sabato 26 febbraio 2011

LEGARSI MANI E PIEDI AD UN DITTATORE ANZIANO E PAZZO

Sulla Libia, dal post:

Io spero che quanto sta accadendo in questi giorni faccia capire anche a
molti “realisti in buona fede” che stringere grandi amicizie e alleanze con un
pazzo come Gheddafi non è solo sbagliato dal punto di vista ideale e morale ma
anche dal punto di vista economico, geopolitico, realista e strategico. Legare
la propria economia mani e piedi a uno come Gheddafi vuol dire legarla alla
sopravvivenza e alla stabilità di un uomo evidentemente anziano e instabile,
certamente non eterno. La nuova repubblica libica potrà arrivare domani o tra
cinque anni, ma arriverà: arriverà e c’è la concreta possibilità che, se non
altro per questioni di immagine, starà ben attenta a non farsi fotografare
allegra e festante a Roma, a casa dei migliori amici del dittatore sanguinario.
Nel frattempo noi avremo un miliardo di grane di cui occuparci: il gas e la
benzina che mancano, il PIL che scende, i titoli di stato che si svalutano. E
tutto perché avevamo avuto la geniale idea di affidarli a un uomo completamente
pazzo.

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