venerdì 10 giugno 2011

ECCO LA GIUNTA

La nuova giunta è stata nominata. Al di là dei tira e molla politici che hanno portato alla costituzione di questa squadra, credo sia piena di persone competenti, pronte a mettersi al servizio della città per cambiarla e renderla più vivibile.
Un particolare in bocca al lupo a Marco Granelli, con cui ho condiviso la campagna elettorale in zona 9 e che ho avuto il piacere di conoscere in questi mesi. Credo sia davanti ad una sfida fantastica che saprà sicuramente superare al meglio, nell'interesse di tutti noi. Le competenze del suo assessorato: Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato, sono già la sottolineatura di una fase politica nuova rispetto a De Corato ed alla sua Milano del coprifuoco.

MA TU GUARDA

A quanto pare gli immigrati ci pagano le pensioni...

CDZ 9 - 1

Oggi c'è stato il primo Consiglio di zona. E' stato breve, abbiamo votato (all'unanimità) la convalida degli eletti che sarà immediatamente eseguibile. Con il prossimo (presumibilmente fra due settimane) eleggeremo il Presidente (Beatrice Uguccioni) e verranno istituite le commissioni con relativi presidenti.

La cosa bella è che ci sono molti giovani, appartenenti alle diverse forze politiche, spero che si possa fare rete, promuovendo insieme politiche dedicate ai nostri coetanei.

Ecco qualche foto artigianale






giovedì 9 giugno 2011

ECCOLA

Prossima Fermata Italia. Oltre gli schieramenti datati prima repubblica c'è una generazione costretta ad essere pragmatica e non ideologica, pronta a fare dei sacrifici non a spese dei genitori, attenta alla giustizia sociale. Più che inseguire il terzo polo, dovremmo stare attenti e lavorare insieme a loro.

CI DANNO UNA MANO

Dal Parlamento europeo qualcuno prova a darci una mano.

L'UOMO CHE HA FOTTUTO L'ITALIA

Dice l'Economist di B., dando alcuni a sostegno della tesi.

PROMEMORIA PER DOMENICA

LE QUOTE ROSA SONO UNA CAZZATA

So che non è politically correct e so che mi attirerò le ire di molti, ma secondo me il concetto di quota rosa, riferito alla suddivisione degli incarichi di governo, è una puttanata.
Se per il Parlamento e per le liste ha un senso ed è corretta, perché si garantisce a tutti uno stesso trattamento sulla linea di partenza (però, a questo punto, bisognerebbe anche provare a istituire una quota giovane di under 40 pari a un terzo della lista), per i ministri, gli assessori, i commissari, le deleghe, questa "spartizione" non garantisce ai cittadini il miglior servizio possibile.
Gli incarichi devono essere assegnati per merito, competenza, tenendo conto dei risultati elettorali e della storia politica delle persone. Garantire il miglior servizio possibile alla città significa scegliere le persone migliori per i posto migliori, a prescindere dal genere cui appartengono.
Ecco, l'ho detto.

mercoledì 8 giugno 2011

SAREBBE

Popolino ha paura che di rinnovamento, primarie, web 2.0, partecipazione giovanile, siano argomenti presi seriamente dal Pdl, mentre il Pd è ancora dietro al modello "Macerata".
Forse la sua paura è esagerata, però, forse, c'è da tenere alta l'attenzione. Sul nostro caro Pd, s'intende.

VERGOGNA

Amministrare significa, a seconda delle proprie priorità e dei propri principi, perseguire il bene comune attraverso politiche che consentano ai cittadini una vita migliore, garantendo servizi e mettendosi al servizio dei bisogni reali delle persone con responsabilità.
Letizia Moratti lascia delle voragini da 500-700 milioni di euro nel Comune di Milano, dimostrando una irresponsabilità grave, per cui dovrebbe pagare personalmente. La condizione in cui ci lasciano i conti del comune è, se mai ce ne dovesse essere ancora bisogno, la dimostrazione del disinteresse, da parte di questa destra, del bene della comunità: l'unico interesse è stare al potere più tempo possibile, coprendo i propri misfatti politici ed economici.

Lasciare questo buco, lasciarlo svendendo immobili, vendendo partecipazioni, tagliando sulla spesa corrente, regalando soldi a consulenti amici, attuando politiche finanziarie folli, equivale al manifesto del loro completo menefreghismo per Milano.

Ancora una volta il centrosinistra, la forza politica che si è trovata in questa situazione anche a livello nazionale, dovrà risistemare le casse del Comune, nell'interesse dei milanesi e delle loro esigenze, garantendo contemporaneamente l'attuazione del programma, premiato dai milanesi alle elezioni, essenziale per Milano.

COL NOSTRO FUTURO...

Mentre a Milano il Pd, insieme a tutte le forze della coalizione di centrosinistra, ha saputo dare una prospettiva ai giovani e una speranza di cambiamento, in Sicilia non siamo in grado di farlo, visto che ci siamo alleati con Lombardo.
Logicamente, viste le condizioni in cui versa l'isola, l'onda lunga degli indignados spagnoli è arrivata anche lì, in versione forchette rotte.
Facciamo qualcosa?

martedì 7 giugno 2011

SCOLA, CL, LA DIOCESI, IL GREGGE ED IL PASTORE

Fabio fa qualche considerazione sul prossimo arcivescovo a Milano.

I 5 REFERENDUM DI MILANO (OLTRE AI 4 NAZIONALI)

Per chi non conoscesse i cinque referendum di Milano (sono consultivi, con il quorum al 30%), qui e qui trovate qualche informazione. Prima che vi troviate con 9 schede in mano senza sapere il perché.