martedì 27 marzo 2012

NO TAV, O NO NO TAV

Credo che tutti abbiano il diritto di esprimere le loro idee, se queste rientrano nel novero delle cose che si possono dire (per dire, viva Mussolini non si può dire proprio).
Si può urlare contro la Tav, fare lunghe manifestazioni molto partecipate, presidiare il cantiere, chiedere di essere ascoltati dalle Istituzioni.
Quello che è intollerabile è che questi stessi paladini della libertà e della democrazia si adoperino per evitare che Caselli, ripeto, Caselli, non possa più aprire bocca in pubblico per un motivo semplice: ha chiesto l'arresto di alcune persone che, dall'interpretazione data dal Procuratore, hanno commesso un reato.
Il progetto della Tav è cambiato molto nel corso degli anni proprio grazie a forme di concertazione con sindaci e comunità locali. Sicuramente è ancora migliorabile e perfettibile.
Detto questo, la democrazia è bella perché ci si confronta con i cittadini e le persone: presentatevi alle amministrative e alle politiche con le vostre posizioni, cercate il consenso, misuratevi con le regole che tutti ci siamo dati. Se vincerete farete a modo vostro, se perderete, dovrete accettare il verdetto.
Provare a imporre il silenzio ad una colonna della storia di questo Paese come Caselli è da persone poco intelligenti e con pochi argomenti, ed è una battaglia che ha poco a che fare con la vostra battaglia verso un'opera controversa.

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