Sto parlando di don Ciotti che ieri sulla stampa dice una cosa dirompente per la sua semplicità:
I crocifissi da difendere, quelli veri, non sono quelli appesi ai muri delle
scuole. Sono altri. Sono uomini e donne che fanno fatica. Che non ce la fanno e
muoiono di stenti. E' verso di loro che non possiamo e non dobbiamo restare
indifferenti. E' verso di loro che dobbiamo concentrare i nostri sforzi.
(...)
Bisogna imparare a vivere con corresponsabilità, come i tanti e tanti volontari che dedicano il proprio tempo a un bene che non è esclusivamente loro, ma pubblico, di tutti quanti. Dobbiamo sentirci tutti chiamati in causa, nei grandi nuclei urbani come nei tanti piccoli paesi di provincia. La partecipazione è il primo passo in favore dei più deboli.
Ecco, nel mio piccolo, veramente piccolo, è il motivo per cui provo a fare politica, il motivo per cui la faccio nel Pd e non in altri partiti.
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