venerdì 14 gennaio 2011

MADE IN MILANO, CIOE' BANGLADESH, CAMBOGIA, CINA

Pierfrancesco Maran, consigliere comunale del Pd ha scoperto una cosa interessante. L'assessore leghista di Milano, Morelli, ha pensato di inventrsi il marchio 100% made in Milano per pubblicizzare ulteriormente la città, in vista di Expo; il brand è utilizzato su magliette, felpe, palle di Natale, panettoni, ecc, ecc,
Il problema è che non c'è un prodotto che sia uno che è stato fatto a Milano: le felpe e le magliette sono fatte in Bangladesh, Cambogia e Cina, i panettoni in Veneto e così via.

A Milano e provincia ci sono 4000 fabbriche tessili che avrebbero potuto fare il lavoro (le felpe sono vendute a 40 euro, per dire), forse con una qualità migliore, semplicemente rispettando la dicitura del marchio.
La coerenza della Lega è monolitica.

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