Andrea Sarubbi dimostra con ogni post che scrive di essere un parlamentare onesto, che fa il suo dovere, ben ancorato a certi principi.
Andrea Sarubbi scrive questo sul suo sito, sul motivo per cui ha scelto di votare a favore dell'intervento italiano in Libia.
L’indice della mia mano sinistra oggi pesa più del solito: ha il peso dellaQui trovate, e ve lo consiglio vivamente, il resto del suo ragionamento, che lo ha portato a votare in questo modo.
sofferenza, a me finora ignota, che un obiettore prova autorizzando in
Parlamento un intervento militare. Qualcuno in Aula si è astenuto, qualcuno ha
addirittura votato contro, e naturalmente quell’accendersi di luci bianche e
rosse – mentre la mia era verde – ha interrogato ulteriormente la mia coscienza.
Che alla fine, però, si sente abbastanza serena: l’avverbio deriva dalla mia
fatica personale, dalla mia storia nonviolenta, dalle mie paure sull’evolversi
delle operazioni; l’aggettivo, invece, deriva dal fatto che nella situazione
data mi sento di aver fatto la cosa migliore. Paradossalmente, mi sentirei
peggio se mi fossi astenuto, perché astenersi in questo caso significava restare
a guardare: ho bene in mente la cronologia degli eventi e non ho dimenticato
come sono andate le cose. (...)
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