. Purtroppo ho qualche dubbio. Sproloquiare su un blog è più divertente che prendersi delle responsabilità.

INGROIA - NON TI CURAR DI LORO
La mia personale buona notizia. Uno che dà la colpa al Pd dopo che prende l'1,5% non può che tornare in Guatemala. Magari con il suo giustizialismo. Magari con Di Pietro. Magari con De Magistris, che fa un gran flop a Napoli. Magari con Travaglio, salito appena in tempo sulla barca di Grillo. Rifondazione non pervenuta.

RENZI - CON I SE E CON I MA...
La polemica del "se ci fosse stato Matteo" è pretestuosa. Di certo, in caso di voto anticipato, la sua candidatura sarebbe l'unica strada percorribile dopo che la linea socialdemocratica di Bersani è stata sconfessata dalle urne.

PDL - SILVIO FOREVER SARA'
Se c'è qualcuno con cui sono incazzato è con chi ha votato Pdl e Lega. Grillo capisco. Non condivido ma capisco. Pdl e Lega no. Berlusconi è nauseabondo. Vomitevole. Lontano anni luce dal mio modo di intendere la vita e la politica. Un pifferaio magico. Con tanti topolini tronfi che lo seguono, cercando di mangiare le sue briciole stando alla sua corte, senza che si accorgano che, invece, vanno verso un burrone. Dove, purtroppo, continuano a provare a far cadere tutti noi.

SEL - DOV'E' SEL?
Nemmeno in Puglia. Punto.

INFOTEINMENT
La crasi di information ed entertainment utilizzata dagli scienziati della comunicazione politica per definire gli sviluppi degli ultimi anni. Mai come in questa campagna elettorale la dimensione "scenica", quella di spettacolo, l'han fatta da padrona. Un po' per colpa dei media, in particolare i giornalisti, sempre alla ricerca dello scoop più che del contenuto (ma i giornalisti seri dove sono finiti? E' il mercato, bellezza). Un po' per colpa di alcuni candidati, abili a sfruttare il meccanismo e a garantire titoli a profusione. Grillo e Berlusconi in primis. Ritorno a quanto accennato prima: credo serva scendere a compromessi con questa dimensione. Avere contenuti non significa necessariamente non renderli "spettacolari" e appettibili, anche in una dimensione diversa rispetto a quella sperimentata finora. Probabilmente è stato uno dei problemi di Bersani. In generale è un problema della sinistra italiana. Forma e contenuto hanno la stessa rilevanza.

SCENARI
Io credo che gli scenari verosimili siano due.
Uno è che si torna subito a votare. L'altro è che Pd e Grillo fanno le cose che scrivevo sopra e poi si torna a votare. Un'alleanza con Monti e il Pdl per me è irricevibile. Eticamente e umanamente.

CONCLUSIONI
Ecco. Finito. Magari nei prossimi giorni approfondisco. Questo mi viene a caldo.
L'impegno in questa campagna è stato grande. La prima cosa che è venuta in mente, quando i dati si stavano consolidando, è stata comprare un biglietto aereo e andare via. Poi, dopo qualche ora, la solita testardaggine. Più le cose vanno così più vien voglia di combattere. Di stare fra la gente. Spiegando le nostre ragioni. Perché vent'anni di berlusconismo culturale non si cancellano in un attimo. E servirà il lavoro di tutti. Perché in fondo, se addirittura la Chiesa dà segni di cambiamento, anche questo Paese, prima o poi, dovrà fare i conti con la storia. Dormiamoci su. Domani è un altro giorno. Temo altrettanto complicato.

giovedì 21 febbraio 2013

PERCHE' VOTARE IL PD

Perché tendenzialmente è un partito che si sta rinnovando. Ha scelto il suo candidato con le primarie. Ha scelto i propri parlamentari con le primarie. Avrà il 40% di donne fra i futuri onorevoli e una nutrita pattuglia di under 35. Anche grazie a Bersani. Anche grazie a Renzi.

Perché in questa campagna elettorale ha provato a non sbraitare e a non prometter cose che non potrà mantenere. Per questo Bersani non è stato troppo in tv. Ha girato l'Italia. Incontrando le persone. Rispondendo alle domande. Presentando le nostre proposte (molte). Serie.

Perché parole come solidarietà, equità, giustizia, onestà, possono tornare di moda. Perché l'unico modo che i nostri amministratori e Bersani conoscono per governare è guardare i problemi con gli occhi degli ultimi.

Perché di comici imbonitori l'Italia ne ha avuto abbastanza. Perché, è vero, forse Bersani non sarà bravissimo a parlare, e i manifesti sono così così, ma quando è stato Ministro ha fatto cose che gli altri hanno solo promesso. Per anni.

Perché abbiamo due priorità: il lavoro e la legalità.

Perché c'è da fare una legge contro la corruzione e l'elusione, una sul falso in bilancio, una sul conflitto di interessi. Perché bisogna far girare meno contante, rimettere in sesto le scuole, rimodulare l'Imu, fare la banda larga, ridare dignità alla ricerca e alla cultura, affrontare i temi del lavoro giovanile e degli adulti che per la prima volta si ritrovano a doverlo cercare.

Perché gli Stati Uniti d'Europa non sono una chimera e l'Europa non può solo essere quella del rigore. Perché può e deve essere un'opportunità per tutti. Perché può e deve essere un modello di gestione della cosa pubblica e di stato sociale. Perché può e deve diventare ancora più unita.

Perché il Pd è l'unico partito in grado di restituire dignità alle istituzioni. Perché le mele marce le abbiamo anche noi, ma abbiamo sempre avuto la forza per mandarle fuori. Perché siamo un grande comunità di persone. Perché dopo le primarie Matteo sta dando una mano a Pigi, senza il bisogno di sbattere la porta ed andarsene.

Perché per governare serve equilibrio. Serve ascoltare tutti. Serve approfondire i temi guardandoli in tutte le loro sfaccettature. Perché alcuni degli errori fatti fin qui sono stati affrontati e risolti. Perché le cose sono sempre più complicate di quello che vorrebbero farci credere. Perché non ci siamo mai arresi alla deriva culturale di questo Paese. Perché ci rifacciamo senza se e senza ma alla nostra Carta Costituente.

Ecco perché voto il Pd. Ecco perché invito tutti voi a farlo. Rimanendo, ovviamente, sempre pronto al confronto ed alla discussione.

mercoledì 20 febbraio 2013

ORGOGLIO CATTOLICO

Ecco, ogni tanto succedono cose tipo questa.
Una Senatrice del Pdl scrive ai parroci dell'Umbria, seguendo una vecchia pratica democristiana.
Di seguito la risposta di uno dei destinatari:

Spoleto, 12 febbraio 2013

Gentile Senatrice,

ho ricevuto la sua lettera ai pastori del popolo cristiano dell'Umbria e ho deciso di risponderle in quanto pastore di una parte di questo popolo al quale recentemente il Card. Bagnasco ha raccomandato, dopo alcune eclatanti ed astrali promesse elettorali, di non farsi abbindolare.

Vedo che nella sua lettera lei parla in gran parte dei cosiddetti temi etici che lei riferisce unicamente ai luoghi comuni che tutti i politici in cerca di voti e consensi toccano quando si rivolgono ai cattolici: il fine vita, le unioni omosessuali, gli embrioni, l'aborto.

La ringrazio anche per la citazione dei vescovi spagnoli e per il suo impegno per la formazione culturale e politica improntata al rispetto di tutti i valori non negoziabili.

Ma rivolgendosi ai pastori del popolo cristiano lei dovrebbe ricordare che tra i valori non negoziabili nella vita, nella vita cristiana e soprattutto in politica entrano tutta una serie di comportamenti di vita, di etica pubblica e di testimonianza sui quali non mi sembra che il partito di cui lei fa parte né gli alleati che si è scelto siano pienamente consapevoli.

Sarebbe bello stendere un velo pietoso su tutto ciò che riguarda il capo del suo partito, sul quale non credo ci siano parole sufficienti per stigmatizzare i comportamenti, le esternazioni, le attitudini pruriginose, le cafonerie, le volgarità verbali che costituiscono tutto il panorama di disvalori che tutti i pastori del popolo cristiano cercano di indicare come immorali agli adulti cristiani e dai quali cercano di preservare le nuove generazioni.

Sarebbe bello ma i pastori non possono farlo perché lo spettacolo indecoroso del suo capo è stato anche una vera e propria modificazione dei valori di fondo della nostra società (come lei dice) operata anche grazie allo strapotere mediatico che ha realizzato una vera e propria rivoluzione (questa sì che gli è riuscita) secondo la quale oramai il relativismo morale, tanto condannato dalla Chiesa, è diventato realtà. Concordo con lei, su questo mediare significherebbe accettare.

Un'idea di vita irreale ha devastato le coscienze e i comportamenti dei nostri giovani che hanno smesso di sognare sogni nobili e si sono adagiati sugli sculettamenti delle veline, sui discorsi vacui nei pomeriggi televisivi, sui giochi idioti del fine pomeriggio e su una visione rampante e furbesca della politica fatta di igieniste dentali, di figli di boss nordisti, di pregiudicati che dobbiamo chiamare onorevoli.

Oltre a questo lei siederà nel Senato della Repubblica insieme a tutta una serie di personaggi che coltivano ideologie razziste, populiste, fasciste che sono assolutamente anti-cristiane, anti-evangeliche, anti-umane. Mi consenta di dirle francamente che il Vangelo che i pastori annunciano al popolo cristiano non ha nulla a che vedere con ideologie che contrappongono gli uomini in base alle razze, alle etnie, alle latitudini, ai soldi e, mi creda, mentre nel Vangelo non c'è una sola parola sulle unioni omosessuali, sul fine vita e sull'aborto: sulle discriminazioni, invece, sul rifiuto della violenza e su una visione degli altri come fratelli e non come nemici ci sono monumenti innalzati alla tolleranza, alla nonviolenza, all'accoglienza dello straniero, al rifiuto delle logiche della furbizia e del potere.

Mi dispiace, gentile senatrice, ma non riterrò di fare qualcosa né per lei, né per il suo partito, né per i vostri alleati, anzi. Se qualcosa farò anche in queste elezioni questo non sarà certo di suggerire alle pecorelle del mio gregge di votare per quelli che mi scrivono lettere esibendo presunte credenziali di cattolicità.

Mi sforzerò, come raccomanda il cardinale, di mettere in guardia tutti dal farsi abbindolare da certi ex-leoni diventati candidi agnelli. Se le posso dare un consiglio, desista da questa vecchia pratica democristiana di scrivere ai preti solo in campagna elettorale, e consigli il suo capo di seguire l'esempio fulgido del Papa. Sarebbe una vera opera di misericordia nei confronti del nostro popolo.

don Gianfranco Formenton