Eccolo: il declino economico, politico e morale dell’Italia è figlio di un degrado culturale. L’impoverimento materiale, l’immoralismo dilagante, la bassezza gaudente e impotente del potere s’irradiano fino a noi da quegli Anni Ottanta durati trent’anni che già allora brillavano della luce equivoca di un diamante ricettato. Gli Anni Ottanta sono finiti ieri. La sottocultura televisiva imposta da quel decennio trentennale – non la televisione in quanto tale – è stata l’autobiografia di una Nazione divenuta succube del proprio lugubre edonismo. Se vogliamo davvero voltare pagina, dobbiamo chiudere i conti con quegli anni e con i loro uomini. La generazione che risolleverà l’Italia sarà una generazione culturale, non anagrafica. Donne e uomini, di qualsiasi età, che praticheranno una diversa idea di mondo. Non vale l’argomento secondo il quale Gori sarebbe solo un consulente per la comunicazione. Per gli uomini di quegli anni, che ci vorremmo lasciare alle spalle, la comunicazione è stata tutto.
giovedì 18 ottobre 2012
ANNI '80 FOREVER
Michele Scurati, oggi, su La Stampa:
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