Giovedì
I vigili del fuoco, chiamati da un genitore esasperato, hanno ispezionato l'istituto, rilevando alcune criticità: una crepa al terzo piano e l'inagibilità di una via di fuga. Al termine del sopralluogo hanno comunque dato l'agibilità, a fronte di alcuni interventi da attuare nel giro di poche ore per sanare queste situazioni.
Lunedì mattina
Dopo che alcuni insegnanti hanno sentito un grande boato, la scuola è stata evacuata temendo che ci fosse stata una nuova scossa di terremoto. E' stata trovata dell'acqua nel refettorio, è molto più probabile che la causa siano le infiltrazioni dal soffitto, vista la forte pioggia di ieri mattina (come confermato da alcuni genitori), piuttosto che dallo scoppio di alcune tubature (come sostenuto da altri genitori)
Lunedì pomeriggio
Vista la nuova evacuazione un gruppo di genitori ha provveduto a richiamare i vigili, intervenuti nel tardo pomeriggio. Valutato lo stato delle cose si è deciso di dare l'inagibilità alla scuola poiché non si era intervenuti, come richiesto dai pompieri nel sopralluogo precedente.
Qui l'articolo sul Corriere.
Qui la cronaca con un mio piccolo intervento su MilanoToday.
Alcune considerazioni:
Il Comune e il Consiglio di Zona, cosa stanno facendo?
La scuola Locatelli è dai miei tempi (l'ho frequentata, purtroppo per me, 14 anni fa) un edificio con seri problemi. Non amo fare polemica politica, ma questa volta va detto: in 20 anni di amministrazione di destra l'unico intervento attuato è stata la verniciatura della facciata (della serie, nascondiamo la polvere sotto il divano). Da quando siamo stati eletti abbiamo preso in mano la situazione, grave, dell'edilizia scolastica in zona 9: nello specifico la scuola elementare Locatelli, per la quale era prevista solo la verniciatura, è diventata destinataria di un intervento di riqualificazione da 1 milione 300 mila euro, che prevede la sistemazione del tetto, del solaio, dell'intonaco, delle strutture pericolanti e la sostituzione degli infissi (che nel frattempo sono stati cambiati anche nella vicina Tommaseo).
Il cantiere è partito qualche giorno fa, prima che qualcuno dica che sono solo promesse.
E' nostra intenzione convocare un'assemblea (giusto il tempo di organizzarla) in cui vorremmo invitare i genitori e i tecnici del Comune. Vorremmo spiegare nel dettaglio l'intervento di messa in sicurezza e ristrutturazione, cercando in questo modo di tranquillizzare i genitori, giustamente preoccupati per la salute dei loro bambini e delle loro bambine.
La preside
Stamattina mi è parso evidente che c'è un corto circuito fra genitori, insegnanti e dirigenza.
Non è possibile che i genitori non siano tempestivamente informati, con assoluta trasparenza, delle condizioni dell'edificio, a fronte di tre evacuazioni dovute al terremoto e a diverse uscite dei pompieri. In questo modo si alimentano sospetti che, se in parte poggiano su basi solide, dall'altra sono campati per aria.
Se il nostro sistema scolastico è in crisi è anche a causa di dirigenti non all'altezza (promossi con concorsi non all'altezza), come si è dimostrata in questa situazione la dirigente scolastica, la quale ha ricevuto nel corso degli anni diversi esposti (credo sia una delle poche persone che è stata in grado di far alzare la voce a mio papà, e, per chi conosce mio padre, credo di rendere bene l'idea).
I genitori chiedono di essere ascoltati, di ricevere spiegazioni, di avere una Preside presente che governi la scuola a tempo pieno. Visto che paghiamo le tasse, credo sia una richiesta legittima.
E' bastato che io e Antonella, pur prendendoci qualche strigliata, spiegassimo quale fosse la situazione, per abbassare i toni e intavolare una discussione civile, senza urla, nella quale siamo riusciti a capire meglio i termini della questione e le richieste dei genitori, tranquillizzandoli sull'effettiva partenza dei lavori. Purtroppo qualcuno non lo aveva fatto prima.
Ovviamente la vicenda non si chiude qui, restiamo in contatto con i genitori e seguiamo da vicino gli sviluppi. Pur nella concitazione, stamattina ho capito quanto può essere utile un Consiglio di Zona, vicino a questi piccoli grandi problemi.
Mi permetto anche una chiusura un po' più politica: metterci la faccia, discutere, ascoltare e dialogare con le persone, essere presi come punto di riferimento, anche magari a costo di prendersi qualche strillata, sentirmi utile. Questo è quello per cui sono stato eletto, questa è la politica che mi piace fare.
Qui la cronaca con un mio piccolo intervento su MilanoToday.
Alcune considerazioni:
Il Comune e il Consiglio di Zona, cosa stanno facendo?
La scuola Locatelli è dai miei tempi (l'ho frequentata, purtroppo per me, 14 anni fa) un edificio con seri problemi. Non amo fare polemica politica, ma questa volta va detto: in 20 anni di amministrazione di destra l'unico intervento attuato è stata la verniciatura della facciata (della serie, nascondiamo la polvere sotto il divano). Da quando siamo stati eletti abbiamo preso in mano la situazione, grave, dell'edilizia scolastica in zona 9: nello specifico la scuola elementare Locatelli, per la quale era prevista solo la verniciatura, è diventata destinataria di un intervento di riqualificazione da 1 milione 300 mila euro, che prevede la sistemazione del tetto, del solaio, dell'intonaco, delle strutture pericolanti e la sostituzione degli infissi (che nel frattempo sono stati cambiati anche nella vicina Tommaseo).
Il cantiere è partito qualche giorno fa, prima che qualcuno dica che sono solo promesse.
E' nostra intenzione convocare un'assemblea (giusto il tempo di organizzarla) in cui vorremmo invitare i genitori e i tecnici del Comune. Vorremmo spiegare nel dettaglio l'intervento di messa in sicurezza e ristrutturazione, cercando in questo modo di tranquillizzare i genitori, giustamente preoccupati per la salute dei loro bambini e delle loro bambine.
La preside
Stamattina mi è parso evidente che c'è un corto circuito fra genitori, insegnanti e dirigenza.
Non è possibile che i genitori non siano tempestivamente informati, con assoluta trasparenza, delle condizioni dell'edificio, a fronte di tre evacuazioni dovute al terremoto e a diverse uscite dei pompieri. In questo modo si alimentano sospetti che, se in parte poggiano su basi solide, dall'altra sono campati per aria.
Se il nostro sistema scolastico è in crisi è anche a causa di dirigenti non all'altezza (promossi con concorsi non all'altezza), come si è dimostrata in questa situazione la dirigente scolastica, la quale ha ricevuto nel corso degli anni diversi esposti (credo sia una delle poche persone che è stata in grado di far alzare la voce a mio papà, e, per chi conosce mio padre, credo di rendere bene l'idea).
I genitori chiedono di essere ascoltati, di ricevere spiegazioni, di avere una Preside presente che governi la scuola a tempo pieno. Visto che paghiamo le tasse, credo sia una richiesta legittima.
E' bastato che io e Antonella, pur prendendoci qualche strigliata, spiegassimo quale fosse la situazione, per abbassare i toni e intavolare una discussione civile, senza urla, nella quale siamo riusciti a capire meglio i termini della questione e le richieste dei genitori, tranquillizzandoli sull'effettiva partenza dei lavori. Purtroppo qualcuno non lo aveva fatto prima.
Ovviamente la vicenda non si chiude qui, restiamo in contatto con i genitori e seguiamo da vicino gli sviluppi. Pur nella concitazione, stamattina ho capito quanto può essere utile un Consiglio di Zona, vicino a questi piccoli grandi problemi.
Mi permetto anche una chiusura un po' più politica: metterci la faccia, discutere, ascoltare e dialogare con le persone, essere presi come punto di riferimento, anche magari a costo di prendersi qualche strillata, sentirmi utile. Questo è quello per cui sono stato eletto, questa è la politica che mi piace fare.
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