Ne avevo già parlato di Lukashenko, ora la situazione peggiora ancora. Dopo le elezioni vinte irregolarmente, il dittatore biellorusso tenta di togliere il figlio di una coppia di oppositori politici (uno candidato contro di lui, lei giornalista molto nota, entrambi in prigione dal giorno delle elezioni) alla nonna, prendendolo in affido.
A B. questi metodi non dovrebbero piacere, ma non parla.
P.s. i servizi segreti biellorussi si chiamano ancora KGB, e poi dice comunista a Bersani, un po' ridicolo, no?
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