Lo spettacolo cui stiamo assistendo in questi giorni in Parlamento è indegno.
La cosa più fastidiosa, e pericolosa, è questo atteggiamento totalitario dei 5 stelle, per cui chiunque non la pensi come loro è automaticamente inserito nella lista di proscrizione: ladro, schiavo dei poteri forti, venduto.
Si può essere d'accordo o meno sulla rivalutazione del patrimonio della Banca di'Italia (qui potete trovare maggiori informazioni, evidentemente un punto di vista di parte), ma non è possibile che una minoranza blocchi i lavori di chi ha la responsabilità di governare e di compiere scelte per cui, poi, verrà valutato e, al limite, punito dal punto di vista del risultato elettorale.
La famosa tagliola non era mai stata utilizzata perché mai un partito di minoranza si era spinto così oltre. I paladini della democrazia e della legalità costretti a infrangere numerose leggi per nascondere il vuoto pneumatico della loro proposta politica.
Perché questo innalzamento dei toni, se fosse stato legato al Decreto Legge in questione, lo avremmo vissuto qualche settimana fa, quando è stato approvato dal Senato senza che le opposizioni facessero nessun tipo di ostruzionismo.
Invece, immagino in modo casuale, abbiamo assistito a questo becero scontro nei giorni in cui la proposta di legge elettorale che questo Paese aspetta da anni, proposta dal Partito Democratico, è arrivata in Commissione Affari Istituzionali. Un testo non perfetto, frutto di un accordo rischioso e complicato da gestire per l'interlocutore che si aveva di fronte, nato dal rifiuto a qualsiasi tipo di discussione da parte del Movimento 5 Stelle, che presenterà la sua proposta fuori tempo massimo quando, speriamo, la nuova legge sarà già stata approvata.
E così, in questo Paese che cerca con fatica di risalire la china, c'è chi è stato eletto e sta lavorando per la riforma dell'architettura dello Stato, con l'abolizione del Senato e la rivisitazione delle competenze spettanti a Stato e Regioni, per rilanciare l'economia di questo Paese (il job act sta prendendo forma), e chi invece sale sui tetti, impedisce agli altri di entrare in commissione, di rilasciare dichiarazioni, insulta le più alte cariche dello Stato.
Io continuo a credere che il progetto del Partito Democratico, oggi più che mai, con le difficoltà e gli ostacoli che ancora abbiamo di fronte, sia l'unico in grado di garantire a questo Paese una speranza.
Avanti tutta, a testa alta!
venerdì 31 gennaio 2014
CDZ9 - 93-94
INDICE
LINEE PROGRAMMATICHE
SUDDIVISIONE QUOTE FONDI MAAP
INIZIATIVE
PARERI e CONCESSIONI
FESTE DI VIA 2014
MOZIONI
APPROVAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE
Continua la serie di approvazioni riguardanti le linee programmatiche per il 2014 delle varie Commissioni.
Dopo aver votato quelle delle commissioni Politiche sociali e salute, educazione, cultura, ambiente, abbiamo discusso e approvato:
SUDDIVISIONE QUOTE FONDI MAAP
Per il primo trimestre il Consiglio di Zona avrà a disposizione c.ca 39.000 euro da destinare alle varie iniziative. La ripartizione sarà fatta secondo queste percentuali:
INIZIATIVE
FESTE DI VIA 2014
Mentre procede l'iter in Consiglio Comunale per l'approvazione del nuovo regolamento per le Feste di Via, che dovrebbe consentire un maggior legame con i quartieri attraverso una minor presenza di bancarelle di tipo commerciale ed una maggiore possibilità di spazi per le associazioni, abbiamo approvato anche per il 2014 il calendario delle feste per la Zona 9.
Con l'impegno di maggiori controlli per quanto riguarda il rispetto delle regole che, troppo spesso, non vengono osservate.
Parere favorevole relativo al permesso di costruire inerente la trasformazione di un deposito posto in copertura al piano sesto in ufficio, in viale Suzzani 18, ai sensi dell'art. 3 della L.R. 4/12.
Parere favorevole in merito al permesso di costruire concernente P.zza Minniti, 5, con fusione di due unità immobiliari ed opere di manutenzione straordinaria finalizzate alla realizzazione di un locale di somministrazione.
Parere favorevole sia per le "Nuove linee guida" che per il "Nuovo regolamento dei mercati comunali coperti".
Concessione a titolo gratuito della palestra, con annesso spogliatoio, del plesso scolastico della scuola di via Veglia, 80 dell'I.C. "Locatelli - Quasimodo" per :
Si chiede di provvedere all'eliminazione delle strisce blu che delimitano la sosta nella zona inerente il civico 221 di viale Suzzani e di ripristinare il divieto di sosta al fine di permettere la debita visuale affinché gli automobilisti possano eseguire le manovre di sicurezza.
Si chiede la convocazione di una serie di commissioni Commercio con esplicito invito ai tecnici del comune competenti in materia di mercati, ai tecnici della viabilità, alla polizia locale e ai residenti delle vie per un confronto e l'elaborazione di una proposta alternativa a quella attuale per il mercato della Comasina.
Si chiede che:
Il Presidente del Consiglio di Zona e il Presidente della commissione politiche sociali si adoperino affinché
LINEE PROGRAMMATICHE
SUDDIVISIONE QUOTE FONDI MAAP
INIZIATIVE
PARERI e CONCESSIONI
FESTE DI VIA 2014
MOZIONI
Continua la serie di approvazioni riguardanti le linee programmatiche per il 2014 delle varie Commissioni.
Dopo aver votato quelle delle commissioni Politiche sociali e salute, educazione, cultura, ambiente, abbiamo discusso e approvato:
- Sport e tempo libero;
- Commercio ed attività produttive;
- Case popolari e demanio;
- Territorio;
- Polo Multifunzionale Zonale;
Per il primo trimestre il Consiglio di Zona avrà a disposizione c.ca 39.000 euro da destinare alle varie iniziative. La ripartizione sarà fatta secondo queste percentuali:
- Sport e tempo libero: 26%
- Cultura: 26%
- Politiche sociali e salute: 18%
- Commercio ed attività produttive: 10%
- Educazione: 9%
- Ambiente: 6%
- Polo Multifunzionale Zonale: 5%
- Decentramento, Territorio, Case popolari e demanio: 0%
INIZIATIVE
Università della terza età - Auser Bicocca
L'iniziativa, già svolta negli anni precedenti, si svolgerà presso l'Auditorium Ca' Granda a partire dal mese di febbraio, per terminare nel mese di giugno 2014. Si terranno alcuni corsi rivolti alla cittadinanza in modo gratuito, che si terranno ogni martedì dalle ore 15 alle ore 17, e verranno organizzate visite guidate ai musei, pinacoteche, chiese e monumenti della città di Milano.
Chi volesse maggiori info sui corsi mi contatti
Contributo: 2300 euro
Corso alla popolazione di introduzione al primo soccorso / anno 2014 - P.A. Croce Viola Milano onlus
L'iniziativa, che ha lo scopo di istruire e addestrare i cittadini a comportarsi nel modo corretto qualora si trovassero sul luogo di incidente stradale, casalingo o sul luogo di lavoro, si svolgerà nella sede della Croce Viola in via Guerzoni 34, con il seguente caledario di incontri:
Si tratta di corsi gratuiti rivolti ai cittadini, siano essi proprietari o inquilini, sul tema della nuova riforma del condominio legge 11/12/2012 - n. 220, con l'obiettivo di fornire a proprietari ed inquilini validi strumenti di comprensione e valutazione della Riforma per una corretta gestione dell'immobile.
Patrocinio gratuito
Istruzioni per l'uso: cittadini e mafia - Associazione gastronomi Niguarda
Il progetto prevede tre differenti attività:
Patrocinio gratuito
L'iniziativa, già svolta negli anni precedenti, si svolgerà presso l'Auditorium Ca' Granda a partire dal mese di febbraio, per terminare nel mese di giugno 2014. Si terranno alcuni corsi rivolti alla cittadinanza in modo gratuito, che si terranno ogni martedì dalle ore 15 alle ore 17, e verranno organizzate visite guidate ai musei, pinacoteche, chiese e monumenti della città di Milano.
Chi volesse maggiori info sui corsi mi contatti
Contributo: 2300 euro
Corso alla popolazione di introduzione al primo soccorso / anno 2014 - P.A. Croce Viola Milano onlus
L'iniziativa, che ha lo scopo di istruire e addestrare i cittadini a comportarsi nel modo corretto qualora si trovassero sul luogo di incidente stradale, casalingo o sul luogo di lavoro, si svolgerà nella sede della Croce Viola in via Guerzoni 34, con il seguente caledario di incontri:
- 1° Sessione: 10, 12, 14 febbraio;
- 2° Sessione: 7, 9, 11 aprile;
- 3° Sessione: 15, 17, 19 settembre;
- 4° Sessione: 6, 8, 10 dicembre;Contributo: 250 euro
Si tratta di corsi gratuiti rivolti ai cittadini, siano essi proprietari o inquilini, sul tema della nuova riforma del condominio legge 11/12/2012 - n. 220, con l'obiettivo di fornire a proprietari ed inquilini validi strumenti di comprensione e valutazione della Riforma per una corretta gestione dell'immobile.
Patrocinio gratuito
Istruzioni per l'uso: cittadini e mafia - Associazione gastronomi Niguarda
Il progetto prevede tre differenti attività:
- con le scuole secondarie di 1° grado;
- in collaborazione con le parrocchie per la preparazione del seminario "Fede e impegno per la legalità";
- in collaborazione con i commercianti della Zona 9 per la preparazione del seminario "Il commercio in Zona 9 e la mafia";
Patrocinio gratuito
Mentre procede l'iter in Consiglio Comunale per l'approvazione del nuovo regolamento per le Feste di Via, che dovrebbe consentire un maggior legame con i quartieri attraverso una minor presenza di bancarelle di tipo commerciale ed una maggiore possibilità di spazi per le associazioni, abbiamo approvato anche per il 2014 il calendario delle feste per la Zona 9.
Con l'impegno di maggiori controlli per quanto riguarda il rispetto delle regole che, troppo spesso, non vengono osservate.
- 13/4 - Via Astesani, V.le Affori;
- 14/9 - P.zza Dergano, via Tartini, via Livigno, via Ciaia;
- 21/9 - Via Moncalieri, via Pianell, V.le Suzzani;
- 5/10 - Piazza Gasparri;
- 12/10 - via Veglia;
- 19/10 - Via Borsieri, P.le Segrino;
- 16/11 - via C. Farini, via Menabrea;
- 23/11 - Via degli Imbriani, P.zza Bausan, P.le Nigra
Parere favorevole relativo al permesso di costruire inerente la trasformazione di un deposito posto in copertura al piano sesto in ufficio, in viale Suzzani 18, ai sensi dell'art. 3 della L.R. 4/12.
Parere favorevole in merito al permesso di costruire concernente P.zza Minniti, 5, con fusione di due unità immobiliari ed opere di manutenzione straordinaria finalizzate alla realizzazione di un locale di somministrazione.
Parere favorevole sia per le "Nuove linee guida" che per il "Nuovo regolamento dei mercati comunali coperti".
Concessione a titolo gratuito della palestra, con annesso spogliatoio, del plesso scolastico della scuola di via Veglia, 80 dell'I.C. "Locatelli - Quasimodo" per :
- Parrocchia di San Paolo per lo svolgimento degli allenamenti di calcio per bambini di 6/7 anni, nella giornata di martedì dalle ore 18 alle ore 19, fino al 31/5/2014;
- CAG "Marcelline" per lo svolgimento di attività ludico-sportive, nella giornata di mercoledì dalle ore 18.15 alle ore 19.15, fino al 16/5/2014;
Si chiede di provvedere all'eliminazione delle strisce blu che delimitano la sosta nella zona inerente il civico 221 di viale Suzzani e di ripristinare il divieto di sosta al fine di permettere la debita visuale affinché gli automobilisti possano eseguire le manovre di sicurezza.
Si chiede la convocazione di una serie di commissioni Commercio con esplicito invito ai tecnici del comune competenti in materia di mercati, ai tecnici della viabilità, alla polizia locale e ai residenti delle vie per un confronto e l'elaborazione di una proposta alternativa a quella attuale per il mercato della Comasina.
Si chiede che:
Il Presidente del Consiglio di Zona e il Presidente della commissione politiche sociali si adoperino affinché
- venga convocata un'audizione in Consiglio con la presenza dell'Assessore competente Majorino, il Presidente della commissione comunale Cormio ed il Direttore Generale Locatelli;
- sia verificata la reale situazione locativa relativa allo spazino in uso alla struttura Ser.T di viale Suzzani;
- venga ufficializzata l'intenzione a non procedere con la chiusura dei Ser.T, già espressa e verbalizzata nell'audizione a Palazzo Marino dell'11/4/2013 dal Direttore Sociale Sileo, delegato dal Direttore Generale Locatelli;
giovedì 23 gennaio 2014
CDZ9 - 92
INDICE
LINEE PROGRAMMATICHE
INIZIATIVE
PARERI
MOZIONI
APPROVAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE
Come tutti gli anni in questo primo periodo di lavoro del 2014 dobbiamo approvare le linee programmatiche di tutte le commissioni.
Nell'ultima seduta sono state approvate le linee programmatiche relative alle commissioni:
INIZIATIVE
LINEE PROGRAMMATICHE
INIZIATIVE
PARERI
MOZIONI
Come tutti gli anni in questo primo periodo di lavoro del 2014 dobbiamo approvare le linee programmatiche di tutte le commissioni.
Nell'ultima seduta sono state approvate le linee programmatiche relative alle commissioni:
- Politiche sociali e salute;
- Educazione;
- Cultura;
- Ambiente;
INIZIATIVE
A bocca chiusa - Circolo culturale Italo Calvino
Istallazione artistica dedicata al tema del femminicidio. L'opera verrà esposta l'1 ed il 2 febbraio 2014 presso la sede dell'associazione, in via Zanoli, 15.
Patrocinio gratuito
Coltiviamo, aspettando l'Expo / Orti didattici sinergici - associazione Metaeducazione
L'associazione propone tre progetti legati al tema della coltivazione, da proporre alle scuole della Zona 9:
Istallazione artistica dedicata al tema del femminicidio. L'opera verrà esposta l'1 ed il 2 febbraio 2014 presso la sede dell'associazione, in via Zanoli, 15.
Patrocinio gratuito
Coltiviamo, aspettando l'Expo / Orti didattici sinergici - associazione Metaeducazione
L'associazione propone tre progetti legati al tema della coltivazione, da proporre alle scuole della Zona 9:
- progetto di orto sinergico;
- progetto di orto istantaneo;
- progetto di alberi da frutto, varietà antiche
PARERI
Parere negativo in merito al permesso di costruire in sanatoria relativo alla manutenzione straordinaria delle facciate di V.le della Liberazione n.16/18
Parere negativo in merito al permesso di costruire in sanatoria relativo alla realizzazione di passaggio coperto/ballatoio di un appartamento posto al primo piano dello stabile di via Cuma n.2
Parere favorevole in merito alla proposta di aperture e chiusura dei cancelli dell'area verde attrezzata tra le vie Silvestri e F. Testi appena recintata.
L'ampia disamina ha portato ad una proposta di rivalutazione più ampia di tutti gli orari adottati nei diversi spazi pubblici recintati della nostra Zona.
Sono stati individuati nuovi criteri di classificazione che corrispondono a specifici schemi di orari di apertura e chiusura dei cancelli.
Elenco di seguito i criteri. Chi fosse interessato agli orari mi scriva e provvederò ad inviare le tabelle.
MOZIONI
Si invita il Sindaco e la Giunta a promuovere le stoviglie di plastica con stoviglie compostabili eco-compatibili in tutte le scuole.
Parere negativo in merito al permesso di costruire in sanatoria relativo alla manutenzione straordinaria delle facciate di V.le della Liberazione n.16/18
Parere negativo in merito al permesso di costruire in sanatoria relativo alla realizzazione di passaggio coperto/ballatoio di un appartamento posto al primo piano dello stabile di via Cuma n.2
Parere favorevole in merito alla proposta di aperture e chiusura dei cancelli dell'area verde attrezzata tra le vie Silvestri e F. Testi appena recintata.
L'ampia disamina ha portato ad una proposta di rivalutazione più ampia di tutti gli orari adottati nei diversi spazi pubblici recintati della nostra Zona.
Sono stati individuati nuovi criteri di classificazione che corrispondono a specifici schemi di orari di apertura e chiusura dei cancelli.
Elenco di seguito i criteri. Chi fosse interessato agli orari mi scriva e provvederò ad inviare le tabelle.
- Campetto gioco;
- Generica area verde;
- Area verde in prossimità di caseggiati;
- Area verde con strutture educative all'interno;
- Verde provvisto di area cani liberi;
- Area con diritti di servitù e di passaggio;
- Area pubblica con sale polifunzionali e/o locali commerciali al suo interno;
- Area pubblica con diversi o particolari servizi pubblici;
- Parere favorevole: Bosco di Bruzzano, Parco Walter Chiari (ex Cerkovo);
- Parere contrario: Pioppeto Bovisasca, Giardino Porro-Jenner, Giardino Fondazione Catella;
MOZIONI
Si invita il Sindaco e la Giunta a promuovere le stoviglie di plastica con stoviglie compostabili eco-compatibili in tutte le scuole.
CHE COSA STIAMO COMBINANDO (TUTTI)
Io non so come sia possibile che tutte le volte che il PD è sulla breccia per il buono che riesce ad esprimere, immediatamente riesce a capovolgere la frittata e a dividersi per cose che una persona normale reputa come incomprensibili.
La situazione, non credo di esagerare, è drammatica. I motivi sono davanti agli occhi di tutti: non c'è lavoro, i giovani scappano all'estero, la tassazione è altissima, le famiglie fanno sempre più fatica, i consumi calano, i Comuni sono in difficoltà, la politica non è più credibile. Basta stare in mezzo alle persone normali, che non si occupano ventiquattro ore su ventiquattro di politica, per accorgersene.
Ha ragione Matteo Renzi quando dice che non c'è più tempo. Ne abbiamo sprecato troppo.
Certo, l'altro giorno ha sbagliato ad attaccare Cuperlo.
L'argomentazione era corretta? sì. Anche lui ha ricevuto attacchi ben peggiori? sì. Si sta facendo una polemica strumentale sulle preferenze? sì.
La franchezza bisogna saperla dosare, in particolare quando si ha un ruolo importante a capo di una comunità, soprattutto, permettetemelo, se si arriva da una cultura cattolica.
Detto questo, nessuno però può sottrarsi dalla delicatezza del momento.
Non mi sconvolge l'ingresso di Silvio Berlusconi nella sede del mio Partito. Non mi sfugge il fatto che sia stato condannato e nemmeno quello che rappresenta. Di fronte all'impellenza di riformare l'assetto istituzionale di questo Paese per me questo passa in secondo piano. E' una concessione dell'etica alla politica, è evidente, ma c'è un intero Paese che non ne può più e non capirebbe.
Avanti quindi con il ritmo imposto dal Partito Democratico, avanti con le riforme: quella delle legge elettorale, depositata oggi alla Camera, quella del titolo V che coinvolge le regioni e quella del Senato.
Aspettando quella più importante, quel job act che sta prendendo forma nella nuova Segreteria e che dovrà essere la vera pietra angolare di una ricostruita credibilità della politica. Smettiamola di litigare fra noi e lavoriamo sodo, tutti, per riconquistare fiducia garantendo risposte ai problemi seri di questa Italia.
Ha ragione Matteo Renzi quando dice che non c'è più tempo. Ne abbiamo sprecato troppo.
Certo, l'altro giorno ha sbagliato ad attaccare Cuperlo.
L'argomentazione era corretta? sì. Anche lui ha ricevuto attacchi ben peggiori? sì. Si sta facendo una polemica strumentale sulle preferenze? sì.
La franchezza bisogna saperla dosare, in particolare quando si ha un ruolo importante a capo di una comunità, soprattutto, permettetemelo, se si arriva da una cultura cattolica.
Detto questo, nessuno però può sottrarsi dalla delicatezza del momento.
Non mi sconvolge l'ingresso di Silvio Berlusconi nella sede del mio Partito. Non mi sfugge il fatto che sia stato condannato e nemmeno quello che rappresenta. Di fronte all'impellenza di riformare l'assetto istituzionale di questo Paese per me questo passa in secondo piano. E' una concessione dell'etica alla politica, è evidente, ma c'è un intero Paese che non ne può più e non capirebbe.
Avanti quindi con il ritmo imposto dal Partito Democratico, avanti con le riforme: quella delle legge elettorale, depositata oggi alla Camera, quella del titolo V che coinvolge le regioni e quella del Senato.
Aspettando quella più importante, quel job act che sta prendendo forma nella nuova Segreteria e che dovrà essere la vera pietra angolare di una ricostruita credibilità della politica. Smettiamola di litigare fra noi e lavoriamo sodo, tutti, per riconquistare fiducia garantendo risposte ai problemi seri di questa Italia.
domenica 5 gennaio 2014
QUALCHE DUBBIO SULLE UNIONI CIVILI
Si parla molto in queste ore di famiglia, famiglie, unioni civili e diritti civili, dopo la proposta del PD di inserire nel patto di legislatura anche una legge sulle civil partnership.
Nelle recenti legislature abbiamo assistito ad una lotta miope tra fazioni integraliste (la storia di questi ultimi vent'anni), grazie alla quale si è riusciti a smantellare le politiche per il welfare familiare senza garantire un ampliamento della platea di chi poteva averne diritto.
In particolare, mentre qualcuno faceva le crociate contro qualsiasi forma di riconoscimento giuridico per le coppie omosessuali, in difesa di una fantomatica famiglia, si impediva a milioni di giovani di ambire a formare proprio quel nucleo familiare ritenuto indispensabile per la costruzione di una comunità di persone: nessuna agevolazione per le giovani madri, né per i giovani padri, pochissime possibilità per le famiglie numerose, pochi posti disponibili per gli asili nido.
In sintesi: zero euro destinati alle famiglie, mentre si scendeva in piazza per difenderle.
La risposta di Matteo Renzi alle prese di posizione di Angelino Alfano mi pare quindi perfetta.
Prima di modificare gli istituti che disciplinano le unioni fra le persone credo dovremmo chiarire cosa è bene e cosa è male per la società di cui tutti facciamo parte.
Abbiamo su questo dati interessanti che provengono dal rapporto giovani: il 70% delle persone intervistate dichiara di riconoscere nella famiglia la cellula fondamentale della società. Questo desiderio si scontra con i dati che ci fornisce l'ISTAT su matrimoni e divorzi: una forte diminuzione dei primi, un costante aumento dei secondi.
Il mio pensiero è che l'unione stabile fra due persone rappresenti un fatto positivo per le collettività e, quindi, per gli Stati; lo dico partendo da un punto di vista assolutamente laico. Qui non stiamo parlando di matrimonio religioso che ha altre motivazioni ed altri presupposti (che conosco bene, visto che l'ho scelto per me; la data è il 13 settembre; approfitto del post per scriverlo per la prima volta anche qui sul blog).
E' partendo da qui e da questa cornice che ritengo quasi dannosa la proposta delle civil partnership. Mi spiego: io credo che noi dobbiamo dare la possibilità a tutti di sposarsi.
Penso che sia una follia non riconoscere dignità a due persone, anche dello stesso sesso, che decidono di voler stare insieme tutta la vita. Quel desiderio, quella decisione, quella necessità, deve essere tutelata dallo Stato, che si incarica di garantire diritti a fronte di un'assunzione di responsabilità riguardo alcuni doveri che quella coppia si prende. Doveri che garantiscono allo Stato, cioè a noi tutti, un ritorno.
Il diritto di stare insieme e di essere riconosciuto deve essere difeso.
Gli eterosessuali hanno già questa possibilità, si possono sposare. Chi non si sposa rinuncia ai diritti per non farsi carico dei doveri. Gli omosessuali (o i conviventi per altre ragioni) questa possibilità non ce l'hanno ed è nostro dovere garantirgliela. Se non vogliamo chiamarlo matrimonio chiamiamolo in un altro modo, ma non credo che per realizzare questo cambiamento si possa sdoppiare l'istituto che regola i legami eterosessuali.
Se proprio vogliamo farlo, ripensiamo completamente al quadro nel quale ci muoviamo.
Diciamo che viviamo in una società che ritiene di dover allentare i legami fra persone (e mi pare che la direzione che stiamo prendendo sia proprio questa), lasciamo al matrimonio solo la sua accezione religiosa, lasciando che ci si sposi solo in Chiesa o secondo i riti di altre religioni, pensiamo per le coppie etero e gay ad altre soluzioni che lascino tutti più liberi, come quella per le civil partnership, troviamo un altro lavoro agli avvocati divorzisti (si scherza).
Sarei più d'accordo su una soluzione di questo tipo, chiara nell'orizzonte culturale e sociale che delinea, rispetto a quelle che si stanno definendo mescolando chi non ha diritti a chi ce li ha e sceglie liberamente di non usufruirne.
Abbiamo il dovere di proteggere l'idea di famiglia, nelle sue varie trasformazioni legate all'evoluzione dei tempi, e per questo è necessario difendere il valore di legami stabili e duraturi, qualsiasi forma essi prendano. Significa garantire risorse a chi si assume delle responsabilità più alte nei confronti della società.
La proposta delle civil partnership ha quantomeno il merito di aver sollevato la questione, garantendo alcune risposte e facendo smuovere un dibattito che da troppi anni è stato legato a fanatismi inutili.
Perciò avanti tutta, io ho provato a dire la mia.
Nelle recenti legislature abbiamo assistito ad una lotta miope tra fazioni integraliste (la storia di questi ultimi vent'anni), grazie alla quale si è riusciti a smantellare le politiche per il welfare familiare senza garantire un ampliamento della platea di chi poteva averne diritto.
In particolare, mentre qualcuno faceva le crociate contro qualsiasi forma di riconoscimento giuridico per le coppie omosessuali, in difesa di una fantomatica famiglia, si impediva a milioni di giovani di ambire a formare proprio quel nucleo familiare ritenuto indispensabile per la costruzione di una comunità di persone: nessuna agevolazione per le giovani madri, né per i giovani padri, pochissime possibilità per le famiglie numerose, pochi posti disponibili per gli asili nido.
In sintesi: zero euro destinati alle famiglie, mentre si scendeva in piazza per difenderle.
La risposta di Matteo Renzi alle prese di posizione di Angelino Alfano mi pare quindi perfetta.
Prima di modificare gli istituti che disciplinano le unioni fra le persone credo dovremmo chiarire cosa è bene e cosa è male per la società di cui tutti facciamo parte.
Abbiamo su questo dati interessanti che provengono dal rapporto giovani: il 70% delle persone intervistate dichiara di riconoscere nella famiglia la cellula fondamentale della società. Questo desiderio si scontra con i dati che ci fornisce l'ISTAT su matrimoni e divorzi: una forte diminuzione dei primi, un costante aumento dei secondi.
Il mio pensiero è che l'unione stabile fra due persone rappresenti un fatto positivo per le collettività e, quindi, per gli Stati; lo dico partendo da un punto di vista assolutamente laico. Qui non stiamo parlando di matrimonio religioso che ha altre motivazioni ed altri presupposti (che conosco bene, visto che l'ho scelto per me; la data è il 13 settembre; approfitto del post per scriverlo per la prima volta anche qui sul blog).
E' partendo da qui e da questa cornice che ritengo quasi dannosa la proposta delle civil partnership. Mi spiego: io credo che noi dobbiamo dare la possibilità a tutti di sposarsi.
Penso che sia una follia non riconoscere dignità a due persone, anche dello stesso sesso, che decidono di voler stare insieme tutta la vita. Quel desiderio, quella decisione, quella necessità, deve essere tutelata dallo Stato, che si incarica di garantire diritti a fronte di un'assunzione di responsabilità riguardo alcuni doveri che quella coppia si prende. Doveri che garantiscono allo Stato, cioè a noi tutti, un ritorno.
Il diritto di stare insieme e di essere riconosciuto deve essere difeso.
Gli eterosessuali hanno già questa possibilità, si possono sposare. Chi non si sposa rinuncia ai diritti per non farsi carico dei doveri. Gli omosessuali (o i conviventi per altre ragioni) questa possibilità non ce l'hanno ed è nostro dovere garantirgliela. Se non vogliamo chiamarlo matrimonio chiamiamolo in un altro modo, ma non credo che per realizzare questo cambiamento si possa sdoppiare l'istituto che regola i legami eterosessuali.
Se proprio vogliamo farlo, ripensiamo completamente al quadro nel quale ci muoviamo.
Diciamo che viviamo in una società che ritiene di dover allentare i legami fra persone (e mi pare che la direzione che stiamo prendendo sia proprio questa), lasciamo al matrimonio solo la sua accezione religiosa, lasciando che ci si sposi solo in Chiesa o secondo i riti di altre religioni, pensiamo per le coppie etero e gay ad altre soluzioni che lascino tutti più liberi, come quella per le civil partnership, troviamo un altro lavoro agli avvocati divorzisti (si scherza).
Sarei più d'accordo su una soluzione di questo tipo, chiara nell'orizzonte culturale e sociale che delinea, rispetto a quelle che si stanno definendo mescolando chi non ha diritti a chi ce li ha e sceglie liberamente di non usufruirne.
Abbiamo il dovere di proteggere l'idea di famiglia, nelle sue varie trasformazioni legate all'evoluzione dei tempi, e per questo è necessario difendere il valore di legami stabili e duraturi, qualsiasi forma essi prendano. Significa garantire risorse a chi si assume delle responsabilità più alte nei confronti della società.
La proposta delle civil partnership ha quantomeno il merito di aver sollevato la questione, garantendo alcune risposte e facendo smuovere un dibattito che da troppi anni è stato legato a fanatismi inutili.
Perciò avanti tutta, io ho provato a dire la mia.
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