lunedì 28 febbraio 2011
UNA STORIA MOLTO FANTASIOSA
ORTOFIGURACCE
COSE CHE SUCCEDONO ALL'ISOLA
Con i nuovi bandi di accreditamento per gli asili nido le cooperative che hanno vinto si sono aggiudicate per pochi soldi il servizio. Risultato? Le lavoratrici prendono stipendi da fame (700 euro o poco più le educatrici e 500 le ausiliarie) con carichi di lavoro allucinanti che mettono in pericolo l'incolumità psicofisica delle lavoratrici stesse e che ricadono anche sulla qualità del servizio. Ora diciamo basta
sabato 26 febbraio 2011
LEGARSI MANI E PIEDI AD UN DITTATORE ANZIANO E PAZZO
Io spero che quanto sta accadendo in questi giorni faccia capire anche a
molti “realisti in buona fede” che stringere grandi amicizie e alleanze con un
pazzo come Gheddafi non è solo sbagliato dal punto di vista ideale e morale ma
anche dal punto di vista economico, geopolitico, realista e strategico. Legare
la propria economia mani e piedi a uno come Gheddafi vuol dire legarla alla
sopravvivenza e alla stabilità di un uomo evidentemente anziano e instabile,
certamente non eterno. La nuova repubblica libica potrà arrivare domani o tra
cinque anni, ma arriverà: arriverà e c’è la concreta possibilità che, se non
altro per questioni di immagine, starà ben attenta a non farsi fotografare
allegra e festante a Roma, a casa dei migliori amici del dittatore sanguinario.
Nel frattempo noi avremo un miliardo di grane di cui occuparci: il gas e la
benzina che mancano, il PIL che scende, i titoli di stato che si svalutano. E
tutto perché avevamo avuto la geniale idea di affidarli a un uomo completamente
pazzo.
SEVESO: LA PROVINCIA SE NE FREGA
Ecco il comunicato stampa di Enrico Borg, consigliere provinciale della nostra zona:
"Il centrodestra a Palazzo Isimbardi non vuole assumersi la responsabilità politica di prendere una decisione sulla vicende delle continue esondazioni del fiume Seveso e sulla messa in sicurezza del territorio. Se ne lava le mani e lascia ogni decisione in capo al Commissario”. Questa la denuncia fatta da Enrico Borg, consigliere provinciale del Pd, dopo che ieri in Aula la maggioranza ha bocciato un ordine del giorno che chiedeva alla al presidente Podestà di affrontare il problema delle esondazioni del fiume Seveso. “L’anno scorso è stato il più difficile – aggiunge Borg -. I cittadini sono ormai esasperati dalle frequenti e imponenti esondazioni del Seveso che crea enormi disagi in tutta la città e paralizza completamente il nord Milano. Nella nostro ordine del giorno chiedevamo che la Provincia, insieme a Regione e Comune, predisponesse un Piano per gli interventi con una chiara divisione dei compiti e una tempistica per risolvere definitivamente questa emergenza”.“Ma il centrodestra – continua Borg - si è nascosto dietro il paravento dell’accordo di programma appena siglato con Ministero e Regione Lombardia e ha lasciato tutto in capo al nuovo commissario straordinario per il Seveso, l’ex presidente di Arpa Lombardia Carlo Maria Marino. E sarà lui a definire il crono programma delle opere che prevede, tra l’altro, la realizzazione della vasca di
laminazione a Senago”.“Noi pensavamo – conclude Borg - che, data la situazione, fosse necessaria anche una presa di posizione da parte della politica. Ma in Provincia di Milano preferiscono tirarsi indietro”.
venerdì 25 febbraio 2011
LA FORZA DELLA MAGGIORANZA
avevo la fiducia da votare, non potevo andare al vertice dei ministri
della difesa a Budapest
LE GAMBE CHE NON TENGONO PIU'
Si è detto che Enea ed Anchise devono trovare la maniera di collaborare per
abbandonare Troia in fiamme e dare una speranza ad Ascanio.
A me sembra che
Anchise voglia fare di testa sua, ma le forze nella gambe gli mancano, e non ha
capito che Enea è un uomo ormai, e che la strada per uscire, tutti insieme,
dalla città assediata dagli Achei la può trovare anche con il padre in spalla e
il figlio per mano.
giovedì 24 febbraio 2011
IL MITRA (SENZA IL PASTORALE)
UNA SCHIFEZZA, PERCHE' IO LE PAGO
In un servizio una iena andava dai senatori con una multa chiedendo se potevano togliergliela. Quelli ovviamente dicevano di no, e lui chiedeva. "Perchè i partiti non le devono pagare?", e tutti:" Ma cosa dice, tutti paghiamo le multe". Eh, sì, ciao.
Un decreto pormosso nel milleproroghe è una mega sanatoria ai partiti per l'azzeramento delle multe relative ai manifesti abusivi attacchinati in campagna elettorale. Nel testo si dice che i partiti con un conguaglio di mille euro possono azzerare le migliaia di multe dovute ai comuni (evviva il federalismo).
Promotori della proposta un senatore del Pdl e uno del Pd, tal Mario Gasbarri, di professione funzionario di partito.
Gliela facciamo ritirare la proposta perfavore? Perchè è una schifezza.
mercoledì 23 febbraio 2011
AUTOROTTAMATI
UNO PER APICELLA
SEVESO, TUTTI AL MERCATO
martedì 22 febbraio 2011
GLI INQUILINI RICCHI DEL TRIVULZIO SONO DELLE BESTIE
lunedì 21 febbraio 2011
RENZI IL DEEJAY
Se il vecchio “progetto politico”, la stessa “ideologia”, non possano essere rimpiazzati da bravi deejay, che abbiano buone antenne e buona cultura per cogliere quello che circola e capire di cosa c’è bisogno, e buona capacità di comunicazione e condivisione con i cittadini per guadagnare la loro fiducia.
CHIAMAMI ANCORA AMORE
così belli a gridare nelle piazze perché stanno uccidendo il pensiero...
venerdì 18 febbraio 2011
I PIU' DEBOLI? SI ARRANGINO!
Ecco la tabella comparsa, insieme all'articolo, su lavoce.info.
Principali fondi statali a carattere sociale (milioni di euro)
2008 | 2009 | 2010 | 2011 | |
Fondo nazionale politiche sociali | 929,3 | 583,9 | 453,3 | 275 |
Fondo politiche per la famiglia | 346,5 | 186 | 185,3 | 52,5 |
Fondo per la non autosufficienza | 300 | 400 | 400 | 0 |
Fondo per le politiche giovanili | 137,4 | 79,8 | 94,1 | 32,9 |
Fondo servizi per l’infanzia-Piano Nidi | 100 | 100 | 0 | 0 |
Fondo sociale per l’affitto | 205,6 | 161,1 | 143,8 | 33,5 |
Fondo per il servizio civile | 299,6 | 171,4 | 170,3 | 113 |
A questo governo degli ultimi, delle persone in difficoltà, delle famiglie, non interessa niente, ed ecco le prove, numeri che non lasciano scampo all'interpretazione fantasiosa. e a chi, cattolico, mi chiede perché sto a sinistra, è presto detto, avete davanti ai vostri occhi la risposta. Un governo che lascia indietro chi ha bisogno, che aumenta la forbice fra ricchi e poveri, che si disinteressa delle problematicità, con una moderna rupe tarpea, attenta alla democrazia.
P.s. per i bacchettoni che si indignano per ruby & co., forse ci sono motivi, come questo, un po' più seri per incazzarsi.
SE I MUSULMANI VOGLIONO PREGARE...
GRAMELLINI, COMMOVENTE.
Scrive Elena: «Dieci anni fa, assieme al mio allora fidanzato, partii per Londra. Solo per un anno, per prendere un master e tornare a casa. A Torino. E invece no. Una borsa di studio vinta per caso mi convinse a restare per un dottorato che in Italia mai avrei potuto nemmeno sognare. Dieci anni dopo il master ce l’ho, il dottorato non ancora (fare ricerca a certi livelli e lavorare a tempo pieno è un po’ dura). Ho anche un marito: inglese. meraviglioso. Ma non mi basta. Voglio tornare. Che me ne faccio del bello stipendio che ho qui (3000 euro), se poi lo pago con la costante malinconia? Mi manca la mia famiglia. Le piazze. I portici, le voci, le Alpi, tutto. Anche i truzzi mi mancano!!! Meglio degli hoodies inglesi. Mio marito non ha un lavoro, potrebbe seguirmi. A Torino forse guadagnerei solo mille euro al mese. Ma adesso, per come sto male, mi sembrerebbe di aver vinto alla lotteria. Che strano, solo una lettera, la I che in inglese significa Io, fa la differenza tra Torno e Torino... Aiutami a riflettere, per favore».
Elena cara, d’accordo le Alpi, le piazze, i portici (aggiungerei la cioccolata calda in tazza e i panini dolci con peperone e acciuga). Ma abbiamo il morale sotto i tacchi e pure la morale non sta molto più su. Declino, corruzione e precarietà sono miasmi che respiri anche lì, ma qui in aggiunta c’è una struttura sociale che deprime i talenti ed esprime una classe politica incapace a tutto. Le conclusioni mi sembrano ovvie. Il primo volo Londra-Torino parte alle 6,55: vieni a darci la sveglia tu.
VORREI VINCERLE LE ELEZIONI, PLEASE
Renzi chiede una leadership 'in grado di segnare l'Italia nei prossimi vent'anni, invece di riproporre il girone di ritorno dei venti appena passati'.
PASSATE DAL VIA
giovedì 17 febbraio 2011
ABBASSO L'ANTIBERLUSCONISMO
Perchè la malattia della sinistra è l'antiberlusconismo, e fin quando berremoDeve chiedere le elezioni, chiarire su quali progetti fare le alleanze,
perché non è immaginabile tenere tutto e il suo contrario senza sciogliere
alcuni nodi sui contenuti. Nel mio libro propongo qualcosa per caratterizzarci:
l’idea di dimezzare le università, di tassare di più le rendite finanziarie e
meno il lavoro, di smettere di pensare che ogni imprenditore è un potenziale
evasore.
a quella fonte, perderemo sempre e comunque sul piano politico, perchè
rinunceremo alla nostra identità politica per inseguire delle alleanza nonsense.
mercoledì 16 febbraio 2011
MI SONO ROTTO I COGLIONI, E' ANCHE UN FATTO DI ETA'!
Hai voglia a spiegare a chi ti accusa di essere un rottamatore che no, l'età non è la questione principale, semmai l'età politica, cioè il tempo che si è passato ricoprendo incarichi istituzionali, che gli "anziani" non si devono offendere, perchè molti di loro sono avanti, che essere giovanilisti a tutti i costi è una cazzata, perchè non si premia il merito ecc. ecc.
Sapete cosa vi dico, che mi sono rotto i coglioni!
L'età è un fattore preponderante, non l'unico, ma ci sono ottime probabilità che un giovane sia più avanti di uno meno giovane, e che abbia gli strumenti giusti per leggere le problematiche del suo tempo, ma soprattutto quelle legate al futuro, che poi, il futuro, è quello di cui si dovrebbe occupare la politica.
A dimostrazione di quel che dico un simpatico sondaggio, sul post, che spiega come l'età dei governanti sia molto più alta rispetto a quella della media della popolazione solo nei paesi in cui ci sono sistemi democratici un tantino problematici.
P.s. vorrei far notare, con tutto il bene che si può volere a Pigi, che anche lui, a 60 anni, sarebbe comunque il leader più vecchio d'Europa. Sai mai che i "rottamatori" pongano una questione non di poltrone, ma di qualità della democrazia?
LIBERTA' DI PREGHIERA
DA 2,6 MILIARDI A 30 MILIONI
Banda larga. Per rifinanziare il fondo per il passaggio al digitale è autorizzata la spesa di 30 milioni di euro per il 2011, soldi che saranno presi dalle risorse finalizzate ad interventi per la banda larga.Il governo Prodi aveva accantonato 2,6 miliardi di euro per le infrastrutture legate alla banda larga. Ora siamo a 30 milioni, per capire quanto questo governo, unico in Europa, non si stia occupando del digital divide.
martedì 15 febbraio 2011
SANTI SENZA GENITORI
Oggi, Metilparaben
Giovanni Paolo II perse la madre a nove anni, San Filippo Neri perse la madre a cinque, Madre Teresa di Calcutta perse il padre a otto, Sant'Ignazio di Loyola perse la madre a sette, San Giovanni Bosco perse il padre a due, Santa Teresa di Lisieux perse la madre a quatto, Santa Paola Frassinetti perse la madre a sei, Santa Gemma Galgani perse la madre a sette, Santa Febronia perse entrambi i genitori a due, Santa Giovanna del Portogallo perse la madre a tre, Santa Germana Cousin perse la madre poco dopo la nascita, Sant' Angela Merici perse entrambi i genitori a dieci, Sant'Alfonsa dell'Immacolata Concezione perse entrambi i genitori a quattro, San Benedetto da Norcia perse la madre a otto, Santa Maria Goretti perse il padre a dieci, San Tommaso abbandonò la famiglia a cinque anni, la Madonna abbandonò la famiglia a tre. Poi mi sono stancato di cercare, ma il breve elenco che precede dovrebbe essere sufficiente per dimostrare una cosetta ai nostri amici del Vaticato: questa storia che se uno non cresce con due genitori viene su storto non regge mica tanto, nevvero?
EVITIAMO, GRAZIE
lunedì 14 febbraio 2011
MAGGIORANZE DI NULLAFACENTI
SE NON ORA, QUANDO?, UN'OCCASIONE SPRECATA
Sono andato in manifestazione perchè credevo che il problema, quello fondamentale, quello prioritario, fosse la questione femminile all'interno di una società maschilista, che non è attenta alle madri, alle ragazze che cercano lavoro, alle colleghe che pur essendo più brave non riescono a fare carriera, alle donne costrette a dichiarare, firmando i contratti, che non rimarranno in cinta, alle donne picchiate in famiglia.
Sono andato in manifestazione per questo, ma, ancora una volta, l'indignazione, la pars destruens, ha preso il sopravvento, e quel "se non ora, quando?" si è trasformato nel film degli ultimi vent'anni, con molte, troppe, per fortuna non tutte, bocche piene di B.
Tutti a chiedere le dimissioni di B., tutti a dire che le donne sono altro, che non sono tutte troie, pardon, escort, che non fanno carriera per i loro corpi, che non tutti gli uomini sono malati, che B. si deve dimettere non perchè non ha combinato nulla di giorno, ma per quello che combina di notte.
La delusione è stata grande, perchè così non si allarga il consenso, non si è consentito a chi non ha la stessa idea politica di manifestare la sua vicinanza e la sua preoccupazione per una questione, quella delle donne, che è molto, ma molto più importante delle vicende notturne di un presidente del consiglio che combina disastri più durante il giorno che durante la notte, quando delle signorine, per una volontà loro, non obbligate, vanno ad elemosinare qualche euro per comprarsi delle borse di Luis Vuitton.
Ecco, è scontato che le donne non siano tutte così, è scontato che B. è rappresentante del più becero maschilismo, ma chi lo accusa di essere populista non si può fermare al suo stesso livello, deve sognare un paese diverso, che non passa attraverso la strumentalizzazione di battaglie così alte per abbassarsi a livelli così bassi, ma passa attraverso proposte politiche e un innalzamento di quella famosa asticella che non si alzerà mai esclusivamente grazie all'indignazione.
P.s. parlo per quanto successo a Milano, forse a Roma e nelle altre piazze è andata meglio.
Qui trovate l'intervento di suor Eugenia Bonetti, che mi è piaciuto molto, forse anche perchè non parla di B., forse perchè è l'unica ad aver volato un pochino più alto.
P.p.s ad ogni modo, la cosa splendida, è che c'erano tante ragazze e ragazzi, segno che crediamo ancora in molti, a prescindere dalle idee, che un mondo migliore è possibile, nonostante tutto.
sabato 12 febbraio 2011
PALLONI (S)GONFIATI (BY GIULIANO FERRARA)
Viva la coerenza.
P.s. notare Formigoni in prima fila, che poi, forse, essere puritani vuol dire avere ancora un minimo di senso della morale, quella morale che la Chiesa (che tiro in mezzo per chi ci crede, mica per gli altri), sostiene non esserci più, causa l'avanzare del relativismo.
Almeno ai cattolci si chiede di seguire un certo stile di vita, anche prendendo le distanze da certi atteggiamenti, (distanze che credo siano maggiori di quelle fra un palco e la prima fila), anche prendendo le distanze da un certo dissoluto relativismo.
BUONE NOTIZIE
Chissà che non tiri una nuova aria, per i nostri polmoni, per la nostra città.
venerdì 11 febbraio 2011
SE NON ORA, QUANDO?
Da anni, insieme a tre mie consorelle (suore Orsoline del S. Cuore di Maria), sono impegnata in un territorio a dire di molti “senza speranza”. Un territorio, quello casertano, sempre più in ginocchio per il suo grave degrado ambientale, sociale e culturale, dove anche la piaga dello sfruttamento sessuale, perpetrato a danno di tante giovani donne migranti, è assai presente con i suoi segni di violenza e di vera schiavitù.Ecco, se la manifestazione del palasharp non credo fosse costruttiva, questa va a rompere un muro di silenzio, urla prima di tutto la bellezza e la dignità delle donne in questo paese, spesso costrette a stare un passo indietro, spesso trattate come oggetti, anche nei rapporti quotidiani (non solo le prostitute). E, da uomo, non posso che farmi guidare da loro, spesso avanti a noi anni luce, in questa manifestazione senza colore politico, ma tinta solo di rosa.
Come donna, come consacrata, provocata dal Vangelo di Gesù che parla di liberazione e di speranza, insieme alle mie consorelle, ho scelto di “farmi presenza amica” accanto a queste giovani donne straniere, spesso minorenni, per offrire loro il vino della speranza, il pane della vita e il profumo della dignità.
Oggi, osservando il volto di Susan chinarsi e illuminarsi in quello del suo piccolo Francis, scelto e accolto con amore, ripensando alla sua storia – una tra le tante storie accolte, la quale ancora bambina (16 anni) si è trovata sulle nostre strade come merce da comprare, da violare e da usare da parte di tanti uomini italiani – sono stata assalita da un sentimento di profonda vergogna, ma anche di rabbia.
Ho sentito il bisogno, come donna, come consacrata e come cittadina italiana, di chiedere perdono a Susan per l’indecoroso spettacolo a cui tutti, in questi giorni, stiamo assistendo. E non solo a Susan, ma anche alle tante donne che hanno trovato aiuto e liberazione e alle tante, troppe donne, ancora schiave sulle nostre strade. Ma anche ai numerosi volontari e ai tanti giovani che insieme a noi religiose credono nel valore della persona, in particolare della donna, riconosciuta e rispettata nella sua dignità e libertà.
Sono sconcertata nell’assistere come da “ville” del potere alcuni rappresentanti del governo, eletti per cercare e fare unicamente il bene per il nostro Paese, soprattutto in un momento di così grave crisi, offendano, umilino e deturpino l’immagine della donna. Inquieta vedere esercitare un potere in maniera così sfacciata e arrogante che riduce la donna a merce e dove fiumi di denaro e di promesse intrecciano corpi trasformati in oggetti di godimento.
Di fronte a tale e tanto spettacolo l’indignazione è grande!
Come non andare con la mente all’immagine di un altro “palazzo” del potere, dove circa duemila anni fa al potente di turno, incarnato nel re Erode, il Battista gridò con tutta la sua voce: «Non ti è lecito, non ti è lecito!».
Anch’io oggi, anche a nome di Susan, sento di alzare la mia voce e dire ai nostri potenti, agli Erodi di turno, non ti è lecito! Non ti è lecito offendere e umiliare la “bellezza” della donna; non ti è lecito trasformare le relazioni in merce di scambio, guidate da interessi e denaro; e soprattutto oggi non ti è lecito soffocare il cammino dei giovani nei loro desideri di autenticità, di bellezza, di trasparenza, di onesta. Tutto questo è il tradimento del Vangelo, della vita e della speranza!
Ma davanti a questo spettacolo una domanda mi rode dentro: dove sono gli uomini, dove sono i maschi? Poche sono le loro voci, anche dei credenti, che si alzano chiare e forti. Nei loro silenzi c’è ancora troppa omertà, nascosta compiacenza e forse sottile invidia. Credo che dentro questo mondo maschile, dove le relazioni e i rapporti sono spesso esercitati nel segno del potere, c’è un grande bisogno di liberazione.
E allora grazie a te, Susan, sorella e amica, per aver dato voce alla mia e nostra indignazione, ora posso, come donna consacrata e come cittadina, guardarti negli occhi e insieme al piccolo Francis respirare il profumo della dignità e della libertà.
Sr. Rita e sorelle comunità Rut
Caserta, 27 gennaio 2011 Festa di Sant’Angela Merici
IL PALASHARP NON E' SERVITO A NIENTE, ANZI...
Sono convinto che manifestazioni come quella di Sabato al palasharp non servano a molto (facendo parlare un bambino di 13 anni poi..), l'indignazione, quella politica, quella dei radical-chic, quella di chi non è a contatto con la sofferenza, è spesso fine a sè stessa, non conclude niente, e soprattutto divide ancora di più un paese che, invece, avrebbe bisogno di cose che ci facciano riscoprire la bellezza di essere italiani, di farci ri(scoprire) la nostra parte buona, che tutto il mondi ci riconosce, ma che 17 anni di trivialità ci hanno fatto dimenticare.
giovedì 10 febbraio 2011
SARA' COLPA DEL MILLENIUM BUGS?
Paolo Romani aveva promesso 1,5m miliardi di euro per eliminare il digital divide di questo paese, unico, insieme alla Libia, a non avere una agenda digitale.
Da questi 1,5 milairdi di euro, siamo passati a 800 milioni, poi a 0, poi a 400 milioni, per arrivare ai 100 milioni di oggi (sperando di non essere smentiti domani), che dovrebbero risolvere il problema, ma che, anche i bambini lo capiscono, non risolveranno proprio una cippa di niente.
Fra l'altro un investimento di questo tipo, oltre a connettere milioni di persone, aiuterebbe anche l'economia. D'altra parte siamo governati dal più grande statista di tutti i tempi, ma tendo a scordarlo, chissà perchè?
P.s. di chi sarà questa volta la colpa? del millenium bugs del 2000?
A TORSO NUDO
Qualcuno sa fare qualche parallelismo con l'Italia? Così, giusto per...
mercoledì 9 febbraio 2011
SONDAGGI
martedì 8 febbraio 2011
LA CROCE DEL TROTA
Nell'intervista che spiega il motivo di una proposta simile, Bossi spiega che:
l'idea è quella di evidenziare come, in un momento in cui l'identità dei popoli è minacciata da integralismi e globalizzazione, il crocifisso rappresenti un simbolo tradizionale europeo, andando al di là del semplice valore religioso.E' la stessa storia del sole delle alpi di Adro, simboli a doppia valenza, o meglio, che hanno una doppia valenza posta l'ignoranza storico-politica di chi li utilizza, scelti per portare avanti una battaglia di identità culturale (peccato che fra i leghisti ci sia chi si sposa con rito celtico, per dire).
Continuerò a dire, fino allo sfinimento, che le "battaglie" religiose vanno portate avanti attraverso la testimonianza quotidiana della propria vita (come fa B., sempre per dire), e non hanno bisogno di nascondersi dietro simboli, scelti e utilizzati da chi, forse, non è sicuro della sfida all'uomo fatta da quel ragazzo di 33 anni, che è morto in croce per tutti noi, e che, credo, preferirebbe che ci si occupasse più delle condizioni in cui vivono i rom, evitando che muoiano 4 bambini, piuttosto che sventolare a destra e a sinistra, senza nessun rispetto, il grande sacrificio che, per chi ci crede, ha fatto per salvarci tutti.
lunedì 7 febbraio 2011
LIEVITO O LANTERNA? IL PERCHE' DI UN CATTOLICO NEL CENTROSINISTRA
5 BUONI MOTIVI PER NON ALLEARSI CON IL TERZO POLO
GIOVANI CHE NON DECIDONO UNA MAZZA
È vero che Bersani ha fatto un lavoro di rinnovamento della dirigenza del PD?Ecco, quando si parla di persone giovani "cooptate", per quanto sicuramente competenti, è questo che si intende: perchè uno di 40 anni che dice che è normale che i quarantenni non decidano una fava, e che invece è normale che i sesantenni (sempre gli stessi) decidano da vent'anni la linea politica del Pd, non si capisce per che cosa faccia politica. Io mi domando come sia possibile che un riformista non pretenda che nel suo partito non succeda come in tutti i partiti riformisti d'Europa, dove i segretari (non le segreterie) hanno 40 anni, e guidano i partiti verso il futuro.
Sì: nel senso che Bersani ha lavorato per un fortissimo rinnovamento e l’ha realizzato. Sia nella Segreteria nazionale che nei gruppi dirigenti locali. Era un processo già in atto ma lui l’ha rafforzato molto perché ci crede parecchio. Il paradosso è che nessuno glielo riconosce, la vicenda “rottamatori” docet.Ma è un rinnovamento reale? Anche nelle decisioni?
È reale ma i nuovi non decidono le cose importanti. La Segreteria è un interessante luogo di confronto, non di decisione. I meccanismi decisionali sono altri. Ma non ci si può scandalizzare più di tanto. È sempre stato così. Non esiste un’età dell’oro. Sono tutte balle.
E' uno dei motivi per cui perdiamo, non siamo credibili, non riusciamo a riformare nemmeno il nostro partito, come pretendiamo di riuscire a farlo per il paese?
venerdì 4 febbraio 2011
SI...PUO'...FARE...
Il premier, all'urlo di "io ho i numeri", approva un disegno di legge in cdm, per evitare che la Lega mandi definitivamente a puttane questo governo per non perdere la sua base elettorale, che di B, credo, si è anche un po' stufata.
Sperando che Napolitano non approvi, vorrei sottolineare che questa maggioranza, nemmeno su un argomento sul quale il Pd era d'accordo, quello del federalismo, è riuscita ad arrivare a scrivere un testo decnte, condiviso dalle opposizioni e dall'Anci. Dei grandi statisti, non c'è che dire.
giovedì 3 febbraio 2011
SICCOME SEI MOLTO LONTANO
mercoledì 2 febbraio 2011
NON RIESCO A MANDARNE UNO IN TV (E NEMMENO A FARLO CAPOGRUPPO)
E NOI PAGHIAMO...
UN SINDACO CHE AVVELENA
Potrebbe essere un manifesto per la campagna elettorale della Moratti, perchè sono questi i numeri che contraddistinguono la sua amministrazione.
Come per il Seveso, come per le scuole, servono piani che guardino un po' più in là della scadenza elettorale, un po' più in là del naso del sindaco: piste ciclabili, metropolitane, grossi parcheggi ai capolinea, servizio funzionale e funzionante di bike sharing, per dirne qualcuno, per una città a misura di polmone.
P.s. c'è poi il problema della sensibilità delle persone, perchè se il riscaldamento è in funzione, la porta e le finestre devono stare chiuse. Che poi, una buona amministrazione dovrebbe dare l'esempio con politiche che rispettino l'ambiente, ma se nemmeno il comune se ne interessa, è ovvio che la gente se ne sbatte.
LETTA, HAI ROTTO I COCONES
Ora, questa frase potrebbe averla detta Fini? no; Casini? no; Rutelli? no; l'ha detta Enrico Letta, e le possibilità sono due, molto semplici:Siamo disponibili, per andare oltre Berlusconi, a lavorare anche con un governo guidato da una persona responsabile come Roberto Maroni
- Letta parla perchè l'orientamento del Pd in segreteria è stato questo, perciò diventa il portavoce di una posizione presa tutti insieme, nei luoghi opportuni; il problema è che in direzione non mi risulta che sia stata presentata una proposta di questo tipo.
- Letta parla per sè stesso, scavalcando il segretario, mancando di rispetto nei confronti degli iscritti. Io faccio una proposta, visto che non è la prima volta che se ne esce con certe puttanate: FATELO STARE ZITTO!
martedì 1 febbraio 2011
VIZI DI FAMIGLIA
QUESTI SONDAGGI SONO RIDICOLI
Ora. posto che la situazione è peggiore rispetto a quello che ci vorrebbero far vedere, perchè se calcoliamo stage gratuiti, contratti a progetto, lavori in nero, avremmo un picco ben più alto del 29%, forse bisognerebbe immaginare qualche soluzione, al posto di sfornare numeri ogni tre giorni.
Fra l'altro, il Pd, ha trovato un ottimo modo per dare spazio ai giovani: ha candidato quel giovinotto di Fassino a Torino, ma va beh.