Sono successe delle cose in questi giorni che mi hanno fatto riflettere sulle donne: oggi è stata uccisa Vanessa dal fidanzato geloso, ieri una madre, dopo aver accompagnato i figli a scuola, è stata aggredita e, pare, violentata, in zona 9, ho appena finito di leggere il nuovo libro di Gramellini: fai bei sogni.
Parto dal libro, che è veramente bello: parla di una mamma che non c'è più, di un bambino, poi uomo, arrabbiato con lei, parla di paure e debolezze, buchi nell'anima e tunnel in cui non si vedono uscite. Parla di amore e di paura.
Ecco, voglio partire da qui, dall'amore e dalla paura, che troppo spesso vengono accostati a questi delitti ignobili, dove di amore non c'è traccia e la paura non può e non deve essere utilizzata come attenuante.
Per amare bisogna saper mettersi in discussione fino ad affrontare veramente sé stessi, c'è bisogno di fiducia e rispetto, bisogna saper dialogare, sapersi aspettare.
Animali che si lasciano trasportare dall'istinto, violando le custodi della vita, ci devono far riflettere: educhiamo i nostri figli al rispetto, non abituiamoci e non consideriamo normali questi fatti di cronaca.
Non abbassiamo la guardia. La battaglia è lunga, servono molti uomini veri, in grado di piangere e combattere al fianco di donne coraggiose che, da tempo, denunciano questo insopportabile velo di violenza quotidiana.
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