venerdì 23 aprile 2010

IL COORDINAOTRE DI ZONA NON E' IL SEGRETARIO NAZIONALE

Mercoledì sera c'è stato il coordinamento di zona 9.
L'o.d.g. prevedeva la discussione delle modalità di elezione del coordinatore dei circoli cittadini e del coordinatore della zona.
Per quanto riguarda il coordinatore dei circoli cittadini dico che la situazione rifelette la scarsa idea che il PD ha della città di Milano. Se infatti abbiamo eletto un segretario metropolitano (Cornelli) che ha un vice con delega alla città di Milano, che senso ha avere un coordinatore cittadino? Scegliamo se vogliamo considerare Milano come città (e sarebbe un errore secondo me) o come area metropolitana (coinvolgendo anche la provincia) e portiamo avanti questa scelta politica.
Sul coordinatore dei circolo si è scelto di cercare di arrivare ad una candidatura unitaria (stupendo), dopo le divisioni verificatesi l'ultima volta (ebbene sì, con profondo sconcerto ho saputo che l'ultima volta ci sono state "faide" fra i circoli per la gloriosa poltrono di coordinatore di zona).
Si è deciso di verificare se nei circoli ci fosse qualcuno deciso a candirsi.
Nessuno dei presenti (il gota politico della zona, parliamoci chiaro), ha manifestato l'interesse alla candidatura, nonostante le mie provocazioni e quelle del capogruppo in CdZ Mattia Stanzani, del circolo Isola-Zara come me. Ovviamente la persona c'è già, ed è Mariangela Rustico, che non si è voluta "proporre" nella sede secondo me più opportuna per dei giochini politici che a livello di zona mi sembrano quantomeno esagerati (per non dire imbarazzanti), per dei motivi precisi.
Se la scelta deve essere unitaria, come mai si va' a cercare nei singoli circoli, quando l'unitarietà si può trovare solo attorno ad una persona conosciuta, presente in coordinamento perchè deve conoscere le dinamiche di tutti i circoli, come Mariangela? Se la scelta politica del coordinamento è l'unitarietà, ci si prende la responsabilità politica e si gioca a carte scoperte, almeno in zona, dicendo ai circoli che la persona c'è, è di qualità, si è impegnata per la zona, ha le capacità personali e politiche, e tutti i circoli la appoggiano. E' un ossimoro politico dichiarare di volere l'unitarietà e cercare delle persone fuori dal coordinamento (questo sia chiaro non vieta a nessuno che si voglia candidare di farlo).
Almeno in zona chiderei che ci fosse chiarezza, semplicità, in modo da compiere queste scelte velocemente concentrandosi sulle questioni della zona (caniteri all'Isola e immigrazione in via Imbonati per dirne due), che forse sono più importanti.

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